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[Games] Nier: Automata, Fuori il Nuovo Trailer a 5 Anni dall’Ultimo Capitolo

nierDurante il Paris Game Week una delle perle che sono passate sotto gli occhi dei giornalisti di tutto il mondo è stato il rilascio di un trailer abbastanza definito del nuovo sequel della Square Enix. Sto parlando di Nier: Automata, action RPG che si mostra nel nuovo video a ben cinque anni di uscita del primo capitolo.

L’ambientazione si allontana in alcuni punti dal primo Nier, più cupo e “medioevale” rispetto a ciò che vediamo nel video, che sembra arricchito da più tecnologia. Speriamo comunque che la Platinum Games (gli sviluppatori) abbiano mantenuto nel titolo quello che era uno dei punti forti del game, la trama, e che non abbia focalizzato tutto sul semplice pestaggio di robot invasori.

Il team che lo sta sviluppando è degno di nota e vanta, oltre i componenti del primo Nier, anche alcune aggiunte che
fanno sperare in bene. Troviamo infatti Akihiko Yoshida al disegno dei personaggi, Takahisa Taura al game design (e credo che si veda ampiamente il suo tocco) ma, più di tutti, ritroviamo Keiichi Okabe alle musiche che, a detta degli sviluppatori, si sta dando un gran da fare per superare il successo del primo capitolo.nier2

La Platinum assieme al video ha rilasciato anche qualche parola al blog ufficiale di Playstation in cui viene esposto brevemente il mondo del nuovo Nier: un mondo dove gli umani sono dovuti scappare sulla luna dopo un’invasione di macchine e la protagonista, un androide dalle fattezze femminili, combatte contro di essi per fermare la loro avanzata e permettere all’umanità di tornare sulla terra.

Riuscirà questo secondo capitolo a superare le vendite e a soddisfare il pubblico elitario che ha giocato al precedente? Non lo sappiamo! Ma vi terremo aggiornati in caso di buone nuove.

Daniele Ferullo

Fashion This Is It: Accademia New Style presenta le collezioni dei diplomati

20151112220646_IMG_7288~2“Fashion This Is It“: La moda è questo. Lo sa bene L’Accademia New Style di Cosenza, diretta da Franca Trozzo e nota, in tutto il territorio, per la sua partecipazione a gran parte degli eventi locali e per il talento che abita tra i giovani designer che la frequentano. Questa sera, intorno alle 19,nove di loro che in questi anni  hanno studiato presso la scuola, hanno festeggiato i loro diplomi mostrando, ciascuno secondo il proprio stile, una capsule collection  dedicata a stilisti e aziende di successo. Da qui il nome dell’evento.

Le collezioni, intervallate da piccoli sketch della  Compagnia delle alghe, reduce dal grande successo di pubblico nel musical La Bella e La Bestia di cui l’Accademia New Style è parte integrante per ciò che concerne la realizzazione dei costumi, si sono rivelate nella gran parte dei casi, apprezzabili e ben fatte. Un momento leggero, piacevole che in qualche caso si è persino rivelato anticipatore di tendenze destinate, nel tempo, ad avere successo. E’ il caso di Gabriella Santelli, la cui collezione, ispirata a Jean Paul Gaultier, è un mix di sensualità e androginia, enfatizzate dall’eleganza del bianco e del nero, tra tagli gessati e veli dal mood aggressivo. 20151112210558_IMG_6670~2

20151112220214_IMG_7281~2A destare l’attenzione, oltre a quella della Santelli, anche la collezione di Serenella Costa che si è lasciata ispirare dalla moda africana di Stella Jean, arricchita da colori vivaci, tessuti insoliti e modelli al passo con le ultime tendenze, rinnovate da toni e accessori tutt’altro che banali. Ultima ma non ultima la capsule di Francesca Macarrone, ispirata dal mood etno chic di Etrò, le cui fantasie orientaleggianti, enfatizzate da modelli originali e unici, hanno realmente avuto il potere di incantare gli sguardi della platea. A loro si sono unite le collezioni di Borgese Maria Rosaria, Lia Ilaria, Karin Perez Parodi, Simona Gentile, Cristina Cozzolino, Tommasina Conforto e Stefania Giovinazzo, reduce dalla Fashion Week di Pechino con un abito ispirato alla cipolla di Tropea.

