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All’Unical la ‘Robotsumo’: la competizione tra robot autonomi progettati dagli studenti

RENDE (CS) – Il corso di studio in ingegneria meccanica afferente al Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica, e Gestionale (DIMEG), è lieto di annunciare la seconda edizione della competizione “Robotsumo”. L’evento, sponsorizzato dal DIMEG, si terrà presso il Teatro Auditorium Unical (TAU) il giorno 30 maggio 2023 alle ore 19:00, sito in piazza Vermicelli all’estremità nord del Campus di Arcavacata.

La competizione, organizzata dai professori Giuseppe Carbone, Luigi Bruno, Maurizio Muzzupappa, Fabio Bruno e Domenico Mundo, con il prezioso contributo dei tutor Stefano Rodinò, Francesco Lago ed Elio Matteo Curcio, nonché dalle realtà aziendali del territorio che hanno sponsorizzato il progetto, è un’opportunità straordinaria per le squadre di ingegneri dei corsi di lauree triennale e magistrale in ingegneria meccanica per mettersi alla prova e sviluppare le proprie competenze attraverso la metodologia “learning by doing”. I robot autonomi progettati e realizzati dagli studenti, divisi in squadre, si sfideranno sul Dohyō come dei veri lottatori di sumo!

Da quest’anno la competizione si apre anche alle scuole superiori, per favorire la sinergia tra istituti superiori e mondo accademico. Ciò che rende ancora più entusiasmante questa competizione è l’atmosfera di divertimento e apprendimento, che incoraggia gli studenti a mettere in pratica le proprie conoscenze.

La competizione, nata lo scorso anno, consiste in un girone all’italiana per ogni categoria, in cui le diverse squadre si sfidano a duello uno contro l’altro. I team verranno valutati sia sulla base dello sviluppo tecnico del proprio combattente, attraverso una breve presentazione per ogni squadra, sia sulla strategia di gioco sviluppata, determinante per l’esito dei duelli.

I robot vengono sviluppati interamente dagli studenti partendo dalla progettazione meccanica, che ne definisce forma e caratteristiche, alle componenti hardware e software, che ne completa il DNA, con la progettazione di algoritmi di gioco per duelli autonomi. L’iniziativa completa il corso di studi integrando la soft skill del team working, creando un confronto costante tra studenti, docenti e tecnici.

Per partecipare all’evento come spettatore è possibile prenotarsi al seguente link: https://qbot.it/robotsumo 

 

 

Open day ‘Primavera in Unical’: l’ateneo riapre le porte a diplomati e famiglie

RENDE (CS) – L’Università della Calabria riapre le porte per il secondo open day “Primavera in Unical” dell’anno. L’iniziativa è aperta a tutti e si terrà martedì 16 maggio, dalle 14:00 alle 17:30, presso il centro congressi “Beniamino Andreatta”.

Dipartimenti e strutture d’Ateneo informeranno studenti delle scuole secondarie di secondo grado, genitori, insegnanti o anche semplici curiosi sui corsi di studio, i servizi offerti, le opportunità previste dal diritto allo studio, le modalità di iscrizione, il bando di ammissione anticipata e i Tolc (Test on line Cisia).

Per l’Unical l’open day rappresenta un importante momento di confronto e dialogo con la società civile attraverso il quale presentare l’offerta formativa e promuovere attività di orientamento alla scelta consapevole tra gli studenti interessati al mondo universitario.

Anche in questo nuovo evento a partecipazione libera, inoltre, l’Ateneo predisporrà uno spazio dedicato alle famiglie nel quale saranno condivisi gli strumenti più efficaci per il sostegno dei più giovani nel passaggio all’età adulta e nella progettualità del loro futuro personale e professionale.

Questa attività esprime il ruolo che l’università ha nella società quale soggetto chiamato a formare le coscienze, le competenze e le capacità dei giovani che del domani saranno gli artefici.

Le scuole che vogliono prenotare la partecipazione all’evento possono compilare la richiesta online disponibile qui; qualunque studente può, in ogni caso, partecipare liberamente anche se la sua classe non è prenotata. Per ulteriori informazioni è possibile consultare la sezione dedicata alle iniziative di orientamento.

 

I GIOVANI “ALFIERI DELLA REPUBBLICA” E IL PROF INSERITO TRA I MIGLIORI DOCENTI DEL PAESE

All’open day “Primavera in Unical” del prossimo 16 maggio parteciperanno anche i tre giovani calabresi premiati dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con l’Attestato d’onore di “Alfiere della Repubblica” del 2022.

