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Elezioni Regionali, D’Ascola: “Rappresentiamo la più bella tradizione della politica italiana”

CATANZARO – “Il mio successo non sarebbe arrivato se non avessi dimostrato la condizione politica crepuscolare e rinunciataria di Forza Italia e quindi la necessità che il ceto medio ed i moderati tutti abbiano una nuova, più vigorosa ed entusiastica rappresentanza politica”. Lo afferma, in una dichiarazione, il senatore Nico D’Ascola, che è stato candidato alla presidenza della Regione Calabria per Alternativa popolare, composta da Ncd e Udc, ottenendo l’8,75%.
“Quando si mettono in campo – aggiunge – le idee, la loro forza di persuasione e soprattutto l’impegno che viene da un nuovo soggetto politico che tuttavia rappresenta la più bella tradizione della politica italiana, ossia quella che si riflette nella rappresentanza del popolo dei moderati, i risultati giungono immancabilmente”.
“I punti di forza di questa mia campagna elettorale – conclude D’Ascola – sono stati costituiti dalla presentazione agli elettori di Alternativa popolare e quindi di un partito che eredita la storica convergenza tra mondo cattolico e mondo liberale”.

Al PTU “Donne mie”, Recital contro la violenza sulle donne

RENDE (CS) – In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Martedì 25 Novembre, al Piccolo Teatro Unical, alle 21, andrà in scena “Donne mie – recital contro la violenza sulle donne” della compagnia Lalineasottile, con Antonella Carbone, Alessandra Chiarello e Vladimir Costabile. Adattamento e regia sono di Massimo Costabile.
Lo spettacolo è inserito nella rassegna di teatro civile “Il piacere della democrazia” ed è parte della programmazione della residenza teatrale “Un piccolo teatro d’arte per l’area urbana” la cui direzione artistica è affidata a Lindo Nudo.

La Compagnia Teatrale Lalineasottile da anni propone un teatro che è specchio della società in cui viviamo, una drammaturgia che rappresenta la contemporaneità.
In questo viaggio non si poteva non attraversare argomenti, che entrano solo marginalmente nella nostra quotidianità anche se problemi di portata universale, come la guerra, la violenza, le lotte per il riconoscimento dei diritti umani, l’emigrazione.
Il Recital, nasce dalla volontà di sensibilizzare, specialmente i giovani, sulla violenza che ogni giorno vengono subite dalle donne. Violenza che va dalle forme più barbare dell’omicidio, dello stupro, delle percosse, alla costrizione e alla negazione della libertà negli ambiti familiari, sino alle manifestazioni di disprezzo del corpo femminile.
“DONNE MIE” è un recital di denuncia che nasce da storie vere, da testimonianze, da episodi e fatti segnalati anche da Amnesty International,da libri , da articoli di giornali. E’ un modo per far conoscere come la violenza sulle donne sia ancora un’epidemia silenziosa di abusi terribili subiti e nascosti per paura o per vergogna.
Attraverso i testi e le canzoni, a parlarci del proprio vissuto saranno donne di diverse aree del mondo, con religioni e culture differenti, che vivono in guerra o in tempo di pace, che subiscono indicibili atrocità solo per il fatto di essere donne. La violenza contro le donne ha molte facce: da quelle subite da donne sfigurate dall’acido per mano dei loro mariti, fidanzati, padri, fratelli, secondo una tragica usanza ancora praticata in molti paesi, a quelle subite dentro e fuori le mura domestiche, nei luoghi di lavoro, per le strade. Questo recital è un piccolo atto di solidarietà e attenzione verso tutte quelle donne che ancora sono prigioniere di un matrimonio imposto, di una famiglia violenta, di convenzioni sociali e religiose, di uno sfruttatore, di una tradizione, di una discriminazione storica difficile da superare.

L’evento su Facebook: https://www.facebook.com/events/387839441373802/?ref=22

Fondato a Lamezia il Gruppo Autonomo Permanente “Salviamo le api”

LAMEZIA TERME (CZ) – Sono già oltre 3000 le famiglie di api in Calabria che sono state sottoposte al rogo, in seguito ad emissione di Decreto emesso dal Presidente della Giunta Regionale il 14.10.2014 avente ad oggetto “Ordinanza contingibile ed urgente a tutela del patrimonio apistico Regionale e Comunitario per rinvenimento di “Aethina Tumida” in alveari del territorio di Gioia Tauro”. E gli incendi distruttivi potrebbero continuare nei prossimi giorni. La distruzione delle famiglie (che avviene con la bruciatura di tutte le arnie di un apiariao) è stata disposta in seguito al rinvenimento avvenuto nello scorso mese di settembre nel territorio della Piana di Gioia Tauro dell’insetto Aethina tumida, le cui forme larvali ed adulte si nutrono della cera e del miele. Non è l’Aethina tumida che preoccupa gli apicoltori calabresi, ma l’ordinanza emanata dalla Regione Calabria.

