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Festival della Moda: il 12 dicembre la Winter Edition

festival modaDopo l’Estate, l’inverno. Non solo nelle stagioni. Sabato 12 dicembre, dalle ore 20.30, una nuova edizione del Festival della Moda, organizzato e coordinato da Emanuela Cozza, aprirà le porte a quanti, per curiosità o passione, vorranno assistere a una sfilata tutt’altro che consuetudinaria. L’evento, reduce dal successo della scorsa estate ad Altomonte, in prossimità delle festività natalizie, spalanca le porte a stilisti emergenti e non, all’interno di un nuovo scenario: Tenuta Contessa. A sfilare, le collezioni dal pret a porter all’ abito sposa e cerimonia, senza dimenticare la linea casual, i gioielli e tanto altro ancora. Interverranno esponenti nel mondo della cultura e dell’arte e sarà una nuova occasione per ammirare gli abiti di alcune tra le più prestigiose aziende del territorio.

Tra le aziende protagoniste: Masellis Boutique – Atelier Giusy Catapano – Le spose del cuore – scintille montesanto – Stevens Hat’s – Carnaby Street – Accademia di moda New Style – MAKE UP a cura dell’accademia Adap – HAIR a cura dell’accademia ClassForm.

L’ingresso è gratuito.

Lia Giannini

 

 

 

Dalla tendenza allo stile: Interazioni Creative apre le porte alla moda

Come si racconta la moda in una città che ne sa poco o niente? Come si racconta cos’è una tendenza, da dove nasce, il ruolo che svolge nel mercato, quale quello della moda, in un posto in cui le uniche tendenze conosciute sono quelle che vedono le persone muoversi ogni giorno in massa verso univoche direzioni senza ragionamento alcuno?

11059592_10207241737542153_6700362626242150734_nCarla Primiceri è una designer di tessuti, specializzata nella progettazione e nella realizzazione di stampe per foulard e accessori. Ma non solo. E’ di Cosenza ma, inevitabilmente, ha studiato a Milano. In un tempo in cui al Sud la parola “moda” aveva quasi un brutto suono e tutti coloro che volevano intraprendere un percorso in questo senso erano, inevitabilmente, costretti ad emigrare, emigra anche lei e rimane, in una città che non le piace, per nove anni. Collabora con Ferragamo e non solo, mentre sulla sua strada si spalancano le porte delle più importanti collaborazioni nel panorama internazionale. Poi, Carla Primiceri torna. Non per sua scelta, naturalmente ma per quella del destino. E una domanda sorge spontanea. Si può arrivare lo stesso a degli alti livelli pur rimanendo in una città del Sud che di moda capisce poco o niente?
Lei, che è caparbia e piena di talento, risponde con un NI. E’ consapevole dei grossi limiti che esistono in una città piccola come Cosenza, legati all’assenza di opportunità sul territorio e, naturalmente, sa che i creativi che rimangono qui devono lottare tre volte di più degli altri e avere il coraggio di osare senza fermarsi. Tuttavia, se c’è una cosa di cui è fermamente convinta, è che la Calabria e più in generale il Sud, abbia davvero una marcia creativa in più. Un talento che spesso si rivela inversamente proporzionale alle possibilità che offre questa realtà di farlo emergere. A dimostrarlo sono le sue studentesse. Ragazze che oggi stanno raggiungendo traguardi inaspettati e che si rivelano spesso più capaci dei tanti facoltosi che escono dalle scuole specializzate del Naba, dello Ied, del Polimoda. Gente che, nella maggioranza dei casi, finisce in un Istituto dalle rette pari ad mutuo, più per scelta di famiglia che per un sogno personale. Segno che, nel suo piccolo, anche un Accademia come la New style, dove Carla Primiceri insegna disegno tessile, grafica, progettazione su tessuto e quant’altro da ormai cinque anni, può rivelarsi utile alla formazione di uno studente.

