LOCRI – Va a ruota libera il sindaco di Locri Giovanni Calabrese, dopo essere finito nell’occhio del ciclone dopo aver litigato con l’assessore regionale Federica Roccisano sul palco dell’iniziativa di protesta contro la chiusura dell’ospedale, davanti a cinquemila manifestanti e in diretta televisiva. In un post su facebook il primo cittadino locrese spara a zero anche contro l’ex consigliere regionale Nicola Adamo e la parlamentare del Partito Democratico Enza Bruno Bossio. “I nemici dei calabresi sono il consorte dell’onorevole Bruno Bossio, allontanato dalla magistratura dalla Calabria dopo 25 anni di ininterrotta presenza in consiglio regionale senza muovere un dito per i calabresi stessi – si legge sul social network – e i parlamentari assenti nella seduta dedicata alla Calabria qualche settimana addietro, Bruno Bossio compresa”. Poi aggiunge ancora che i nemici dei calabresi sono “i parlamentari incompetenti che approvano norme senza conoscere i problemi e non hanno nemmeno l’umiltà di stare ad ascoltare i problemi sollevati. Il sindaco di Locri ha la sola responsabilità di applicare le leggi che questi incompetenti approvano per poi scaricare la responsabilità della loro deficienza sugli altri”. Dura anche la chiosa: “Bruno Bossio…..vergognati”.
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Sanità, Oliverio: a Locri contro la Roccisano squallida aggressione. La replica di Calabrese: inaudita l’arroganza dell’assessore
CATANZARO – Si susseguono i commenti all’episodio che ha visto protagonisti il sindaco di Locri Giovanni Calabrese e l’Assessore regionale Federica Roccisano. La componente dell’esecutivo calabrese ha tentato di prendere la parola dal palco della manifestazione di protesta contro la paventata chiusura dell’ospedale di Locri, ma è stata duramente contestata e non ha potuto pronunciare il proprio intervento. Mentre i manifestanti, si è stimata la presenza di almeno cinquemila persone, inveivano contro la Roccisano, impedendole di parlare, sul palco è arrivato il primo cittadino locrese e sono state scintille, tutte trasmesse in diretta dall’emittente televisiva Telemia. Sull’episodio il presidente della Regione Mario Oliverio, ha diffuso una propria dichiarazione: “Quanto avvenuto a Locri è di inaudita gravità e non basta solo esprimere da parte mia la più sentita solidarietà all’assessore Federica Roccisano, vittima di un episodio di squallida intolleranza. Quanto avvenuto è, infatti, incredibile perché è stato impedito di parlare al rappresentante della Giunta Regionale che da mesi si sta battendo per il rilancio della sanità a Locri e in tutta la Locride. Ed è – ancora – incredibile che l’episodio di cui è rimasta vittima l’Assessore Roccisano rischi di offuscare il grande movimento unitario che oggi si è espresso a Locri e in tutto il comprensorio sul tema della sanità: non si fa così l’interesse del territorio, non si persegue così quella unità sempre più larga che è necessaria per ottenere tangibili risultati. E’ bene ricordare a tutti, agli immemori di ieri e di oggi, che questa Giunta regionale si batte per il rilancio degli ospedali spoke, come appunto quello di Locri, e non saranno certo episodi gravi come quello di oggi a rallentarci nella nostra azione di Governo e a lavorare per difendere interessi ed aspettative delle popolazioni di Locri e di tutto il comprensorio ionico”.
Ma anche Giovanni Calabrese ha diffuso una dichiarazione: “Leggo con stupore che il PD dichiara che io ed il vicesindaco Sainato abbiamo aggredito fisicamente sul palco l’Assessore Roccisano. Niente di più falso. Dopo le vibranti e continue proteste dei cittadini presenti, che evidentemente non hanno gradito la presenza della Roccisano, mi sono recato sul palco per far capire alla stessa lo spirito della manifestazione, che non era una manifestazione politica, non partitica, né contro qualcuno”. Il sindaco di Locri poi accusa la Roccisano di “inaudita arroganza nei confronti del sottoscritto”, aggiungendo poi che tutti hanno ascoltato le “boccaccesche, volgari parole dell’Assessore. Respingiamo al mittente le falsità gratuite del Capogruppo del PD, Sebastiano Romeo, che dice di essersi già rivolto al Prefetto di Reggio Calabria per denunciare l’aggressione all’Assessore regionale. Siamo certi che il dott. Romeo, padrino politico prima dell’On. De Gaetano ed oggi dell’Assessore Roccisano avrà tante cose da raccontare in Prefettura ed in altre sedi istituzionali e, purtroppo, sottrarrà tempo prezioso al notevole impegno che da consigliere regionale sta dedicando allo sviluppo della Calabria e del territorio che lo ha eletto”.