Questo per almeno 5 ragioni.

1) la diffusione del coleottero è ormai ben oltre il limite del focolaio (“zona di protezione”), tanto è che è stato già rinvenuto a Siracusa in Sicilia ed altre segnalazioni potrebbero interessare altre regioni italiane.

2) Laddove si sono effettuati i roghi, con esecuzione perentoria di quanto disposto dall’ordinanza, sono state in seguito ritrovate ulteriori infestazioni di larve ed adulti su arnie esca poste a verifica dei risultati. Il trattamento eseguito non ha dato alcun effetto.

3) L’ordinanza non si limita alla distruzione delle arnie su cui viene rinvenuto il parassita, bensì obbliga alla distruzione dell’intero apiario.

4) Laddove l’insetto parassita è già presente ed endemico da anni (Florida), gli apicoltori hanno imparato ad adottare sistemi e tecniche efficaci alla sua prevenzione ed al suo controllo, che risulta meno problematica di quanto avviene per altri parassiti infestanti noti da tempo agli apicoltori (esempio varroa).

5) La distruzione degli apiari ed il blocco delle movimentazioni delle api per un territorio così ampio mette in grave difficoltà le aziende apistiche, che rischiano di chiudere e con esse rischia di chiudere un settore che rappresenta per la regione un punto di forza e di eccellenza, anche per l’alta incidenza di produzione biologiche certificate. Inoltre ha già compromesso la vitalità ambientale, con seri rischi per le colture agrumicole ed ortofrutticole e la complessiva biodiversità. I danni possono essere incalcolabili.

Gli apicoltori calabresi non accettano questo stato di cose e hanno deciso di andare oltre la semplice denuncia. Il 20 novembre a Lamezia Terme si è costituito il Gruppo Autonomo Permanente di apicoltori calabresi “Salviamo le api”, a cui hanno aderito oltre 70 apicoltori che allevano circa il 60% del patrimonio apistico calabrese. Gli stessi apicoltori hanno già dato mandato allo Studio Legale Gualtieri Verbano di Catanzaro, che hanno già provveduto a depositare contro l’ordinanza ricorso al TAR e chiesto la sua sospensiva e la revoca.

Il Gruppo “Salviamo le api” ha nominato un proprio comitato di coordinamento e rappresentanza, che si adopererà per comunicare ed interagire con le Autorità Pubbliche competenti ed attivare un gruppo di esperti tecnico–scientifici, per proporre “soluzioni” concrete al problema. Gli apicoltori calabresi fanno anche appello alla sensibilità di tutte le organizzazioni economiche e civili ed ai singoli cittadini. Difendere oggi le api in Calabria, significa difendere il futuro di tutti.

Lavorare Senza Padroni, Assemblea Pubblica a Lamezia Terme

LAMEZIA TERME (CZ) – Sabato 29 novembre ore 18.00, a Lamezia Terme in via dei glicini 21,si terrà l’Assemblea Pubblica “Lavorare senza padroni. Autoproduzione, mutualismo ed autorganizzazione nell’era della crisi globale”.

Dopo l’iniziativa del 16 settembre scorso al Frantoio delle  Idee di Cinquefrondi, continuano le assemblea su Autoproduzione, Mutualismo ed Autorganizzazione.

Interverranno: Collettivo Autogestito CASAROSSA40 (Lamezia Terme) @ Collettivo UniRC – Atenei in Rivolta (Reggio Calabria)  @ CSOA A. Cartella (Reggio Calabria) @ Ass. Il Brigante (Serra San Bruno) @ Sos Rosarno (Rosarno) @ Netzanet – Solidaria (Bari) @ CSC Nuvola Rossa (Villa San Giovanni) @ Il Frantoio delle Idee (Cinquefrondi) @ Rimaflow – Fabbrica Recuperata (Trezzano) @ CPOA Rialzo (Cosenza) @ Mag delle Calabrie (Cosenza).