Lei, che sui “trend” ci ha basato una professione, sta per inaugurare, grazie alla neonata associazione Interazioni Creative nata da un’idea di Deborah De Rose, una nuova sfida. Un laboratorio, aperto a studenti , appassionati e professionisti che vogliono accrescere conoscenze e competenze da mettere a frutto nel fashion e nel design, composto da una serie di workshop durante i quali si lavorerà allo sviluppo e alla progettazione di una tendenza, approfondendo anche gli aspetti linguistici ad esso connessi.11059592_10207241737542153_6700362626242150734_n 10981618_10205943939618016_378630796240500241_n
Un nuovo appassionante modo di dimostrare che la moda è ovunque e che il talento non ha radici e può crescere in qualsiasi luogo. A dirigere il corso sarà la stessa designer che al ruolo di docente affianca, attualmente, quello di consulente per aziende di alto livello quali Ferragamo, Ted Baker UK, Jacques Vert UK, LA Fame Fashion China.Le sue collezioni print design sono ammirabili in tutto il Mondo e nelle fiere più riconosciute a livello internazionale (vedi PremiérevisionDesigns e LondonTextile). L’ennesimo esempio di un talento in semi fuga sul quale Interazioni Creative è gia pronta a giocare la sua scommessa. Riuscirà a dimostrare che la Calabria non ha davvero nulla da invidiare, se non una manica di pregiudizi tutt’altro che emulabili?

Lia Giannini

La Redfin Eventi lancia la II edizione di For Lady, Concorso Nazionale di Bellezza per donne over 30

RENDE (CS) – Reduce dal successo ottenuto nel mese di marzo, la REDFIN EVENTI torna a calcare le passerelle con una nuova edizione di “For Lady concorso nazionale di bellezza…e non solo…over 33″. Una Kermesse che avrà luogo domenica 29 Novembre, alle ore 18.00, nella cornice dell’Hotel San Francesco di Rende. Una serata inconsueta dove a farla da padrona sarà la bellezza matura e consapevole. Le protagoniste saranno le donne dai 33 anni in su: la bellezza si fonde con l’esperienza, la simpatia e lo stile, dove la bellezza si fonde con l’esser donna.

Come scrisse Katherine Pancol “Io amo le donne di una certa età, esse hanno più fascino delle giovani. Non si impara nulla da una pelle liscia, le dita scivolano, le rughe invece racchiudono mille meraviglie. Sono le isole del tesoro”.for lady
“Sono emozionato – afferma Ermanno Reda, patron dell’iniziativa – di poter essere nuovamente qui, in questa fantastica cornice, con queste favolose bellezze. Una seconda edizione frutto di un grande lavoro. Prima di ogni cosa, voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo evento, e in particolare, Manuel Reda, Rita Rocchetti, Lucy Impieri, Massimo Moretti e Donato Bucceri che, mi hanno supportato durante la lunga organizzazione. In questa seconda apparizione – conclude Reda – molte sono state le donne iscritte, cosa che mi riempie di orgoglio e che conferma la perfetta riuscita della prima edizione, al punto da dover effettuare una prima selezione. Delle circa 40 iscritte solo 20 calcheranno la passerella domenica sera”.

Una manifestazione dove la bellezza si accompagna alla cultura grazie ad una giuria d’eccezione che annovera grandi nomi del piccolo e grande schermo, oltre ai numerosi esponenti del giornalismo, della musica e dello sport nostrano.

“Una giuria – chiosa la giovane Rita Rocchetti, membro della famiglia di For Lady – composta da grandi nomi che per il momento non sveleremo, una sorpresa per la grande serata. Posso solamente dire che al momento uno di loro sta lavorando sul set di una fiction Rai”. Anche quest’anno ampio spazio al sociale con l’organizzazione Actionaid, associazione senza scopo di lucro che promuoverà la sua campagna in favore dei diritti umani. Condurranno la serata Marco Tiesi e Franchino Perri.

