Tutti gli articoli di Chiara Civenti

Il presidente Occhiuto interviene sulla vertenza Infocontact

Occhiuto1COSENZA – “E’ necessario un raccordo istituzionale a tutti i livelli per la risoluzione della vertenza Infocontact che rischia di incidere pesantemente sul tessuto economico dell’area urbana”. E’ quanto afferma il Presidente della Provincia Mario Occhiuto in merito alla situazione di crisi che ha investito i lavoratori dei call center Infocontact che, in questi giorni, sono in stato d’agitazione e che per domani, 11 marzo, hanno organizzato un sit in a Roma presso il Ministero dello Sviluppo economico.

“Non è ipotizzabile – ha dichiarato il Presidente Occhiuto – che, alla luce del delicato momento storico in cui viviamo, più di trecento unità lavorative perdano il posto di lavoro o si vedano applicare una drastica riduzione del salario alla luce di anni di sacrifici e dopo aver maturato un elevato bagaglio di esperienza nel settore del customer care. La battaglia va condotta con fermezza soprattutto se pensiamo che la maggior parte dei lavoratori coinvolti, nonostante possieda curricula universitari di tutto rispetto, ha intravisto nel call center l’unica possibilità di restare nella propria terra. I giovani, appartenenti già ad una generazione ipotecata dalle precedenti classi dirigenti, non meritano certamente un tale trattamento, soprattutto dopo aver dato dimostrazione di poter sopportare sacrifici, divenuti oramai insostenibili”.

“In qualità di Presidente della Provincia di Cosenza – conclude Occhiuto – ho già dato massima disponibilità per qualsivoglia iniziativa, atta a coinvolgere le istituzioni presenti nel nostro territorio e per la costituzione di un tavolo risolutivo. Inoltre, ho già disposto la concessione gratuita di locali dove poter effettuare le assemblee dei lavoratori Infocontact, una delle quali si è già svolta nel pomeriggio di sabato 7 marzo. Si tratta di una battaglia da condurre a difesa dei cittadini calabresi, a prescindere da appartenenze politiche di sorta”.

Il borgo di Gerace come “Il Borgo dei Borghi”

image81GERACE (Rc) – Anche la CIDEC TURISMO, da sempre attenta alle bellezze paesaggistiche culturali ed architettoniche della nostra provincia, vuole esprimere tutta la sua soddisfazione nel coinvolgimento del borgo di Gerace all’interno del programma  Kilimangiaro in onda su Rai Tre nel quale è possibile votare alla pagina web www.allefaldedelkilimangiaro.rai.it “Il Borgo dei Borghi”.

Fino alle 24:00 di  Domenica 22 Marzo sarà possibile votare, una sola volta al giorno, “Il Borgo dei Borghi”, dove ben 20 borghi, uno per ogni regione, si contenderanno il giudizio degli utenti web. Alla fine, in base alle preferenze ricevute si stilerà una graduatoria dei venti borghi finalisti che sarà svelata nella puntata finale del Kilimangiaro tutta dedicata ai Borghi in onda il giorno di Pasqua (5 Aprile) in prima serata su Rai Tre con la proclamazione dell’ambito titolo del “Borgo dei Borghi” 2015.

Un’opportunità, quella del borgo medievale di Gerace che potrà rappresentare la Calabria che tutti vogliono conoscere ed amare dove la cultura millenaria si fonde al paesaggio mozzafiato.

La CIDEC TURISMO invita tutti a sostenere il magnifico borgo di Gerace con il voto on line.

Oliverio presiede riunione per affrontare emergenza ospedale di Lamezia Terme

ospedale-lamezia-termeLAMEZIA TERME – Su invito del Presidente della Regione, Mario Oliverio, ieri si è tenuta presso l’ospedale di Lamezia Terme una riunione per affrontare l’emergenza creatasi nell’Area Materno-Infantile, segnalata nei giorni scorsi dal personale medico della stessa e dovuta all’insufficiente dotazione di personale medico.

