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Raffa, cala il sipario sulla Serie A: Città di Rende battuta in casa da Perugia

RENDE (Cs) – Non ha regalato grosse sorprese la quattordicesima e ultima giornata del campionato di Serie A della specialità Raffa: la Città di Rende, già retrocessa, dopo aver tenuto per il primo tempo (chiuso sul 2 pari) cede il passo ad un’Aper Perugia pronta a tutto pur di far risultato.

2-6 lo score finale del match diretto da Emilio Segreti e disputato senza pubblico per le norme anti contagio da coronavirus. Gli ultimi set conquistati da Rende nella massima serie portano la firma di Carmine De Rose, Simone Spadafora ed Antonio Veloce nella terna e di Vincenzo De Rose in un set di individuale.

La Città di Rende saluta così dopo una stagione la Serie A per ritrovare la Serie A2 la prossima stagione, in compagnia della Catanzarese.

TABELLINO

Città di Rende – Aper Perugia 2-6 (41-60)

C. De Rose-Spadafora-Veloce vs Mattioli-Ricci-Rosi 8-6, 4-8; C. De Rose vs Mattioli 4-8; V. De Rose vs Brutti 8-6; V. De Rose vs Brutti 4-8; Spadafora-Veloce vs Mattioli-Rosi 4-8, 7-8; C. De Rose-V. De Rose vs Brutti-Gori 0-8, 6-8

All. Città di Rende: Luigi Mandolito (dir. A. Mondera)

All. Aper: Marco Mattaioli (dir. C. Legumi)

Direttore: Emilio Segreti di Cosenza (arbitri: D. Conte – E. Gaudio)

Città di Rende all′esordio in Serie A. Cristiano: «Emozionati ma cercheremo di iniziare con il piede giusto»

RENDE (CS) – Al via la corsa allo scudetto della Raffa 2019/2020. Il massimo campionato partirà ufficialmente sabato 12 ottobre (alle ore 14.30), quando è in programma la prima giornata della nuova stagione.

Due i gironi di otto squadre ciascuno che si daranno battaglia per insidiare il titolo attualmente detenuto dell’Mp Filtri Caccialanza di Milano (ai nastri di partenza del girone 1).

Nel girone 2 grande emozione per il debutto della Città di Rende, neo promossa ma con un organico che può giocarsela con tutti. La squadra del presidente Salerno attende in casa, al bocciodromo comunale di Via Mosca (località Tocci) l’altra matricola del girone, la bocciofila Montesanto (di Potenza Picena, MC).

La squadra del presidente Daniele Salerno scalpita.

Ancora qualche dettaglio da definire e naturalmente la scelta del sestetto titolare per l’esordio casalingo. Poi parola al campo, anzi alle corsie. «L’emozione è grande nel leggere il nome della squadra fra le sedici big della raffa nazionale. È la realizzazione di un sogno, ottenuta grazie al progetto del presidente Daniele Salerno, al quale va tutto il nostro ringraziamento per l’impegno e la passione che dedica alla nostra associazione», dichiara alla vigilia il tecnico Gianluca Cristiano, in perfetta sintonia con tutta la società. «Sarà un campionato pieno di insidie e con atleti di altissimo livello. Obiettivi? Noi cercheremo di sfruttare tutte le nostre potenzialità – commenta ancora -, e iniziare con il piede giusto sarebbe per noi importantissimo».

La Città di Rende potrà contare su un organico di spessore che trova nella commistione fra tecnica e qualità, giocatori d’esperienza (come quelli che lo sorso anno l’hanno portata a vincere il campionato di Serie A2) e giovani campioni dal talento già riconosciuto (come il campione italiano di tiro di precisione e del circuito Elite Juniores Gianfranco Bianco) la sua arma migliore. Questa la rosa: Francesco Parise (capitano), Carmine De Rose, Vincenzo De Rose, Giuseppe Mazzuca, Francesco Carbone, Simone Spadafora, Antonio Veloce, Gianfranco Bianco (U21), Enzo Toteda, Renato Oliva, Andrea Tagliente, Pierpaolo Tagliente. Per quanto riguarda lo staff tecnico, Cristiano sarà coadiuvato da Luigi Mandolito (vice allenatore) e Albino Mondera (dirigente accompagnatore e 2° vice allenatore).