Torna la manifestazione “Sposiamoci” a Cosenza. Iniziativa il 5 dicembre a Rendano

IMG_2957COSENZA – Il giorno dei “si”. Compirà quattro anni l’atteso evento dedicato al matrimonio organizzato da Giada e Selene Falcone dall’associazione “A Pois” con il patrocinio del comune di Cosenza. Dopo il successo registrato nelle precedenti edizioni,“Sposiamoci”- questo il nome della manifestazione – si prepara alla serata di “Alta Moda Sposa” all’interno della quale l’azienda “White sposa” presenterà gli abiti della nuova collezione 2016. L’appuntamento sarà sabato 5 dicembre alle 18.30 nella sala “M.Quintieri” del teatro Rendano.La serata aprirà con una mostra dedicata alle migliori aziende del settore sposa. Tra queste anche Scintille Montesanto, Villa Fabiano, AM color foto, Orrico Style. Seguirà la sfilata: in passerella gli abiti di alta moda dell’azienda bruzia e gli ori di “Scintille Montesanto” (ore 20.30). Un evento elegante che, a ridosso delle festività natalizie, renderà più dolce l’attesa.

Fashion This Is It: Accademia New Style presenta le collezioni dei diplomati

20151112220646_IMG_7288~2“Fashion This Is It“: La moda è questo. Lo sa bene L’Accademia New Style di Cosenza, diretta da Franca Trozzo e nota, in tutto il territorio, per la sua partecipazione a gran parte degli eventi locali e per il talento che abita tra i giovani designer che la frequentano. Questa sera, intorno alle 19,nove di loro che in questi anni  hanno studiato presso la scuola, hanno festeggiato i loro diplomi mostrando, ciascuno secondo il proprio stile, una capsule collection  dedicata a stilisti e aziende di successo. Da qui il nome dell’evento.

Le collezioni, intervallate da piccoli sketch della  Compagnia delle alghe, reduce dal grande successo di pubblico nel musical La Bella e La Bestia di cui l’Accademia New Style è parte integrante per ciò che concerne la realizzazione dei costumi, si sono rivelate nella gran parte dei casi, apprezzabili e ben fatte. Un momento leggero, piacevole che in qualche caso si è persino rivelato anticipatore di tendenze destinate, nel tempo, ad avere successo. E’ il caso di Gabriella Santelli, la cui collezione, ispirata a Jean Paul Gaultier, è un mix di sensualità e androginia, enfatizzate dall’eleganza del bianco e del nero, tra tagli gessati e veli dal mood aggressivo. 20151112210558_IMG_6670~2

20151112220214_IMG_7281~2A destare l’attenzione, oltre a quella della Santelli, anche la collezione di Serenella Costa che si è lasciata ispirare dalla moda africana di Stella Jean, arricchita da colori vivaci, tessuti insoliti e modelli al passo con le ultime tendenze, rinnovate da toni e accessori tutt’altro che banali. Ultima ma non ultima la capsule di Francesca Macarrone, ispirata dal mood etno chic di Etrò, le cui fantasie orientaleggianti, enfatizzate da modelli originali e unici, hanno realmente avuto il potere di incantare gli sguardi della platea. A loro si sono unite le collezioni di Borgese Maria Rosaria, Lia Ilaria, Karin Perez Parodi, Simona Gentile, Cristina Cozzolino, Tommasina Conforto e Stefania Giovinazzo, reduce dalla Fashion Week di Pechino con un abito ispirato alla cipolla di Tropea.

20151112220030_IMG_7237~2Un momento decisamente positivo per una realtà che fin troppo spesso la moda la improvvisa, la blatera, la ricerca senza mai conoscerla fino in fondo. Del resto è cosa nota: moda per tutti ma non da tutti.

Ph: Francesco Farina

Lia Giannini

 

“La Sposa” al Castello Svevo: tra glamour e bellezza spunta la cultura

IMG-20151108-WA0000Per un attimo la maestosa cornice del Castello Svevo ha lasciato credere che quella a cui si stava assistendo era davvero una sfilata degna di AltaRoma, della London Fashion Week o della Milano Moda. Designer importanti del calibro di Antonio Riva e Renato Savi, hanno incantato le passerelle del castello cosentino con abiti di ogni genere e manifattura. Dal pizzo all’organza, passando per i tessuti fluidi, le trame a forma di rosa e le pietre preziose. Cinque diverse collezioni, un tripudio di abiti da sposa e una  linea di gioielli, quelli di Gerardo Sacco, rigorosamente made in Calabria, hanno fatto da cornice, ieri, all’evento “La Sposa” diretto e coordinato da Terry Saponaro, Luigi Vircillo e Rosaria Succurro.

