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Crotone fermato sul pari dal Cagliari (e dalla Var)

CROTONE – CAGLIARI 1-1

CROTONE (4-3-3): Cordaz; Sampirisi (47’ Faraoni), Capuano, Ceccherini, Martella; Barberis (72’ Budimir), Mandragora, Benali; Ricci, Trotta, Stoian (13’ Nalini). A disposizione: Festa, Ajeti, Crociata, Izco, Pavlovic, Rohden, Simic, Suljic, Simy. Allenatore: Zenga

CAGLIARI ((3-5-2): Cragno (42’ Rafael); Castan, Ceppitelli, Pisacane; Faragò, Ionita, Cigarini (76’ Andreolli), Dessena, Padoin; Farias, Giannetti (63’ Lykogiannis). A disposizione: Cossu, Crosta, Deiola, Gagliano, Romagna, Sau. Allenatore: Lopez

ARBITRO: Paolo Tagliavento della sezione di Terni

MARCATORI: 29’ rig. Trotta, 51’ pt Cigarini

NOTE – Recupero: 7’ pt e 4’ st. Ammoniti: Ceccherini, Cigarini, Ricci, Farias. Espulso al 47’ Pisacane del Cagliari per gamba tesa su Ricci.

CROTONE – Partita dal sapore decisivo quella tra Crotone e Cagliari pronte ad affrontarsi all’Ezio Scida nel match valevole per la 22esima giornata della Serie A. Il Crotone per la continuità dopo l’exploit in casa dell’Hellas, il Cagliari per risollevarsi dalle quattro sconfitte nelle ultime cinque sfide.

Novità solo nel Cagliari, Crotone propositivo

Nessuna novità nelle formazioni. Zenga si affida allo stesso modulo che ha battuto l’Hellas ed agli stessi 11. Lopez opera qualche cambio nel 3-5-2 con Castan dal 1’ e Giannetti ad affiancare Farias in attacco. Dopo un avvio carico e molto nervoso, il Crotone è costretto al cambio di Stoian dopo uno scontro con Faragò, al suo posto Nalini. Grande lotta nella zona nevralgica del campo con i padroni di casa a comandare bene il gioco nella prima mezz’ora. Al 28’ viene assegnato un rigore al Crotone per fallo subito proprio da Nalini. Cosulto alla Var e rigore confermato. Alla battuta va Trotta che spiazza Cragno portando i pitagorici in vantaggio. La replica del Cagliari è affidata a Giannetti che impegna Cordaz con una spaccata spettacolare. Sul finire del tempo succede di tutto: prima l’infortunio di Cragno che viene sostituito da Rafael; al 47’ l’espulsione di Pisacane per un intervento a gamba tesa su Ricci; al 51, quando tutto sembrava in discesa per il Crotone, ecco il pareggio del Cagliari con una punizione perfetta di Cigarini dal limite.

Pitagorici all’arrembaggio, la Var farà discutere

Nella ripresa il match inizia molto nervoso, con Tagliavento costretto ad annotare tanti nomi sul taccuino. Pochi sussulti per i tifosi nei primi 20’ di questa frazione se non per un tiro dalla lunga distanza di Martella sul quale Rafael si distende bene in tuffo. Il Crotone però ora spinge, vuole a tutti i costi questi tre punti. Grande pressing anche se il Cagliari difende bene gli spazi. Gli ultimi minuti si giocano in pratica in una sola porta con occasioni a raffica. Zenga spinge i suoi in ogni occasione. Il gol del Crotone arriva al 90’ con Ceccherini con un colpo di testa da punizione di Ricci. L’arbitro consulta la Var ed annulla il gol. Le immagini però parlano chiaro: il difensore non era in posizione irregolare. Resta da capire cosa ha visto Tagliavento nello schermo. Ormai non c’è più tempo, resta il rammarico per non aver portato a casa questi tre punti nonostante una prova molto incoraggiante e propositiva. Ma soprattutto, la decisione di Tagliavento farà discutere a lungo. (ph: sito ufficiale Crotone Calcio)

 

Crotone, Trotta: «Carichi e concentrati per la gara contro il Cagliari»

CROTONE – Il Crotone si appresta ad offrontare fra due giorni la sfida con il Cagliari, valevole per la 22ª giornata di Serie A. Ieri pomeriggio allo Scida mister Zenga ha diviso il gruppo in due: possessi palla, corsa e tiri in porta per chi è stato schierato titolare al Bentegodi; partitella di allenamento contro il Cutro, squadra che milita nel campionato di Eccellenza, per il resto della rosa. Per la cronaca, sono state otto le marcature dei rossoblù: triplette per Budimir e Crociata, un gol a testa per Nalini e Rohden. 

