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Medicina all’Unical, pubblicato il bando di ammissione per i corsi

RENDE (CS) – Pubblicato il bando di ammissione per il 2023/2024 ai Corsi di laurea magistrale a ciclo unico dell’Università della Calabria in Medicina e Chirurgia TD (Tecnologie Digitali), classe di laurea LM-41 – Medicina e Chirurgia.

Un momento molto atteso dalla comunità studentesca interessata alla nuova offerta formativa in ambito medico messa in campo dall’UniCal che da quest’anno offre agli studenti la possibilità di scegliere tra due percorsi di laurea che prevedono una diversa sede di svolgimento del secondo triennio:

  • Medicina e Chirurgia TD, che si svolgerà interamente all’Unical, con tirocini clinici presso le strutture ospedaliere di Cosenza e Catanzaro;
  • Medicina e Chirurgia TD (interateneo), che si svolgerà all’Unical per il primo triennio, e all’Università degli studi Magna Græcia di Catanzaro nel secondo triennio, con tirocini clinici presso il Mater Domini di Catanzaro.

La durata minima del Corso è di 6 anni, a conclusione dei quali viene conferita la Laurea magistrale a ciclo unico abilitante alla professione di medico.

Al termine degli studi il laureato, infatti, potrà accedere all’esame di Stato per l’abilitazione alla professione di medico chirurgo e ai concorsi per le Scuole di Specializzazione medica e potrà lavorare in tutti gli ospedali, nelle strutture sanitarie, negli studi professionali. 

Ma il corso di laurea offerto all’Unical offre competenze ulteriori particolarmente innovative, che gli consentiranno anche di lavorare in strutture sanitarie d’avanguardia nell’utilizzo delle nuove tecnologie, in reparti di chirurgia robotica, in centri di diagnostica avanzata o specializzati nella medicina di precisione, nell’ambito della telemedicina.

 

Al 1° anno sono disponibili:

  • 63 posti per Medicina e Chirurgia TD (di cui 3 per cittadini non-UE residenti all’estero)
  • 75 posti per Medicina e Chirurgia TD interateneo con l’Università degli studi Magna Græcia di Catanzaro (di cui 7 per cittadini non-UE residenti all’estero).

Con l’approvazione dei decreti ministeriali tale disponibilità di posti potrebbe essere ulteriormente incrementata.

 

PRIMA FASE DELLA PROCEDURA DI AMMISSIONE:

Per accedere alla selezione per l’anno accademico 2023/24 è necessario sostenere il TOLC-MED, un test erogato mediante la piattaforma informatica di CISIA, presso le aule dell’Ateneo. La prova può essere svolta in uno o entrambi i periodi di erogazione: dal 13 al 22 aprile 2023 dal 15 al 25 luglio 2023. Al test (50 quesiti in 90 minuti) potranno accedere i diplomati e gli studenti iscritti al quarto o al quinto anno delle scuole secondarie di secondo grado.

L’iscrizione al TOLC-MED può avvenire esclusivamente sul portale www.cisiaonline.it dal 13 marzo fino alle ore 14:00 del 3 aprile 2023 per sostenere il test nel primo periodo di erogazione e dal 15 giugno fino alle ore 14:00 del 5 luglio 2023 per il secondo periodo di erogazione.

INSERIMENTO NELLA GRADUATORIA DI MERITO

Una volta superato il TOLC-MED si potrà presentare l’istanza di inserimento nella graduatoria di merito nazionale (per cittadini UE o equiparati) o locale (per cittadini non-UE residenti all’estero). La procedura è attiva dal 31 luglio 2023 e si chiude alle ore 15.00 del 24 agosto 2023.

La presentazione della domanda sarà consentita solo ai candidati in possesso del titolo di scuola secondaria superiore o che lo conseguiranno nell’anno scolastico 2022/2023, in tempo utile per l’immatricolazione nell’anno accademico 2023/24.

Info dettagliate e bando sono disponibili nella sezione dedicata Medicina e Chirurgia TD aa 23/24 – Università della Calabria (unical.it).

