Tutti gli articoli di Rita Pellicori

“Camminiamo insieme…nessuno escluso”, al via a Mendicino il progetto pilota

MENDICINO (CS) – È stato presentato all’IC di Mendicino, dall’assessore alla Pubblica istruzione Irma Bucarelli, il progetto di integrazione e supporto alla disabilità “Camminiamo Insieme… nessuno escluso”, proposto al Comune di Mendicino dalla Fondazione Exodus di Don Mazzi. Grande entusiasmo da parte degli studenti, dei docenti e delle stesse famiglie nell’accogliere gli esperti e gli strumenti educativi di don Antonio Mazzi portati nella scuola dalla responsabile per Cosenza del centro Exodus, oltre che delegato provinciale del CIP, Deborah Granata.

Il progetto coinvolgerà alcune classi della scuola secondaria e prevede la realizzazione di laboratori di sport integrato, teatro espressivo e musica emozionale. Le attività,che consentiranno la cooperazione del gruppo classe facendo lavorare ragazzi con problematicità/disabilità e ragazzi non problematici, vede la partecipazione attiva delle famiglie. Tra gli ospiti, anche Pino Abate che ha visionato alcune delle strutture sportive presenti sul territorio. «Sono soddisfatta-commenta l’assessore Irma Bucarelli- perché si tratta di progetto pilota che creerà comunità e condivisione partendo da una specifica attenzione alla disabilità, che diventa normalità se trattata con amore e seguita attraverso un supporto pedagogico educativo che guarda alla diversità come risorsa da valorizzare».

“Cosa vuoi che sia una canzone”, Edoardo De Angelis domani in concerto a Mendicino

MENDICINO (CS) – Edoardo De Angelis è il quarto ospite della Rassegna “Cosa vuoi che sia una canzone” organizzata dalla Fondazione Lilli Funaro in collaborazione con Associazione Oltrezona e Compagnia Porta Cenere al Teatro Comunale di Mendicino giovedì 28 marzo alle ore 21.
La Rassegna, giunta alla terza edizione, ideata e diretta da Renato Costabile, è un modo d’osservare a 360 gradi il mondo della canzone e che presuppone un approccio diverso da parte sia dei musicisti che del pubblico. Alcuni protagonisti della musica italiana si raccontano sul palco al pubblico attraverso le loro parole, la loro musica, le loro canzoni senza il supporto di grosse band in grandi ambienti, ma quasi sempre da soli o insieme a pochi musicisti in un piccolo teatro. Un incontro che non è una semplice proposta di ascolto di canzoni ma un viaggio tra le loro storie artistiche e personali.

