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Eccellenza, Corigliano attivo in fase di mercato

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Dopo il ko subito all’incontro d’esordio contro il Trebisacce, il Corigliano si è proiettato nello svolgere il regolare percorso di allenamento tra varie novità di mercato. I limiti emersi nella prima gara d’Eccellenza, domenica scorsa, hanno prodotto nuovi investimenti in seno alle contrattazioni. In ordine cronologico sono  arrivati il difensore classe ‘98 Omar, ex Melfi in arrivo da Castrovillari, il centrocampista Vinci, ’98 dalla Luzzese, e l’esperto attaccante spagnolo Martinez Nunez, ’81 sempre dalla Luzzese ed ex Budoni e Acireale. Acquisti che potrebbero non finire qui visto che si è sempre alla ricerca di un centrocampista centrale d’esperienza. Calciatore che potrebbe arrivare nelle prossime ore, prima della chiusura del mercato, o nella prossima settimana pescando tra gli svincolati. Da segnalare che in prova vi è anche il portiere uruguaiano Garrone, classe ’97, che potrebbe firmare e che andrebbe ad aggiungersi al titolare De Luca, all’under Berardi e a Montalto allenati quest’anno dall’esperto preparatore Amatuzzo. Frattanto, buon test amichevole del giovedì a Castrovillari dove il tecnico Aita ha potuto testare uomini e schemi in vista della trasferta di Luzzi di domenica prossima. Per la cronaca, la gara si è conclusa 2 a 0 per i lupi del Pollino di mister Viola. Prossima e seconda d’andata di campionato, che si preannuncia ardua sulla carta specie dopo il buon pareggio esterno di Locri raccolto dalla formazione di mister Germano. Jonici che vogliono ambire al riscatto sia sotto il punto di vista della prestazione che soprattutto in termini di risultato. Match di ritorno della passata stagione tra Luzzese e Corigliano, inoltre, che fece molto clamore sia per quello che successe e non in campo che sugli spalti tra ricorsi, strascichi, sanzioni, squalifiche e appelli. Alla fine si ritrovano entrambe nel massimo torneo regionale, la Luzzese grazie al successo nei play-off, e punteranno entrambe alla salvezza anticipata. In attesa di questo secondo derby d’Eccellenza tutto cosentino, il Corigliano proseguirà le sedute con tanto di rifinitura prima della sfida di domenica che sulla carta si prevede equilibrata e avvincente.

Cristian Fiorentino

L’immenso abbraccio di Cosenza a Giovanni Tocci e Francesca Pomeri

COSENZA – Un’emozione e una gioia immensi che durano da Rio. È l’abbraccio che Cosenza ha tributato questo pomeriggio ai suoi due eroi olimpici: la giocatrice del Cosenza Francesca Pomeri (argento con la nazionale di pallanuoto femminile) e il tuffatore di casa Giovanni Tocci (sesto posto dal trampolino da tre metri in coppia con Andrea Chiarabini).  Suggestiva la location dell’evento. Il comune di Cosenza e la società di nuoto e tuffi “Città di Cosenza” hanno omaggiato i due atleti olimpici nella sala principale del Castello Svevo di Cosenza, alla presenza di circa 300 persone fra autorità sportive, dirigenti e soprattutto tifosi.img-20160915-wa0008

Ad aprire l’evento, come si conviene da protocollo, i saluti “istituzionali”: i presidenti Francesco e Giancarlo Manna hanno espresso tutta la loro soddisfazione per i successi di Pomeri e Tocci che hanno portato maggior lustro ad una società che già da tempo primeggia a livello nazionale per i tuffi, e non è da meno per nuoto e pallanuoto (nella foto davanti al Teatro Rendano). A fare gli onori di casa l’assessore allo sport Carmine Vizza, in rappresentanza dell’amministrazione comunale. Vizza ha ringraziato i due atleti per le emozioni che hanno regalato alla Città, auspicando un maggior sostegno verso i cosiddetti sport minori.

Fra gli ospiti più graditi anche il nuoto pallanuotista, ex nazionale, Amaurys Perez. Presenti anche Alfredo Porcaro, vice presidente CONI e presidente FIN Calabria, e Francesca Stancati, presidente delegazione provinciale CONI Cosenza. E poi loro, i due protagonisti della serata: Francesca Pomeri, visibilmente emozionata, e Giovanni Tocci hanno ringraziato la società, la Città e tutti i cosentini che li hanno costantemente seguiti durante i Giochi. La prima è pronta anche quest’anno a vincere in A nella squadra di pallanuoto femminile cosentina allenata da Marco Capanna, il secondo è ormai simbolo incontrastato dello sport cosentino e calabrese.

