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Moda e Sanremo: le pagelle di “stile” di ottoetrenta

Peggio di coloro che odiano San Valentino, nel mese di Febbraio, ci sono solo coloro  che criticano Sanremo ma lo guardano comunque. Viviamo in Italia, nel paese della cultura e della tradizione, degli errori che si ripetono e di quelli che non si risolveranno mai. L’Italia, come ha ben detto Siani, il paese numero uno per il cibo e il turismo. Che poi ci mandano a male mafia, corruzione e politica. Ma questa è un’altra storia. Tra le tante che Alessandro Siani, pluri contestato della kermessa Sanremese 2015 diretta da Carlo Conti, ha evitato di dire ce n’è una su tutte. L’Italia è il paese numero uno per il cibo, il turismo ma soprattutto per la Moda. La stessa che spinge le grandi vallette ogni anno a travestirsi da principesse (soprattutto quando tutto sono tranne che reginette di stile ed eleganza), avvolte dai magici veli che grandi designer predispongono per loro.

Quest’anno, alla classica scelta sulle starlette televisive, Carlo Conti ne ha anteposto una strategica, preferendo scegliere, come “colleghe”,due giovani cantanti, completamente diverse per stile e personalità, entrambe reduci dalla trasformazione del “Brutto Anatroccolo” di tanti anni fa. Sì, perché se a qualcuno fosse sfuggito l’esordio di Arisa, vorremo ricordare l’imbarazzante look di una ragazzina tutta timidezza e simpatia che, impacciata, si apprestava a cantare la sua “sincerità”. All’epoca sembrava uscita da un cartoon per bambini e i suoi outfit rispecchiavano al meglio quell’idea di amore “così semplice, con te che sei l’unico complice di questa storia magica”. Poi, come in tutte le migliori fiabe, ha iniziato a sbocciare come un fiore dando vita a look sempre più accattivanti e sensuali fino a sfoggiare veri e propri esempi di stile (il suo) nella prima serata di un Festival ancora tutto da scoprire. Per lei, Daniele Carlotta, stilista siciliano noto per la realizzazione del famoso abito da sposa di Belen Rodriguez, sceglie un abito rosso passione, in perfetto tema S. Valentino, dalle linee morbidissime e i tessuti scivolati, che desta un guizzo di attenzione, di fronte al mancato “balconcino” che tutti si aspetterebbero durante una kermesse così tradizionalista. L’abito cattura un 8. Lei (discesa a parte), sbocciata come un fiore a primavera, anche qualcosa in più.

E se il primo look di Arisa catalizza l’attenzione e fa ben sperare, quello di Emma che sceglie Francesco Scognamiglio, gioca al contrasto. Abituati a vederla nei panni un po’ rock e un po’ punk con quella camminata che rende il tutto ancora più “mascolino”, scorgere Emma Marrone, “amica” di Maria De Filippi, in un abito bianco, stile sposa casta all’altare, ha sicuramente ottenuto il suo effetto: far storcere il naso. Decisamente poco adatto a lei, ma in generale adeguato forse solo ad una in procinto di matrimonio, la prima uscita della scatenata cantante, ottiene una stentata sufficienza.

Situazione completamente capovolta nella seconda parte del Festival, quando è Arisa a vestire i panni di una moderna “gitana”, sfoggiando un red/black che non ottiene il nostro massimo gradimento. Il colletto bianco che ricorda i bei tempi, il tulle/chiffon nero al quale si sovrappone la gonna dal tessuto morbido, drappeggiata di pietre (?) che ricordano le migliori esibizioni di paso doble, non è all’altezza delle sartoriali proposte primavera/estate 2015 di Carlotta e fa rimpiangere i buon cari vecchi abiti di Versace e Armani. Se poi, al tutto, si unisce l’inesperienza e la timidezza di entrambe le “conduttrici”, l’outfit perde ancora più valore. Meglio della prima uscita quello di Emma Marrone, maggiormente in linea con il suo carattere e le sue abituali preferenze stilistiche. Certo Emma non desterà forse mai gli effetti nostalgici della “farfallina” di Belen, ma confidiamo in un miglioramento progressivo delle prossime puntate. Voto 7.