All’incontro erano presenti il Subcommissario Andrea Urbani, i vertici del Dipartimento Tutela della Salute e quelli dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, oltrechè il personale medico  del nosocomio lametino interessato.

Al termine della riunione si è addivenuti ad una soluzione condivisa in virtù della quale già nei prossimi giorni saranno attuate soluzioni organizzative interne che vedranno impegnata l’Unità Operativa di Neonatologia a supporto del reparto di Pediatria, se pur in una fase transitoria, nelle more della quale si provvederà all’assegnazione in Pediatria di ulteriore personale medico, che risulta attualmente in servizio in altra struttura. Il tutto in attesa di procedere all’avvio dello sblocco delle assunzioni anche per gli ospedali cosiddetti Spoke, così come avvenuto recentemente per gli ospedali Hub con apposita deliberazione di Giunta Regionale.

Ampio consenso per “Angela Napoli, L’antimafia dei fatti” promosso da Risveglio Ideale

IMG_0531ISOLA DI CAPO RIZZUTO (Kr) – Il libro “Angela Napoli, L’antimafia dei fatti”, presentato ad Isola di Capo Rizzuto nel pomeriggio di domenica 8 marzo, ha riscontrato un ampio consenso fra quanti hanno partecipato all’iniziativa promossa dall’Associazione “Risveglio Ideale”. Nonostante la forte pioggia la Sala “Carnì” era, infatti, piena in ogni ordine di posti con tantissime persone anche in piedi. Presenti anche Giovanni e Francesca, i genitori di Dodo’ Gabriele, il bimbo di appena 11 anni ucciso qualche anno fa per mano di ‘ndrangheta mentre giocava a pallone in contrada Margherita alle porte di Crotone.

Si tratta di un libro-intervista, curato dal giornalista Orfeo Notaristefano, edito da Michele Falco. Nel volume sono presenti gli atti parlamentari nonché le iniziative a favore di tutti quei territori dove Angela Napoli ha combattuto in prima persona contro la ’ndrangheta e le altre mafie per la Legalità e la Giustizia. Ma nel libro, in cui è presente anche una dettagliata rassegna stampa,  la Napoli risponde ad una serie di domande poste da Notaristefano sulle diverse tematiche. Pagina dopo pagina ecco narrati gli episodi di vita vissuta dalla parlamentare calabrese. Il tutto in un arco temporale di 20 anni di attività in cui la Napoli ha praticato l’antimafia dei fatti e non quella parolaia. All’iniziativa sono intervenuti, con la Napoli e Notaristefano, l’editore Michele Falco, Maria Maio consigliere provinciale di Crotone dal 2009 al 2014 e co-fondatrice dell’associazione “Risveglio Ideale”, il presidente della Camera Penale Mario Nigro e  Salvatore Perrone referente dell’associazione. Nel corso dell’incontro, tutti gli intervenuti hanno risposto alle domande poste puntualmente dal giornalista Massimo Carlozzo che ha coordinato la presentazione soffermandosi su aspetti legati anche all’attualità come la riforma relativa alla responsabilità civile dei giudici, all’intreccio mafia-politica. Carlozzo ha ripercorso l’impegno della Napoli e di come la parlamentare abbia sentito il dovere sempre di denunciare il malaffare con interventi parlamentari, interrogazioni e dichiarazioni sulla stampa. “Lo ha sempre fatto –ha aggiunto il giornalista- con coraggio, spesso in solitudine, facendo nomi e cognomi e non guardando agli schieramenti”.  Nel corso del suo intervento Maria Maio ha ricordato la sua attività da consigliere provinciale sempre in favore del territorio di Isola di Capo Rizzuto e si è soffermata anche su tematiche quali i tumori ricordando che serve l’impegno di tutti. La Maio ha lanciato un appello al presidente della regione Calabria Oliverio ad intervenire per questioni antiche ma mai risolte come, ad esempio, la bonifica dei siti inquinati ed il diritto alla salute dei cittadini che spesso non viene garantito. Dal canto suo Orfeo  Notaristefano, dopo aver ricordato che il libro è stato realizzato nel corso di un anno, ha posto l’accento su alcune inchieste come Mafia Capitale ma anche sui legami della ‘ndrangheta al Sud ed al Nord come, d’altronde emerge, dalle recentissime operazioni in Emilia ed in altre regioni. “Sulla ‘ndrangheta –ha sottolineato- c’è sempre stata una sorta di sottovalutazione guardandola come un problema locale e non globale. Quando invece, come emerge da più parti, ha intrecci e relazioni internazionali”. L’avv. Mario Nigro ha confessato di essere rimasto favorevolmente impressionato dall’attività portata avanti da Angela Napoli. “Sono dell’idea che se ci fossero 10 parlamentari come lei la lotta al malaffare sarebbe più semplice”. Il presidente della Camera Penale ha parlato, tra l’altro,  del ruolo degli avvocati parlando del diritto di garantire a tutti i cittadini un giusto processo. Interevenendo l’editore Michele Falco ha detto che il libro sta andando bene e che in ogni presentazione c’è grande interesse e partecipazione. “Della Napoli –ha detto l’editore- mi ha colpito la concretezza”. L’iniziativa è stata conclusa da un appassionato intervento dell’on. Napoli che, in 15 minuti, ha sintetizzato quanto fatto in 20 anni ricordando i suoi interventi su tutta una serie di tematiche ma non mancando di fare i complimenti a Maria Maio per “essere riuscita –ha detto- a coinvolgere così tanta gente ad Isola di Capo Rizzuto per la presentazione del libro. Anche se ho messo da parte il mio impegno politico nei partiti dai quali sono fuoriuscita –ha detto la già-presidente della Commissione Parlamentare Antimafia- ho deciso di continuare fondando l’associazione Risveglio Ideale perché le battaglie per i territori si devono fare anche quando si esce dalle Istituzioni se si è veramente –ha concluso- innamorati della Calabria e dell’Italia”.