20151112220030_IMG_7237~2Un momento decisamente positivo per una realtà che fin troppo spesso la moda la improvvisa, la blatera, la ricerca senza mai conoscerla fino in fondo. Del resto è cosa nota: moda per tutti ma non da tutti.

Ph: Francesco Farina

Lia Giannini

 

La tomba delle lucciole. Un’emozionante opera universale

La-Tomba-delle-Lucciole-poster-ITA1Entrare in una sala cinematografica, cercare il proprio posto, quell’unica poltroncina assegnata a te sulla quale sarai chiamata a trascorrere le successive due ore, condividere con essa le emozioni e i dubbi che verranno, prendere posto con la consapevolezza di stare per assistere a un evento di alta tensione artistica ed emozionale… tutto ciò non è altro che il preludio di un’esperienza di visione e condivisione densa di aspettative. È l’anticamera di un mondo fragile e delicato come solo le opere dello Studio Ghibli sono in grado di allestire.

Con un simile stato d’animo abbiamo atteso l’arrivo nelle sale italiane del film d’animazione giapponese ‘La tomba delle lucciole’, firmato da Isao Takahata, cofondatore insieme a Hayao Miyazaki degli studi di Mitaka.

L’opera, il cui titolo originale è ‘Hotaru no haka’, presentatasi al pubblico già nel 1988, è ispirata al racconto con cenni autobiografici di Akiyuki Nosaka, che in Italia è uscito per i tipi di Kappalab nel 2013.

Quando, nei primi anni Novanta, la pellicola arrivò nel nostro Paese, venne distribuita col titolo poco fedele di ‘Una tomba per le lucciole’ e inserita nel mercato home video. Con la proiezione straordinaria di ieri e di oggi, finalmente quest’opera trova il suo legittimo posto fra le uscite cinematografiche dell’autunno.

Avvalendosi di miscele di colori pallidi che ricordano i pastelli della tradizione pittorica giapponese, Takahata snocciola il proprio racconto carico di pathos, di disperazione e d’infinito amore.

Il dramma universale della guerra è stato tratteggiato con lucidità e onesta sapienza, rendendo il film un vero e proprio classico del cinema di animazione e confermandolo tra le migliori produzioni dello Studio Ghibli.

Seita e Setsuko, immersi nel non sense dello scontro bellico, mostrano la loro forza di bambini mossi dall’istinto alla vita, ma soffocati da un mondo di adulti che ha perso lo spirito profondo della pietà.

Rimasti orfani e ritenuti un peso dalla lontana parente incaricata di assisterli, il ragazzino e la sua piccola sorellina prendono in mano le rispettive (esili) esistenze decidendo di stabilirsi lontano dalla città, in un nascondiglio remoto dove le lucciole, dopo aver brillato e danzato tutta la notte, dicono addio alla vita.

Lungo flashback degli ultimi mesi di affanni, il racconto inizia a settembre presso la stazione di Kobe, dove Seita muore in mezzo ad altri diseredati, circondato dall’indifferenza di un mondo adulto e cieco.

Takahata, come accennato, propone al suo pubblico un racconto universale e, proprio per questo, senza tempo e sempre reale. Non è infatti necessario fare elevati sforzi di immaginazione per poter riconoscere nella figura curva di Seita che porta Setsuko sulle spalle i milioni di profughi e sfollati che oggi lasciano la Siria, ma che pochi anni fa s’incamminavano dalla Somalia o dai Paesi dell’ex Yugoslavia.

Seita e Setsuko scappano da una guerra che li ha privati del calore domestico, della felicità familiare, delle piccole gioie che ciascuno di noi dà per scontate. Non a caso l’emblema del loro solido rapporto, ma anche della disperazione che sono costretti a vivere, è la scatola di latta delle caramelle Sakuma, ultimo e ormai unico appiglio alla vita vissuta e barlume di speranza per il futuro. Una luce, questa, che è però destinata a spegnersi presto, proprio come quella delle lucciole che albergano lievi e costanti lungo tutta la pellicola.

Da questo film impariamo, infine, che ciascuno di noi ‘fa casa’ dove ha l’amore e che proprio tale sentimento, semplice e naturale, ci consente di sopravvivere alla morte del corpo.