In occasione dell’assembela del 29 Novembre, sarà esposta la MOSTRA FOTOGRAFICA di GIULIO DI MEO dal titolo: “SEM T01 locandinaERRA – 30 ANNI DI STORIA, 30 ANNI DI VOLTI”. La mostra resterà a disposizione fino al 31 dicembre 2014 e potrà essere visitata direttamente presso lo spazio del Collettivo ed in altre iniziative in programma per il mese di dicembre.

A SEGUIRE CENA SOCIALE c/o lo spazio del Collettivo Autogestito CASAROSSA40

L’Assemblea sarà anche occasione per presentare il progetto di GRUPPO DI ACQUISTO SOLIDALE/MERCATINO SOLIDALE a Lamezia Terme.

http://casarossa40.org/

Unical: “Fuoco, Acqua, Terra e Aria”, convegno dedicato a Osvaldo Pieroni

RENDE (CS) – Nei giorni 27 e 28 Novembre 2014 si terrà presso l’Aula Magna “Beniamino Andreatta” dell’Università della Calabria il convegno “Fuoco, Acqua, Terra e Aria”.

Il convegno  è dedicato allo studioso, ambientalista e compagno Osvaldo Pieroni, scomparso il 27 Settembre 2013.

Il Convegno vuole ricordare Osvaldo, già Professore Ordinario nel Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria, dove ha insegnato Sociologia dell’Ambiente, Sviluppo Sostenibile e Mutamento Ambientale nel Corso di Laurea in Discipline Economiche e Sociali per lo Sviluppo e la Cooperazione, di cui è stato per diversi anni anche Presidente. Vasti e interdisciplinari i suoi studi, che hanno toccato diverse tematiche: le dimensioni di genere, le culture giovanili e alternative, le problematiche economiche e del lavoro, il mondo rurale, la perdita di paesaggi e territori, i percorsi di sostenibilità, le emergenze ambientali. In ambito accademico va ricordato come figura importantissima per la nascita e la diffusione in Italia della Sociologia  dell’Ambiente, sia come disciplina di insegnamento che come ambito specifico di ricerca scientifica.
Al suo impegno intellettuale si univa la passione nelle lotte politiche, come quelle recenti contro il Ponte sullo Stretto di Messina e contro la linea ferroviaria ad alta velocità in Val di Susa. A un anno dalla scomparsa, il Convegno ha selezionato le tematiche maggiormente ricorrenti nella sua produzione, scientifica e non, con l’intento di trovare un filo narrativo che facesse da guida lungo la mole dei suoi scritti.
Infine, si vuole ricordare Osvaldo per la sua creatività di artista, che si è ramificata attraverso varie opere di scultura, di pittura e di fotografia. Per questa ragione il Convegno è accompagnato dalla mostra fotografica “Bodies”, che ha selezionato alcune delle sue opere più significative.

In occasione del Convegno dedicato ad Osvaldo Pieroni, la sezione di Sociologia dell’Ambiente e del Territorio dell’AIS annuncerà l’istituzione di una borsa a suo nome, che premierà la miglior Tesi di Laurea Magistrale svolta all’Università della Calabria sui temi della sostenibilità ambientale.

Al link in pdf il programma dettagliato del convegno
http://www.unical.it/portale/strutture/dipartimenti_240/dsps/convegni/fuocoacquaterraaria/

Nozze d’argento per il Lions Club Soveria Mannelli

SOVERIA MANNELLI (CZ) – La splendida location del Palahotel Vallenoce di Decollatura ha ospitato nei giorni scorsi il Lions Club di Soveria Mannelli che ha festeggiato la sua 25° Charter Night unitamente ai Clubs di Lamezia Terme e Lamezia Valle del Savuto.