La manifestazione ha registrato dei momenti di commozione quando, iniziando il suo intervento, Orfeo Notaristefano ha pensato di coinvolgere tutti nel ricordo dell’amico Felice Sidari stroncato da un grave malore la scorsa settimana. I partecipanti tutti in piedi ad osservare un minuto di silenzio in memoria di Felice.

Al Teatro Sybaris di Castrovillari “Statue Unite” di Eduardo Tartaglia

STATUE UNITE 1CASTROVILLARI (Cs) – Marzo sarà un mese ricco di appuntamenti da non perdere al Teatro Sybaris con ben tre spettacoli inseriti nel cartellone della XVI Stagione Teatrale di Castrovillari, organizzata dal Comune in collaborazione con le associazioni culturali Aprustum e Khoreia 2000. A partire da sabato 14, alle 21,00, con “Statue Unite”, atto unico tra Viviani e Beckett, di Eduardo Tartaglia, prodotto da Ente Teatro Cronaca di Napoli, la più antica formazione di prosa d’Europa nel settore del teatro privato, per passare poi al nuovo lavoro di Scena Verticale, giorno 20, “Polvere”, dove Saverio La Ruina esplora l’universo maschile violento e quindi a sabato 28 con Khoreia 2000 che presenta “Metropolitalia Linea B”, con al centro storie di integrazione, di solitudine, di infanzia spezzata e di coraggio. “Parto. Non dimenticherò mai la Via Toledo: la via più popolosa e gaia del mondo – scrisse Stendhal nel 1817. Quasi duecento anni sono passati, da quando il grande scrittore francese lasciava la nostra città con la morte nel cuore. Chissà, è lecito chiedersi, – dice Eduardo Tartaglia, anche regista e interprete di “Statue Unite” – se oggi ancora Napoli apparirebbe ai suoi occhi e senza paragone alcuno la città più bella dell’universo. Qualche dubbio, in verità, lo nutriamo. Soprattutto, temiamo, stenterebbe a riconoscere proprio la storica centralissima via, da lui così tanto amata. E non vogliamo qui unirci al fin troppo facile coro di chi si lamenta del degrado, dell’incuria, del disordine da suk mediorientale a cui essa pare irrimediabilmente condannata. Al contrario, ciò che a nostro avviso maggiormente contrasta con quella definizione del 1817, è proprio quell’aggettivo: “gaia”. Che così difficilmente, adesso, anche l’animo più ben disposto assocerebbe alla strada. Popolosa ancora, certo; ma priva, ahinoi, di quel sentimento di letizia che pure doveva evidentemente caratterizzare il suo glorioso passato”. Così, tra ambulanti venditori di ogni sorta di mercanzia contraffatta, giocolieri tristi, malinconici suonatori, improvvisati artisti di strada, quasi tutti provenienti da un altrove lontano e tutti vanamente alla ricerca di un’attenzione che stenta ad arrivare da parte di chi è preda solo dei propri affanni, facciamo finalmente il nostro incontro con i protagonisti della storia: Raffaele ed Adelaide, interpretati da Eduardo Tartaglia e Veronica Mazza. Artisti?