Cosenza, al Telesio l’alternanza scuola-lavoro diventa occasione per conoscersi meglio

COSENZA – In una società in continua trasformazione che richiede figure sempre più performanti è importante vivere in maniera consapevole, dinamica e flessibile il proprio mondo esperienziale. Fornire dunque gli strumenti di analisi e valutazione necessari per il raggiungimento dei propri obiettivi diventa fondamentale.

E quale migliore coach motivazionale entusiasta e coinvolgente della Dottoressa Carmensita Furlano, personaggio noto in Calabria per i suoi impegni politici e civili ed oggi ricordata dal nostro Liceo per le sue indiscusse competenze in ambito Grafologico. Professionista specializzata in grafologia Giudiziaria, criminalistica e forense, la Furlano ha guidato gli studenti del Telesio in un corso diretto alla conoscenza dell’antica disciplina scientifica, caratterizzantesi come scienza sperimentale basata su un metodo razionale e supportata da processi logici, esperimenti e pratica clinica, che in ambito scolastico può rivelarsi davvero preziosa già a partire dai primi anni di scuola del bambino.

I ragazzi del Telesio si sono quindi cimentati nello studio dell’essere umano attraverso l’interpretazione della scrittura, in cui si riflette la sua natura più profonda, perché come ebbe a dire il padre della Grafologia italiana, don Girolamo Moretti “la scrittura, sopra qualunque altra manifestazione materiale dell’uomo, è meravigliosamente adatta per individualizzarlo”. Dunque lo studio del gesto grafico in quanto unico e personale, disvelante la propria identità, è certamente servito ai corsisti per ampliare la conoscenza e la comprensione di sè stessi oltre che degli altri. “Siamo sempre aperti a percorsi innovativi che costituiscono sfide verso noi stessi” ha detto il Dirigente del Liceo Telesio Antonio Iaconianni, che ha espresso gratitudine per l’impegno profuso dalla Furlano in direzione di studenti e professori.

“Certamente un percorso formativo capace- ha evidenziato- di sviluppare una maggiore consapevolezza della complessità dell’animo umano e delle tecniche utili ad analizzare e cogliere tale complessità, per migliorare le interazioni potenziando la componente empatica, imprescindibile nei rapporti che si vivono nel contesto classe. Il nostro Liceo- ha continuato Iaconianni- è sempre molto attento nella scelta dei percorsi PCTO, affinché non costituiscano mai occasioni di sfruttamento o mancata sicurezza, ma si caratterizzino per l’acquisizione di competenze e conoscenze utili per la vita e spendibili sempre ed in ogni contesto”.

L’Unical investe nuove risorse nella ricerca socio-umanistica e stanzia 600mila euro

RENDE (CS) – Nuova linfa economica per il Fondo speciale d’ateneo con cui l’Unical sostiene i progetti di ricerca proposti da docenti e ricercatori dell’ambito socio-umanistico. L’azione costituisce uno dei punti del programma del rettore Nicola Leone, che ha inteso rispondere a un’esigenza fondata sulla constatazione che gli studiosi delle aree socio-umanistiche fanno più fatica a intercettare risorse per sostenere la propria ricerca, anche per via del minore interesse del mondo industriale e della bassa disponibilità di finanziamenti per questi settori. 

Un obiettivo che si è concretizzato già lo scorso anno, con il finanziamento dei primi cinque progetti, e che proseguirà anche negli anni 2023 – 2025 con un contributo di 600.000 euro, che l’Unical è riuscita ad ottenere grazie alla vincita di un progetto finanziato dal Ministero dell’università e della ricerca, nell’ambito delle iniziative di ricerca interdisciplinare su temi di rilevo trasversale per il Pnrr.

«Tengo particolarmente a favorire la nascita di progetti di ricerca in area socio umanistica – ha dichiarato il rettore Nicola Leone – che coinvolgono anche altri settori, perché la tradizione della multisciplinarità, storicamente, è sempre stata un fiore all’occhiello del nostro ateneo. Oggi è evidente che le sfide globali, così come le ricerche più innovative, necessitano di un dialogo costruttivo tra le scienze tecnologiche e le scienze umane e sociali. E in questo campo ritengo che il nostro ateneo possa diventare un grande laboratorio. Per questo motivo per l’accesso al Fondo speciale, si prenderanno in considerazione progetti di natura socio umanistica che mettano insieme anche gruppi di ricerca interdisciplinari e interdipartimentali. E daremo priorità alle proposte coordinate dai ricercatori più giovani».