Infine la conferenza è stata per la società cosentina l’occasione per chiedere al Comune di Cosenza e al Coni maggior attenzione per le esigenze della palestra che necessità di lavori di manutenzione – elemento imprenscindibile per continuare a regalare successi al pubblico cosentino – e per presentare la nuova App della squadra, scaricabile già da oggi su Play Store Android e da domani su Apple Store.

Andreina Morrone

Calcio a 5, presentati i calendari di C1 e C2

CATANZARO – Partiranno sabato 24 settembre i campionati regionali della serie C1 e Serie C2 di Calcio a Cinque. I calendari sono stati presentati oggi pomeriggio presso la sala convegni del Comitato Regionale Calabria della Lega Nazionale Dilettanti. E alla consueta ufficializzazione hanno partecipato diverse società sportive del futsal calabrese, con in prima fila allenatori e capitani delle squadre, che hanno risposto all’appello della Lega Dilettanti.
A salutare i presenti e a introdurre i lavori, affiancato al tavolo dal presidente della LND Calabria, Saverio Mirarchi, dal segretario Emanuele Daniele, dai consiglieri del CR Calabria, Franco Funari e Domenico Luppino, e dal delegato regionale degli arbitri, Ercole Vescio, è stato il responsabile regionale di calcio a cinque del C.R. Calabria, Giuseppe Della Torre, il quale si è detto soddisfatto dei risultati ottenuti dal movimento del calcio a cinque calabrese. Un movimento di una certa qualità, che comincia a brillare anche a livello nazionale e mantiene sempre un certo entusiasmo. Entusiasmo e bravura che, come evidenziato negli interventi, non sono mancati nel Torneo delle Regioni di futsal, che non è stato vinto dalla Rappresentativa Regionale per un pelo.
Nel corso dell’evento il presidente Mirarchi ha sottolineato che il movimento di calcio a cinque è il movimento teso al divertimento e alla voglia di rappresentare il territorio di appartenenza, che, come tutte le realtà calcistiche, purtroppo deve affrontare tante difficoltà. L’importante è affrontarle con l’atteggiamento giusto. «Se avete voglia di cimentarvi in questo divertimento – ha detto alle società il presidente – affrontate le criticità con spirito di collaborazione». E non ha mancato di raccomandare di osservare l’obbligo di munirsi di un defibrillatore dal 20 novembre 2016 e di formare, per un uso idoneo di questo strumento, dirigenti e allenatori, anche attraverso appositi corsi di cui la stessa L.N.D. si fa promotrice. Insomma, tante raccomandazioni, ma anche tanto entusiasmo e riconoscimenti per una realtà che sta migliorando sempre più.

Prima di svelare gli abbinamenti, nell’occasione sono stati consegnati anche i premi disciplina alle società: A.S.D. Enotria Città di Catanzaro (Campionato C/5 “serie C1); A.S.D. Polisportiva Icaro 2010 (Campionato C/5 “serie C2 – A”); A.S.D. Locri Futsal (Campionato C/5 “serie C2 – B”); A.S.D. Andrè (Campionato Juniores C/5 ).
Inoltre, sono stati premiati gli arbitri promossi al C.A.N.5: Francesco Mancuso (sez. AIA Vibo Valentia); Pierluigi Minardi (sez. AIA Cosenza); Pietro Vallone (sez. AIA Crotone). Targa di riconoscimento anche il mister della Rappresentativa Regionale, Francesco Mendicino, a Musthafà El Madi (assente) e Francesco Dentini (assente).

I calendari possono essere consultati sul sito del C.R. Calabria.