E Rocìo? Nota al grande pubblico per le sue apprezzatissime scelte sentimentali, lei è la classica valletta sanremese. Bel fisico, accento straniero che aiuta il gioco del “sono o non sono intelligente?”, ci saremmo aspettati abiti dalla bellezza invidiabile e imbarazzante, invece, fatta eccezione per l’uscita in rosso corallo, il tema ricorrente delle sue uscite è stato “la bomboniera”. Va bene che siamo vicini a Carnevale, ma era proprio così necessario ricordare l’abito di “Barbie Luci di Stelle” che ho indossato quasi vent’anni fa? Decisamente migliorabile. Voto 7.

Lia Giannini

White In Love: l’amore secondo Elisa De Bonis

Amore. Allo stato puro. E classe, eleganza, charme. Stiamo parlando di White In Love, il mini evento  che ieri, 7 febbraio, ha lasciato aperte le porte dell’atelier Elisa De Bonis, situato a C.so Mazzini in uno dei palazzi più rinomati e raffinati della città. Pochi intimi, un’accoglienza garbata ed affettuosa in linea con il sorriso emozionato e dolce della titolare, designer dalle idee romantiche e tradizionali, al cui tocco classico si unisce la passione per le sovrapposizioni, i pizzi, la sartorialità. In lei tutto rievoca un mix di sapori contrastanti. La sua figura esile e un po’ retrò si allinea ai suoi abiti, pezzi di anima, ai quali Elisa dichiara di riuscire a dare un volto ancora più preciso quando si trova a creare su misura.

La serata, occasione di incontro con le future coppie di sposi,è funta da palcoscenico alla collezione 2015 di Elisa De Bonis e ha coinvolto alcuni partner importanti della città di Cosenza: Orrico Style e Villa Fabiano. L’uno ha realizzato acconciature e make up delle modelle dell’agenzia Adv Fashion Agency, l’altro, oltre a solleticare i palati dei presenti con un gustoso aperitivo, ha messo in palio, per i più bravi a tradurre l’amore in parole, un delizioso percorso benessere dal nome “Romeo E Giulietta”, occasione per tutti gli innamorati, in prossimità del San Valentino, di godersi un regalo speciale. A concorrere al premio tutti coloro i quali abbiano voluto dedicare un pensiero d’amore al proprio amato, leggibile in questi giorni sulla pagina Fb della stilista. A decretarne la vittoria, il maggior numero di like da oggi alla mattina del 14 febbraio. 

E se la serata è risultata gradevole, un grazie particolare spetta all’accompagnamento musicale di Alessandro Skanderberg e Carlo Cimino nonché alla seducente voce di  Giada Grandinetti che ha recitato alcuni testi d’amore, fungendo da piacevole intervallo. Ultima ma non ultima Paola Orrico, madrina dell’evento, ha coadiuvato Elisa nell’organizzazione, presentandola serata. Al termine di quest’ultima, Elisa De Bonis, chiamata a ringraziare i presenti, ha ricordato quanto il suo sia un laboratorio interamente artigianale, all’interno del quale un folto gruppo di sarte contribuisce alla realizzazione di tessuti unici e irripetibili come la personalità e la fisicità (ingredienti fondamentali nella scelta dell’abito per ogni sposa) di ciascuna donna.Un modo per ricordare, a quanti ancora ne siano ignari, il valore incommensurabile dell’eccellenza sartoriale.

 

Lia Giannini

White In Love: Elisa De Bonis celebra San Valentino

Un nuovo “San Valentino” è alle porte. Per tutti coloro che aspettano di sposarsi, però, arriva con una settimana di anticipo. Sabato 7 febbraio, ore 19, presso l’atelier di abiti da Sposa Elisa De Bonis, (Corso Mazzini) si terrà un nuovo evento dedicato ai futuri sposi, White In Love.