EDOARDO DE ANGELIS

Dall’inizio degli anni Settanta, epoca d’oro del Folkstudio e del cantautorato italiano, ha scritto per sé e per altri, prodotto diversi album di artisti nascenti che si sarebbero poi affermati (Francesco De Gregori) e altri nel pieno della maturità artistica (l’indimenticabile Sergio Endrigo), credendo fortemente nella diffusione dello scrivere e interpretare la canzone come strumento principe della narrazione. Di questo suo amore per la canzone come forma d’arte, De Angelis ha disseminato il suo più che quarantennale cammino, iniziato avvicinando i propri testi alle musiche di Lucio Dalla (Sulla rotta di Cristoforo Colombo), e regalando la storia de La casa di Hilde alla sensibilità di Francesco De Gregori, fino all’incisione di Lella, simile a una scena in bianco e nero di pasoliniana memoria. Ha vinto con Lella il Cantagiro 1971 (sez. Giovani), ed è stato finalista del Festivalbar 1984 con Mia madre parla a raffica, e del Disco per l’Estate 1992, insieme a Paola Turci, con Lettera per te. Parlano della sua instancabile attività le numerose collaborazioni: l’esperienza con la Schola Cantorum; le canzoni scritte per Capitolo 6, Riccardo Cocciante, Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Mina, Amedeo Minghi, Ricchi e Poveri, Marisa Sannia, Schola Cantorum, Tosca, Vianella, Edoardo Vianello; le iniziative legate al mondo dei ragazzi e delle scuole (Parola di Cantautore, NET Neverending Tour); le rubriche giornalistiche, radiofoniche e televisive curate, e i suoi libri Scrivere canzoni e Te la ricordi Lella? Quarant’anni di storie e canzoni; le etichette discografiche per cui ha inciso: Valiant, Rca Italiana, Durium, Fonit Cetra, Ricordi, Virgin, BMG Ariola, il Manifesto cd, Rai Trade, Helikonia, Il Cantautore Necessario; le direzioni artistiche, da “Cantare in Italiano” a “D’autore”; l’incontro professionale con Fabrizio De André; i venti e più album pubblicati, e gli artisti ospitati: Luca Barbarossa, Franco Battiato, Angelo Branduardi, Bungaro, Francesco Cafiso, Andrea Camilleri, Mario Castelnuovo, Mimmo Cuticchio, Lucio Dalla, Francesco Di Giacomo, Sergio Endrigo, Lucilla Galeazzi, Francesco Giunta, Neri Marcorè, Amedeo Minghi, Marco Paolini, Annie Robert, Ron, Franco Simone, Ambrogio Sparagna, Tosca, Paola Turci, Antonello Venditti. Tra le innumerevoli esibizioni vanno ricordate alcune apparizioni teatrali: “La Buona Novella”, al Teatro Biondo di Palermo, con Giorgio Albertazzi e il Gruppo Polifonico Del Balzo; il tour di “Altre Emozioni – Omaggio a Sergio Endrigo” con Orchestra Sinfonica e Coro del Friuli Venezia Giulia diretti da Valter Sivilotti, accanto a Tosca; “Summertime – Ninnananne dalla Sicilia e dal Mondo” del Teatro Massimo di Palermo, con la Sinfonica residente diretta da Valter Sivilotti, accanto ad Antonella Ruggiero, e le numerose repliche di “Due amici dopo cena” con Neri Marcorè. E’ tra i soci fondatori delle Associazioni “Canzoni di Confine”, operante nella Regione Friuli Venezia Giulia. E’ stato direttore dei progetti speciali di Folkest- International Folk Festival. Il suo album del 2014 Non ammazzate Anna, dedicato all’universo femminile, è un atto di accusa a tutte le forme di violenza, fisica e non, quotidianamente subite dalle donne. Ha pubblicato nel 2016, con Michele Ascolese, l’album “Il Cantautore Necessario”, con la produzione artistica di Francesco De Gregori. Le Università di Bari, Chieti, Parma, Macerata hanno avviato rapporti di collaborazione in merito al suo Corso di canzone italiana d’autore. Nel 2018 ha tenuto presso il MAXXI di Roma cinque incontri sul rapporto tra canzone d’autore e mondo dell’arte e ha pubblicato l’album di inediti Nuove Canzoni, , per il debutto della nuova etichetta discografica Il Cantautore Necessario. Ha pubblicato il libro di appunti di memoria La Gara di Sogni. Più volte presente al “Premio Tenco” e a “Musicultura”, tra i vari riconoscimenti ama ricordare “L’Arte e il suo mestiere” (Catania, 2009), “Una vita per la musica” (Folkest, 2012), Premio Mediterraneo (Gioia Tauro, 2017), Premio Franco Enriquez (Sirolo, 2018), Premio Civilia (Lecce, 2019).