Oliverio a Bari per il convegno “Ripartire dal Mezzogiorno”
Il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio ha partecipato a Bari a un convegno nazionale della Cisl sul tema “Ripartire dal Mezzogiorno per far crescere il Paese”, concluso poi dalla Segretaria Generale Annamaria Furlan. Il Presidente ha dichiarato in merito: “E’ presto per valutarla e per dare un giudizio di merito poiché ancora non se ne conosce compiutamente il testo, ma quello che mi sembra emergere dalla legge di stabilità del governo è una chiara inversione di tendenza, un segnale di allentamento della pressione fiscale”.
“Vedremo – ha poi aggiunto Oliverio – quali strumenti saranno attivati per determinare una politica di accelerazione e di crescita dell’intero Paese e quali saranno le iniziative a favore del Mezzogiorno. Questa parte del Paese ha bisogno di una spinta unitaria delle Regioni e delle forze sociali. L’iniziativa di questa mattina è importante perché ci permette di mettere in campo attraverso un confronto ed una proposta per costruire una strategia comune. La nostra deve essere una iniziativa positiva perché il Mezzogiorno può e deve essere il motore per accelerare la crescita e determinare condizioni di ripresa in tutto il Paese. Oggi –ha proseguito ancora- c’è un treno che non possiamo assolutamente perdere ed è quello delle infrastrutture come possibilità di disegnare una nuova mappa interna ed esterna alla nostra regione di mobilità e scambio. Abbiamo bisogno di creare una condizione di pari opportunità tra tutte le regioni del Paese. Se da Roma a Milano si impiegano due ore e mezzo, non è più concepibile che con la Frecciarossa da Reggio Calabria a Roma si continui ad impiegare tre volte questo tempo. Se questa situazione permane è chiaro che non ci sarà mai nessun futuro per il Sud e nessuna coesione per il Paese. In secondo luogo abbiamo bisogno di valorizzare al massimo la proiezione mediterranea che il Mezzogiorno offre al Paese e all’Europa. Un grande porto come quello di Gioia Tauro deve essere messo nelle condizioni di intercettare ed attirare i nuovi traffici che si determineranno con il raddoppio del Canale di Suez. Penso all’istituzione della Zona Economica Speciale e al recupero dell’intera area portuale. In terzo luogo c’è la necessità di attivare politiche di sostegno all’economia e al lavoro. In questo quadro penso, per esempio, che bisogna pensare a forme di fiscalità di vantaggio da destinare alle imprese che insediano nel Mezzogiorno, recuperare e rafforzare il credito d’imposta e lavorare sull’area della contribuzione”.
Il Governatore ha poi concluso il suo intervento affermando: “Questi ultimi sono solo alcuni degli strumenti più urgenti da attivare perché si possa non solo aiutare il Mezzogiorno a uscire dalle secche dall’emarginazione in cui è stato ridotto da venti anni di politiche di dimenticanza e abbandono, ma anche per mettere a disposizione del Paese e dell’Europa una realtà che da problema aspira a diventare una risorsa per la crescita”.
Il Segretario regionale del Pd Magorno ricorda Fortugno
CATANZARO – A dieci anni dall’uccisione del vicepresidente del Consiglio Regionale Franco Fortugno, il Segretario Regionale del Partito Democratico, Ernesto Magorno, lo ricorda stringendosi al dolore ancora vivo dei familiari e ribadendo la necessità di una cultura della trasparenza.
“Sono trascorsi dieci anni dall’uccisione del vicepresidente del consiglio regionale Franco Fortugno, in un seggio delle primarie del centrosinistra a Locri. Il ricordo è indelebile, come il senso di confusione e il dolore profondo che assalì un intero Paese, nel corso di un momento di alta democrazia italiana, sporcato del sangue di una persona perbene. Restano i tanti dubbi, ma nello stesso tempo anche la rabbia profonda che in quei giorni scosse lo spirito civico di una intera comunità, soprattutto delle giovani generazioni che hanno iniziato a nutrirsi della cultura della legalità e della trasparenza che devono muovere un moto di rinnovamento che non si è ancora sviluppato nella sua essenza. E’ nostro dovere non cedere il passo allo sconforto e non retrocedere sul percorso della battaglia quotidiana contro le mafie. In questo momento, il pensiero non può che andare alla famiglia, alla moglie e ai figli ai quali mi stringo con grande affetto e commozione”.