White in Love,  l’evento dedicato alla presentazione della nuova collezione Sposa 2015 della stilista, caratterizzata da abiti ricercati, sobri ed eleganti, che mescolnoa con armonia elementi tradizionali e motivi e tagli innovativi, viene descritto così dalla sua organizzatrice: “In un momento in cui la produzione e la distribuzione vengono globalizzate e perdono di personalità,noi abbiamo scelto di avere una produzione artigianale, realizzata nel nostro laboratorio interno,  che ci consente di seguire la realizzazione degli abiti e di accompagnare la sposa al coronamento del sogno. Ogni creazione viene concepita con un’attenta cura dei dettagli da un team di sarte specializzate. I nostri capi sono caratterizzati da alta qualità dei tessuti, creatività, stile, eleganza ed unicità del modello.”

La serata, oltre a vedere protagonisti gli abiti, celebrerà l’amore in poesia con la voce di Giada Grandinetti, le note jazz di Alessandro Skanderbeg (piano e voce) e Carlo Cimino (contrabbasso). I futuri coniugi potranno inoltre concorrere all’estrazione di un pacchetto Wellness Romeo e Giulietta di Villa Fabiano Palace Hotel. Basterà scrivere una frase d’amore per il proprio partner. Quella che riceverà più like, attraverso le pagine social, si aggiudicherà il premio.

 

Moda Movie visita AltaRoma AltaModa

ROMA – Le attività di Moda Movie non conoscono tregua. Il Direttore Artistico Sante Orrico ha voluto assistere nei giorni scorsi alle sfilate di AltaRoma, appuntamento annuale con le eccellenze del Made in Italy, luogo d’incontro fra tradizione sartoriale, ricerca e avanguardia in uno scenario internazionale.  Le collezioni di Sabrina Persechino, Renato Balestra e Raffaella Courier hanno registrato il successo del pubblico e il gradimento del patron della manifestazione giunta alla 19a edizione, che ha colto l’occasione per instaurare nuovi contatti e confermare avviate collaborazioni con professionisti dell’alta moda. È quest’ultimo il caso di Barbara Molinario, Direttore della rivista online Fashion News Magazine – della quale è stata presentata nei giorni scorsi anche la versione cartacea – da tempo vicina al progetto di Sante e Paola Orrico. Una collaborazione trasformatasi in amicizia è anche quella con Nino Graziano Luca, già presentatore della serata-evento di Moda Movie e affezionato estimatore della kermesse cosentina. In occasione della trasferta romana, Sante Orrico non ha voluto mancare all’appuntamento di “World of Fashion”, manifestazione da lui ideata e organizzata. Fra l’altro, World of Fashion e Moda Movie condividono la stessa tematica di fondo che è l’interculturalità attraverso la moda, il dialogo fra i popoli e la valorizzazione delle differenti culture, come si evince dal tema dell’edizione 2015 identificato in “Crossing Culture”. Un tema particolarmente attuale e discusso, che indica la volontà degli organizzatori di Moda Movie di farsi portatori di un messaggio di pace e di apertura fra Oriente e Occidente.

Gerardo Sacco protagonista della settimana della moda a Roma

ROMA – All’Accademia L’Oreal, a Roma, oggi 2 febbraio si svolgerà la ventesima edizione del “Premio Ago d’Oro”. L’evento, costituisce un classico che chiude la settimana della moda romana, e quest’anno è stato dedicato ai 40 anni della giacca destrutturata che lanciò Giorgio Armani nel lontano 1975 ovvero, come lui stesso la definisce: «rilassata, informale, meno rigorosa, che lascia intuire il corpo e la sua sensualità». Per l’occasione la maison Sacco, con Salvo Esposito, hanno voluto celebrare quest’evento realizzando sui revers, di una giacca vintage Valentino Roma del 2001, la storia del costume tradizionale con 21 charm raffiguranti damine in argento, con gli abiti tipici d’ogni singola regione italiana smaltati a mano. Ancora una volta i grandi eventi di moda e spettacolo chiedono a Gerardo Sacco, di impreziosire con la sua arte i premi, che diventano così delle piccole opere d’arte. Questa volta, è stata realizzata una scultura in argento a 1000/000 traforato a mano che riprende la figura di una modella con fra le mani un piccolo ago in oro bianco con una catenella chiusa da un diamante naturale; utilizzabile come spilla o fermacravatta. Tra gli ospiti: Caterina Balivo, Roberta Capua, Silvana Giacobini, Rossella Izzo, Valeria Marini Mara Venier ed altre. Special Guest con la Jacket Jewel Gerardo Sacco. Subito dopo Gerardo Sacco sarà celebrato dalla città dei fiori con una sfilata di gioielli il 7 febbraio all’interno del Casinò di Sanremo.