Il Fondo speciale, istituito a marzo 2021, è finalizzato al sostegno dei progetti d’ambito socio-umanistico proposti da docenti e ricercatori dell’Unical, ed è stato inizialmente avviato con un budget di 150mila euro. È destinato, in particolare, al supporto e allo sviluppo di programmi e progetti di ricerca applicata che abbiano come campo d’interesse la storia e il patrimonio culturale delle aree del Mediterraneo, del Mezzogiorno e della Calabria, che siano finalizzati a sviluppare modelli e strumenti a supporto delle decisioni pubbliche nel campo della cultura, che propongano azioni e misure in grado di rispondere alla crescente disuguaglianza economica-sociale. 

I primi risultati importanti. Il sostegno dell’area umanistica, voluto sin dall’inizio del mandato dal rettore Leone mettendo anche in campo attività di formazione e accompagnamento alla presentazione di proposte di ricerca, ha dato già i suoi frutti. Alcuni giovani ricercatori, vincitori di prestigiosi bandi internazionali, lavoreranno all’Unical. Si tratta del vincitore della call “Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships”, Christian Ferlaino che ha scelto il dipartimento di Studi umanistici per il suo progetto di indagine etnomusicologica, Marino De Luca, vincitore del bando Marie Skłodowska-Curie Actions (Msca), che lavorerà presso il dipartimento di Culture, educazione e società, con un progetto che si propone di analizzare lo sviluppo delle teorie cospirazioniste attraverso il fenomeno delle ‘fake news’. Mario Coscarello è invece risultato vincitore della call Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships, lavorerà nel dipartimento di Scienze Politiche e Sociali con una ricerca che si propone come obiettivo un’analisi quali-quantitativa degli incubatori di impresa in Europa e America Latina, per contribuire alla realizzazione di un’economia più sociale e solidale.

Inoltre, è notizia di pochi giorni fa, il professore Christian Vassallo, del dipartimento di Culture, educazione e società, ha portato all’Unical il primo Consolidator Grant, finanziato dal Consiglio europeo della ricerca (Erc), con un progetto sui temi della filosofia antica.

E la ricerca Unical in campo socio umanistico è destinata a diventare sempre più solida e ad attrarre studiosi anche al di fuori dal campus, in virtù dell’ambiente stimolante e accogliente che l’università calabrese offre, come testimonia il conseguimento del prestigioso HR Excellence in Research Award, attribuito all’Unical dalla Commissione europea.

È dell’Unical il progetto prescelto dal Consiglio di Ricerca Europeo per il Centro-Sud

RENDE (CS) – Un progetto sui temi della filosofia antica, presentato dal docente Christian Vassallo, del dipartimento di Culture, educazione e società, fa sì che l’Unical vinca il primo Consolidator Grant finanziato dal Consiglio europeo della ricerca (Erc). 

Gli Erc Consolidator Grants sono finanziamenti pensati per supportare ricercatori eccellenti nella fase della carriera in cui vogliono consolidare il proprio team o ricerca indipendente. Il bando è aperto a ricercatori che abbiano dai 7 ai 12 anni di esperienza dall’ottenimento del dottorato.

I Consolidator Grants 2022 sono stati assegnati a 321 ricercatori di tutta Europa con un finanziamento per un valore totale di 657 milioni di euro e fanno parte del programma Horizon Europe dell’Unione europea. Aiuterà gli scienziati con alle spalle un dottorato e dai sette ai dodici anni di esperienza, a perseguire le loro linee di ricerca più promettenti.  Le sovvenzioni saranno investite in progetti scientifici che abbracciano tutte le discipline della ricerca, dall’ingegneria alle scienze della vita e alle discipline umanistiche. Sono stati solo 21 i progetti selezionati che saranno realizzati in Italia: dieci nel campo delle Scienze sociali e umanistiche, sette in Scienze fisiche e ingegneria e quattro nelle life science. Il progetto del docente Unical è uno dei dieci nel settore Scienze sociali e umanistiche, ed è l’unico del Centro Sud Italia.