La formula

Il campionato si svilupperà con incontri di andata e ritorno fino al 29 febbraio 2020, poi scatteranno play-off e i play-out. Al termine della seconda fase avrà luogo la Final Four. Retrocederanno in Serie A2 sei società: le quattro squadre che, al termine del campionato, si classificheranno all’ultimo e al penultimo posto dei rispettivi gironi. Per decretare le altre due retrocessioni si effettuerà un turno di andata e ritorno di play-out, tra le terzultime e le quartultime classificate nei rispettivi gironi. Qualora fra la terzultima e la quartultima ci fossero più di tre punti di distacco al termine della Regular Season, retrocederà direttamente la società terzultima classificata.

Sostegno

Alla Città di Rende, che sta per intraprendere questo prestigioso percorso che dà lustro a tutto il movimento boccistico calabrese, va il caloroso sostegno di tutto il Comitato calabrese della Federbocce – dal presidente Ernesto Mazzei fino ad ogni singolo bocciofilo -, e del Comitato Provinciale di Cosenza presieduto da Francesco D’Ambrosio.

Serie A Raffa, esordio in casa per la Città di Rende

RENDE (CS) – La nuova stagione agonistica 2019 – 2020 dell’alto livello delle bocce è ormai alle porte e con il varo dei calendari di Serie A si respira già aria di grande Raffa.

CALENDARIO SERIE A1, GIRONE 2

Scalda quindi i motori la Città di Rende, l’ambiziosa matricola vincitrice dell’ultimo campionato di Serie A2, che è stata inserita nel Girone 2 con Fashion Cattel Monastier Treviso, Boville Marino Roma, Fontespina Civitanova Marche, Nuova Inox Moscianese (prov. Teramo), Montegranaro (Fermo), Aper (Perugia) e Montesanto (Potenza Picena, Macerata). Dunque, a parte quella lunga di Treviso, in arrivo trasferte di media percorrenza per la squadra del presidente Daniele Salerno e del tecnico Gianluca Cristiano che non vede l’ora di potersi misurare con le autorevoli avversarie del suo girone.

Le date

La prima giornata di campionato è in programma sabato 12 ottobre 2019. Quattordici le giornate: la fase di andata si concluderà sabato 30 novembre, il ritorno sabato 29 febbraio.
La Città di Rende esordirà in casa contro Montesanto (completano la prima giornata Mosciano – Boville, Fashion Cattel – Montespina e Aper – Montegranaro) e sette giorni dopo sarà a Marino (RM) ospite della Boville. Il 26 ottobre si torna a casa per affrontare i marchigiani di Fontespina per poi affrontare (il 9 novembre) la trasferta più lunga e, sulla carta impegnativa, in casa della Fashion Cattel Treviso. Poi due gare casalinghe consecutive: il 16 novembre contro Nuova Inox Mosciano e il 23 novembre contro Montegranaro. La trasferta di Perugia, in casa dell’Aper, chiuderà il girone di andata il 30 novembre.

«Per quanto riguarda la percorrenza il sorteggio è abbastanza agevole, ma comunque con squadre ben attrezzate e sicuramente di livello superiore rispetto al campionato appena disputato – dichiara il tecnico Cristiano -. Le date ravvicinate ci dovrebbero permettere di ritrovare sin da subito una condizione tale per dare il massimo impegno a tutti gli incontri». Poi sui disegni della società: «La volontà del presidente Salerno, condivisa dallo staff tecnico, è stata quella di inserire nuovi ragazzi emergenti (Bianco, Spadafora, Veloce, ndr) nella rosa. Forse all’inizio non sarà facile contrastare i vari Savoretti, D’Alterio, Palma, Nanni, Di Nicola, Dari, Angrilli e molti altri, che da tempo calcano i primi posti nelle classifiche di alto livello, ma siamo sicuri che potremo giocarcela con tutti».