 

Daniela Lucia

B-Midgard, l’evento che non ti aspetti

gdr midgardCOSENZA – La gaming night non è un evento usuale nella città di Cosenza. Seppur la presenza dell’università raccolga un gran numero di giovani, il Gioco Di Ruolo viene visto come una di quelle attività da effettuare nelle quattro mura della propria casa con una ristretta cerchia di amici. Tuttavia questa è una mentalità che di solito si riserva nelle piccole città. Se pensiamo invece alle grandi città il gioco di ruolo ha uno spessore differente che tocca il carta e penna, le esibizioni teatrali fino ad arrivare ai locali.

Anche se non è una fetta maggioritaria dell’intrattenimento, il GDR prende comunque buona parte della popolazione giovanile che, quasi sempre, almeno una volta nella vita, hanno partecipato/visionato a una sessione di gioco. A Cosenza c’è sempre stato un tessuto sotterraneo di GDR piuttosto vasto che riusciva a toccare quasi tutti i generi, dal più famoso gotico della White Wolf al fantascientifico di Star Wars.Jpeg

Tutto questo preambolo è per raccontarvi di un movimento che, negli ultimi tempi, sta sovvertendo il quotidiano facendo riscoprire alla provincia di Cosenza il piacere di intrattenersi e intrattenere in maniera differente dalle serate alcoliche in discoteca. Parlo del movimento tellurico creato da Carlo Borsani e dal suo staff che da circa un anno ha destato l’ormai sopita (quasi morta a dire il vero) voglia dei giocatori di organizzare qualcosa nell’interland Cosentino.

Si è andato sempre più a manifestare l’interesse per questo mondo conosciuto solo a pochi. In circa un anno di attività, quando si pensava che il riverbero fosse concluso, uno dei locali più famosi di Rende, attraverso l’organizzazione della fumetteria Midgard (prossima all’inaugurazione), apre le porte a questo mondo dando modo a tutti i giocatori e narratori di avere uno spazio comune in cui esprimere il proprio hobby o la propria professione.

JpegC’eravamo anche noi di Nerd@30, in piacevole compagnia de “Il Bosone – Periodico Nerd”, e siamo stati testimoni e partecipi di una giornata all’insegna del divertimento. Abbiamo provato i giochi da tavolo, il GDR e tanto altro, interagendo da giocatori e spettatori ai momenti ludici. Possiamo dire che la serata è andata a gonfie vele, portando a casa la voglia di passare un’altra giornata con i ragazzi del B-Midgard, uno staff eccezionale. Che sia un momento di ripresa?

Midgard ci sta mettendo lo zampino e noi di Nerd@30 continueremo a seguire gli eventi nella speranza di un risveglio completo di una città che ha tutte le potenzialità per evolvere in un polo d’intrattenimento a tutto campo.

Daniele Ferullo 

“La Sposa” al Castello Svevo: tra glamour e bellezza spunta la cultura

IMG-20151108-WA0000Per un attimo la maestosa cornice del Castello Svevo ha lasciato credere che quella a cui si stava assistendo era davvero una sfilata degna di AltaRoma, della London Fashion Week o della Milano Moda. Designer importanti del calibro di Antonio Riva e Renato Savi, hanno incantato le passerelle del castello cosentino con abiti di ogni genere e manifattura. Dal pizzo all’organza, passando per i tessuti fluidi, le trame a forma di rosa e le pietre preziose. Cinque diverse collezioni, un tripudio di abiti da sposa e una  linea di gioielli, quelli di Gerardo Sacco, rigorosamente made in Calabria, hanno fatto da cornice, ieri, all’evento “La Sposa” diretto e coordinato da Terry Saponaro, Luigi Vircillo e Rosaria Succurro.

Una serata organizzata in poco tempo che, tuttavia, grazie all’adesione di alcuni importanti sponsor (uno su tutti Villa Fabiano, la cui classe e cortesia si rivelano sempre promotori di eccellenza e l’AIPD) si annovera, assieme a molti altri celebrati nel castello dal restauro ad oggi, tra quelle iniziative di carattere privato ed elitario, apprezzabili sotto molti aspetti, decisamente migliorabili sotto altri.