La proposta di ricerca presentata dal professor Vassallo (dal titolo Apathes – Assessing Philosophical Authors and Texts from Herculaneum and elsewhere on Early Stoicism: Insights into ancient logic, physics, and ethics towards a new von Arnim) rientra nel campo delle Scienze sociali e umanistiche ed ha ottenuto il finanziamento massimo previsto per ogni Consolidator Grant, ovvero 2.000.000 di euro per 60 mesi. La selezione è particolarmente rigorosa, basti pensare che in Italia nel 2021 sono stati finanziati solo 12 progetti.

Christian Vassallo ha studiato lettere classiche all’Università di Napoli “Federico II”, dove ha conseguito il dottorato di ricerca in filosofia antica. Dopo diversi soggiorni di ricerca in Germania e corsi avanzati di papirologia e paleografia in Italia e all’estero, è stato per cinque anni Team Member del Progetto Europeo Erc-Starting Grant 241184- PHerc, Junior Research Fellow presso l’Istituto per il Lessico Europeo e la Storia delle Idee del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-ILIESI) di Roma; Principal Investigator e Wissenschaftlicher Mitarbeiter presso l’Universität Trier; Fulbright Scholar e Distinguished Chair of Ancient Philosophy presso l’Università di Notre Dame (USA). I suoi principali interessi di ricerca riguardano la papirologia filosofica, in particolare i papiri di Ercolano, la filosofia presocratica e la dossografia, il platonismo e lo stoicismo, e la ricezione del pensiero greco nella filosofia moderna e contemporanea.

«Sono particolarmente fiero di questo importante riconoscimento europeo, che si aggiunge ai tanti traguardi nella ricerca che da un po’ di tempo l’Unical continua a collezionare – ha detto il rettore Nicola Leone – È interessante che questo finanziamento sia stato concesso nel campo degli studi umanistici: conferma che stiamo lavorando nella giusta direzione per centrare l’obiettivo strategico che ci siamo posti, ovvero migliorare la progettazione di ricerca in generale e favorire l’acquisizione di fondi di ricerca particolarmente nelle aree socio-umanistiche, che hanno maggiori difficoltà ad intercettarli.

Abbiamo, per questo, dato una delega alla Progettazione di Ricerca, creato un apposito ufficio, previsto opportuni incentivi per i vincitori (in questo caso il docente potrà ottenere la chiamata diretta a professore ordinario all’Unical) e messo in campo una serie di attività di formazione e accompagnamento alla presentazione delle proposte di ricerca». 

L’Unical sta dimostrando una crescita importante anche su questo fronte, come testimonia il recente arrivo del vincitore della call “Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships”, Christian Ferlaino che ha scelto il nostro ateneo e, in particolare, il dipartimento di Studi umanistici per il suo progetto di indagine etnomusicologica. Così come altri due ricercatori vincitori di bandi Marie Skłodowska-Curie Actions (Msca), Marino De Luca e Giorgio Fedele, hanno scelto Unical come sede per i loro progetti di studio. E ancora arriverà presto nel nostro ateneo anche Giuseppe Brunetti, dalla University of Natural Resources and Life Sciences di Vienna, che è risultato vincitore del programma giovani ricercatori “Rita Levi Montalcini” e ha scelto proprio l’Università della Calabria come sede di lavoro per il suo futuro. 

«L’Unical diventa, quindi, sede ideale – ha concluso il Rettore – per giovani ricercatori e per intercettare fondi per progetti. Per questi brillanti risultati voglio ringraziare, in particolare, Francesco Valentini, presidente della Commissione Ricerca e Terza Missione del senato accademico, Andrea Attanasio, responsabile dell’area Ricerca, innovazione e impatto sociale e tutto il personale di questa importante area tecnico-amministrativa».