Le parole di Trotta

Oggi invece il gruppo si ritroverà per l’allenamento mattutino al centro sportivo. Prima della seduta, consueta conferenza stampa pre partita. «Siamo carichi e concentrati per la gara contro il Cagliari, abbiamo ottenuto 3 punti importanti contro il Verona e vogliamo dare continuità ai nostri risultati», ha affermato l’attaccante Marcello Trotta. 

Arbitri

A dirigere Crotone – Cagliari sarà Paolo Tagliavento della sezione di Terni, coadiuvato dagli assistenti Andrea Crispo di Genova e Valentino Fiorito di Salerno. Il quarto uomo sarà Luigi Nasca di Bari; Var: Antonio Damato di Barletta; Avar: Fabrizio Posado di Bari.

Barberis, Stoian, Ricci: il Crotone espugna il Bentegodi

HELLAS VERONA – CROTONE 0-3

HELLAS VERONA (4-4-1-1): Nicolas; Ferrari, Caracciolo, Hertaux (46’ Pazzini), Fares; Romulo, Zuculini B., Buchel, Valoti (60’ Verde); Matos, Petkovic (69’ Calvano). A disposizione: Silvestri, Felicioli, Bearzotti, Souprayen, Fossati, Zuculini F., Lee, Kean, Coppola. Allenatore: Pecchia

CROTONE (4-3-3): Cordaz; Sampirisi, Capuano, Ceccherini, Martella; Barberis, Mandragora, Benali (77’ Crociata), Ricci, Trotta (73’ Budimir), Stoian. A disposizione: Festa, Viscovo, Ajeti, Faraoni, Pavlovic, Izco, Suljic, Rohdèn, Nalini, Simy. Allenatore: Zenga

ARBITRO: Gianluca Rocchi

MARCATORI: 3’ Barberis, 54’ Stoian, 67’ Ricci

NOTE – Recupero: 2’ e 5’. Al 62’ espulso Zuculini per fallo.

VERONA – Primissimo confronto in serie A al “Bentegodi” tra Hellas Verona e Crotone. Sfida delicata, entrambe le formazioni infatti si ritrovano in zona salvezza con due punti soltanto di distacco a favore dei gialloblu.

I 22 in campo

Nei padroni di casa prima convocazione per Boldor, Petkovic e Matos, quest’ultimi buttati subito nella mischia. A sinistra Valoti vince il ballottaggio con Verde mentre sia Bessa che Cerci non faranno parte del match: il primo per squalifica; il secondo per una scarsa condizione fisica. Zenga inserisce subito i tre acquisti con Capuano di fianco a Ceccherini in difesa, Benali nel terzetto di centrocampo e Ricci nel trio offensivo. Trotta preferito a Budimir.

Barberis sblocca subito il match

Il match viene messo subito nella direzione giusta dai pitagorici con Barberis che al 3’, con una traiettoria straordinaria, realizza il primo gol da punizione per il Crotone in questo campionato. Il Verona prova a rialzarsi ma gli spazi concessi dalla squadra calabrese sono davvero ai minimi storici nei primissimi minuti. Dal 20’ in poi i padroni di casa alzano i ritmi creando più di un’occasione. Al 23’ palo di Hertaux con un colpo di testa su azione di calcio d’angolo. Sulla ribattuta la palla sbatte sul braccio di Trotta, Rocchi controlla al Var ma non è rigore. Si continua. La partita si incattivisce e lo spettacolo ne risente. L’ultima occasione è per Romulo al 47’ quando spreca tutto da solo davanti a Cordaz spedendo clamorosamente la palla a lato.

Il Crotone dilaga

La ripresa si apre esattamente come la prima frazione. Pronti via ed il Crotone segna: Ricci va via sulla destra, con un tocco morbido regala a Stoian una palla per il 2 a 0 che non sbaglia. L’Hellas perde la testa come il suo centrocampista Zuculini che al 62’ effettua un intervento sconsiderato a metà campo ai danni di Benali, ricevendo il cartellino rosso diretto. Il Verona ci prova comunque ma lascia ampi spazi ai rossoblu che dilagano con Ricci: traiettoria mancina sul secondo palo di prima intenzione che non lascia scampo a Nicolas. Di fatto il termina così: c’è spazio solo per i cambi, qualche cartellino giallo e per la silenziosa protesta degli ultraà dell’Hellas che abbandonano la curva anzitempo ma senza protestare.