IMG-20151108-WA0007“La Sposa” ha infatti avuto il merito di coniugare il consuetudinario defilè di abiti da sposa ad un momento culturale di spessore che ha coinvolto, tra le personalità presenti, i già noti Riva a Savi, oltre a Marco Villani(Bellantuono di Blumarine) e Alessandra Nava (Peter Langner). Nel pomeriggio spazio alle loro interviste, durante le quali sono emerse curiosità e consigli interessanti e un pizzico di storia, grazie all’interpretazione degli attori del Parco Tommaso Campanella, nei panni di Luigi D’Angiò e Margherita di Savoia, e all’intervento di una docente Unical che ha speso alcune considerazioni sull’importanza del matrimonio, oggi scelta consapevole e (si spera) d’amore, un tempo fonte d’interesse puro, ma anche sul fenomeno, sempre più diffuso, del matrimonio minorile. Traendo spunto dalla vicenda dell’antica regina, sposa a soli 12 anni e ben preso vedova, si è voluto ricordare quanto sia drammaticamente troppo alto il dato che vede coinvolte giovani adolescenti, dell’Asia e dell’Africa, in situazioni di matrimoni organizzati e gravidanze indesiderate che spesso conducono alla morte precoce.IMG-20151108-WA0009IMG-20151108-WA0010 IMG-20151108-WA0005IMG-20151108-WA0020

Un contributo senz’altro piacevole, per concludere, dal punto di vista del glamour e dell’approfondimento culturale, al quale tuttavia è sembrata mancare quell’attenzione nei confronti del pubblico (quantomeno in termine di adesioni numeriche) che, in logica di marketing, avrebbe richiesto maggiore pubblicità all’evento e una condivisione diversa da quella riservata nelle fasi salienti della serata. Un evento tutto sommato apprezzabile che, studiato maggiormente nei dettagli, potrebbe rivelarsi fonte di notevoli sorprese in futuro.

Lia Giannini

 

La tomba delle lucciole: 10 e 11 novembre al cinema!

A 27 anni dalla prima uscita, Hotaru no haka, ossia La tomba delle lucciole, arriva nelle sale italiane per due appuntamenti imperdibili fissati al 10 e all’11 novembre. Quindi aggiornate le vostre agende e la-tomba-delle-lucciole-poster-ita  non prendete altri impegni per lunedì e martedì prossimi!

 

Il film d’animazione porta la firma di Isao Takahata, padre, insieme al geniale Hayao Miyazaki, dello Studio Ghibli.

 

 

Sullo sfondo della Seconda guerra mondiale, in un Giappone messo quasi in ginocchio dai continui bombardamenti, la storia si sofferma sul profondo rapporto tra i due fratelli Seita e Setsuko e sugli orrori della guerra, che strappa i bambini non solo alle rispettive famiglie, ma anche all’innocenza propria dell’infanzia.

 

 

 

Tratto dall’omonimo romanzo di Akiyuki Nosaka, il film si presenta agli spettatori italiani con un nuovo doppiaggio, curato dal team di Gualtiero Cannarsi, direttore di doppiaggio, traanticipazioni-film-dell-autunno-la-tombola-delle-luccioleduttore e dialoghista esperto conoscitore del mondo Ghibli.

Vi aspettiamo qui la prossima settimana, per commentare questa nuova edizione di una storia intramontabile, testimone del fine lavoro che da decenni fa dei prodotti dello Studio Ghibli delle vere e proprie opere di alta qualità.

 

Daniela Lucia

Warcraft: rilasciato il trailer cinematografico

Warcraft Movie King Llane Wrynn HD WallpaperLa trasposizione cinematografica della celebre saga fantasy “World of Worcraft” arriverà nelle sale cinematografiche nel 2016.

Nella giornata di ieri è stato rilasciato il primo trailer di Warcraft-L’inizio, di cui nei giorni scorsi era stata diffusa una prima anticipazione della durata di 15 secondi.

Il trailer si apre con la voce di Travis Fimmel, attore australiano famoso per la serie tv, ancora in corso, “Vikings”, in cui interpreta il protagonista Ragnar Lothbrok. Il video mostra inoltre un ampio uso della CGI (computer-generated imagery), anche se è ancora difficile capire la qualità di quest’ultima prima di vedere quella definitiva al rilascio del pellicola. C’era comunque da aspettarselo da un film che tenta di adattare una saga video-ludica per il grande schermo.

Il film è diretto da Duncan Jones, regista di ottime pellicole di fantascienza quali Moon e Source Code, ed è prodotto da Charles Roven della Legendary Pictures (trilogia dei Batman di Christopher Nolan e L’Uomo d’Acciaio).

Il cast è composto da Ben Foster, Travis Fimmel, Paula Patton, Toby Kebbell, Rob Kazinsky, Dominic Cooper, Daniel Wu e Clancy Brown.

L’uscita nelle sale statunitensi è prevista per il 10 giugno 2016 in 2D e 3D.