Unical sul podio per le immatricolazioni, oltre il 15 per cento negli ultimi tre anni

RENDE (CS) – Aumentano i nuovi iscritti all’Università della Calabria per l’anno accademico 2022/2023. Si tratta di un dato positivo ed in controtendenza rispetto, invece, ad un andamento nazionale che fa segnare una diminuzione di 6000 unità. 

Secondo quanto riportato dal quotidiano Repubblica, che ha analizzato i dati diffusi dal Ministero dell’Università e della Ricerca, l’Unical risulta essere tra i pochissimi atenei della Nazione ad aver visto aumentare le nuove iscrizioni ai corsi di laurea di I livello (triennali ed a ciclo unico) per il terzo anno consecutivo: si è passati così dai 4626 nuovi iscritti dell’anno accademico 2021/2022 ai 4908 immatricolati dell’anno accademico in corso; mettendo a confronto questo dato con quello di tre anni fa, anno di insediamento del rettore Leone, l’incremento netto è di oltre il 15%. Un ateneo, dunque, che gode di ottima salute rappresentando un punto di riferimento per i giovani che decidono di intraprendere gli studi universitari. L’importante risultato raggiunto è stato possibile grazie ad un’offerta formativa rinnovata e di qualità che ha puntato su quei corsi che intercettano l’interesse dei giovani e che offrono importanti ricadute occupazionali. Ma non solo. Trova sempre maggiore gradimento la possibilità di vivere un’esperienza formativa all’interno del più grande campus d’Italia con tutto quello che ciò rappresenta in termini di socialità, qualità della vita  e servizi offerti. 

<<E’ un risultato di assoluto valore – ha dichiarato il rettore Nicola Leone – e non scontato anche perché, oltre alla costante diminuzione delle nascite che ha impatto ormai anche sulle università, bisogna considerare l’emergenza pandemica che ha condizionato la nostra vita negli ultimi due anni ed il contesto economico di grande difficoltà che vivono le famiglie calabresi. Abbiamo messo
in campo ogni azione possibile – continua Leone – per accogliere nel migliore dei modi quanti hanno scelto l’Unical con la speranza che essi stessi diventino i migliori testimonial di un ateneo
dinamico, al passo con i tempi e sensibile alle esigenze di quanti lo frequentano>>.

Numeri da capogiro all’Unical per l’appuntamento con la scienza

RENDE (CS) – La scienza all’Unical è tornata a conquistare il grande pubblico con la Notte delle ricercatrici e dei ricercatori che venerdì 30 settembre ha registrato migliaia di visitatori. Dodicimila i prenotati e quindi quelli censiti ma le presenze effettive sono state assai più numerose.

Veicoli marini, lotta tra sumo robot, analisi di mummie egiziane, il dentifricio dell’elefante, rocce di antichi oceani e, ancora, l’arte del cibo nell’antica Grecia, la pianta cattura plastica, le auto da corsa, l’uso dei minerali nella Preistoria, la letteratura contro la guerra e tantissime altre attività, circa cento per la precisione, hanno affascinato grandi e piccoli che sono giunti all’Unical nelle prime ore della mattina per partecipare al tour scientifico ispirato alle cinque missioni europee (salute, oceani e mari, clima, città green, suolo e cibi sani).

Guidati anche dalla web app della supereroina della Notte, SuperScienceMe, bambini, ragazzi e intere famiglie hanno potuto toccare con mano, nel vero senso della parola, la ricerca che gli oltre 800 scienziati Unical producono per il progresso della società. Partecipando attivamente agli esperimenti, per poi godere anche delle meraviglie custodite dai musei dell’ateneo – di Paleontologia, di Storia Naturale e Orto Botanico, di Zoologia e del Museo per l’Ambiente – i visitatori, che hanno invaso il Ponte Bucci dell’ateneo da mattina fino a sera, si sono immersi anche nell’eccitante mondo dell’innovazione tecnologica. Invenzioni e nuove tecnologie come scafandri subacquei per tablet, tutori all’avanguardia per le fratture ossee, illuminazioni stradali intelligenti, terapie antitumorali smart, film protettivo per allungare la vita della frutta, hanno richiamato l’attenzione del pubblico sullo spazio della Notte dedicato all’innovazione generata dalle startup e dalle spin-off Unical.