Alla cerimonia ha presenziato il Governatore distrettuale Liliana Caruso e numerose autorità lionistiche del territorio calabrese. Il  Presidente Assunta Scavo in occasione del compleanno del Club di Soveria Mannelli nato ufficialmente nel 1989, ha ripercorso la storia del club ricordando coloro i quali con grande senso di determinazione e di tenacia hanno dato vita allo stesso. Un club presente sul territorio del Reventino e, più precisamente a Soveria Mannelli, con un unico motto “Tutti uniti insieme nell’amicizia Lionistica”. Nel corso della cerimonia è stata consegnata una Targa ai soci fondatori Mario Caligiuri, primo Presidente del Club di Soveria Mannelli; Leonardo Sirianni; Giuseppe Cardamone e Angelo Francesco Sirianni, nonché alla memoria di Rosario Rubettino, Edoardo Caligiuri e Ugo Marasco, soci che con il loro esempio di vita associativa sono riusciti a comunicare bene il senso vero del valore Lionistico dell’amicizia. Sono stati inoltre consegnati attestati d stima per aver partecipato al Service di Campagna Mondiale Giovani rispettivamente ai gruppi Scout di Soveria Mannelli e di Lamezia Terme, nonché alla Protezione civile di Carlopoli. Nel saluto di commiato il Presidente ha, poi, presentato il suo direttivo composto dal segretario Rosa Rita Palma, dal tesoriere Guglielmo Aldo Pate, dal cerimoniere Francesca Pane, dal censore Salvatore Luigi Colosimo e dall’officer telematico Ottavia Paola Officer Telematico, precisando che se pur l’eredità raccolta dall’attività svolta dal Club è impegnativa, si auspica di continuare a fare bene così come bene è stato fatto sino ad ora.

Movimento dei Cristiano Riformisti: Adinolfi presenta il suo libro “Voglio la Mamma”

REGGIO CALABRIA – Si è svolta sabato 22 novembre presso la sala Convegni del palazzo storico della Provincia di Reggio Calabria la presentazione del libro “Voglio la Mamma”, organizzata dal Movimento dei Cristiano Riformisti con la presenza dell’autore Mario Adinolfi. L’evento si inserisce in un tour nazionale che l’autore da quasi un anno sta tenendo in tutta Italia raccogliendo molto entusiasmo da una parte, e dure contestazioni dall’altra.

Mario Adinolfi è un giornalista e scrittore da sempre impegnato in politica tanto da essere fra i co fondatori del Partito Democratico che però lo scorso anno abbandona per divergenze sui temi etici e da inizio alla sua battaglia attraverso la pubblicazione e la diffusione del suo libro “Voglio la Mamma”.

Nel suo intervento Adinolfi inizia subito con gran forza dichiarando che “quello di cui discuteremo stasera è la verità: c’è qualcuno che non è nato da una mamma e da un papà? Ovunque io vado la risposta che sento è NO, e questa è la verità per cui ci battiamo”. Infatti nelle pagine del libro viene continuamente richiamata la figura della mamma “perché – ci dice Adinolfi – è una persona non eliminabile. E se il fatto che tutti nasciamo da una mamma diventa opinabile, se passa questa cosa evidentemente falsa, allora crolla tutto l’edificio che è la società stessa”. “Se antropologicamente accettiamo che le persone sono cose – continua l’autore – allora è l’inferno, perché se le persone sono prodotti allora sono anche eliminabili, soprattutto se difettati. Se le persone sono cose allora il percorso è quello di eliminare il prodotto fallato, e tutti possiamo essere fallati”.

Mario Adinolfi è un fiume in piena e continua spiegando che “questo libro è nato per far riconoscere i soggetti veramente deboli e che hanno bisogno della tutela del diritto, e chi è il vero debole fra una persona ricca che vuole comprare un figlio tramite la pratica dell’utero in affitto ed il bambino? Non ci sono dubbi su chi sia il soggetto debole e da tutelare: il bambino”. È una critica dura quella di Mario Adinolfi quella che fa a quelli che definisce “i falsi miti del progresso”, a partire dal riconoscimento dei matrimoni alle coppie omosessuali, passando per l’eutanasia e l’utero in affitto. E su queste tematiche Adinolfi chiama i reggini a battagliare perché dice “da una parte c’è un popolo e dall’altra c’è un piccolo club. Da un lato c’è un popolo che deve diventare consapevole e combattere, perché la verità è che queste cose non stanno nel cuore degli italiani”. E continua concludendo raccontandoci che “Voglio la mamma è stato scritto quando la proposta di legge Scalfarotto è stata approvata alla Camera, ma da quel giorno in poi non sono riusciti ad approvarla anche al Senato e farla diventare definitivamente una legge. Questo perché stiamo cominciando ad alzarci, ci stiamo svegliando. Ma dobbiamo batterci ancora e con maggior forza perché le persone non sono cose, i figli non si comprano, gli utero non si affittano gli scarti non si eliminano.”