Il Catania accusa, la Reggina non ci sta

REGGIO CALABRIA – «Con tutto il rispetto per Lo Monaco e il Catania, ci suona curioso che di questo stadio non si siano mai lamentati Totti, Del Piero, Kakà, Zidane e Luis Figo, ma i giocatori etnei sì». Esordisce cosi il presidente della Reggina Mimmo Praticò dopo le dichiarazioni rilasciate da alcuni dirigenti siciliani nel post gara tra Reggina e Catania. «Bisogna rispettare i risultati del campo – continua Praticò –  con sportività e senza sollevare polveroni inutili, altrimenti si rischia di coprirsi di ridicolo. Definire “stadio fatiscente degli anni Ottanta” un impianto che è stato ristrutturato completamente diciassette anni fa, quando era sindaco Italo Falcomatà, significa accampare scuse puerili. Conosciamo molti impianti sportivi in Italia e nel mondo e non credo che in Lega Pro ci siano strutture migliori del Granillo, ma se il Catania ha le esigenze tecniche del Real Madrid ne prendiamo atto». «Quanto al terreno di gioco, si sta lavorando per riportarlo ai migliori standard, che si raggiungeranno quando entreremo finalmente in possesso del Sant’Agata e smetteremo di allenarci allo stadio. Questa situazione penalizza anche noi. Il Comune, a cui compete la manutenzione del manto erboso, è impegnato in questa direzione, ma non ci sembra che il quadro catastrofico descritto da Lo Monaco risponda al vero. Il dirigente rossoblù – conclude Praticò – dovrebbe essere più prudente nelle cose che dice».
Il Presidente Praticò dice la sua anche su quanto accaduto nel post gara in merito all’episodio denunciato dai giocatori del Catania. «Anche sul caso del furto – replica il numero uno granata – Lo Monaco è stato avventato considerando che non ha assistito a quanto accaduto, in quanto era andato via molto prima. Ci teniamo a precisare che non c’è stata nessuna finestra rotta e che il fatto ha riguardato solo un giocatore (il che è sempre grave) e non c’è stata quella razzia che qualcuno avrebbe voluto far credere. È un episodio che dispiace, che condanniamo,  ma che ha visto il sodalizio amaranto attivarsi tempestivamente presso le forze di polizia per l’immediato recupero della refurtiva. Anzi, vogliamo sottolineare la grande professionalità della Questura di Reggio Calabria che ha attivato le indagini e risolto positivamente il caso, con piena soddisfazione dello stesso calciatore etneo Biagianti».

Acri, dopo Apella ecco Santosuosso

ACRI (CS) – Dopo l’arrivo del giovane Apella, ecco che all’Acri viene ufficializzato il nome dell’ esperto centrocampista tanto atteso. La società ha infatti raccontato di aver raggiunto l’accordo con il centrocampista Roberto Santosuosso, classe ’91, proveniente dall’Audax Cervinara, squadra che milita nel girone C del Campionato di Promozione campano, con il quale consensualmente risolto il contratto.
La carriera di Santosuosso inizia negli Allievi nazionali della Fiorentina del tecnico Nicola Tarroni, prosegue poi in serie D al Ponsacco, al Forcoli, all’Ischia e al Sansovino dove il giocatore disputa ben 66 incontri.
Nel frattempo la squadra si sta preparando alla ricerca della vittoria del riscatto nell’importante incontro di domenica prossima contro il Trebisacce di mister Malucchi e degli ex Zicarelli e Pipieri. I ragazzi di Giugno hanno infatti sostenuto questo pomeriggio con i cugini dell’Olympic Acri e i ragazzi della Casa di Abou per raccogliere dei fondi per le zone colpite dal recente sisma. I rossoneri hanno battuto sia l’Olympic (1-0) che la rappresentativa degli ospiti della Casa di Abou.

Crotone, arriva l’annuncio di Vrenna: «Col Napoli allo Scida»

CROTONE – Adesso è davvero ufficiale, il Crotone ritornerà a breve allo “Scida”. E’ stato lo stesso presidente degli squali, Vrenna, ad annunciarlo in conferenza stampa: «Pensavamo di essere pronti prima, ma non ci siamo riusciti e me ne scuso con i nostri tifosi e con tutti i calabresi. curva-crotoneIl 23 ottobre contro il Napoli giocheremo alla Scida. E le partite giocate a Pescara saranno rimborsate. Chi si è abbonato potrà andare a ritirare la quota delle due partite giocate all’Adriatico. Se la società volesse retrocedere – continua il numero uno del club calabrese – se avessimo intenzione di non giocarci al meglio questa occasione, non avremmo mai speso 2.5 milioni di euro per costruire la tribuna. E’ per questo che vorrei un più di entusiasmo. So che giocare lontani da Crotone ci sta provocando danni sia in termini di classifica che economici, ma dobbiamo pensare che questa situazione sta per finire. Adesso possiamo ripartire con entusiasmo. Da parte mia c’è la massima vicinanza nei confronti di Nicola e della squadra».

Lega Pro, gli arbitri della 5ª giornata

ROMA – L’Associazione Italiana Arbitri ha diramato l’elenco relativo alle designazioni arbitrali del V turno di Lega Pro per Unicef. Il Catanzaro ospiterà al Ceravolo la Paganese: ad arbitrare l’incontro sarà Mastrodonato della Sezione di Molfetta. Guccini di Albano Laziale dirigerà il derby tra Cosenza e Vibonese mentre la Reggina sarà impegnata in Puglia contro il Monopoli: la direzione arbitrale sarà affidata a Proietti di Terni. Ecco nel dettaglio tutte le terne arbitrali del Girone C.