… Maghi?… Illusionisti?… Mimi?… Cialtroni?… Chissà. Interpreti, forse: di un copione antico e modernissimo. Offrire, in assenza di altro, lo spettacolo di sé. Fare del proprio corpo un’esibizione. Dare della propria materialità una sorta di rappresentazione. Una modalità dignitosa e per certi versi estrema: per tacitare la coscienza di chi non vuole arrendersi alla condizione ultima e definitiva di “mendicante”. Li troviamo, così, in decoroso silenzio, nella curiosa posizione di statue viventi. “Statue unite”, per la precisione. Avvolti da ampi camicioni di un vistoso colore arancio; ricoperti da turbanti dal sapore vagamente orientale; con le gambe conserte nella tipica postura siddhàsana; catturano l’attenzione dei passanti (o questo almeno nei loro auspici …) grazie ad un misterioso artificio, una magia, un prodigio nascosto. Che, quasi in spregio ad ogni legge fisica, consente ad Adelaide di galleggiare nel vuoto, proprio sopra la testa di Raffaele. Sorretta, questo è evidente ma, non di meno, ugualmente inspiegabile all’apparenza, dal solo esile bastone che Raffaele mantiene saldo con la destra. Il trucco c’è, ma non si vede! Ed è questo che conta. Da sempre.

 

STATUE UNITE

di Eduardo Tartaglia

con Veronica Mazza, Eduardo Tartaglia e Giuseppe De Rosa

scene Luigi Ferrigno
costumi Mariarosaria Riccio

regia Eduardo Tartaglia

produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro

debutto settembre 2014 Festival di Benevento Città Spettacolo

 

Eduardo Tartaglia, autore, regista e attore di teatro e cinema, all’inizio, affonda le mani nel teatro classico tradizionale, lavorando a stretto contatto con attori e registi legati alla grande scuola eduardiana: Mariano Rigillo, Antonio Casagrande, Tato Russo, Regina Bianchi, Aldo Giuffré e Mario Scarpetta. Successivamente, si sposta nella sperimentazione e nel teatro di ricerca con le compagnie Alfred Jarry dei Santella e Libera Scena Ensemble di Renato Carpentieri, del quale diventerà socio, portando per tre anni un repertorio che lo vede al centro dell’attenzione sia in veste di interprete che in quella di autore e regista. Raccogliendo intorno a sé, giovani talenti della nuova generazione teatrale partenopea, attira l’attenzione di Paolo Sorrentino che lo dirige nel corto “L’amore non ha confini” (1998) con Giovanni Esposito. Dopo aver firmato “Chi arde per amor… si scotta e suda!” che diventa un cult, nel 2000 scrive il musical “Emozioni” con la regia di Sergio Japino. Negli ultimi anni ha portato a teatro “I fiori del latte” (2008), “La valigia sul letto” (2010) e “Questo bimbo a chi lo do” (2012).