Si tratta diMaria Grazia Fragale (liceo “Fiorentino” di Lamezia Terme), Elisaveta Petronela Merfu (Scienze dell’Educazione, Unical) e Francesco Spataro(liceo “Scorza” di Cosenza). A loro il rettore Nicola Leone conferirà un encomio che vale come un’attestazione di incoraggiamento a impegnarsi costantemente per distinguersi nel mondo scolastico, delle professioni e nella vita.

Sempre nel corso dell’evento del prossimo 16 maggio il Rettore premierà Domenico Liguori, insegnante di Matematica e Fisica del liceo scientifico “Patrizi” di Cariati, inserito tra i migliori docenti d’Italia con la menzione speciale del Premio Atlante – Italian Teacher Award.

Doppia laurea e un anno all’estero: al via il bando per studenti Unical. Contributi fino a 8.600 euro

RENDE (CS) – L’Università della Calabria avvia il bando per il supporto economico, fino a 8600 Euro, agli studenti che intendono arricchire il loro percorso di laurea conseguendo un doppio titolo. Grazie a questo sostegno, trenta studenti potranno conseguire un doppio titolo accademico ottenendo, oltre alla laurea dell’Università della Calabria, anche quella dell’università straniera in cui si svolgerà un anno di studio. Gli studenti vincitori delle borse potranno usufruire di una opportunità unica accrescendo il loro patrimonio formativo e aumentando la loro competitività sul mercato del lavoro attraverso un’esperienza formativa internazionale di alta qualità.

Gli importi dei contributi annui possono arrivare  fino ad un massimo di € 8.600 euro (extra Europa) e  € 6.600 (Europa), per gli studenti con ISEEU inferiore a 30mila euro; mentre per gli studenti provenienti da famiglie con redditi più alti (ISEEU superiore a 30mila euro) i contributi arrivano fino € 8.000 euro (extra Europa) e € 6.000 (Europa). Lo prevede il bando “Dual”, una misura volta ad incentivare la mobilità degli studenti, migliorare la qualità della formazione  permettendo ai partecipanti di creare una solida base di conoscenze e relazioni in un ambiente culturale internazionale.

L’Università della Calabria punta con decisione sulle “Doppie Lauree”. Sono attive convenzioni con diversi Atenei esteri. Tra quelli europei appaiono anche  le università di Coimbra (Portogallo), Jaèn e Valencia (Spagna), Telecom Sud Paris e D’Artois (Francia), Gmund (Germania) e Hagenberg e Wels (Austria); mentre fuori dall’Europa gli studenti Unical possono completare i loro studi anche a S. Francisco De Quito (Ecuador), Rosario (Argentina) ed  Hanoi (Vietnam). Un’offerta didattica estremamente variegata che rappresenta un valore aggiunto nel percorso formativo di uno studente, consente il conseguimento di una doppia laurea e risponde a quella esigenza del mercato del lavoro che richiede profili internazionali dalla mentalità aperta, in grado di lavorare in team multiculturali e capaci di affrontare sfide globali sempre nuove.   

Le borse erogate con il programma Dual – che vanno ad integrare quelle del bando Erasmus+ – sono subordinate all’acquisizione di tutti i CFU previsti dal percorso di studio intrapreso e verranno attribuite attraverso una selezione, per singolo programma di mobilità, che terrà conto di criteri di merito, del possesso dei requisiti linguistici e curriculari e della motivazione che dimostreranno di avere i candidati.

Gli studenti interessati potranno provvedere alla compilazione elettronica della domanda sul sito https://www.unical.it/internazionale/studiare-all-estero/erasmus-e-mobilita-internazionale/doppio-titolo/ utilizzando le credenziali della propria e-mail istituzionale, entro e non oltre le ore 11:59 del giorno 8 giugno 2023.

Prima di accedere al modulo della domanda, si raccomanda di leggere il Bando pubblicato al seguente link:

https://unical.portaleamministrazionetrasparente.it/index.php?id_oggetto=22&id_doc=13802

All’Unical arriva Federico Faggin, il padre del microchip

RENDE (CS) – Il padre del microchip, il fisico Federico Faggin, sarà all’Università della Calabria il 3 maggio in occasione dell’Olivetti Day (https://www.olivettiday.it/), evento tra i più rilevanti in Italia nell’ambito delle tecnologie e dell’innovazione.  