Quasi centosessanta le scuole che hanno prenotato il tour scientifico, di cui oltre il 3 per cento risulta costituito da primarie, il 6 per cento da scuole medie e più del 90 per cento da superiori, a conferma che la Notte rappresenta anche un’occasione conoscitiva e di orientamento per i ragazzi che devono scegliere il corso di laurea.

La celebrazione della bellezza e dell’utilità della scienza il leitmotiv di tutte le iniziative della Notte.

Le nuove frontiere della conoscenza sono state oggetto anche dei corner dedicati ai programmi europei, nazionali e regionali che finanziano la ricerca. Tanti i progetti presentati, riguardanti le varie aree scientifiche, negli stand dell’Area Ricerca, Innovazione e Impatto Sociale dell’Unical che ha organizzato la Notte.

Ad animare il Ponte, dove negli stand dei 14 dipartimenti, delle strutture e dei centri Unical si sono svolte le attività, ci hanno pensato gli artisti di strada con musica, acrobazie, bolle di sapone, giochi di magia e palloncini colorati.

La Notte è stata, inoltre, preceduta da “Sperimenta in corsia”, l’attività che porta gli esperimenti in ospedale per i bambini ricoverati che non possono raggiungere l’ateneo. Quest’anno si è svolta nel reparto di pediatria dell’ospedale spoke di Castrovillari.

E dopo l’intensa giornata del 30 settembre la Notte continua.

Infatti, con l’iniziativa Researchers at Schools i ricercatori, per un anno intero, andranno ad incontrare gli studenti nelle scuole urbane, suburbane e rurali per illustrare le cinque Eu Missions con l’obiettivo di avvicinarli alle discipline STEAM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arti e Matematica) e stimolare il loro interesse per la carriera del ricercatore.

La prossima edizione della Notte delle ricercatrici e dei ricercatori è già programmata in quanto la Commissione europea ne ha finanziato il biennio 2022 – 2023. E quindi appuntamento al 29 settembre 2023.

Cento scienziati da tutto il mondo approdano a Corigliano-Rossano

COSENZA – È un grande successo di iscritti quello registrato per la settimana internazionale dedicata alla fisica subnucleare e delle particelle elementari che parte sabato 24 settembre e che si protrarrà fino al 30. Sono, infatti, un centinaio i fisici e le fisiche che arriveranno sulle coste ioniche di Corigliano Rossano per partecipare al prestigioso Workshop Internazionale “Diffraction & Low-x 2022”. Soddisfazione per il Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria che, insieme all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Gruppo Collegato di Cosenza) e a The University of Kansas, ha organizzato tutto alla perfezione presso il BV Airone Resort per accogliere gli autorevoli ospiti provenienti da Istituti di America, Europa e Asia. L’evento, sponsorizzato da ExtreMe Matter Institute (EMMI), da CERN e Darmstadt (Germania) e patrocinato dal Consiglio regionale della Calabria (anche sponsor), ha come obiettivo quello di favorire l’interazione tra ricercatori/trici di fama internazionale nel campo della fisica subnucleare e delle particelle elementari, sia in ambito sperimentale che teorico, per confrontarsi sulle più interessanti problematiche della struttura adronica delle interazioni nucleari forti e della teoria che le descrive, la “cromo-dinamica quantistica (QCD)”.

Particolare attenzione, inoltre, è stata posta al territorio con l’apertura alle scuole. Infatti, saranno ben due gli istituti scolastici che parteciperanno alla settimana scientifica di Corigliano Rossano che, proprio in questi giorni, sarà l’unico posto al mondo ad avere questa concentrazione di scienziati/e a discutere di “fisica delle interazioni forti”. In particolare, quindi, parteciperanno 6 studenti selezionati del Liceo “A. Volta” di Reggio Calabria e 6 del Polo Liceale di Rossano. «Lo scopo -precisano gli organizzatori- è quello di far vedere come funziona il mondo della ricerca da dietro le quinte».