Mendicino e Caserta unite da un filo di seta. Gemellate le due città

MENDICINO (CS) – Sono ufficialmente gemellate Mendicino e Caserta: due centri uniti da un ideale filo di seta. La cerimonia, questa mattina, in piazza Municipio, alla presenza dei due primi cittadini, una delegazione del Comune di Caserta, i rappresentanti delle istituzioni locali e tanti cittadini. «Il Sud può migliorare e costruire prospettive di crescita, e quello di oggi ne è esempio», ha dichiarato il sindaco di Caserta Carlo Marino. «L’elemento che ci unisce – ha aggiunto Marino – non è solo il tessuto, ma l’elemento culturale che può diventare occasione per i nostri giovani». Il presupposto principale di questa iniziativa di scambio tra le due città è la concretezza: iniziative in campo economico e culturale sono sempre state alla base della costruzione di rapporti tra città lontane e nella maggior parte dei casi, grazie alle ricadute sui partecipanti e sui territori, esse hanno costituito l’inizio di un discorso più ampio. «Un giorno storico che non dimenticheremo» ha detto Antonio Palermo sindaco di Mendicino. «Il passato ci unisce – ha continuato il primo cittadino di Mendicino – ed è il punto di partenza per progetti futuri che riguarderanno aspetti economici, commerciali e turistici». I sindaci dei comuni gemellati, dopo i saluti istituzionali da parte del Prefetto di Cosenza Paola Galeone, dell’assessore regionale alla Cultura Maria Francesca Corigliano e del presidente della Provincia Franco Iacucci, hanno firmato il documento contenente il patto di gemellaggio che i due enti avevano già fatto approvare dai rispettivi consigli comunali. Infine, è stata scoperta la targa e una statua simbolo del momento. Mendicino nell’Ottocento fu uno dei più importanti centri di produzione della seta in Calabria. Nel centro storico sono state recuperate due tra le più importanti e antiche filande, e all’interno della Filanda Gaudio, oggi, ha sede il Museo storico-multimediale della seta dove sono custoditi documenti e attrezzature per la lavorazione della seta, fino al secolo scorso diffusa in tutta la Calabria. Certamente più famosa la Real Colonia di San Leucio, a pochi chilometri dalla Reggia di Caserta, fondata nel 1776 da Ferdinando IV di Borbone che chiamò a Caserta i migliori maestri tessitori italiani e francesi con il dichiarato obiettivo di produrre seta che superasse in bellezza quella prodotta allora a Lione. La seta di San Leucio ancora oggi viene utilizzata per realizzare le bandiere americana e inglese, ma, soprattutto tende, arazzi e broccati di ottima fattura pronti a vestire di eleganza ogni prestigiosa dimora e decora i salotti di tutto il mondo.

 

 

 

 

Unità cinofila antiveleno in azione a Cassano allo Ionio

CASSANO ALLO IONIO (CS) –  Il Reparto Carabinieri Parco di Rotonda ha monitorato vaste aree del Parco Nazionale del Pollino grazie all’ausilio del proprio Nucleo Cinofilo Antiveleno, che ha sede presso la Stazione Carabinieri Parco di Cerchiara di Calabria. In particolare l’U.C.A. (Unità Cinofila Antiveleno), formata nell’ambito del progetto “Life PLUTO”, composta da un Conduttore coadiuvato da due repertatori, con i suoi due fedelissimi cani il Labrador “Thor” e il Pastore Belga Malinois di nome “Kira”, ha ispezionato diversi luoghi montani dove la presenza del lupo appenninico risulta costante ed accertata. Il Nucleo, a seguito della denuncia di associazioni animaliste su presunti avvelenamenti di cani randagi e gatti, ha effettuato ispezioni anche nel centro abitato di Cassano allo Jonio, frazione Lauropoli, dove, in collaborazione con la locale Tenenza Carabinieri, sono state minuziosamente percorse le strade segnalate quale teatro di abbandono di esche e bocconi avvelenati, come Corso Laura Serra, Via Fiume, Via San Nicola, Via Teano e Via Genova, oltre ad aver ascoltato persone informate sui fatti ed in grado di riferire circostanze utili alla ricostruzione degli eventi. Il monitoraggio, posto in essere nel suo duplice intento di prevenire e reprimere il reato di uccisione di animali, punito dal Codice Penale con la reclusione sino ad anni due, e quello di danneggiamento ed uccisione di animali altrui, punito anch’esso con la reclusione sino ad anni quattro, ha avuto ed ha anche lo scopo di evitare la contaminazione dei luoghi con materiale tossico e velenoso inquadrando anche questo come atto penalmente perseguibile. L’attività del Nucleo Cinofilo Antiveleno ha prodotto in questi due primi mesi dell’anno 23 ispezioni preventive e 10 ispezioni d’urgenza come quella effettuata nei giorni scorsi a Cassano.

 