La Tonno Callipo diventa maggiorenne! 18 anni di storia giallorossa in Serie A

VIBO VALENTIA – Con la stagione 2018-19 da poco andata in archivio, la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia ha compiuto la maggiore età!

Sono infatti diciotto le stagioni consecutive disputate dalla società giallorossa in Serie A dalla stagione 2001-02 ad oggi.

Una pagina importantissima di storia per il sodalizio presieduto dal patron Pippo Callipo e che la società vibonese vuole provare a raccontare attraverso la storia di numeri, statistiche, informazioni sui giocatori, sugli allenatori e tanto altro ancora. 

Sarà un grande contenitore dove, con dei focus settimanali dedicati ad ogni singolo tema, potrete immergervi nella gloriosa storia della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia.

Al via quindi dalla prossima settimana un viaggio lungo diciotto anni! Diciotto stagioni in Serie A, mille emozioni!

La Royal Team Lamezia saluta la Serie A

Ternana – Royal Team Lamezia 11-0

TERNANA: Salinetti, Tampa, Vanessa, Neka, Lucileia, Bettioli, Trumino, Donati, Mercuri, Menichelli, Amanda, Libera. All. Cardone

ROYAL: Cacciola, Di Piazza, Kale, Primavera, Saraniti, Corrao, Furno, Siciliano, De Sarro, Giuffrida. All. Carnuccio

ARBITRI: Simone Minciulla e Angelo Bottini di Roma. Crono: Andrea Cini di Perugia.

RETI: 1t 1’08 e 2’49 Lucileia, 4’08 Amanda, 12’57 Vanessa, 13’35 Tampa. St 4’06 Bettioli, 10’36 Tampa, 11’59 Bettioli, 13’11 Vanessa, 13’44 e 17’40 Neka.

Retrocede la Royal: ormai il ritardo dalla quint’ultima posizione, alla fine di un torneo alquanto problematico causato da diverse componenti negative, è incolmabile.

Ci ha provato anche a Terni la formazione lametina, quantomeno a non sfigurare sul piano dell’impegno ma il divario con la Ternana è stato alquanto netto. Anche perché la Royal si trascina diverse problematiche fisiche in squadra da diverso tempo, oltre a quelle logistiche che, da oltre un anno, hanno sempre penalizzato la squadra lametina. Un inizio al Pala di Vittorio alquanto molle della Royal, con qualche elemento (Kale in primis) senza mordente e che ha iniziato a giocare dopo aver consentito di andare avanti all’avversario (stavolta la Ternana) quasi su un tappeto di velluto. Ovviamente la Ternana non si è mai fermata ed alla fine il passivo è alquanto pesante.

«Lasciamo questo nostro primo campionato di Serie A con dispiacere ma con grande dignità – osserva il presidente Nicola Mazzocca della Royal a fine gara – convinti di aver fatto tutto quanto nelle nostre possibilità economiche e non solo. Quelle del sottoscritto e di qualche sponsor, per il resto siamo stati lasciati soli da chi poteva aiutarci e non l’ha fatto e da tutte le Istituzioni che invece dovrebbero favorire la pratica sportiva.  A Lamezia invece non sono stati nemmeno capaci di mettere a norma un PalaSparti dopo ben 16 mesi di chiusura: vergognoso! Basti solo questo per spiegare l’abbandono in cui è stato lasciato lo sport, primato questo del non invidiabile. Di fatto hanno annientato gli sport lametini di livello nazionale, che tra mille difficoltà hanno tentato di ribaltare in tutta Italia – conclude Mazzocca – la passione e i sacrifici fatti nel corso del campionato, in primis la Royal».