Il maestro orafo calabrese Sacco protagonista del Premio “Ago d’Oro”

CATANZARO – Il 2 febbraio, come ogni anno, la settimana della moda sarà chiusa a Roma, con il Premio “Ago d’Oro”, giunto alla ventesima edizione. L’evento fu creato dal press agent e giornalista di moda, Salvo Esposito. L’ambito riconoscimento sarà realizzato dal maestro orafo calabrese, Gerardo Sacco, che già in passato ha creato apprezzatissime opere consegnate alle Maison di moda più conosciute nel nostro Paese e nel mondo.

Per quest’anno, Gerardo Sacco ha progettato una scultura in argento a 1000/000 traforato a mano, rappresentante una modella che ha tra le sue mani un piccolo ago in oro bianco con una catenella chiusa da un diamante naturale. L’ opera d’arte si adatta ad essere utilizzata come spilla o come fermacravatta.

Inoltre, quest’anno, all’Accademia l’Oreal, si festeggeranno, oltre al Premio “Ago d’Oro”, anche i 40 anni dalla rivoluzione della giacca proposta e firmata da Giorgio Armani nel 1975 che reinterpretò il capo d’abbigliamento classico, eliminando i supporti interni, spostandone i bottoni, modificandone le proporzioni tradizionali, e facendone l’emblema del proprio stile. La giacca così concepita, diventa un must have anche per i tailleur di taglio maschile che Armani fa indossare alle sue donne.

E dunque per l’occasione, il maestro Sacco rivisiterà una giacca vintage Valentino Roma del 2001, apportando le seguenti modifiche: applicherà sui revers riproduzioni in argento di alcune maschere apotropaiche in uso nell’architettura ellenica come talismani portafortuna, i polsi verranno impreziositi da gioielli che richiamano la cultura arbëreshë e le tradizioni delle comunità albanofone della Grecia, le quali si stabilirono in Italia e in particolare al Sud tra il XV ed il XVIII secolo. In abbinamento a questa preziosa rivisitazione, il maestro Sacco ha scelto una collana che raffigura le dame d’Italia vestite degli abiti tradizionali, di ogni singola regione, smaltati a mano. Tradizione ed innovazione, si fonderanno alla perfezione e verranno mostrati dai grandi protagonisti della serata.

White in Love celebra in anticipo San Valentino

 

COSENZA –

Il White in Love, l’evento di Elisa de Bonis, si terrà sabato 7 febbraio, alle ore 19, nell’atelier della stilista calabrese (Corso Mazzini, ingresso via Paul Harris 7, Cosenza). L’evento presenterà la nuova collezione Sposa 2015 di Elisa de Bonis, abiti caratterizzati da uno stile ricercato, sobrio ed elegantissimo che mescola con armonia elementi tradizionali e motivi e tagli innovativi; “In un momento in cui la produzione e la distribuzione vengono globalizzate e perdono di personalità – racconta la stilista –   noi abbiamo scelto di avere una produzione artigianale, realizzata nel nostro laboratorio interno,  che ci consente di seguire la realizzazione degli abiti e di accompagnare la sposa al coronamento del sogno. Ogni creazione viene concepita con un’attenta cura dei dettagli da un team di sarte specializzate. I nostri capi sono caratterizzati da alta qualità dei tessuti, creatività, stile, eleganza ed unicità del modello”. 

San Valentino sarà celebrato in anticipo, dunque, anche da L’amore in poesia con la voce di Giada Grandinetti (Gioco di Dame- teatro) e da “Il mio più bel pensiero sei tu”: un gioco a premi per gli innamorati che vede in palio il Pacchetto Wellness “Romeo e Giulietta” di Villa Fabiano Palace Hotel. Tutti gli innamorati presenti all’evento potranno scrivere il pensiero d’amore per il proprio partner. Le frasi saranno pubblicate sulla pagina Facebook dell’Atelier Elisa de Bonis,: il pensiero che riceverà più like nella settimana successiva all’evento verrà omaggiato con un pacchetto benessere presso Villa Fabiano. L’hotel, infatti, è partner dell’evento insieme con Orrico Style, look e benessere.