Il Crotone ottiene dunque tre punti fondamentali contro una diretta concorrente per la salvezza. L’entusiasmo, i nuovi arrivi, la qualità che tanto invocava Zenga fin dal suo arrivo, finalmente stanno dando i loro frutti. (ph: sito ufficiale F.C. Crotone)

Ufficiale, Crotone: ritorna Ricci. Zenga: «Molto soddisfatto del mercato»

CROTONE – Il Football Club Crotone comunica di aver acquisito a titolo temporaneo dal Genoa, con la sinergia del Sassuolo Calcio, i diritti alle prestazioni sportive dell’attaccante Federico Ricci.

Nato a Roma, il 27 Maggio 1994, per l’esterno offensivo si tratta di un ritorno nella città pitagorica. Ricci è stato infatti uno dei protagonisti della storica promozione in massima serie del Crotone. I tifosi hanno già avuto modo di vedere e applaudire le sue giocate per due stagioni, dal 2014 al 2016.

Brevilineo, mancino naturale, è rapido, bravo nell’uno contro uno, ha un efficace controllo di palla.

Zenga tra mercato e campionato

Walter Zenga prepara la delicata gara contro il Verona di domenica con un occhio obbligato sul mercato. «Dovevamo alzare la qualità della squadra – dice – . Senza qualità non si va da alcuna parte e posso dirmi soddisfatto di quello che la società ha fatto». Il tecnico del Crotone non si sbilancia sull’utilizzo dei nuovi acquisti già da domenica. «Valuteremo – spiega il tecnico – se schierare nuovi acquisti già da Verona. Sono arrivati dei nuovi calciatori perché avevamo necessità di poter cambiare le cose in partita. Sul mercato è stato fatto un lavoro fatto bene ed in sinergia. Sono state esaudite le mie richieste perché volevo avere un gruppo a disposizione già subito. Noi prepariamo la gara su noi stessi per esprimere quello che abbiamo in mente di fare».

Calciomercato Crotone, vicino l’acquisto di Benali. In uscita saluta Cabrera

CROTONE – Continua a tenere banco il calciomercato in casa Crotone. Zenga è stato chiaro: questa squadra ha bisogno di rinforzi di qualità per potersi salvare. La dirigenza  del Crotone dunque sta lavorando proprio su calciatori che facciano della qualità la loro caratteristica rilevante. E così ecco venir fuori i nomi del fantasista del Pescara Ahmad Benali, dato molto vicino alla squadra pitagorica, del marocchino ex Napoli El Kaddouri, accasato al Paok Salonicco, ma anche Crisetig che a Bologna non ha trovato minuti in questa stagione. Per l’attacco il nome caldo è quello di Federico Ricci, in prestito al Genoa dal Sassuolo, che accetterebbe di buon grado il ritorno in rossoblu. In difesa, dopo l’arrivo di Capuano, il sogno porta il nome di Tonelli.

Mercato in uscita

Stesso fermento anche nel mercato in uscita. Leandro Cabrera saluta la Calabria e vola al Getafe in prestito secco. Kragl sembra vicinissimo al Foggia in serie B. Il giovane Kotnik, infine, si è trasferito nella Segunda Division B al Formentera.

Un rocambolesco gol di Bonucci condanna il Crotone, a San Siro vince il Milan 1-0

Milan – Crotone 1-0

Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessiè (83’ Locatelli), Biglia, Bonaventura; Suso, Cutrone (76’ Kalinic), Calhanoglu. A disposizione: Gabriel, Donnarumma A., Silva, Borini, Gomez, Zapata, Montolivo, Musacchio, Zanellato, Gabbia. Allenatore: Gattuso

Crotone (4-3-3): Cordaz; Sampirisi, Ajeti, Ceccherini, Martella; Barberis (85’ Kragl), Mandragora, Rohden (63’ Crociata); Trotta, Budimir (76’ Simy), Stoian. A disposizione: Festa, Viscovo, Romero, Suljic, Cuomo, Faraoni, Aristoteles. Allenatore: Zenga

Arbitro: Maresca della sezione di Napoli

Marcatori: 54’ Bonucci

Note – Spettatori 42.533. Ammoniti Biglia, Martella, Mandragora e Kalinic. Recupero: 2’ pt e 7’ st.