Veronica Mazza, conosciuta dal grande pubblico per il ruolo di Cinzia Maiori, nella soap “un posto al sole” è un’attrice napoletana che ha partecipato a numerosi allestimenti di grande prestigio, firmati tra gli altri da: Giorgio Albertazzi, Tato Russo, Antonio Casagrande, Mario Scarpetta, Gigi Savoia, Renato Carpentieri, Walter Manfrè e Gianfranco D’Angelo. È protagonista di tutti gli spettacoli teatrali e cinematografici ideati e prodotti da suo marito Eduardo Tartaglia, tra cui il film “Ci sta un francese, un inglese e un napoletano” nel 2008 per cui ha ricevuto vari premi.

 

Piano prevenzione dissesto idrogeologico, piena collaborazione del Consorzio di Bonifica

risezionamento canale-2CATANZARO – Sgombrare il campo dalle ombre e aprirsi alla luce dei finanziamenti mirati, realizzabili e verificabili: piena collaborazione dal Consorzio.

Davanti ai dati allarmanti e preoccupanti sulla occupazione e la chiusura delle imprese in Calabria, che in questi giorni hanno occupato intere pagine dei mezzi di comunicazione il Presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese rilancia l’ormai improcrastinabile necessità di avviare “a largo spettro” il piano di prevenzione della messa in sicurezza del territorio. L’analisi di Manno parte da una angolatura che evidentemente è stimolante: “dal piano di prevenzione per la messa in sicurezza del territorio può venire nuova occupazione diretta ed indiretta, tra l’altro con la valorizzazione dello stock di capitale umano che si forma nelle nostre università e che sciaguratamente li costringiamo ad andar via di fatto impoverendo il nostro tessuto economico e sociale.  Nel discorso programmatico il Governatore Mario Oliverio  – commenta – con parole chiare, ha espresso che la prevenzione del dissesto idrogeologico per la Calabria è una necessità e urgenza, l’uso della gestione sostenibile e durevole del territorio, e i relativi interventi da effettuare, contribuiscono a riavviare lo sviluppo valorizzando quell’insieme di capitale naturale, sociale ed economico che apre la nostra regione  a nuove prospettive. Dopotutto – prosegue – la tutela dei beni comuni ambientali e la valorizzazione dei territori sono un cardine della civiltà contemporanea e una azione per orientare lo sviluppo, le attività economiche e l’appetibilità della nostra regione”.  Il Consorzio di Bonifica con i progetti cantierabili predisposti, alcuni dei quali, per circa 20 milioni di euro, sono stati deliberati dagli organi consortili, è in grado di rendere questo grande servizio alla Calabria e per tutto questo, non bastano più solo dichiarazioni e buoni propositi ed è indifferibile che  l’Unità di Missione regionale per la lotta al rischio idrogeologico, verso la quale  prosegua il lavoro con rapidità nella nostra regione verso la quale ribadiamo piena collaborazione.

Confapi e Unical siglano importanti protocolli

OLYMPUS DIGITAL CAMERARENDE (Cs) – C’è grande attesa per l’arrivo venerdì  del Presidente Nazionale di Confapi, Maurizio Casasco che parteciperà alla convention organizzata da Confapi Calabria  effetti del piano Bce sulle PMI Calabresi.

Prima però, nella mattinata, il Presidente Casasco firmerà, assieme al Presidente calabrese Francesco Napoli, due importanti protocolli all’Università della Calabria. Il primo, siglato tra l’Unical, Confapi e Comune di Rende riguarda un piano di sviluppo dell’area industriale di Rende; un altro sarà siglato assieme all’Università e riguarda in particola Garanzia Giovani, quindi la mobilità geografica con  la possibilità di attivare scambi di giovani tra nord e sud.