LA GARA

Dopo un minuto di silenzio per ricordare le vittime del terremoto de L’Aquila, mister Carnuccio opta dall’inizio per Cacciola, Di Piazza, Kale, Primavera, Saraniti. Risponde Ternana con Salinetti, Vanessa, Tampa, Lucileia, Bettioli. Pronti via e dopo un minuto la sblocca Lucileia che riceve un assist involontario da Kale e tutta sola da due passi infila Cacciola. Prova a rispondere Saraniti, ma il suo destro è troppo debole. Poco dopo il bis Ternana: Vanessa filtrante sul secondo palo, tocco sotto di Lucileia e 2-0. Carnuccio richiama Kale scarica e la sostituisce con Corrao. Brava Cacciola su Lucileia. La Royal però è disattenta: Bettioli mette dal fondo sinistro e in area Amanda fa tris, 3-0. Entra De Sarro per Saraniti. Brava ancora Cacciola su destro di Vanessa. Poco dopo palo colpito da Neka. Entra Furno esce De Sarro. Ancora un palo locale, colpito da Vanessa. Dopo un periodo in cui la Royal riesce a contenere la Ternana, arrivano due gol in pochi secondi: prima un sinistro da fuori di Vanessa, Cacciola in ritardo, e poi Tampa sotto porta fa 5-0.  Poco dopo proprio Tampa rischia l’autogol con palla deviata di testa all’indietro e con Salinetti in uscita e fuori causa. Sugli sviluppi dell’angolo tira Di Piazza, a lato. Ci prova Corrao, tiro da fuori parato e poco dopo a lato dopo un bell’anticipo. Ancora Cacciola si oppone a Vanessa liberata dopo uno schema.

Nella ripresa Royal con Cacciola, Corrao, Di Piazza, Kale e Saraniti. Due minuti e Vanessa impegna Cacciola in tuffo. Entra Furno per Di Piazza, ci prova la neo entrata, para Salinetti. Arriva il 6-0 con Bettioli, sinistro dalla corta distanza. Poco dopo ammonita Corrao per un intervento sulla palla. La Royal cerca di contenere ma arriva il 7-0 con Tampa con un destro da fuori a fil di palo e l’8-0 con identica azione di Bettioli. Quindi ancora Vanessa approfitta della disattenzione della difesa lametina dopo una punizione e fa 9-0. Poco dopo ripartenza Ternana e Neka fa 10-0. Intanto, a 6’ dalla fine, entra anche la 17enne Siciliano nella Royal. Royal vicina al gol: Corrao ruba palla e mette al centro ma Saraniti non ci arriva per un soffio. E poco dopo gran destro di Saraniti su assist di Primavera e palla a fil di palo. Entra anche Giuffrida in porta per la Royal. Ci prova De Sarro, diagonale deviato da Trumino. Bis di Saraniti, brava ancora Trumino. E’ la fine, onore alla Ternana.

Crotone ko contro il Chievo, la salvezza passa dalle partite contro Lazio e Napoli

Chievo Verona – Crotone 2-1

Chievo Verona: Sorrentino; Cacciatore (77’ Bani), Tomovic, Dainelli, Gobbi; Rigoni (56’ Bastien), Radovanovic, Hetemaj; Birsa, Inglese (71’ Stepinski), Giaccherini. A disp.: Seculin (GK), Confente (GK), Jaroszynksi, Gamberini, Cesar, Castro, Pucciarelli, Pellissier, Meggiorini. All. D’Anna

Crotone: Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Capuano, Martella; Barberis, Mandragora, Stoian (71’ Ricci); Trotta (86’ Tumminello), Simy, Nalini (78’ Rohden). A disp.: Festa (GK), Izco, Diaby, Pavlovic, Zanellato, Sampirisi, Simic, Crociata, Ajeti. All. Zenga

Arbitro: Massa di Imperia

Marcatori: 13’ Birsa (CV), 82’ Stepinski(CV), 94’ Tumminello (C)

Note – Ammoniti: 41’ Radovanovic (CV), 53’ Rigoni (CV), 61’ Hetemaj (CV), 78’ Bani (CV), 88’ Sorrentino (CV). Recupero: 1’ pt e 4’ st.

VERONA – Il Crotone esce sconfitto dalla trasferta di Verona contro il Chievo, ma ha tanto da recriminare: in una partita contratta e molto sentita da tutti i protagonisti in campo sono gli episodi a determinare il risultato finale.