Antonio Vaccaro

[GDR] Paradox e la Rinascita di Mondo di Tenebra

vampiriQuando passi parte della tua vita a giocare di ruolo, cerchi sempre di venire a conoscenza di tutti i cambiamenti delle major del campo. Questo capita soprattutto quando ti accorgi di esserti affezionato ad un genere o ad una tipologia di GDR, che può essere il gotico, il post apocalittico o i cartoni animati.

Io ad esempio sono affezionato all’universo creato della White Wolf che racchiude in se una realtà gotica e decadente, quasi poetica potremmo dire, in cui ci sono le tipiche creature sovrannaturali. Non brillano al sole però.

La White Wolf ha nel suo bagaglio di esperienze anche dei videogames basati sulla IP di Vampire: The masquerade di cui hanno fatto due titoli, uno del 2000 Vampire: The masquerade Redemption e l’altro, ormai di culto, del 2004: Bloodlines. Il primo è stato un ottimo tentativo, all’epoca rendeva bene ma con riusciva a trasmettere appieno le potenzialità del mondo. Il secondo invece è considerato uno dei più famosi e ha fatto conoscere la White Wolf ad una fetta di mercato che prima non considerava nemmeno, quella dei gamers.

Video trailer di “Mondo di tenebra”  (2010)

Il tempo passa, si vocifera nell’aria che ci sarà un mmorpg basato sulle nuove edizioni della WW, ossia sull’universo Mondo di Tenebra. Vengono rilasciati teasers, trailers, foto e chi più ne ha più ne metta. Ma dopo un paio di anni ancora il vuoto. Qualche giorno fa’, quando in realtà già avevo pienamente perso le speranze, arriva una grande notizia:

Paradox ha comprato la White Wolf.

Cosa significa questo? Che ora i manuali verranno stampati con un simbolo diverso? Che ci chiuderanno le uscite in world of darknessitalia? (spiacenti ragazzi, non vorrei dirvelo ma quello è successo molto tempo fa) NO. Niente di tutto ciò. La WW continuerà il suo lavoro come sempre ma tutti i diritti e le IP sono ora di proprietà Paradox e possono decidere della loro sorte. Una situazione drastica dato che li hanno comprati di sana pianta, però i fan ora potranno sperare di poter vivere nuovamente l’esperienza di Bloodline. Parlo ovviamente dell’MMO di mondo di tenebra, che in realtà non è solo questo, bensì tutto l’universo gotico­/noir che si nasconde nei titoli. La Paradox infatti si trovava in trattative con la CCP (detentrice dei diritti) già da un anno, ma solo ultimamente è riuscita a raggiungere un accordo efficace per la transizione.

La Software house svedese, famosa per il fantasy Magicka, l’innovativo teleglitch e tanti altri, ha già annunciato tramite il suo CEO che usciranno molti titoli riguardanti il mondo della WW, ma, con il rilascio di “Mondo di Tenebra”, vogliono riunire tutti i fan sotto un unico primo stendardo e partire insieme per un lungo viaggio.

Non so voi, ma per me è una grande notizia. Aspetterò questi titoli con ansia e, conoscendo la Paradox, credo che saranno ottimi titoli. Per tutti coloro che sono invece nei pressi di Cosenza, domenica 8 potranno seguire delle sessioni del gioco da tavolo di Vampiri presso all’evento B­Midgard al pub B­side.

Daniele Ferullo

La band G.O.P.S vincitrice al Lucca Comics & Games 2015. L’intervista

Foto GopsCOSENZA – Dal 29 ottobre al 1 novembre si è svolto il Lucca Comics & Games 2015, il consueto ed emozionante appuntamento annuale ed europeo che raduna amanti dei fumetti, dell’animazione, dei giochi di ruolo e da tavolo, dei videogiochi e del fantasy. Quattro giorni all’insegna della leggerezza e del divertimento con oltre 440 mila visitatori che si sono aggirati tra i padiglioni e le suggestive strade della bellissima Lucca.

È in quest’atmosfera goliardica e festosa che si è svolto anche il Cartoon Music Contest che ha incoronato vincitori assoluti i G.O.P.S. – Game Over Press Start, la grintosa band calabrese composta da Marta Ledonne (voce), Gaspare Vinto (sax e cori), Luigi Greco (chitarra elettrica e cori), Paolo Scorza (chitarra elettrica), Federico Mari (basso elettrico) e Francesco Borrelli (batteria). Un’esperienza unica, irripetibile ed entusiasmante e saranno proprio loro a raccontarcela.