Una serata organizzata in poco tempo che, tuttavia, grazie all’adesione di alcuni importanti sponsor (uno su tutti Villa Fabiano, la cui classe e cortesia si rivelano sempre promotori di eccellenza e l’AIPD) si annovera, assieme a molti altri celebrati nel castello dal restauro ad oggi, tra quelle iniziative di carattere privato ed elitario, apprezzabili sotto molti aspetti, decisamente migliorabili sotto altri.

IMG-20151108-WA0007“La Sposa” ha infatti avuto il merito di coniugare il consuetudinario defilè di abiti da sposa ad un momento culturale di spessore che ha coinvolto, tra le personalità presenti, i già noti Riva a Savi, oltre a Marco Villani(Bellantuono di Blumarine) e Alessandra Nava (Peter Langner). Nel pomeriggio spazio alle loro interviste, durante le quali sono emerse curiosità e consigli interessanti e un pizzico di storia, grazie all’interpretazione degli attori del Parco Tommaso Campanella, nei panni di Luigi D’Angiò e Margherita di Savoia, e all’intervento di una docente Unical che ha speso alcune considerazioni sull’importanza del matrimonio, oggi scelta consapevole e (si spera) d’amore, un tempo fonte d’interesse puro, ma anche sul fenomeno, sempre più diffuso, del matrimonio minorile. Traendo spunto dalla vicenda dell’antica regina, sposa a soli 12 anni e ben preso vedova, si è voluto ricordare quanto sia drammaticamente troppo alto il dato che vede coinvolte giovani adolescenti, dell’Asia e dell’Africa, in situazioni di matrimoni organizzati e gravidanze indesiderate che spesso conducono alla morte precoce.IMG-20151108-WA0009IMG-20151108-WA0010 IMG-20151108-WA0005IMG-20151108-WA0020

Un contributo senz’altro piacevole, per concludere, dal punto di vista del glamour e dell’approfondimento culturale, al quale tuttavia è sembrata mancare quell’attenzione nei confronti del pubblico (quantomeno in termine di adesioni numeriche) che, in logica di marketing, avrebbe richiesto maggiore pubblicità all’evento e una condivisione diversa da quella riservata nelle fasi salienti della serata. Un evento tutto sommato apprezzabile che, studiato maggiormente nei dettagli, potrebbe rivelarsi fonte di notevoli sorprese in futuro.

Lia Giannini

 

Made in B: chi lo ha detto che va di moda solo “Zara”?

bdragoni 4Domenica. Tempo di passeggiate tra le montagne, di castagne, di cinema. Di moda. A spasso sui social network, a caccia di tendenze per l’inverno vi regaliamo un’intervista dal sapore semplice e raffinato che parla di una giovane dalle idee già molto chiare e le capacità ben definite. Non una di quelle fashion blogger che girano per il web cercando di dare consigli per gli acquisti, bensì una ragazza di talento che, tra i social, propone sì outfit, ma personalizzati e creati, il più delle volte, da lei stessa. Il suo nome? Benedetta Dragoni o, per i più esperti, MADE IN B. Scommettiamo che finita l’intervista, correrete a cercarla su Instagram?

Nome: Benedetta Dragoni meglio conosciuta come MADE IN B.

Luogo e data di nascita: Sarzana, il giorno dell’Immacolata di 26 anni fa.

Professione: Fashion blogger, anzi no, “web influencer”.

Studi: Ultime battute di una laurea in Economia

Sogno nel cassetto: Aprire una piccola azienda, inizialmente un e-commerce che mi dia la possibilità di continuare a produrre capi personalizzati e sartoriali e che nel frattempo mi consenta di accrescere i contatti e di propormi sul mercato con le mie creazioni.bdragoni 3

Valore aggiunto: Sono convinta che ogni iniziativa determini impegno e sacrificio e che, seppur nelle difficoltà che derivano da un contesto globalizzato, il mio punto di forza consista nella capacità di creare capi personalizzati che vadano al di là della grande distribuzione industriale. Inoltre, questo mi da la possibilità di soddisfare le esigenze anche di chi non ha propriamente il fisico da “modella”.