Sblocca Birsa

Prima il fuorigioco millimetrico per il gol annullato a Ceccherini, poi la palla calciata da Birsa che sbatte prima sulla traversa e carambola sulla schiena di Cordaz prima di depositarsi in fondo alla rete per l’1-0, e ancora la doppia occasione del secondo tempo con il palo di Simy e il miracolo di Sorrentino su Capuano. Il raddoppio dei clivensi con Stepinski arriva poi su un fiscale cambio di rimessa deciso da Massa e sembra spegnere definitivamente le ambizioni degli squali.

Tumminello illude nel finale

Nonostante gli dei del calcio avversi, Tumminello nel penultimo minuto di recupero ridà fiato al Crotone ma il match si chiude con il fischietto di Imperia che ferma, spaccando il secondo, l’ultima ripartenza di Martella, rimandando così tutto alle ultime due giornate.

 

Poker del Crotone al Sassuolo, salvezza sempre più vicina

Crotone – Sassuolo 4-1

Crotone: Cordaz; Faraoni, Ceccherini (80’ Ajeti), Capuano, Martella; Barberis (74’ Rohden), Mandragora, Stoian; Trotta, Simy, Nalini (86’ Sampirisi). A disp.: Festa (GK), Ricci, Izco, Diaby, Pavlovic, Zanellato, Tumminello, Simic, Crociata. All. Zenga

Sassuolo: Consigli; Lemos, Acerbi, Peluso; Ragusa (53’ Babacar), Missiroli (83’ Matri), Magnanelli (64’ Mazzitelli), Duncan, Rogerio; Berardi, Politano. A disp.: Pegolo (GK), Biondini, Pierini, Frattesi, Cassata, Ferrini, Dell’Orco, Letschert. All. Iachini

Arbitro: Damato di Barletta

Marcatori: 4’ e 31’ Trotta (C), 16’ e 89′ Simy (C), 45’ +2 Berardi su rigore (S)

Note – Ammoniti: 44’ Mandragora (C), 78’ Lemos (S), 81’ Trotta (C), 85’ Ajeti (C). Recupero: 4’pt e 3’st.

CROTONE –  Il Crotone doveva solo vincere contro il Sassuolo e così è stato. Una vittoria fondamentale che piazza a +5 punti i calabresi dalla Spal, terzultima, in attesa dello scontro contro l’Hellas. Zenga ringrazia un Simy in stato di grazia e la voglia di rivalsa di Trotta contro la sua ex, entrambi a segno con una doppietta.

Crotone arrembante nel primo tempo

Succede tutto, o quasi, nei primi quarantacinque minuti. I pitagorici trovano subito il vantaggio con Trotta che si accentra dalla destra e scarica un sinistro preciso all’angolino che lascia impalato Consigli. Il Sassuolo prova una timida reazione ma è il Crotone, molto più vivo degli ospiti, a trovare il raddoppio. Cross da sinistra di Martella, Consigli valuta male l’uscita respingendo la palla sul corpo di Simy prima di entrare in rete. Siamo 2-0. Ma alla mezz’ora il Crotone trova anche il terzo gol, ancora con Trotta dopo un ottimo lavoro di Nalini che serve il facile tap-in all’ex di turno. Lo Scida è in visibilio. Sul finire del tempo però il Sassuolo rientra nel match. Contatto dubbio in area, Damato va al Var e dopo qualche secondo opta per il calcio di rigore battuto bene da Berardi, calabrese doc. Il tempo finisce sul 3-1.

Simy chiude definitivamente i conti

Nella ripresa il baricentro del Crotone è più basso, lasciando spazio di manovra al Sassuolo che ritorna al classico 4-3-3 con Babacar che subentra al centro dell’attacco. La partita ora è molto vivace, il Crotone sfrutta le ripartenze con Nalini imprendibile sulla fascia. Il Crotone rischia poco fino alla fine del match quando ancora Simy chiude definitivamente i conti. Usa bene il fisico, eludendo l’intervento di Peluso, e con un lento diagonale beffa ancora Consigli per la doppietta personale. Lo Scida è una bolgia, tutti in festa a cantare “Ma il cielo è ancora più blu”, sperando che lo sia anche il 20 maggio. (ph: sito ufficiale Crotone calcio)