Catanzaro Leopolda Pd della Sanità regionale con Federico Gelli
CATANZARO – “Il Partito democratico calabrese vuole dare il proprio contributo concreto nel superamento delle problematiche che più stanno a cuore ai cittadini di questa regione, predisponendo una credibile azione di rilancio nei settori nevralgici della vita politico-amministrativa, attraverso la predisposizione di soluzioni che possano confluire in un progetto comune. Un’azione finalizzata, prima di tutto, a sostenere e supportare il governo del presidente della Regione, Mario Oliverio, e della sua Giunta”. E’ quanto afferma il segretario regionale del Partito democratico, on. Ernesto Magorno nell’annunciare la costituzione del tavolo consultivo sui temi della sanità. Il Tavolo sarà coordinato dal dottor Leofranco Rizzuti.
“Tra le priorità c’è l’impegno a tutelare la salute come “diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività – afferma il segretario regionale democratico -. A tal fine il Pd calabrese intende costituire un tavolo consultivo sui temi della sanità, a cui chiamerà professionalità ed esperti autorevoli del settore, proprio per contribuire al rilancio dell’attività di programmazione capace di sostenere la necessaria azione di atteso cambiamento – spiega Magorno -. Quello sulla sanità rappresenta il primo dei tavoli tematici che sarà istituito dal Pd al fine di approfondire singole problematiche e individuare possibili prospettive risolutive, per come chiaramente emerso nel corso dell’ultima assemblea regionale del Partito”. Il tavolo tematico sulla sanità troverà un primo importante momento di confronto e di sintesi nell’iniziativa che sarà organizzata il 14 e 15 novembre a Catanzaro: una “Leopolda” della sanità che sarà concluda dal responsabile nazionale del settore del Pd, Federico Gelli.
Su inibizione Oliverio deciderà Tar del Lazio
CATANZARO – Sarà il Tribunale Amminitrativo del Lazio a pronunciarsi sulla sospensiva del provvedimento di inibizione dalle nomine per tre mesi comminato al presidente della Regione Calabria Mario Oliverio dal responsabile regionale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza a seguito del provvedimento emesso dall’Autorita’ nazionale anticorruzione (Anac).
L’inibizione era stata chiesta dopo la nomina, nel marzo scorso e ritenuta non conforme, di Santo Gioffré a commissario dell’Asp di Reggio.
Roccisano a Bruxelles per incontro sui fondi strutturali
L’Assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano, delegata dal Presidente della Regione Mario Oliverio ad intervenire alla tavola rotonda, organizzata a Bruxelles, sui fondi per la macro-regione Adriatico-ionica nella settimana “Open days” sui fondi strutturali – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – non ha potuto parteciparvi, “non certo – ha detto l’Assessore – come qualcuno ha scritto, per distrazione, né per una sottovalutazione dell’importanza dell’evento ma, più semplicemente, perché impegnata, a Roma, in incontri istituzionali urgenti e non previsti”. Tutto è scaturito, a seguito della mobilitazione dei lavoratori in mobilità in deroga dei giorni scorsi, per affrontare, insieme al Governo, il tema dei pagamenti arretrati dovuti a circa trentamila lavoratori. Sempre ieri, l’Assessore Roccisano ha sottoscritto una Convenzione con il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, di cui è stata data già notizia, per assicurare ai lavoratori socialmente utili, non ancora contrattualizzati, l’assegno familiare per l’annualità 2015. “Sarebbe stato altrettanto scortese per tutti – ha detto ancora l’assessore Roccisano – vedere l’Assessore al Lavoro impegnata a Bruxelles in una tavola rotonda mentre, in Calabria, migliaia di lavoratori e lavoratrici hanno iniziato i blocchi delle strade, dell’Autostrada SA-RC, degli imbarchi con la Sicilia, oltre alle manifestazioni davanti il Consiglio Regionale e le Prefetture. Certamente non mancheranno prossime iniziative per discutere, a Bruxelles, dei fondi strutturali e della grande opportunità che essi rappresentano per una regione come la Calabria”.