AKRAGAS – VIRTUS FRANCAVILLA   Fiorini di Frosinone (Marcolin di Schio, Notarangelo di Cassino)

CATANZARO – PAGANESE   Mastrodonato di Molfetta (Cipressa di Lecce, Selicato di Siena)

COSENZA – VIBONESE   Guccini di Albano Laziale (Urselli di Taranto, Pacifico di Taranto)

JUVE STABIA – SIRACUSA   De Tullio di Bari (Palermo di Bari, Pappagallo di Molfetta)

LECCE – CASERTANA   Ranaldi di Tivoli (Cantiani di Venosa, Burgi di Matera)

MATERA – CATANIA   Paolini di Ascoli Piceno (Antonacci di Barletta, Bianchini di Cesena)

MELFI – FONDI   Nicoletti di Catanzaro (Maiorano di Rossano, Vecchi di Lamezia Terme)

MONOPOLI – REGGINA   Proietti di Terni (Spensieri di Genova, Perrotti di Campobasso)

TARANTO – FIDELIS ANDRIA   D’apice di Arezzo (Ruggieri di Pescara, Micaroni di Pescara)

MESSINA – FOGGIA   Amoroso di Paola (Zancanaro di Treviso, Capaldo di Napoli)

Porte aperte a “Casa Rende”

RENDE (CS) – “Casa Rende” è realtà. Con la cerimonia di inaugurazione e il taglio del nastro avvenuti ieri pomeriggio alla presenza delle maggiori cariche istituzionali e sportive, ha preso il via il progetto voluto dal presidente Fabio Coscarella: creare una casa per tutti i ragazzi che amano il calcio e accompagnarli nella crescita non solo sportiva è la mission. Con i suoi quattro campi da gioco (uno in erba naturale e tre in erba sintetica) “Casa Rende” rappresenta una struttura all’avanguardia in termini di qualità e sicurezza.

«Per me è un sogno ma allo stesso tempo una grande responsabilità – dice il presidente Fabio Coscarella – In meno di due mesi siamo riusciti a cambiare il volto del “Marco Lorenzon” con tanti sacrifici ma con la consapevolezza di dare alla comunità rendese un nuovo punto di riferimento sportivo e sociale».

Una cerimonia, conclusasi con la presentazione ufficiale della prima squadra, che ha visto la presenza, particolarmente gradita, di quel gruppo di giocatori che ha regalato alla città di Rende la prima storica promozione in serie C. Applausi, foto ricordo e un auspicio: ritrovarsi a fine stagione per coronare un altro sogno.

Crotone a rischio confisca, la decisione il 19 ottobre

CROTONE – Il prossimo 19 ottobre sarà la data decisiva per conoscere la decisione della sezione misure di prevenzione della Corte d’appello di Catanzaro chiamata a decidere sulla richiesta di confisca avanzata dalla Dda di Catanzaro nei confronti del gruppo imprenditoriale dei fratelli Raffaele e Giovanni Vrenna. Beni per circa 800 milioni di euro tra cui spicca il Football club Crotone, squadra neopromossa in Serie A. Nell’udienza di ieri mattina la difesa degli imprenditori, rappresentata dall’avvocato Francesco Gambardella, ha presentato una eccezione di nullità dell’appello nella parte relativa alla confisca patrimoniale “per mancanza di motivi sul punto”. raffaele-vrenna-crotoneIl sostituto procuratore generale Salvatore Curcio, invece, ha depositato una nota della sezione tributaria della Guardia di finanza e i verbali di Giovanni Cimino, collaboratore di giustizia di Corigliano Calabro (Cosenza), che negli anni ’90 fece alcune dichiarazioni sull’appalto per la raccolta dei rifiuti nella Sibaritide assegnato a una ditta del gruppo Vrenna. Verbali che nel 2002 erano stati al centro di un processo in cui i Vrenna figuravano come vittime di un’estorsione. Ad avanzare richiesta di confisca erano stati il procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri e il pm Domenico Guarascio della Dda di Catanzaro. Per i due magistrati i Vrenna sono «imprenditori attigui al fenomeno mafioso per essersi sin dalla genesi della loro attività accordati con le consorterie criminali e segnatamente con quella denominata Vrenna-Corigliano-Bonaventura». Il 16 gennaio scorso il Tribunale di Crotone, sezione misure di prevenzione, aveva però rigettato la richiesta della Dda sostenendo l’assoluta estraneità di Vrenna alle dinamiche criminali. Da qui il ricorso ora in discussione davanti ai giudici della Corte d’appello di Catanzaro.