Nel pomeriggio poi, alle 16,30 presso la Sala Quintieri del Teatro Rendano di Cosenza, il Presidente Nazionale Maurizio Casasco, parteciperà alla convention dal titolo “Il Bazooka di Draghi”.

Un incontro di respiro regionale e nazionale al quale parteciperà anche il Presidente della Regione, Mario Oliverio. Assieme a loro, un parterre di esperti e studiosi di alto profilo per discutere della costitizione di un tavolo permanente del credito, tra cui Massimo Morosini, Direttore Generale di Confapi, Giovanni Bruno, docente di diritto privato a Tor Vergata, Alberto Castelli, Eidos Partener srl, Fabio Cutrera, Direttore Generale Cofapi Lombardia Fidi, Nicola Paldino, Presidente Federazioni Calabresi Bcc.

A coordinare l’evento sarà il Presidente di Confapi Calabria Francesco Napoli, mentre l’introduzione  affidata a Paolo Naccarato, Senatore e Vice Presidente della commissione per la vigilanza sulla Cassa depositi e prestiti. Ad aprire i lavori, moderati dalla giornalista Annarita Callari, i saluti  del Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, dell’Assessore regionale allo Sviluppo Economico, Carlo Guccione, di Pasquale Mazzuca, Direttore di Confapi Calabria e del presidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro di Cosenza, Fabiola Via.

Luciano Vasta: “Enorme successo per la USB Calabria”

logo_USB_bf1f64LAMEZIA TERME – In questi giorni c’è stato un susseguirsi di dichiarazioni trionfali sulle elezioni RSU in Calabria, dove, come al solito tutti proclamano di aver vinto.

“Noi, – ha dichiarato il Coordinatore regionale USB Pubblico Impiego Calabria, Luciano Vasta –abbiamo atteso di avere dei dati certi in mano, prima di commentare, per cui solo ora, a scrutini terminati, possiamo pubblicamente affermare che per la USB Calabria queste elezioni sono state un successo enorme, avendo aumentato i nostri consensi di oltre il 50% rispetto alle elezioni di 3 anni fa”.

“Eravamo consapevoli di aver fatto un buon lavoro in questi mesi, ma non immaginavamo questi risultati che hanno superato ogni più rosea previsione, sia in termini di voti che di numero di RSU elette”.

Clamoroso, infatti, il risultato nell’INPS calabrese, dove la USB è diventato il primo sindacato con il 30% dei voti, distanziando, anche di molto, la seconda lista.

Forse ancora più clamoroso, perché più difficile da ottenere, è stata l’affermazione avuta negli uffici della regione Calabria, dove la USB è diventato il terzo sindacato, raccogliendo quasi trecento voti.

“Questo risultato alla regione – ha commentato Vasta – frutto del grande lavoro fatto dall’intera organizzazione ed in particolare dal nuovo coordinatore regionale Gianluca Tedesco, è arrivato malgrado tutte le grandi difficoltà messe ad arte per dissuadere i lavoratori dall’andare a votare, come, ad esempio l’esclusione dei seggi elettorali di Crotone e Vibo Valentia e come un continuo, quanto irregolare, aggiornamento degli aventi diritto al voto, anche ad urne aperte”.

Importantissimo, infine, il risultato emerso all’Università di Reggio Calabria, dove la USB, che è il primo sindacato, ha conquistato quasi il 40% dei voti.

“I lavoratori- ha aggiunto il Coordinatore regionale Vasta – stanchi delle OO.SS. complici e concertative, hanno premiato la combattività di USB e le posizioni di assoluta difesa dei lavoratori e del lavoro più in generale”.

“Questo risultato – ha concluso Luciano Vasta – ci dà la carica per continuare nelle nostre battaglie sempre in prima linea contro gli attacchi al mondo del pubblico impiego ed ai suoi lavoratori”.