MILANO – Nel primo match del girone di ritorno il Crotone, in casa del Milan, va alla disperata ricerca di punti salvezza. Gattuso, che non può non vincere questa sfida seppur contro una squadra della “sua” Calabria, per farlo si affida al tridente Suso-Cutrone-Calhanoglu. Zenga ritorna nella sua Milano con un 4-3-3 tutto racchiuso dietro per cercare di pungere in ripartenza con Trotta e Stoian.

Il Milan dimostra fin dai primi minuti quali sono le intenzioni: mantenere la palla e poi cercare di offendere entrando in aria di rigore dalla parte di Suso o dall’altro lato con il duo Calhanoglu-Bonaventura. E’ infatti lo spagnolo ad andare al tiro dopo un’ottima sponda di Cutrone dopo soli 120 secondi. Al 10’ è già assedio Milan con Cutrone prima e Calhanoglu poi ad essere ribattuti dalla difesa ospite.  Crotone che rinuncia praticamente a giocare, pensando solo alla fase difensiva. Sul finire di tempo il Milan spinge all’impazzata per cercare di sbloccarla: prima Bonaventura, palla alta; poi Cutrone, conclusione larga di poco; ci prova anche Biglia, Cordaz vola e ribatte fuori; ancora Suso, tiro-cross che va ad infrangersi sul palo dopo la miracolosa deviazione del portiere calabrese.

Nel bene e nel male il protagonista è sempre Cordaz

Crotone assente anche in questo avvio di ripresa e Milan che riprende da dove aveva lasciato con Suso che viene respinto ancora da un ottimo Cordaz. Il gol è nell’aria però ed al 54’ la squadra di Gattuso passa in vantaggio con un’azione rocambolesca: Calhanoglu dalla bandierina, al terzo corner di fila, trova una traiettoria neanche tanto insidiosa, Cordaz sbaglia ad intervenire, respingendo la palla sul corpo di Bonucci che trafigge la rete. Vantaggio meritato, seppur ottenuto in maniera incredibile, e primo gol con la maglia rossonera per il difensore ex Juventus. Il Crotone allora si sveglia e si fa vedere dalle parti di Donnarumma con una punizione respinta facilmente. Al 60’ il Milan trova il raddoppio con Kessiè ma l’arbitro annulla con il Var per la presumibile posizione di fuorigioco di Bonucci. Si resta sull’1 a 0. Al 64’ la palla del pareggio capita a Trotta dopo una sponda di Budimir sul quale però è bravo Donnarumma a respingere.

Riscossa Crotone nel finale

Finale di match molto intenso. Tanti falli e la girandola dei cambi portano il match all’80’ inoltrato quando ancora Suso, ed un rigenerato Calhanoglu dalla cura Gattuso, cercano invano il raddoppio. Ci prova anche Simy ma si fa fermare da un coraggioso Donnarumma in uscita. Nei sette minuti di recupero succede di tutto: gol annullato al Milan, ancora Bonucci. Ceccherini al 95’ trova la palla sul secondo palo ma impatta male e la sfera va alta. Al 97’ Bonaventura da lontanissimo, con la porta vuota, non trova il sette. 98’, ultimissima chance per il Crotone, Mandragora impatta alto di testa una punizione da destra. Termina qui. Il Milan ottiene tre punti difficili contro un Crotone che nella ripresa e nei minuti finali ha dimostrato di esser comunque vivo. Complice le sconfitte di Verona e Spal la situazione in classifica resta in ogni caso immutata, nonostante la clamorosa, quanto storica, vittoria del Benevento. (ph: sito ufficiale Milan)

Budimir regala tre punti d’oro al Crotone

CROTONE – CHIEVO 1-0

CROTONE (4-3-3): Cordaz; Sampirisi, Ceccherini, Ajeti, Martella; Barberis, Mandragora, Rohden (82’ Aristoteles); Trotta (73’ Tonev), Budimir (90′ Simy), Stoian. A disposizione: Festa (GK), Viscovo (GK), Kragl, Suljic, Pavlovic, Faraoni, Cabrera, Crociata. Allenatore: Zenga

CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Cacciatore, Dainelli (77’ Hetemaj), Gamberini, Gobbi; Bastien, Radovanovic, Rigoni (54’ Pucciarelli); Birsa; Inglese, Meggiorini (24’ Pellissier). A disposizione: Seculin (GK), Confente (GK), Garritano, Stepinski, Gaudino, Cesar, Bani, Depaoli, Tomovic. Allenatore: Maran

ARBITRO: Pairetto di Nichelino
MARCATORI: 33’ Budimir (C)
NOTE – Ammoniti: Ajeti (C), Bastien (CV), Gobbi (CV), Barberis (C), Mandragora (C), Birsa (CV), Dainelli (CV), Aristoteles (C). Recupero: 3’ pt e 5’ st.