Faggin, inventore e imprenditore italiano naturalizzato statunitense, dopo essersi laureato in ingegneria elettronica all’Università di Padova si trasferì negli Stati Uniti dove, alla fine degli anni Sessanta, lavorando alla Sgs Fairchild sui semiconduttori inventò un nuovo processore MOS (Metal On Silicon, metallo su silicio) destinato a diventare la base per la produzione di tutti i moderni circuiti integrati. Si trattò dell’inizio di una carriera brillante che lo portò all’Intel dove, nel 1971, fu messo a capo del progetto che concepì e realizzò la struttura della prima CPU a 4 bit, nota con la sigla 4004. In seguito il gruppo di Faggin realizzò l’8080, il primo microprocessore a 8 bit, che nella successiva versione 8088 avrebbe incontrato il primo grande successo commerciale come CPU di personal computer.

Terminata l’esperienza con Intel, nel 1974 Faggin creò una propria azienda, la Zilog Inc., e progettò un altro importante processore noto con la sigla Z80. Nel 1982 fondò la Cygnet Technology, specializzata in reti neurali e nel miglioramento delle interfaccia uomo-macchina, e co-fondò e diresse la Synaptics, ditta che sviluppò i primi Touchpad e Touch screen.

Il 19 ottobre 2010 Faggin ha ricevuto la Medaglia Nazionale per la Tecnologia e l’Innovazione (National medal of technology and innovation) direttamente dalle mani del presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama, per l’invenzione del microprocessore. Unico italiano presente al Computer History Museum di Mountain View, nel 2011 ha fondato la Federico e Elvia Faggin Foundation, una organizzazione no-profit dedicata allo studio scientifico della coscienza attraverso la sponsorizzazione di programmi di ricerca teorica e sperimentale presso università e istituti di ricerca statunitensi.

Il 27 novembre 2019, su iniziativa del Presidente Sergio Mattarella, Faggin ha ricevuto la massima onorificenza della Repubblica Italiana con la nomina a Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Cosenza, al via il corso di Rianimazione Neonatale all’Annunziata

COSENZA – Si terrà   il 30 e 31 marzo all’ospedale Annunziata di Cosenza, il corso di Rianimazione neonatale, promosso dalla Società Italiana di Neonatologia e destinato agli operatori sanitari dei Punti Nascita della Regione Calabria: Medici Neonatologi, Pediatri, Anestesisti-Rianimatori, Infermieri e Ostetriche. al quale      

L’evento formativo,  hanno aderito molti operatori dei Punti nascita della provincia di Cosenza, di Catanzaro e di Vibo Valentia, prevede lezioni teoriche e prove pratiche, si svolgerà nella Biblioteca del P.O. Annunziata per quanto riguarda la teoria  e in Sala Parto per quanto riguarda le  procedure di rianimazione.

 “Obiettivo del Corso – ha dichiarato il dr Scarpelli, Direttore del Dipartimento Materno Infantile – è fornire gli strumenti necessari a garantire il miglioramento dell’assistenza del neonato in sala parto attraverso l’aggiornamento in materia di conoscenze teoriche ed esercitazioni pratiche di rianimazione neonatale”.

“La formazione e l’aggiornamento degli operatori sanitari  – ha aggiunto Scarpelli – rappresenta un elemento fondamentale di crescita dell’Azienda. In considerazione della complessità del lavoro svolto in sala parto, riteniamo necessario promuovere una conoscenza più completa ed innovativa delle manovre rianimatorie e delle procedure di stabilizzazione, indispensabili alla gestione ottimale del neonato critico, essendo i primi momenti di vita cruciali e determinanti per la futura vita del bambino”.

Vivo apprezzamento è stato espresso dal Commissario Straordinario per l’iniziativa che la Società Italiana di Neonatologia ha voluto organizzare a Cosenza. “Siamo ben lieti – ha affermato De Salazar –  di accogliere questa sessione formativa utile ai cambiamenti in corso”.