Per la lotta alla disoccupazione nasce “Garanzia Giovani”

Attachment-1LAMEZIA TERME – È stato presentato, per la prima volta in Calabria, nel corso di una partecipata iniziativa tenuta presso il  Centro Agroalimentare di Lamezia Terme, “Garanzia Giovani”.  Si tratta – come spiegato dall’assessore al Lavoro e allo Sviluppo Economico Carlo Guccione – di  un grande Piano europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile per la cui realizzazione sono stati stanziati 111 milioni di euro. Risorse notevoli, per programmare interventi atti a  favorire l’inserimento lavorativo di giovani dai 15 ai 29 anni che non studiano e non lavorano, i “NEET”. I fondi saranno investiti in politiche attive di orientamento, istruzione, formazione e inserimento al lavoro. Alla Calabria sono stati assegnati  67.668.432 euro, più di 36 milioni di euro sono risorse di competenza della Regione,  per attuare il piano regionale a sostegno dell’occupazione giovanile. Oltre 46mila i giovani che potranno usufruire di servizi utili per l’accompagnamento e l’inserimento lavorativo. Ingenti risorse sono destinate a bonus occupazionali ed a tirocini, che consentono alle imprese di formare i giovani direttamente sul campo. La Regione ha attivato, inoltre misure quali: accoglienza, presa in carico e accompagnamento;  formazione professionale; servizio civile; sostegno all’auto-impiego e all’auto-imprenditorialità; mobilità transnazionale.

“ Garanzia Giovani e’  uno strumento importante nell’ambito di in una  strategia più complessiva sul lavoro, la più grande  opportunità degli ultimi anni. L’assemblea di oggi è un importante punto di partenza. Il prossimo 6 aprile partiranno i bandi e una vasta azione territoriale, di informazione, che raggiungerà i giovani, i fruitori del programma” ha detto l’assessore  Carlo Guccione  che ha presentato le nuove possibilità per i giovani e le imprese calabresi, puntualizzando ancora: ” per    chi sarà assunto a tempo indeterminato tramite Garanzia Giovani, l’abbattimento del costo del lavoro può arrivare al 50% grazie alla cumulabilità del Jobs Act (riforma del lavoro) e del bonus occupazionale.”

“Siamo  la regione che ha il più alto tasso di disoccupazione e di disoccupazione giovanile, una regione che più delle altre meridionali non è riuscita ad utilizzare pienamente le risorse europee – ha quindi evidenziato il presidente della Regione Mario Oliverio -. Una terra non ha futuro se non guarda ai suoi giovani . Il problema del lavoro deve essere il tema centrale verso cui mobilitare tutte le energie, perché abbiamo situazioni gravi. Le risorse vanno utilizzate e noi lavoreremo in questa direzione. Questo  strumento e’  l’inizio di un percorso, basato soprattutto sull’informazione, sull’accompagnamento.”

“Occorre un nuovo passo, perché è necessario un cambiamento per la nostra terra. Dobbiamo lavorare perché si crei un sistema virtuoso in cui ognuno è chiamato a dare il proprio contributo.  Nella stagione nuova che si è aperta occorrono sinergie a più livelli; così  saremo in grado di costruire un futuro per i  nostri giovani, per le nostre ragazze, una vita libera dal bisogno ” ha concluso il presidente Oliverio.

Il programma Garanzia Giovani ha rappresentato per la Regione Calabria anche l’occasione di adeguare il sistema del mercato del lavoro. Con la delibera n. 41 del 27/02/2015, la Giunta regionale, su proposta del Dipartimento 6 (Sviluppo economico, lavoro, formazione e Politiche sociali) ha riconosciuto il ruolo delle agenzie per il Lavoro autorizzate dal ministero competente ai sensi del D. Lgs. 276/2003, introdotto dal Pacchetto Treu e dalla Riforma Biagi. Questa delibera permette ai Centri per l’Impiego di poter collaborare con le nuove realtà accreditate per offrire ai giovani e alle imprese maggiori servizi per favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro.