Collezione 2015/2016: Ho pensato di concentrarmi inizialmente sulla creazione di gonne che siano elaborazioni di tessuti strutturati e molto colorati. Cerco sempre di seguire le tendenze del mercato, almeno quelle più stimolanti.bdragoni

Consigli per gli acquisti “social”: Agli adolescenti che si muovono sui social consiglio sempre molta prudenza poiché sul web si puo trovare di tutto. Muoversi con attenzione verificando sempre i vari feedback e valutare la qualità dei contatti è ciò che, in genere, riduce il livello di rischio.

Giornalista o web influencer?: Personalmente ritengo che in ogni cosa alla base vi sia il talento. Talento che mischiato ad un po’ di fortuna e alla giusta dose di impegno, può aiutare ad ottenere ciò che si desidera. Senza sarebbe impossibile. Rispetto ai due ruoli, sono entrambe figure che fanno parte di un mondo in autoalimentazione. Le une necessitano delle altre. Chi fa moda ha bisogno della comunicazione e il mondo della comunicazione ha bisogno della moda.

Un vizio, un difetto, un pregio, un’abitudine di Benedetta: Ho il vizio di mangiare le unghie, l’abitudine ad ingurgitare tanta frutta e verdura, sono una persona estremamente disponibile ma un po’ permalosa.

Immagina di essere un pubblicitario. Dimmi uno slogan per il tuo “brand” che ne riassuma l’essenza: Made in B, l’emozione del capo personalizzato.bdragoni 2

 

 

Ph. Made in B

Lia Giannini

 

 

 

Festival della #Moda: Glamour e professionalità rivestono Altomonte

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Metti una notte di mezza estate. Metti un borgo, uno dei più belli d’Italia (Altomonte), la moda (che da sempre affascina appassionati del settore  e non) e tanta, tanta professionalità. Di quelle che fan dimenticare le piccole imperfezioni tecniche, il sonno e la stanchezza. Ieri, 24 agosto, Adv Fashion Agency, nota su tutto il territorio cosentino per la sua costante presenza agli eventi locali, si è resa protagonista di tutto questo. Sotto la guida attenta della sua direttrice, Emanuela Cozza, nella graziosa cornice dell’Hotel Barbieri, un lungo momento dedicato alla moda e all’arte nella sua interezza.

Agli abiti dei giovani, ma già promettenti stilisti emergenti, dell’Accademia New Syle, tra le quali spuntano, ormai più o meno note, la raffinata Marina Vespa e l’orginalissima Gabriella Santelli, si sono alternati le collezioni da cerimonia e da sposo della Boutique Masellis di San Marco Argentano e di altri brand della zona. Proposte completamente differenti per un pubblico variegato ed entusiasta che in più di un’occasione ha mostrato di apprezzare il buon risultato organizzativo raggiunto dall’ Adv e dal suo staff, capace anche di un pizzico di  innovazione. Al solito defilè di modelli professionisti, si è legata, infatti, la baby sfilata dove bambini di ogni età si sono dilettati, riuscendo in alcuni casi a convincere anche più dei professionisti, ora in tenuta mare, in versione casual e persino in tenuta cerimonia.

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Brio, tenerezza e simpatia tra le giovanissime modelle e i giovanissimi modelli, sfiziosi ed intraprendenti ma soprattutto desiderosi di divertirsi e divertire. Se l’intento era stupire, lo spettacolo, da questo punto di vista, è perfettamente riuscito. E se è vero che di fronte ai bimbi il pubblico ha reagito entusiasta (come immaginabile), resta altrettanto insindacabile il gradimento riscontrato, nonostante la longevità forse un tantino eccessiva della serata, negli altri momenti dedicati all’arte. Quelli che hanno visto protagoniste giovani cantanti in erba dilettarsi in ardui brani come Caruso e Bella Senz’anima, e quelli dedicati al ballo, per il quale sono intervenuti gli atleti di Carlo e Mario Serra e la scuola di danza di Brunilda Lato.adv studio 9