ELISA DE BONIS ATELIER  http://www.elisadebonis.it/

IN COLLABORAZIONE CON

VILLA FABIANO PALACE HOTEL   http://www.villafabiano.it/

ORRICO STYLE – LOOK E BENESSERE   http://www.orricostyle.it/

INFO

+39 984 180 55 1 +39 348 73 22 032    email info@elisadebonis.it

“Sposiamoci” terza edizione: il Teatro Rendano ospita l’amore

A volte è di scena la ripetitività, a volte l’eleganza. Il matrimonio è un tema, si sa, caro soprattutto alle donne che in Calabria si lasciano attrarre facilmente, e neanche come si spererebbe, da eventi al riguardo. L’ultimo, in termini cronologici, risale allo scorso week end e riguarda l’agenzia Sim, nota, nel panorama cosentino, non solo per il garbo con cui riesce ad organizzare ed allestire eventi che, seppur noti al grande pubblico, riescono sempre a catturare l’attenzione, ma soprattutto per l’educazione e la precisione che nel tempo ne hanno contraddistinto la professionalità.

Sposiamoci, la mostra di scena al Teatro Rendano, per il terzo anno consecutivo, ha riscosso grandi consensi tra il pubblico presente e ottenuto l’approvazione al ripetersi. Anche quest’anno, come per le precedenti occasioni, gli organizzatori, guidati da Giada e Selene Falcone, hanno cercato di conferire massimo risalto ad una ristretta nicchia di partecipanti, con l’obiettivo di mettere in luce, ciascuna nelle proprie capacità, la professionalità delle aziende presenti, ognuna per proprio conto. Non una gara tra concorrenti, dunque, ma uno spazio riservato a tutti coloro che desiderano un matrimonio raffinato, curato in ogni dettaglio e basato sull’originalità.

Presenti, tra le aziende, le creazioni orafe di Giuseppe Liporace, Villa Fabiano, l’Isola dei Sogni, il ristorante “Le Clarisse”, lo studio fotografico Mazzei, Orrico Style, L’Obiettivo, Precenzano catering, Pretty Wedding & events, Davida Sposa.

Ciascuna di esse, oltre a prestare i propri consigli e la propria consulenza a tutte le coppie intervenute, è stato oggetto di vetrina in occasione dell’inaugurazione di sabato pomeriggio che ha visto ospite Dolcemora D’amico, modella dal fascino latino nota per la partecipazione a programmi come “Italia’s got talent”e “Le Iene”, e del momento moda di domenica pomeriggio, durante il quale hanno sfilato le originali creazioni di Davida Sposa e si sono esibiti, in un commovente quanto coinvolgente momento canoro, i bambini del coro  voci bianche diretto da Carmela Martire.

Un momento piacevole e sofisticato all’interno di un contesto mai eccessivo e mai fuori posto ulteriormente impreziosito dalla conduzione, altrettanto sobria, di Valentina Scrivano, direttamente da RLB.

Lia Giannini

“Sposiamoci” parte terza: esclusività ed eleganza al Teatro Rendano

Si appresta alla sua terza edizione, la mostra “Sposiamoci”, curata e organizzata dall’Agenzia SIM in collaborazione con l’Associazione “Le Pleiadi” e il patrocinio del Comune e della Provincia di Cosenza, che riaprirà le porte a tutte le giovani coppie in procinto di matrimonio, il 24 e il 25 gennaio.

Una mostra, e non una fiera, che vuole configurarsi, nel panorama cosentino, come un evento di nicchia e pertanto opta per una cornice elegante, riservata e raffinata come quella del teatro Rendano.