Incontro tra l’Ass. Roccisano ed il Sottosegretario al Lavoro Bellanova: in ballo la questione Lsu-Lpu
CATANZARO – L’Assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – ha incontrato, oggi, il
Sottosegretario al Lavoro e Politiche sociali Teresa Bellanova. Nel corso dell’incontro è stata sottoscritta una convenzione tra Ministero e Regione per assicurare anche ai lavoratori LSU non contrattualizzati gli assegni dovuti per l’annualità 2015. In questo senso, il Ministero del Lavoro ha stanziato circa un milione di euro che dovranno essere erogati dall’INPS per coprire gli assegni destinati ai lavoratori non contrattualizzati in questa prima fase. Anche per i rimanenti lavoratori, che non rientrano nell’accordo per la contrattualizzazione e per quelli non coperti da questa convenzione, è stata quindi assicurata una giusta copertura fino al prossimo trentuno dicembre.
L’Assessore Roccisano ha espresso “grande soddisfazione perché, oltre l’impegno per la contrattualizzazione per l’intero bacino degli LSU LPU calabresi, il Governo ha dimostrato piena disponibilità e sensibilità anche per coloro i quali erano rimasti esclusi dalle procedure di contrattualizzazione. Su questo piano, la Regione, il Ministero e la Presidenza del Consiglio dei Ministri sono già all’opera per individuare ogni utile intervento per garantire ai rimanenti ottanta lavoratori non contrattualizzati un futuro lavorativo all’interno degli Enti dove stanno prestando la loro attività o presso altri Enti con eguali caratteristiche
Giunta Regione Calabria: Viscomi si mobilita per risolvere la questione “Fondazione Terina”
CATANZARO – Il Vicepresidente della Giunta regionale, Prof. Antonio Viscomi, in relazione allo stato di difficoltà in cui versa la Fondazione Terina, derivante dalla crisi di liquidità che ha impedito il pagamento degli ultimi stipendi, ha invitato il Dirigente generale del Dipartimento “Bilancio” ad impegnare le risorse disponibili sugli spazi finanziari previsti dalla DGR 370/2015, al fine di garantire l’equilibrio di bilancio.
Si tratta delle somme derivanti dalla chiusura di un progetto finanziato dalla Regione nel 2009. A queste somme – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – potrebbero aggiungersi, a breve, quelle derivanti dalla definizione di una annosa controversia con “Enea”, giunta a termine soltanto un paio di settimane fa. Le somme in questione impattano sul bilancio regionale ai fini del Patto di stabilità. È per questo motivo che si è resa necessaria una specifica assunzione di responsabilità per l’autorizzazione alla spesa, resa doverosa dalle ben note condizioni di disagio del personale interessato.
Il sottosegretario, Claudio De Vincentis risponde alle sollecitazioni di Molinari in merito ai finanziamenti per la Ss106
CATANZARO (CZ) – Intervenendo in Commissione 14 Finanze e Tesoro , ho portato all’attenzione del sottosegretario Claudio De Vincentis l’urgente questione del terzo macrolotto della Ss 106 ionica Sibari – Roseto Capo spulico. Come avevo già denunciato qualche giorno fa attraverso un comunicato, il progetto esecutivo dei lavori e’ fermo al Cipe. Una situazione non tollerabile a fronte, della necessita’ impellente di mettere mano ad una arteria che , definire “killer” non e’ esagerazione se si conta il numero, tristemente esponenziale, di vittime che su quell’asfalto hanno perso la vita.
Con soddisfazione, il mio intervento ha sortito un’assunzione di impegno da parte del sottosegretario per lo sblocco del finanziamento. E’ un risultato che la Calabria deve cogliere, perché come affermato da De Vincenti, rispondendo alle istanze che ho sottoposto in Commissione, questa regione vanta un credito che deve, assolutamente, riscuotere. Lo vanta questa regione, ma lo vantano soprattutto le famiglie delle tante, troppe, vittime della Ss 106. E una politica seria e fattiva che punti al bene dei cittadini, quando non puo’ incidere direttamente sulle scelte di Governo, anche dai banchi dell’opposizione, come in questo caso, deve impegnarsi affinchè chi di dovere si faccia carico delle troppe lacune e inefficienze che pesano come un macigno sulla Calabria