I 12 studenti avranno l’onore di seguire la lezione introduttiva che sarà tenuta dal prof. Christophe Royon, francese di nascita ma docente presso la University of Kansas, insignito in questi giorni della medaglia d’oro della Società di Fisica Messicana. I lavori inizieranno domenica mattina alle 8.30 con il discorso inaugurale di accoglienza che sarà tenuto dal prof. Alessandro Papa del Dipartimento di Fisica cosentino.

Sostegno al lavoro per studenti dell’ITS. Accordo tra Elaia Calabria ed Ente per il Microcredito

VIBO VALENTIA – Firmato lunedì 19 settembre a Vibo Valentia, nella sede della Fondazione ITS Elaia Calabria – Area: Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Ambito: Turismo e attività culturali, un protocollo d’intesa tra il Presidente della Fondazione, Cataldo Lopardo, e Antonio Rispoli, coordinatore del progetto “Yes I Start Up Calabria”, gestito in Calabria dall’Ente Nazionale per il Microcredito, per sperimentare forme di accompagnamento già strutturate.

L’intento è quello di favorire e sostenere i giovani studenti dell’ITS che a fine percorso vorranno intraprendere la strada del lavoro in Calabria potendo sfruttare le opportunità di credito previste a livello regionale e nazionale. Tutti gli studenti iscritti al secondo anno dei percorsi ITS della Fondazione che avranno manifestato il loro interesse all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità dopo il diploma ITS, infatti, avranno la possibilità di frequentare percorsi a loro dedicati di accompagnamento all’autoimprenditorialità “YES I Start up Calabria” di 60 ore, riconosciuti dal Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione quali crediti formativi sul percorso del secondo anno.

“L’accordo con l’Ente nazionale per il Microcredito – ha affermato Michele Capalbo, Direttore della Fondazione – rappresenta una concreta azione di sostegno al “Fare impresa in Calabria nel comparto turistico” ed è perfettamente in linea con quanto promosso dalla Regione Calabria per favorire l’ottimale realizzazione delle azioni attuative della politica di sviluppo del sistema regionale dell’Istruzione Tecnica Superiore”. “Sono estremamente orgoglioso di essere riuscito ad avviare questa sperimentazione grazie al protocollo siglato – ha dichiarato il presidente della Fondazione, Cataldo Lopardo – perché quando si pone l’attenzione ai percorsi ITS, ci sono al momento forti aspettative di vedere un’alta percentuale di loro che a fine percorso trovano lavoro in imprese del settore. Da oggi, invece, grazie a questo protocollo d’intesa, potremo sperimentare concretamente anche un’altra via: quella dell’autoimprenditorialità dei nostri studenti in uscita. Ritengo, infatti, che il principale obiettivo della nostra Fondazione deve essere quello di migliorare le competenze della forza lavoro che opera nel settore turistico in Calabria, ma anche quello di creare nuove imprese nel turismo, in quanto linfa necessaria per la crescita imprenditoriale di questa regione”.

Lo stesso, Antonio Rispoli dell’Ente Nazionale per il Microcredito ha Evidenziato: “È un accordo che di fatto va a coniugare l’esperienza nazionale per il microcredito in termini di creazione d’impresa che da qualche anno stiamo realizzando con “YES I Start up Calabria” e le attività della Fondazione ITS Elaia Calabria. I ragazzi in formazione nei percorsi formativi ITS, infatti, avranno la possibilità di avere valutata la sostenibilità delle loro idee d’impresa potendo contare con tutto il supporto e l’assistenza da parte nostra e della Fondazione, in modo che, una volta concluso il percorso formativo ITS, potranno immediatamente fare impresa sfruttando il microcredito”. Un primo passo importante, che offrirà un valido supporto a quanti potranno poi scegliere di chiedere ad INVITALIA un finanziamento fino a 50.000 euro con interessi zero per realizzare la loro idea d’impresa. Senza dubbio un’importante misura volta alla creazione di nuova occupazione giovanile attraverso il lavoro autonomo in Calabria.