Talento, dunque, che si esprime nell’arte come nella moda, di cui tutti parlano ma che pochi sanno fare. E se c’è qualcuno che si sta rivelando  abile in questo senso, quelli sono senz’altro gli allievi dell’accademia di Franca Trozzo. Tessuti orientali si mixano a forme caotiche, ad origami ed elementi naturali. Mise tradizionali si arricchiscono di etnicità e paillettes. Spruzzi di colori sfavillanti si alternano a tonalità pastello che odorano di natura  e d’estate. E se da un lato, Emanuela Cozza, esalta il talento emergente, dall’altro lascia spazio a chi, come Angelo Spina, esponente della Masellis Boutique, unisce estro e perizia tecnica, dando vita a veri e propri gioielli sulla pelle, talvolta un po’ eccentrici, talvolta estremamente azzeccati.

In definitiva una serata convincente, al di là di qualche aspetto tecnico decisamente migliorabile, nella quale è risultato evidente ed apprezzato lo sforzo e la cura degli organizzatori. Diversi anche gli ospiti intervenuti, da Marcello e Pasquale Arnone fino all’ editore Leo Mazza; affascinante la chiosa finale che ha visto concludere, l’immancabile momento sposa,da un vestito interamente tempestato di paillettes con lungo strascico nei colori della bandiera italiana, segno che la moda è, e rimane per sempre, un valore aggiunto a cui puntare.

 

Fonte Ph: Adv Fashion Agency

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Lia Giannini

 

 

 

Moda Movie continua a lavorare per promuovere i giovani

COSENZA – Moda Movie, volta alla valorizzazione del talento nella moda, nel cinema e nell’arte, anche per la sua 19ª edizione ha riscosso consensi e tanti apprezzamenti. Il lavoro dell staff non è ancora finito per questo 2015, infatti, finito il festival, continua l’attività di promozione dei giovani creativi. Tanti stage ed eventi vedono coinvolti i partecipanti dell’ultima edizione, un percorso di crescita professionale, un’esperienza unica che punta ad offrire tante possibilità per i tanti creativi coinvolti: “Diciamo sempre che i quindici finalisti del festival sono tutti vincitori – racconta Paola Orrico, project manager di Moda Movie – hanno tutti l’opportunità di presentare i loro lavori ad una giuria specializzata, partecipano ai workshop, vedono i capi sfilare in passerella, si confrontano con giovani provenienti da accademie e città diverse, hanno modo di conoscere e chiacchierare con giornalisti di moda, esperti del settore. A ciò si somma la possibilità per tutti i quindici e le due riserve, di prendere parte a Trame di Moda, un circuito di eventi e festival partner di Moda Movie”.

Tra i partner tanti nazionali ma anche realtà all’estero che offrono la possibilità ai giovani stilisti di modamovietrovare visibilità e valorizzazione su altre passerelle, esempio è l’Accademia Estesia di Maurizio Passeri con sede a Bogotà, in Colombia.

Maurizio Passeri insieme a Ino Mantilla sono stati ospiti a Moda Movie in diverse edizioni, in Italia hanno lanciato l’evento World of Fashion, e da diversi anni, a Bogotà si occupano di eventi e formazione nel campo della moda, della fotografia e della cultura. In base all’accordo stipulato, l’accademia colombiana inviterà Moda Movie a partecipare ad eventi da organizzare sul territorio di Bogotà, offrendo visibilità ai giovani creativi che potranno prendere parte con le loro creazioni.