“Becket” di Max Mazzotta in scena al PTU dal 19 al 21 marzo

RENDE (CS) – Ancora un debutto per la compagnia Libero Teatro, in scena con uno studio sulle opere di Samuel Beckett dal 19 al 21 marzo alle ore 20,30 al Piccolo Teatro Unical. Beckett è infatti il titolo del nuovo lavoro diretto da Max Mazzotta, un omaggio all’autore nel trentennale della sua morte, che vedrà sul palco gli allievi del laboratorio di ricerca teatrale tenuto dal regista cosentino in questi mesi al Ptu in collaborazione con il Cams dell’Università della Calabria e incentrato su tre delle più importanti opere del famoso drammaturgo, “Aspettando Godot”, “Finale di Partita” e “Giorni Felici”. Nelle vesti dei personaggi dei testi beckettiani Antonio Belmonte, Camilla Sorrentino, Caterina Anastasio, Cesare Vitaliano, Claudia Rizzuti, Emanuel Bianco, Francesca Pecora, Helena Pedone, Ilaria Nocito, Ivonne Garo, Maria Canino, Maria Grazia Pantusa, Michele Condò, Valentina Bonavita.
«L’esito di questo laboratorio vuole essere un omaggio al genio di Beckett nel trentennale della sua morte e dare al pubblico non soltanto uno spettacolo, ma fargli vivere l’esperienza esistenziale del suo teatro attraverso i paradossi e le grandi verità nascoste tra le righe dei suoi indimenticabili versi e dei suoi impossibili personaggi. Un’occasione importante per farlo conoscere alle nuove generazioni e allo stesso tempo un modo per tutti noi di ritornare a studiare e re-immergerci nella potenza dei suoi testi. Il laboratorio è scuola e ricerca, è indagine e sperimentazione. L’esito è l’opportunità di rivivere in scena i luoghi metafisici, i sottotesti e i silenzi che danno vita e cuore ai suoi personaggi. Quattordici ragazzi e ragazze tra i venti e i trent’anni si cimentano in un lavoro drammaturgico e teatrale legato alla sua poetica. I giovani aspiranti attori giocano con gli “spartiti” di alcune opere, interpretandone “l’andamento esistenziale”; ognuno di loro è personaggio, ma allo stesso tempo luogo, musica, luce, sabbia, albero, bidoni»,  dichiara lo stesso Mazzotta.
Parte del ricavato delle tre repliche della messinscena sarà, inoltre, devoluto in favore dei progetti dell’associazione “Susan G. Komen Italia” per la lotta ai tumori del seno. La stessa associazione farà tappa a Cosenza il prossimo 28 marzo con la Carovana della Prevenzione, un servizio gratuito rivolto soprattutto a donne che vivono in condizioni di disagio sociale ed economico.

 

Info e prenotazioni

Ticket Posto Unico 5€

Nessuna prevendita – Per prenotare basta telefonare ai numeri
333 9555376 (Iris) – 320 2123611 (Graziella)

I biglietti si potranno acquistare la sera stessa dello spettacolo nell’area ticket del PTU – la biglietteria sarà aperta al pubblico dalle 19 in poi

Margherita Ricci e Roberto Caputo rispondono al coordinatore del Circolo PD

MENDICINO (CS) – In risposta a quanto diffuso a mezzo stampa dal Coordinatore del Circolo PD di Mendicino, il capogruppo PD in seno al Consiglio comunale, Roberto Caputo, l’assessore Margherita Ricci, membro della segreteria provinciale PD Cosenza, ed un gruppo di iscritti allo stesso Circolo precisano quanto segue:

«Il coordinatore parla a nome suo e di altri iscritti, ma non può e non deve certamente parlare a nome di tutto il Circolo. Una parte di questo, infatti, compresi i due su tre esponenti del gruppo consiliare, ha già dato il pieno sostegno, in continuità all’ottimo lavoro fin qui svolto, alla ricandidatura del sindaco Antonio Palermo per come già detto anche alla stampa in un comunicato del gennaio scorso. Si precisa, inoltre, che il Circolo non si è mai riunito anche solo per iniziare a discutere di candidatura a sindaco, tranne il 16 settembre 2018 in cui, nella sede opportuna, come da verbale, dopo una richiesta specifica fatta dal
sindaco al segretario, tutti i membri del direttivo all’unanimità dichiararono di non avere alcuna preclusione nei confronti del sindaco uscente. Da allora, nonostante i ripetuti inviti avvenuti ogni settimana, il Circolo non si è riunito. Solo sulle pagine dei giornali o sui social si legge di incontri relativi ad accordi elettorali che non sono mai avvenute nella sede del Circolo, nè tanto meno esiste in merito alcuna convocazione. Concludiamo che alcuni componenti del Circolo, certamente amici dell’ex assessore Francesco Gervasi, si sono arrogati il diritto di comunicare proprie e intime idee per conto di tutti, senza però nessuna autorizzazione, o a seguito di alcuna riunione plenaria. Per questo motivo disconosciamo quanto
sostenuto dal Coordinatore del Circolo e rimandiamo ad eventuali ulteriori chiarimenti».