Crotone da sballo, espugnata la Dacia Arena. Numerosi tifosi ad accogliere la squadra

UDINE – Il Crotone sbanca il Friuli, supera la Spal e aggancia il Chievo al quart’ultimo posto dopo una prova di carattere ma anche di grande qualità. Inizio scoppiettante con un bel gol in acrobazia di Lasagna al 6′. Neanche il tempo di aggiornare il tabellino e Simy ristabilisce la parità con una grande zampata da centravanti di razza su cross dalla fascia sinistra del rientrante Nalini. La partita la fanno i rossoblù, ma non ci sono particolari occasioni da una parte e dall’altra finchè, a quattro minuti dalla fine, l’ex Faraoni parte dalla destra, scarica palla verso Ricci e si butta nello spazio giusto per ribadire in rete la respinta di Bizzarri su tiro di Simy. Nel finale Cordaz spegne le ultime speranze dei friulani con un bell’intervento su Lasagna e fa esplodere la gioia dei rossoblù.

Dopo aver espugnato la Dacia Arena e aver fatto ritorno a Crotone, accolti da numerosi tifosi in festa, mister Zenga ha concesso, come da programma, un giorno di meritato riposo alla squadra. Il prossimo impegno per gli squali è in programma domenica allo Scida (ore 12:30) contro il Sassuolo. La ripresa degli allenamenti è fissata per domani pomeriggio, quando i rossoblù si ritroveranno (alle ore 15) al centro sportivo “Antico Borgo” per iniziare a preparare la gara contro i neroverdi.

 

Eurogol di Simy, il Crotone blocca la Juventus

CROTONE – JUVENTUS 1-1

CROTONE: Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Capuano, Martella; Barberis, Mandragora, Rohden (87’ Ajeti); Diaby (63’ Trotta), Simy, Stoian (77’ Sampirisi). A disp.: Festa (GK), Nalini, Ricci, Izco, Pavlovic, Zanellato, Tumminello, Simic, Crociata, Ajeti. All. Zenga

JUVENTUS: Szczesny; Lichsteiner, Rugani, Benatia, Alex Sandro; Sturaro (68’ Cuadrado), Marchisio (64’ Bentancur), Matuidi; Dybala (88’ Bernardeschi), Higuain, Douglas Costa. A disp.: Buffon (GK), Pinsoglio (GK), Chiellini, Khedira, Barzagli, Howedes, Asamoah. All. Allegri

ARBITRO: Fabbri di Ravenna

MARCATORI: 16’ Alex Sandro (J), 65’ Simy (C)

NOTE – Ammoniti: 36’ Mandragora (C), 73’ Benatia (J), 84’ Lichsteiner (J). Recupero: 1’ pt e 3’ st.

CROTONE – Ottimo punto ottenuto dal Crotone contro la capolista Juventus nel turno infrasettimanale che ha visto impegnata la serie A. Un punto d’oro ottenuto contro la squadra più forte del campionato grazie ad un eurogol di Simy che costringe la squadra piemontese a subire ancora un’altra rovesciata.

Zenga schiera Diaby a sorpresa

Entrambi i tecnici optano per lo stesso modulo, 4-3-3, con Zenga che sorprende nel trio d’attacco scegliendo Stoian e Diaby al fianco di Simy. Allegri sceglie Lichsteiner e Rugani al posto di De Sciglio e Chiellini con il ritorno in mezzo al campo di Marchisio e Sturaro dal primo minuto.

Sandro porta la Juve in vantaggio

Primi minuti di studio poi la Juve trova il vantaggio al primo affondo decisivo: palla a Costa che mette un pallone perfetto in mezzo, Alex Sandro, lasciato da solo, gira il pallone in porta di testa e batte Cordaz. Il Crotone non si demoralizza e prova subito a pareggiarla con Simy prima e  Rohden poi. Sul finire del tempo la Juve prova a gestire il vantaggio riuscendoci anche molto bene.