“Primavera in Unical”: martedì 21 marzo partono gli “open days”

RENDE (CS) – La “Primavera in Unical”, quest’anno, darà il via alle attività di orientamento con gli “open days”, rivolti a chiunque volesse conoscere le strutture, i servizi e le attività dell’Università della Calabria.
Dalle ore 9.00 alle ore 13.00, presso il Centro Congressi “Beniamino Andreatta”, infatti, sarà possibile visitare gli stand dei dipartimenti e delle strutture dell’Ateneo per ottenere informazioni sui corsi di studio e sui servizi offerti, quali il counselling, il servizio disabilità, i servizi didattici e di mobilità internazionale e quelli relativi al diritto allo studio. Sono già più di 20 gli istituti scolastici ed oltre 1500 gli studenti che hanno prenotato la partecipazione a questa prima giornata di orientamento.

Potranno essere richiesti dettagli sul bando aperto di ammissione anticipata ai corsi di laurea triennale e magistrale a ciclo unico per il prossimo anno accademico, che in base ai risultati dei Tolc (Test on line Cisia), dà la possibilità di garantirsi subito il posto al corso prescelto. Il test deve essere prenotato nelle modalità indicate a questo link. La prima sessione dei Tolc all’Unical si svolgerà nelle giornate del 29, 30 e 31 marzo 2023.
“Primavera in Unical” promuove un primo contatto con la realtà universitaria, guidando i giovani nella scelta consapevole del percorso universitario più incline alle proprie aspirazioni ed attitudini.

Anche quest’anno, così come avvenuto in passato, è stato allestito uno spazio specifico dedicato alle famiglie, con l’obiettivo di promuovere il confronto, la riflessione, il dialogo e l’ascolto genitoriale, utile per sostenere i figli nella costruzione del loro progetto di vita individuale e professionale. Saranno presenti anche le associazioni studentesche che operano nel Campus. Per ulteriori informazioni e dettagli è possibile consultare il seguente link: https://www.unical.it/didattica/orientamento/contents/news/view/6866-primavera-in-unical/

E dopo il diploma? Le nuove opportunità offerte dagli ITS Academy della Calabria

COSENZA – La nuova legge di riforma organica degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) era uno dei temi assegnati dall’UE all’Italia nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: si tratta di uno dei punti qualificanti del PNRR per l’Istruzione, un’azione strategica per rendere la formazione terziaria professionalizzante più attrattiva per i giovani e per arricchire l’offerta, anche in risposta alle esigenze del tessuto produttivo dei territori e delle nuove prospettive del mondo del lavoro e dell’economia.

In Calabria sono attivi otto ITS che coprono l’intero ventaglio di offerta formativa previsto dal MIUR: dal turismo con l’ITS Elaia di Vibo Valentia alle biotecnologie “Tirreno” di Fuscaldo (CS), passando dall’energia, con Pegasus” di Polistena (RC), all’“Efficienza energetica” di Reggio Calabria, oltre le tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni con l’ITS Cadmo di Catanzaro; a questi vanno aggiunti l’ITS Mask Palmi Servizi alle imprese, per finire all’enogastronomia con il  “Pinta” di Cutro (KR) e i percorsi della Fondazione Iridea a Cosenza.

A 11 anni dal suo avvio, il sistema degli ITS rappresenta un ambito efficace in termini di qualità dell’offerta formativa e di occupabilità: secondo i dati del monitoraggio nazionale 2022, su 5.280 diplomati l’80% (4.218) ha trovato un’occupazione nel corso dell’anno 2021, nonostante le restrizioni e le difficoltà causate dalla pandemia.

Oggi, tra l’altro, come prevedono le linee guida del PNRR, nell’ambito del Programma FUTURA che mette a disposizione delle scuole di ogni ordine e grado oltre due miliardi di euro, gli ITS Academy possono generare co-progettazioni per la creazione di nuove reti di apprendimento, insieme a nuove metodologie per preparare i ragazzi ad un mondo del lavoro e ad un assetto di società differenti da quelli cui fa riferimento il corrente impianto scolastico.

Gli ITS Academy, quindi, come organismi fondamentali a supporto delle attività delle scuole superiori, soprattutto per quelle che aderiscono al partenariato di progetto, ma anche un concreto sbocco professionalizzante per le scuole stesse: ricordiamo che gli ITS della Calabria sono moderne scuole di tecnologia post diploma che offrono percorsi biennali di specializzazione in aree tecniche considerate strategiche per lo sviluppo economico e la competitività delle aziende calabresi.

Al termine dei corsi si consegue il Diploma di Tecnico Superiore con la certificazione delle competenze corrispondenti al V livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, titolo di competenza in cui si definisce cosa il diplomato conosce e sa fare concretamente, appresa in oltre a 1800 ore di formazione, di cui oltre 700 in azienda, e l’apporto di docenti provenienti dal mondo del lavoro, dai centri di ricerca e dal mondo accademico.