#MendicinoNonTornaIndietro, iniziata la campagna elettorale del sindaco Antonio Palermo

MENDICINO (CS) – Antonio Palermo si candida per il secondo mandato alla guida dell’amministrazione comunale di Mendicino. Sostenuto dalla sua attuale maggioranza, il primo cittadino «rinnova la sua disponibilità ad impegnarsi come sindaco per proseguire nel progetto di far crescere il comune mendicinese soprattutto in termini di qualità della vita, decoro e fruibilità di spazi comuni».
L’annuncio durante l’inaugurazione del punto d’incontro con i cittadini, in viale della Concordia, c.da Pasquali.
«In questi anni abbiamo cambiato il volto della città e compiuto insieme un percorso importante – ha dichiarato il sindaco Palermo – riuscendo a completare tanti interventi. Vogliamo continuare a lavorare come abbiamo sempre fatto, punto su punto, senza promettere cose irrealizzabili, con spirito di servizio e un rapporto franco e onesto con i cittadini». Tra i principali progetti realizzati, e ricordati nel corso dell’incontro «l’avvio della raccolta differenziata, che ha dato ottimi risultati, l’illuminazione pubblica a led, con un notevole risparmio per i conti pubblici, la metanizzazione, la riqualificazione del centro storico e l’apertura di nuove attività commerciali, e le politiche culturali e sociali».
All’incontro, organizzato dal comitato spontaneo “Gli amici di Mendicino”, hanno partecipato numerosi cittadini e sostenitori, convinti della bontà del lavoro di questi anni.
«Concluderemo questa prima esperienza – ha concluso il sindaco Palermo – con la bitumazione dell’intero asse viario principale, la fine dei lavori sulla rete idrica e soprattutto con il gemellaggio con la città di Caserta. Da oggi parte un nuovo cammino, in continuità con il lavoro di questi anni, per immaginare insieme la Mendicino del futuro».
Partirà a breve una serie di incontri tematici con cittadini, professionisti, commercianti e artigiani per ascoltare suggerimenti e raccogliere idee, proposte e disponibilità ad impegnarsi per la comunità.

 

 

Mendicino, inaugurazione del punto di incontro della campagna elettorale del sindaco Antonio Palermo

MENDICINO (CS) – Sarà inaugurato domani, alle ore 12, il punto di incontro della campagna elettorale del sindaco Antonio Palermo che concorrerà alle elezioni amministrative del 26 maggio.
Il punto di incontro si trova in viale della Concordia, c.da Pasquali, e sarà uno spazio di aggregazione dove tutti i cittadini potranno contribuire con le loro idee e le loro proposte ad arricchire la piattaforma programmatica elaborata per i prossimi cinque anni di attività amministrativa.
#MendicinoNonTornaIndietro è lo slogan scelto per la campagna elettorale che sta per iniziare; nei prossimi mesi saranno numerose le iniziative in programma per divulgare progetti futuri e rendicontare le innumerevoli iniziative portate a compimento negli ultimi cinque anni di amministrazione. L’appuntamento, dunque, è per domattina alle 12. Sarà un momento importante di partecipazione attiva dei cittadini.

Giornata internazionale della donna, a Mendicino va in scena “All’onda del mare”

MENDICINO (CS) – La cultura è lo strumento ideale attraverso il quale è possibile emancipare le società verso le pari opportunità e promuovere l’uguaglianza dei diritti. Ne è convinta l’Organizzazione di Volontariato Be Equal di Cosenza che per il 9 Marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, promuove, presso il teatro Comunale di Mendicino, la rappresentazione dell’opera teatrale “All’onda del mare. Storia di donna in un borgo di Calabria”, scritta da Assunta Scorpiniti e interpretata e diretta da Imma Guarasci.

L’intento dell’associazione promotrice, che ha finanziato l’evento con il suo 5 x mille, è anche quello di “risvegliare le coscienze e rinnovare il senso di comunità” con un testo e una produzione teatrale scelti, spiega il presidente Be Equal Luigi Marrazzo, sulla base di varie motivazioni: “ Il ricordo delle mogli di pescatori, che vivevano nell’attesa del ritorno; il coraggio e l’eroismo di donne che conoscevano bene la durezza delle notti d’inverno, con un vita faticosa e sconosciuta ai più, scandita da orari impossibili e infinite responsabilità”. Di donne, prosegue il responsabile dell’OdV, che rappresentano l’altra metà del mare, e dopo una notte insonne davanti alle onde, attendevano il rientro di mariti, compagni, figli in porto per poter placare le loro ansie, le loro paure. “Abbiamo scelto di omaggiare queste donne perché, nella loro passione ci rappresentano tutte le donne”.