L’evento  di presentazione di Garanzia Giovani ha contato  i saluti del sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza, del presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno,  del presidente del Consiglio Regionale Antonio Scalzo. I lavori sono stati coordinati da Antonio De Marco, dirigente  generale del Dipartimento  Sviluppo economico e Lavoro; per la stessa struttura regionale Giuseppe Mancini ha  illustrato il  dettaglio del programma. Hanno partecipato il presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca,  Piergiorgio Tropiano di  “Italia lavoro”, Tiziano Barone per Assolavoro, il Rettore dell’Università  della Calabria Gino Mirocle Crisci, il sindaco di Rende Marcello Manna, Mons. Salvatore Nunnari, presidente della Conferenza Episcopale Calabra.

Mario De Rosa nell’olimpo della poesia contemporanea

mario de rosaEnnesima soddisfazione per il poeta Mario De Rosa: la casa editrice Helicon, di Arezzo, ha inserito i suoi scritti in una preziosa antologia. Si tratta di un compendio di Letteratura Italiana Contemporanea che abbraccia un ampio arco temporale, 1945/2015, e ripercorre in versi le stagioni difficili del dopoguerra per arrivare in maniera snella ai giorni nostri. La presenza di personaggi di chiara fama, noti nell’universo delle arti espressive, ha impreziosito oltremisura la già ricca pubblicazione. L’uso della miscellanea è riservato agli Istituti superiori di II grado e alle Università.

Oltre a Mario De Rosa, tra i maggiori nomi annoverati nel volume, solo per citarne alcuni: Silvio Ramat, docente di Letteratura italiana all’Università di Padova; Neuro Bonifazi, professore di Letteratura presso l’Ateneo di Urbino e redattore della rivista “Il caffè”; Marino Biondi, docente di Lettere e Filosofia all’Università di Firenze; Giancarlo Quiriconi, ordinario di Letteratura Italiana Contemporanea all’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara. Nel gruppo anche gli scrittori: Andrea Pellegrini, Corrado Pestelli, Cristiana Vettori, Michele Rossi. Tutti accomunati dalla formidabile capacità di tratteggiare con pennellate gentili le realtà composite che talvolta turbano altre rasserenano l’ondivago animo umano. In particolare per Mario De Rosa l’estro creativo risulta affatto penalizzato da una certa generalizzata tendenza al pessimismo, che pur estendendo i suoi acuminati tentacoli sui cantori dello spirito non ne ha rallentato l’attività. Gli influssi della fatica quotidiana, del rincorrersi delle stagioni, dei drammi che appesantiscono l’essere e del gaudio che per converso scatenano le emozioni, i sentimenti, l’amore, divengono proficue fonti d’ispirazione. Del resto non sarebbero altrimenti giustificabili i premi di cui De Rosa continua a fare incetta. Per ben due volte, oltre agli innumerevoli riconoscimenti ottenuti ovunque, è risultato tra i vincitori del glorioso premio “Casentino”. Negli ultimi anni ha saputo promuovere con straordinaria passione la poesia contemporanea nelle forme più variegate: dal vernacolo moranese ai versi in lingua, non disdegnando sortite nel mondo del racconto breve. Questo nonostante la civiltà delle immagine e le contingenze della gravissima crisi economica abbiano purtroppo ricondotto al silenzio molti autori. I versi dolci e penetranti che nascono dalla penna fluida e coraggiosa di Mario De Rosa, all’opposto, punteggiati dal profumo fresco e intenso della libertà, amata, cercata e vissuta, affrancati dalla pericolosa e talvolta forzata decadenza, ingentiliti da una straordinaria musicalità, proseguono i loro sconfinamenti in dimensioni preternaturali d’ineffabile bellezza e sopravvivono onorevolmente al dilagante crollo delle lettere moderne, dovuto sì alle attuali contingenze negative, ma vittima incolpevole del rapido mutamento dei tempi.

Di prossima uscita il suo quinto volume dal titolo “Il senso del moto”. E dietro l’angolo la terza edizione del premio letterario: “Morano Calabro Città D’Arte”.