Ci si attende, adesso, una nutrita risposta da parte  di quei giovani che dopo il diploma vogliono acquisire competenze da spendere immediatamente nel mercato del lavoro.

I giovani calabresi possono diventare protagonisti dello sviluppo

RENDE (CS) – Tecnico Superiore per la Valorizzazione delle Risorse Enogastronomiche e dei Territori è la figura professionale individuata dalla Fondazione Iridea nell’ambito dell’Offerta Formativa di Istruzione Tecnica Superiore che partirà dal mese di Maggio 2023.

Obiettivo del percorso è il miglioramento dell’aderenza al mercato del lavoro dei sistemi di insegnamento e di formazione, favorendo il passaggio dall’istruzione al mondo del lavoro.

Le attività formative si svolgeranno per lo più nelle aziende o in stage laboratoriali per la durata di due anni circa, durante i quali si ottengono certificazioni linguistiche e informatiche, oltre quelle specifiche degli ambiti enogastronomici.

posti disponibili sono solo 20 e non ci sono costi da sostenere, con circa un mese di tempo per fare richiesta di iscrizione, che è possibile fare anche on-line dal sito www.itsiridea.it

Il ragionamento fatto dal gruppo di progetto Iridea afferente al CTS dello stesso ente, coordinato da Rosalucia Mazzei, in forze al CNR, scaturisce dalla considerazione che lei stessa rilascia: “Ormai una letteratura ampia e multidisciplinare mostra chiaramente come il cibo, e le pratiche connesse al suo consumo, rivesta una valenza simbolica che contribuisce alla definizione dei confini del gruppo e dell’identità sociale, tanto che la fase attuale si connota per dinamiche ambivalenti nel regime alimentare: se da un lato si sono osservati crescenti tendenze alla mondializzazione dei prodotti e alla standardizzazione del gusto, dall’altro appare evidente una sempre più crescente attenzione al prodotto tipico”.

La Presidente della Fondazione Iridea, Felicita Cinnante, ci spiega invece come, “In un periodo di incertezza identitaria e di fluidificazione dei modelli sociali, i prodotti tipici, sembrano svolgere funzioni utili nel riancorare l’individuo al contesto locale, recuperando il bisogno di personalizzazione che i processi di globalizzazione economica hanno disarticolato già da tempo. Questi aspetti, in un contesto di forte emigrazione dei giovani calabresi, non sono affatto secondari rispetto alla definizione di una strategia tesa invece ad un’inversione di tendenza. Siamo certi che lo sviluppo turistico innovativo, esperienziale e coinvolgente, possa essere la leva forte per creare contesti che consentano il permanere dei giovani nei diversi territori, soprattutto quelli interni di montagna”.

Continua poi la Presidente: “Il lavoro è lungo e impegnativo ma abbiamo la consapevolezza di non poter fare a meno di superare un approccio in cui la concorrenza è fatta nel breve periodo e attraverso l’offerta turistica in senso stretto, per giungere ad una strategia su cui occorre far leva sulla creazione di competenze enogastronomiche-territoriali, specializzate e distintive, e sulla capacità di proporre in maniera convincente idee nuove e sostenibili”.

A ben vedere, manca una simile figura professionale – afferma convintamente la Dirigente dell’IIS Mancini-Tommasi, scuola capofila dell’ITS Iridea, Graziella Cammalleri – ed ecco perché la ricerca, il recupero e la valorizzazione delle tradizioni popolari ed enogastronomiche e la tutela dell’ambiente, rappresentano il pilastro da cui partire per una vera politica di sviluppo dei nostri territori”.

La forza dell’idea che sta a monte al progetto formativo Terra e Cibo (vedi l’esperienza trentina o emiliano-romagnola dei Musei del Cibo) è quella di essere convinti che saper valorizzare il patrimonio culturale del territorio, fatto anche di tradizioni ed eccellenze culinarie, sia la strada giusta per creare occupazione e sviluppo sociale ed economico.

Per tutte queste ragioni, il percorso formativo che sta per essere avviato dall’ITS Iridea ha come obiettivo la formazione di Tecnici Superiori con specifiche conoscenze e competenze nella ricerca, recupero e valorizzazione delle risorse enogastronomiche materiali e immateriali del territorio regionale.