Ad attendere i futuri sposi, un programma ricco di eventi collaterali: prove di make up ed acconciature, defilè, scatti fotografici, musica dal vivo e tante sorprese. Una fra tutte, la collaborazione, rinnovata per l’occasione, con l’Associazione Europea di Wedding Planner e gli ospiti, come Dolcemora D’Amico, nota al grande pubblico per la sua partecipazione ai programmi televisivi “Italia’s got talent”  e “Le Iene”.

Bonus sconti per le coppie, la possibilità di vincere un viaggio per due, la dolce musica del coro polifonico “Mater Dei” che intonerà canti a tema, degustazioni e, immancabile, la musica dei Sing Swing.

L’ingresso, rigorosamente gratuito, resterà aperto al pubblico dalle 17.00 alle  20.00 nella giornata di sabato, e dalle 11.00 alle 20.00 domenica 25 gennaio 2015.

Lia Giannini

 

Tu Sposa 2015: Un “vero” successo?

Voleva essere un evento volto a distinguersi per i dettagli. E così sicuramente è stato. Soprattutto per quei dettagli che in una città ristretta e assolutamente estranea alla cultura degli “Eventi” in quanto tale, fanno la differenza visto l’assoluto dilagare di “cose” tutte uguali a tema monotono che accompagna il panorama culturale. Va di moda il matrimonio e tutti organizzano fiere sul matrimonio. Van di moda le sfilate e tutti parlano di sfilate. Va di moda il cibo e tutti pensano ad organizzare storie sul cibo. E la cosa potrebbe anche rappresentare un vantaggio per una popolazione che si accontenta di poco per gridare all’esaltazione e alla magnificenza se non fosse che, tra quei dettagli, ce n’è uno, che insegnano nelle scuole primarie, che certi EVENTI sembrano trascurare: l’educazione e il rispetto del lavoro altrui.

Ci sarebbe piaciuto parlare di TUSPOSA 2015 per i suoi lati positivi ma, al termine di una serie di “dettagli”, siamo arrivati a credere che, essendo considerati stampa di serie B, in fondo del parere di 8@30 non interessi molto agli organizzatori e di conseguenza ci  prendiamo la libertà di poter affermare l’amarezza e la delusione oltre che il fastidio per aver dato risalto GRATUITAMENTE a chi, oggi, si accontenta del gradimento di qualche politico di conoscenza e delle relative amicizie imprenditoriali e non, del territorio.

Della stampa, chissenefrega. Del resto, dato spazio all’unico giornale importante nel panorama calabrese, è irrilevante che si siano presi degli accordi, che a delle persone (che potevano benissimo seguire altro o farsi i fatti propri di domenica pomeriggio) sia stato impedito di portare a termine il proprio LAVORO, che siano state spintonate, offese e trattate come cretine all’assalto della STAR. Ebbene vorremmo dire che a noi, di Carla Gozzi, interessa tanto quanto. Non abbiamo più l’età infantile da appenderne i poster in camera, né tantomeno passiamo il tempo senza avere di meglio da fare durante le nostre domeniche. Abbiamo proposto, nel tentativo di portare avanti un’INTERVISTA ACCORDATA, più e più soluzioni per non tediare “l’Ospite” ma tali soluzioni (un paio di domande al volo o l’affiancamento al quotidiano nell’intervista)non ci sono state concesse e in malo modo. Senza dimenticare che ancor prima, della conclusione dell’evento, nessuno e sottolineiamo NESSUNO ha pensato a riservare quattro posti in croce a coloro che, ad oggi, rappresentano i più importanti organi di PUBBLICITA’.

Alla luce, ribadiamo,  del mancato rispetto del lavoro e della persona, consapevoli che sono gli organi di STAMPA a contribuire in modo importante ALLA FAMA e al successo delle future edizioni, ci congratuliamo per l’attenta cura di questi “dettagli” sicuri che nelle prossime edizioni farete ancora meglio o che, almeno, presterete maggiore attenzione ai vostri “ diligenti collaboratori”. Noi ci limiteremo a seguire solo quegli EVENTI davvero degni di nota, che si distinguano in città per l’ORIGINALITA’, la cortesia e la cultura. Quella che, in qualsiasi paese civile degno di definirsi CULTURALE, riconosce, a chi fa un mestiere del genere, uguale DIGNITA’.

 

REDAZIONE 8@30