Simy, che gol!

La ripresa si apre con il Crotone molto aggressivo con gli esterni di Zenga che spingono molto. Ora è la Juve  a giocare di contropiede. Al 59’ grandissima occasione per Faraoni: tiro fortissimo dell’esterno che costringe Szczesny alla gran parata. Ma il pareggio è nell’area ed arriva al 65’ con un eurogol di Simy con una rovesciata all’altezza del dischetto di rigore. E’ 1-1. La Juve non ci sta ed ora attacca a testa bassa. Cordaz diventa l’eroe della serata salvando prima su un tiro potente di Matuidi e poi su un tiro al volo di Higuain. Il Pipita ci prova anche sul finale ma Cordaz dice ancora di no permettendo ad i suoi di aggiudicarsi un punto fondamentale nella corsa salvezza.

Il Crotone c’è: Bologna battuto e Spal agganciata in classifica

CROTONE – BOLOGNA 1-0

CROTONE: Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Capuano, Martella; Barberis, Mandragora, Stoian; Trotta (68’ Sampirisi), Simy (82’ Tumminello), Ricci (78’ Rohden). A disp.: Festa (GK), Viscovo (GK), Giannotti, Diaby, Pavlovic, Zanellato, Markovic, Crociata, Ajeti. All. Zenga                                                                                                                                                                                                                                  BOLOGNA: Mirante; Torosidis, De Maio, Helander, Masina; Poli (75’ Avenatti), Pulgar, Donsah (46’ Dzemaili); Verdi, Palacio, Di Francesco (60’ Falletti). A disp.: Da Costa (GK), Krafth, Orsolini, Krejci, Crisetig, Mbaye, Romagnoli. All. Donadoni                          ARBITRO: Calvarese di Teramo                                                                                                                                                                                          MARCATORI: 25’ Simy (C)                                                                                                                                                                                                    NOTE – Ammoniti: 42’ Torosidis (B), 48’ Capuano (C), 74’ Mandragora (C), 86’ De Maio (B), 87’ Dzemaili (B)

CROTONE – Un bel Crotone batte un discreto Bologna, con una rete di Simy, raggiungendo a quota 27 punti la Spal in una corsa salvezza appassionante che, con i risultati di oggi, riassorbe Chievo, Sassuolo, Cagliari, oltre a Spal, Crotone, Verona e Benevento che chiudono la classifica.

Zenga si affida ai migliori, sostituendo l’infortunato Benali con Stoian per cercare quella tecnica tanto auspicata dal tecnico pitagorico, con Simy terminale offensivo. Donadoni risponde con Palacio al centro del tridente offensivo, Donsah in mezzo al posto di Dzemaili.

Simy porta in vantaggio il Crotone

I primi minuti di partita sono un assolo del Crotone con il Bologna che cerca di giocare di rimessa. Al 10’ pitagorici vicino al vantaggio con Trotta che trova un gran tiro, Mirante si distende e si salva con l’aiuto del palo. Al 16’ altra occasione rossoblu: tiro di Martella, sulla respinta si avventa Ricci ma salva ancora Mirante con un bel riflesso. Il Bologna ci prova con una punizione di Verdi, ma Cordaz è attento. Il gol dei padroni di casa è nell’aria ed arriva al 25’: cross di Stoian, Simy lasciato colpevolmente in area ringrazia e di piattone sinistro buca il portiere bolognese. 1-0. Il primo tempo di chiude senza altre grandi occasioni con il Crotone a meritare il vantaggio.

Bologna mai realmente in partita

Nella ripresa ancora Crotone a spingere alla ricerca del 2-0 che chiuderebbe il match. Il Bologna prova con qualche contropiede ma senza impensierire Cordaz. Il Crotone gestisce bene la palla mentre i bolognesi sono lenti nelle ripartenze. Nella seconda parte di tempo c’è tempo per qualche brutto fallo e per i cambi. Lo spettacolo in campo è poco e dopo 3’ minuti di recupero Calvarese manda tutti sotto la doccia.

La sfida per la salvezza è ripartita ed il Crotone è vivo.