Unical, Montesanto all’evento su “Forme creative di comunicazione turistica in Calabria”

CARIATI (CS) – “Turismi, chiamare a raccolta blogger, fotografi e film maker, giovani e start-up di tutta la regione ed affidare loro, attraverso una selezione delle più importanti ed efficaci esperienze in atto, l’avvio di una rivoluzione copernicana nella costruzione e comunicazione interna ed esterna di un unico brand Calabria. Si inverta rotta rispetto all’inutile spreco di risorse al quale abbiamo assistito fino ad oggi, per campagne promozionali inefficaci e costruite su format e cliché d’importazione, contrari alle più autentiche e naturali capacità di appeal di questa terra. Sia, questa, una delle priorità del prossimo assessore regionale al turismo. Il prossimo Governatore punti sull’identità come unica e strategica leva di sviluppo turistico sostenibile.”

È, questa, la proposta lanciata da Lenin MONTESANTO, Fiduciario Slow Food Sibaritide-Pollino, intervenuto presso l’Aula Caldora dell’Università della Calabria, all’evento su “Forme creative di comunicazione turistica in Calabria”, promosso nell’ambito dei corsi di laurea in “Scienze Turistiche” e “Valorizzazione dei Sistemi Turistico – Culturali”. Obiettivo del convegno, introdotto ed animato dalla professoressa Sonia FERRARI, presidente dei due corsi di laurea, nonché neo Commissario del Parco Nazionale della Sila, era presentare alcuni interessanti esempi di imprenditorialità e di comunicazione innovativa e creativa realizzati con successo nel settore turistico in Calabria negli ultimi anni.

“In tema di politiche per i turismi – ha aggiunto MONTESANTO – la vera questione strategica nella nostra regione resta quella della comunicazione interna. I calabresi ignorano letteralmente il proprio patrimonio e, quindi, la sua capacità attrattiva esterna. A partire dagli eventi identitari di cui sono invece ricchi i territori delle cinque province calabresi. Bisognerebbe partire col censire – ha continuato – quelli più esclusivi distribuiti nei 12 mesi, valorizzandone contenuti e caratteristiche con maggiore impatto emozionale e affidarne la divulgazione ad un prodotto editoriale ad hoc in più lingue da distribuire in tutti i comuni calabresi e nelle principali fiere internazionali di settore. ”

Ai saluti e agli interventi del Rettore Unical Gino Mirocle CRISCI, del Presidente della Fondazione Univerde Alfonso PECORARO SCANIO, il Presidente della Camera di Commercio di Cosenza Klaus ALGERI, del Direttore del Dipartimento Scienze Aziendali e Giuridiche dell’Unical Franco RUBINO, del Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Unical Piero FANTOZZI e del Docente Tullio ROMITA, sono seguiti i contributi, oltre che di MONTESANTO, che ha illustrato “DREAMING SOUTH”, l’originale progetto di marketing territoriale a budget zero, ideato dal giovane cariatese Giovanni FILARETI insieme a 10 video maker internazionali e che ha coinvolto il basso ionio e Rossano, di Fortunato AMARELLI per il Museo della liquirizia AMARELLI, Stefano VENA per la piattaforma Viaggiart, Valeria BISCIGLIA per il progetto Welikesila, Biagio ACCARDI per Viaggiolento su mulo lungo i percorsi del Pollino; ed ancora Silvio GATTO con Calabria Grand Tour e Domenico ROSITO con la piattaforma digitale B2B Toumake. Sono stati illustrati inoltre il progetto Peperoncino Jazz Festival da Sergio GIMIGLIANO, il canale web VisitCosenza da Daniele DONNICI, il programma Secicredipedale da Domenico BOI, un giro in bicicletta da Cleto a Rocca Imperiale ed il progetto Viagando, dedicato a chi ama i viaggi a piedi ed i viaggi avventura collegati al mondo degli sport estremi ed al food&wine.

ELEZIONI REGIONALI / La dichiarazione del nuovo Presidente Mario Oliverio

CATANZARO – Il dato non è ancora ufficiale, ma ci sono ormai pochi dubbi che Mario Oliverio, del centrosinistra, sia il nuovo presidente della Regione Calabria.La percentuale di voti che gli viene attribuita nel momento in cui sono state scrutinate 2323 sezioni su 2409 è il 61,1%, con una differenza rispetto a Wanda Ferro, del centrodestra, che è, al momento, al 23,8%, praticamente impossibile da colmare.