Come nascono i Game Over Press Start e cosa vi ha ispirato nella scelta del nome?
I G.O.P.S. nascono nel 2009 da un progetto di Gaspare, il nostro sassofonista. L’idea di fondo era quella di sperimentare, con l’intento di dar vita ad un repertorio 12182821_1033701443327351_1439683800500881284_odivertente ma allo stesso tempo ricercato, un po’ fuori dagli schemi. La formazione da allora ha subito molti cambiamenti, e quella definitiva si è concretizzata l’anno scorso. Il nome della band “Game Over: Press Start” richiama i videogiochi dai quali abbiamo tratto parte del nostro repertorio e racchiude un messaggio molto importante: proprio quando il gioco sembra finito, e stai per cedere al classico “game over”, hai sempre la possibilità di andare avanti premendo nuovamente “start”; questo vale nel gioco ma soprattutto nella vita reale: non ci si deve arrendere mai, bisogna continuare a provare, per vincere.

Siete la prima band tra Calabria e Basilicata a cantare le canzoni dei cartoni animati, cosa vi ha spinto ad imboccare questa strada che per molti può risultare inusuale?
In primis, cercavamo di uscire dagli schemi di un ambiente musicale un po’ standardizzato. L’idea era quella di sperimentare senza perdere il gusto del divertimento e della versatilità, che sin dall’inizio ci ha contraddistinto. La scelta dei cartoni animati e dei videogiochi è stata abbastanza naturale data la nostra passione per queste forme d’arte. Certo, all’inizio eravamo un po’ titubanti proprio perché in Calabria e Basilicata era una cosa praticamente nuova. Ma ne è valsa davvero la pena.

12003139_1010257442338418_80172405312174774_nSì è da poco concluso il Lucca Comics e voi avete partecipato e vinto al Cartoon Music Contest 2015. Come ci si sente e come avete vissuto questa esperienza?
Siamo al settimo cielo per il traguardo raggiunto! Il Lucca Comics è stato il nostro grande obiettivo da sempre e sin dal momento in cui siamo stati scelti per esibirci live insieme agli altri tre gruppi finalisti del Contest, non abbiamo fatto altro che sorridere dalla gioia! Ci siamo impegnati al massimo per dare il meglio sul palco e i nostri sforzi sono stati ripagati e i nostri cuori ancora esultano! È stata un’esperienza meravigliosa e a prescindere dalla vittoria, che ci ha riempito di orgoglio, siamo felicissimi per l’affetto e la stima che abbiamo raccolto tra il pubblico, tra coloro che già ci conoscevano e quelli che ci hanno ascoltati per la prima volta, e ci hanno apprezzato e dato una grande carica di energia.

Qual è il premio ricevuto?
Oltre a garantirci un intero concerto per l’edizione 2016 di Lucca Comics & Games, realizzeremo una nuova sigla per il programma di Rai Gulp “Next 3.0”, prodotta dalla manifestazione stessa, e il brano sarà poi pubblicato da Rai Com Edizioni Musicali. Inoltre parteciperemo al Radio Bruno Estate, quindi calcheremo lo stesso 11415610_967802313250598_4895816095540165054_opalco dei big della musica italiana. Tra l’altro, ringraziamo tutto il pubblico di Radio Bruno per averci votato permettendoci di portare a casa anche il premio degli ascoltatori della radio.

Avete altri progetti in cantiere?
Sicuramente si prospetta un anno molto impegnativo per noi perciò siamo già al lavoro per non deludere il pubblico che ci segue e ci sostiene sempre con grande calore. A tal proposito invitiamo tutti ad iscriversi alla nostra pagina Facebook (https://www.facebook.com/Game.Over.Press.Start/?fref=ts) per rimanere sempre aggiornati sulle novità.

Come avete vissuto il rientro in Calabria dopo aver vissuto questa costruttiva esperienza?
Il primo pensiero è stato quello di riabbracciare le persone che hanno sempre creduto nella magia dei G.O.P.S.: le nostre famiglie, i nostri amici più cari, tutti quelli che ci hanno sostenuto e che ci apprezzano.
Tornare da vincitori è una grande soddisfazione e un grande orgoglio, in primo luogo perché nella nostra zona questo repertorio è stato davvero un tuffo nel vuoto, una scommessa che con impegno e dedizione abbiamo vinto, e inoltre perché, inutile nasconderlo, la Calabria viene ancora oggi associata troppo facilmente a eventi poco edificanti e invece la nostra vittoria, il nostro successo, indica quanto materiale prezioso nasconde il nostro territorio, e quanta voglia di fare e di costruire. La musica non smette mai di regalare gioie e di smuovere gli animi, e i G.O.P.S nella musica non smetteranno mai di credere!