Il testo, scritto da Assunta Scorpiniti nel 2012 dopo un’accurata ricerca antropologica svolta nella comunità marinara di Cariati, e pubblicato da Ferrari Editore, è infatti il racconto di un sentimento femminile universale incarnato nella figura della protagonista, Caterina, e descritto attraverso il suo legame con il mare e l’appartenenza alla comunità della pesca.

Imma Guarasci la porta in scena con una regia sapiente, fatta di una contaminazione di linguaggi (teatrale, cinematografico, fotografico e documentario) che ridona forza simbolica al testo letterario di stile naturalistico; ma anche di scenografie simboliche riecheggianti dimensioni legate a sentimenti senza tempo, atmosfere acustiche, la continua interazione con il video per creare una commistione di tempi e di spazi. Soprattutto facendo rivivere con grande intensità interpretativa la protagonista del testo, che appare sulla scena con la sua “veste a cinta”, l’abito tradizionale della donna cariatese; il suo monologo, ricco di momenti evocativi, afferma a più riprese lo speciale rapporto con il mare e la “luna sorella”, cui si sente unita dalla medesima forza generatrice.

L’allestimento, prodotto dall’associazione “Maschera e Volto” e patrocinato dal Comune di Mendicino, si avvale della partecipazione, anche come protagonista maschile, del musicista Paolo Presta, autore della colonna sonora con “I Musicanti del vento”; delle immagini di scena della fotografa Stefania Sammarro; dalle atmosfere di luci create da Liborio Salerno; della partecipazione in video dei pescatori cariatesi della famiglia Zolli, straordinari interpreti della parte cinematografica di questo originale esperimento drammaturgico, che già ha riscosso un ottimo successo in diverse rappresentazioni in Calabria.

Mendicino, giovedì Mimmo Locasciulli in concerto

MENDICINO (CS) – È di scena Mimmo Locasciulli al Teatro Comunale di Mendicino giovedì 7 marzo, alle ore 21, per il terzo appuntamento della Rassegna “Cosa vuoi che sia una canzone” organizzata dalla Fondazione Lilli Funaro in collaborazione con Associazione Oltrezona e Compagnia Porta Cenere. La rassegna, giunta alla terza edizione, ideata e diretta da Renato Costabile, è un modo d’osservare a 360 gradi il mondo della canzone e che presuppone un approccio diverso da parte sia dei musicisti che del pubblico. Alcuni protagonisti della musica italiana si raccontano sul palco al pubblico attraverso le loro parole, la loro musica, le loro canzoni senza il supporto di grosse band in grandi ambienti, ma quasi sempre da soli o insieme a pochi musicisti in un piccolo teatro. Un incontro che non è una semplice proposta di ascolto di canzoni ma un viaggio tra le loro storie artistiche e personali. E sicuramente la scelta di Mimmo Locasciulli è rivolta ad un musicista che ha una lunga storia che parte dagli anni del Fokstudio, il locale romano dove hanno mosso i primi passi diversi protagonisti della Canzone d’Autore italiana. La storia musicale di Locasciulli si snoda non solo attraverso tutti gli album pubblicati a suo nome ma anche con tutte le collaborazioni con altri musicisti ( solo per citarne alcuni   Francesco De Gregori, Greg Cohen, Marc Ribot, Enrico Ruggeri, Claudio Lolli, Joey Baron, Paolo Fresu  Büne Hüber), con alcuni ha composto canzoni a più mani, altri hanno collaborato ai suoi album e ai suoi concerti, altri ancora si sono avvalsi della sua produzione per i propri album. In tutti questi anni, Locasciulli ha esplorato i più disparati mondi musicali lasciandosi contaminare di volta in volta dal rock e dal pop, spingendosi fino allo sconfinamento nella musica elettronica, nel blues e nel jazz. Indifferente alle mode o alle sollecitazioni di mercato,Mimmo Locasciulli ha seguito una sua personale strada musicale, fatta soprattutto di coerenza, ma anche di ricerca, di curiosità e di sconfinamenti in ambiti musicali diversi dal suo habitat artistico naturale. Con questa speciale dotazione egli si è conquistato, ed ancora conserva, un posto di primissimo piano nel panorama della canzone d’autore italiana.

Il suo ultimo album, “CENERE”, da poco pubblicato ne è un’ulteriore felice conferma.