Gli altri tre candidati, sempre secondo questo spoglio parziale, Nico D’Ascola, di Alternativa popolare, che vede insieme Ncd e Ud, Cono Cantelmi, del Movimento Cinque Stelle, e Domenico Gattuso, de L’Altra Calabria, che si richiama alla Lista Tsipras presentata alle ultime elezioni europee, sono, rispettivamente, all’8,7%, al 4,9% e all’1,3%. Quella di Oliverio, dunque, si sta profilando come un’affermazione netta, così come, peraltro, si era ipotizzato alla vigilia della consultazione, anche se non nei termini così marcati in cui si sta concretizzando.

Uno dei dati significativi di questo risultato è che se anche il centrodestra – Forza Italia e Fratelli d’Italia-An, da una parte, e Ncd e Udc, dall’altra – si fosse presentato unito alle elezioni, non avrebbe avuto alcuna possibilità di vittoria, come qualcuno aveva ipotizzato recriminando sulla mancata coesione di quest’area politica, considerato il margine della vittoria di Oliverio.

Il dato che fa più riflettere riguarda, piuttosto, il crollo dell’affluenza al voto. I votanti sono stati il 44,10 degli aventi diritto, contro il 59,26% delle regionali del 2010, quando si votò in due giorni. Una situazione che conferma ancora una volta la disaffezione alla politica, della quale non ha beneficiato quanto avrebbe voluto neppure il partito “anti-sistema” per eccellenza, il Movimento 5 Stelle, che conquista comunque una rappresentanza nel Consiglio regionale.

Oliverio, così come aveva già fatto nel corso della campagna elettorale, già nella sua prima dichiarazione del dopo voto è apparso consapevole della difficoltà del compito che gli si prospetta. “Adesso dobbiamo ricostruire e rimettere in piedi la Calabria – ha detto l’ormai quasi certo Governatore – aprendo una fase nuova. E’ stato un risultato straordinario ed il consenso largo che i calabresi ci hanno tributato rappresenta un grande atto di fiducia. Siamo consapevoli della responsabilità che si carica su di noi. La situazione economica e sociale della Calabria è grave. La nostra regione è in ginocchio. La disoccupazione ha raggiunto livelli preoccupanti. Il reddito pro capite della Calabria è all’ultimo posto, con uno scarto notevole finanche rispetto alla penultima della graduatoria. La povertà si è allargata nell’ultimo anno di oltre il 30%, come ci ha ricordato la Svimez”.

“Per rimettere in piedi la Calabria – ha detto ancora Oliverio – metteremo in atto la determinazione necessaria, con le riforme che la situazione richiede, a partire dall’utilizzazione delle risorse comunitarie per creare lavoro, sostenere le imprese e rilanciare l’economia. Ci metteremo subito al lavoro perché la Calabria non può attendere. E lo faremo a partire dall’incontro con il Presidente del Consiglio Matteo Renzi il 28 novembre in occasione della sua già programmata visita in Calabria”.

ph. Ansa

Oliverio presidente, Ferro: “Ho dato il massimo in queste settimane”

CATANZARO –Di seguito una dichiarazione di Wanda Ferro, candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Calabria, sull’esito del voto:

“Formulo a Mario Oliverio gli auguri di buon lavoro. Non è semplice la sfida che ha di fronte, ma sono certa che l’ampio e netto consenso ricevuto dagli elettori gli darà la forza di compiere quelle scelte radicali necessarie ad invertire la rotta della regione. Dal canto mio, ritengo di avere dato il massimo in queste poche settimane che ho avuto a disposizione per girare in lungo e in largo la Calabria, per incontrare i cittadini e proporre un progetto di totale rottura con il passato, un’idea di rinnovamento nel segno delle regole, della meritocrazia, della libertà dai condizionamenti. La scelta di scendere in campo con sole tre liste è stata una scommessa: senza la forza trainante dei tanti candidati sul territorio, mi sono rivolta direttamente alla gente, ai giovani delusi dalla politica, a quanti non hanno più fiducia nella capacità delle istituzioni di dare risposte ai bisogni dei cittadini. Speravo che questo dissenso si traducesse in una scelta di campo, ma così non è stato, la gente è rimasta a casa e ancora una volta ha vinto l’astensionismo. Il principale impegno di tutte le forze politiche, di governo e di minoranza, dovrà ora essere quello di ricostruire un rapporto di fiducia tra la politica, le istituzioni, i cittadini. Se sapremo dimostrare nell’attività quotidiana serietà, coerenza, trasparenza, sobrietà, capacità, coraggio nelle scelte, senso di responsabilità, riusciremo forse a coinvolgere nuovamente i cittadini nelle scelte decisive per il futuro della nostra terra e a restituire pieno valore alla nostra democrazia. ”