Annabella Muraca

Lucca Comics & Games, Quattro Giorni ai Confini della Realtà

pubblico fieraLucca Comics & Games 2015, 220 mila biglietti venduti, 440 mila presenze stimate tra le mura della città toscana, cosplay, eventi, flash mob, contest. Noi di Nerd@30 c’eravamo, con una cartina gigantesca fra le mani, persi fra i tantissimi padiglioni allestiti per l’occasione.

Vi raccontiamo il nostro viaggio, ciò che noi abbiamo provato sulla nostra pelle, che è il viaggio di tutti, stessa emozione, stessa nostalgia.

La biglietteria, con una fila che sembrava non finire mai, scorreva veloce sotto gli occhi di chi era impaziente di fare il suo ingresso nei padiglioni, complice l’ottima organizzazione dello staff del Lucca Comics. Subito dentro la città, abbiamo percorso le stradine suggestive dove ogni negozio era attrezzato ad accogliere il grande flusso di appassionati del fantasy e di tutto ciò che riguarda il mondo giapponese, in accordo per la riuscita di un evento tanto amato dagli stessi lucchesi. Tra gli ospiti del primo padiglione facciamo la gradita conoscenza dello staff di VVVVID e di AnimeClick, portali capisaldi degli amanti degli anime in Italia. Poi gli stand di DC Comics, Marvel, Diabolik, One Piece, Felinia di Sketch & Breakfast, Sacro/Profano e gli youtubers NirkioP. FeliniaNumerosi i fumetti tutti italiani presenti in fiera, che non hanno nulla da invidiare alle opere americane o del Sol Levante.
Il Padiglione dedicato a Star Wars è stato letteralmente invaso dai fan, speranzosi di apprendere qualche anticipazione in più sull’imminente uscita al cinema di “Star Wars – Il Risveglio della Forza”, prevista per il 16 dicembre 2015.
Continuiamo dritti per Japan Town, dove un pubblico vastissimo ha potuto apprezzare l’area dedicata al Giappone, con l’esposizione di abiti e oggettistica unici, cibi e kimono colorati, in grado di soddisfare anche l’otaku più esigente. Per strada alcuni flash mob hanno animato i percorsi dei visitatori, come quello dedicato ad Hunger Games e ad Assassin’s Creed.
Una lunga ricerca tra i padiglioni ci ha portato a conoscere il grande Daniele Daccò, il Rinoceronte di Orgoglio Nerd, che ci ha accolti a braccia aperte presso il suo stand, concedendoci anche qualche foto di rito.
coppa next gamingL’area del palco principale, con la gara cosplay, accoglieva un pubblico attento ai vari spettacoli offerti dai cosplayer. Esibizioni di alta qualità, che hanno intrattenuto e stupito la giuria, intenta a studiare ogni dettaglio di costumi e oggetti di scena. Tra la giuria si distingueva la cosplayer giapponese Reika, famosa nell’ambito per l’incredibile verosimiglianza dei suoi costumi fatti a mano e che riprendono le fattezze dei personaggi maschili di anime e manga. Infine il nostro viaggio si è concluso al padiglione dedicato a League of Legends, dove i team provenienti da tutta la penisola si sono sfidati per gli Invitational Italiani davanti agli occhi di numerosi visitatori che hanno potuto assistere alla vittoria dei “Next Gaming”, team in cui è presente il calabrese Paolo Cannone, il miglior blitzcrank italiano. Inoltre è stata trasmessa in diretta la finale dei mondiali di LoL e, per concludere, si è tenuta la sfilata dei cosplay dedicati al famoso MOBA.

Un’avventura lunga quattro giorni, che ci hanno tenuti sulle spine fino all’ultimo padiglione. Ci vediamo l’anno prossimo per i 50 anni di “matrimonio” fra Lucca e il Fumetto. Le prime indiscrezioni parlano di 5 giorni di manifestazione, anziché quattro!

Miriam Caruso