Ecco le prossime date in Calabria di “Trame di Moda”, che vedranno la partecipazione degli stiliti di Moda Movie 2015: il 6 agosto a Buonvicino per Seduzione e gusto, il 9 agosto a Gioia Tauro per Incontri ed espressioni di anime, il 16 agosto a Mormanno, il 18 agosto a Villaggio Palumbo per Canta Sila Festival, il 5 settembre a Cotronei per Gradinate sotto le stelle, poi a Belvedere Marittimo per Cuore Valentino e a Cotronei per il 25° Premio Sila. Le stiliste finaliste Eva Scala, Silvia Zampolli e Gabriella Santelli saranno poi il 10 settembre a Diamante per il Festival del Peperoncino; per il quarto anno, si terrà infatti Red Hot Dress Peppers, il progetto di Moda Movie inserito nel cartellone del festival dedicato al frutto piccante. In questa occasione, le tre stiliste, oltre a presentare i capi realizzati per Moda Movie, presenteranno dei capi fatti ad hoc utilizzando anche le preziose sete con le stampe del maestro Silvio Vigliaturo.

Ma le possibilità offerte da Moda Movie non finiscono qui, il contest per giovani fashion designers dà l’opportunità di accedere a stage in aziende prestigiose, atelier di moda e accademie per dare la possibilità ai giovani concorrenti di fare esperienza sul campo e in diversi ambiti; in questa edizione i vincitori

Simone Bartolotta e Salvatore Martorana, i siciliani che hanno colpito la giuria per l’estro, l’innovatività dei materiali utilizzati e l’accesa cromia dei capi, hanno vinto – oltre al trofeo Moda Movie e alla borsa di studio (offerta dall’associazione promotrice, Creazione e Immagine) – la borsa di studio dell’Accademia di Moda di Napoli.

Alla seconda classificata Martina Grisolia, di Castrovillari, è stato assegnato lo stage presso l’atelier Sabrina Persechino di Roma, mentre alla terza classificata, Eva Scala, proveniente dalla Repubblica Ceca e studentessa del London College of Fashion, è andato lo stage di Harim, Accademia Euromediterranea di Catania.

Per il prima volta Moda Movie ha visto la presenza di una giuria “speciale”, composta da bambini, che hanno scelto come loro preferiti gli abiti di

Silvia Zampolli, proveniente da Gorizia; alla stilista è stato assegnato lo stage da Cesare Firrao Calzature. Tutti gli stilisti citati hanno ricevuto anche la Moda Movie Gift Bag con tessuti pregiati e prodotti degli sponsor del festival. Altri premi sono stati assegnati ai meritevoli Ilaria Lia di Catanzaro (stage da Cangiari, azienda eco-etica, special guest di questa edizione del festival), Gabriella Santelli di Cosenza (stage da Millennium Sposa), Benedetta Bonavita di Cerignola (stage da Accademia New Style di Cosenza).

Moda Movie 2015: “Crossing cultures” premia la Sicilia

IMG_4087-1E’ la Sicilia, nel duo di Simone Bartolotta e Salvatore Martorana,  la trionfatrice del Festival  Moda Movie 2015. Con una mini capsule dai tessuti e le forme insolite, avvolti in un mix di colori e materiali che sembrano mischiarsi in un vortice di bizzarre geometrie ed insolite rifiniture,l’edizione numero diciannove racconta, in un viaggio senza ritorno, la creatività e l’ispirazione dei due stilisti secondo il tema “Crossing Cultures“.

Si chiude così, con la loro vittoria, la seconda, e sempre molto attesa dalla cittadinanza cosentina, serata della manifestazione dedicata al talento, nella moda e nel cinema, interamente Made In Calabria. Un evento ed un progetto ormai maggiorenne che ogni anno si arricchisce di piccole novità e che mira all’ internazionalizzazione. La serata condotta da Matilde Brandi e Nino Graziano Luca, si è tenuta anche quest’anno in una delle più belle piazze della città di Cosenza al cospetto del Teatro Rendano, e ha visto, oltre al confronto tra i 15 giovani designer di varie nazionalità e provenienza, la premiazione di ospiti illustri la cui carriera e professionalità costituisce uno dei punti di forza dell’ evento. Oltre al duo siciliano, si sono aggiudicate rispettivamente secondo e terzo posto, e dunque la possibilità di alcuni stage sul territorio italiano, anche la calabrese Martina Grisolia, i cui abiti, nel tono del rosso e del bianco, richiamano un mondo Medio Orientale dove  si fondono fogge preziose e tessuti ora corposi ora impalpabili, e la straniera Eva Scala, che, direttamente dalla London School of Fashion, ha raccolto consensi di pubblico grazie alla realizzazione di un vero e proprio total look che ai tessuti scivolati ed avvolgenti, esaltatori per eccellenza delle femminilità, ha contrapposto tinte molto accese e bizzarri copricapo.IMG_4102

Ad interrompere l’attenzione di una giuria sempre molto di qualità che quest’anno ha visto, tra gli altri , la presenza di Paolo Orlando, direttore commerciale Medusa Film, Antonio Mancinelli, caporedattore e giornalista Marie Claire e Patrizia Calefato, docente esperta di moda, due momenti musicali di alto livello: il coro Italia senza frontiere diretto dal maestro Giuseppe Fusaro e la voce, strepitosa e raffinata di Verdiana, nota cantante calabrese che ha dedicato alla città di Cosenza, alcuni pezzi del suo repertorio musicale e del panorama internazionale, arrangiati in una versione tutt’altro che scontata.

Super Ospite dell’edizione di quest’anno un marchio particolarmente vicino alla regione calabrese: CANGIARI. Nato dalla volontà di risposta alla criminalità corrotta della ‘ndrangheta e dall’esigenza di una moda che assumesse il significato profondo di riscatto per una terra sottovalutata e spesso maltrattata dagli stessi abitanti, Cangiari è, in termini di moda etica, il più  importante marchio nel panorama della moda di lusso e la presentazione della sua collezione, ricca di materiali da riciclo lavorati a mano e senza alcuno sfruttamento di manodopera all’estero, ha rappresentato solo una degna conclusione alle  numerose riflessioni che in questi giorni si sono susseguite nei diversi momenti culturali organizzati dall’Associazione Creazione e Immagine, per gli studenti dell’ Unical e gli stilisti. Un progetto, insomma, che non mira solo alla spettacolarizzazione e al fasto, ma punta a formare talenti sotto ogni punto di vista. Istruirli, educarli ad un lavoro che rispetti i diritti civili e che veda nell’altro una ricchezza, l’obiettivo del tema ma, in generale, di Sante e Paola Orrico, detentori del progetto.work Insardà

E se è vero che Moda Movie è soprattutto glamour, è altrettanto vero che non esiste connubio migliore di quello con il cinema. Domenica 31 maggio, Moda Movie ha infatti celebrato una tra le forme d’arte più apprezzate nel mondo attraverso la visione e  la premiazione di alcuni cortometraggi di spessore (Mama  ‘talia, Unusual Danger, Charlot In Africa), relativi al tema dell’Altro, particolarmente abili a catalizzare l’attenzione su quelli che sono i pregiudizi nei confronti degli stranieri, da considerare il più delle volte, in qualità di ricchezza e non di disgrazia.

Alle immagini si sono alternate figure di fama dal mondo della cinematografia tra le quali la giovane attrice Annalisa Insardà, donna di grande empatia e carisma che ha ricordato alla platea, entusiasta e coinvolta dal suo intervento, quanto il vero problema della Calabria non sia il territorio in quanto tale, ma il meridionale che la abita che spesso, lamentandosi della piaga criminale da cui è afflitto, si dimentica la sua responsabilità diretta nell’esserne promotore. L’attrice, ricordando un’esperienza che l’ha vista coinvolta nella proiezione di un film sulla Calabria, girato tuttavia in Puglia, ha invitato la classe politica a lottare per una Regione ricca di bellezze geografiche che merita molto di più di un dissacrante promemoria nell’intonazione dialettale.

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Nell’attesa di una prossima annata che apporti un ulteriore tocco di cambiamento in vista del ventesimo compleanno e si riveli sempre più innovativa, Moda Movie si riconferma capace di rappresentare un momento di valorizzazione per tutto il territorio calabrese nonché uno spunto da cui prendere esempio  in ottica di crescita e di cambiamento di cui, si spera, prima o poi anche questa Regione possa vantarsi.

 

Lia Giannini

 

ph: Francesco Farina