CROTONE – Il Crotone ritrova finalmente i tre punti dopo ben quattro sconfitte consecutive. La vittoria, la prima di Zenga, arriva contro il Chievo di Maran che nella scorsa giornata aveva costretto al pari la Roma. Zenga per la delicata sfida di questo pomeriggio riconferma il 4-3-3 con Stoian e Trotta a sostenere Budimir. Maran vara il solito 4-3-1-2 con Birsa a sostegno di Meggiorini e Inglese.

Assalto rossoblu

La squadra dell’ex portiere mostra fin da subito gli artigli, impegnando tante volte Sorrentino fin dai primi minuti: al 5’ ed al 7’ con Stoian, grande tiro a giro deviato dal portiere in corner prima e poi su una bella girata all’altezza del dischetto. Al 17’ ancora Crotone: Rohdén attacca da destra, passaggio rasoterra per Budimir che fallisce da pochi passi. Grande occasione sprecata. L’attaccante però si fa perdonare al 33’ quando Stoian colpisce una traversa con un tiro-cross, Ajeti prima viene respinto dalla difesa ma successivamente riesce a servire il croato che facilmente supera Sorrentino. 1 a 0 meritato per gli uomini di Zenga che hanno dominato la prima frazione, soprattutto nella zona nevralgica del campo.

Il Chievo si sveglia nel finale

Anche in avvio di ripresa i calabresi premono sull’acceleratore, il Chievo è ancora in difficoltà e rischia di capitolare al 54’ quando Trotta, che calcia di prima su un cross di Martella, non trova la porta per poco, ed al 57’ quando Sorrentino compie un vero e proprio miracolo su Budimir. Il Chievo è in bambola ed al 70’ è Rohden a sfiorare la rete con una gran conclusione dal limite. Nei minuti finali i clivensi provano ad alzare il baricentro creando finalmente qualche occasione importante. All’80’ Cordaz deve superarsi su un pallonetto dopo una serie di rimpalli. All’81 gol giustamente annullato ad Inglese per la posizione irregolare dell’attaccante di proprietà del Napoli. L’ultima grande chance capita a Pucciarelli al 91’ su un tiro rasoterra che accarezza il palo e va fuori.

Dopo 5 minuti di recupero l’arbitro fischia la fine e l’Ezio Scida può liberare il suo grido di gioia. Tre punti fondamentali per i pitagorici in vista anche della sfida delle 18 tra Benevento e Spal.

 

Crotone, così no! All’Ezio Scida passa il Genoa

CROTONE – GENOA 0-1

CROTONE (4-4-2): Cordaz; Sampirisi (82’ Simy), Ceccherini, Simic, Martella (61’ Rohdèn); Nalini, Barberis, Mandragora, Stoian (73’ Tonev); Trotta, Budimir.  A disposizione: Festa, Viscovo, Romero, Izco, Suljic, Faraoni, Cabrera, Crociata, Ajeti. Allenatore: Nicola

GENOA (3-5-2): Perin; Izzo, Spolli, Zukanovic; Rosi, Veloso (78’ Cofie), Bertolacci, Rigoni, Laxalt; Taarabt (89’ Centurion), Pandev (62’ Galabinov). A disposizione: Lamanna, Zima, Gentiletti, Lapadula, Rossettini, Biraschi, Palladino, Lazovic, Omeonga. Allenatore: Ballardini

ARBITRO: Paolo Tagliavento di Terni

MARCATORI: 11’ Rigoni

NOTE – Ammoniti: Stoian per il Crotone; Spolli per il Genoa. Recupero: 1’ pt e 3’ st.

CROTONE – Sfida dal sapore di salvezza all’Ezio Scida tra Crotone e Genoa. I padroni di casa per allontanare la zona rossa e affossare un diretto avversario, i liguri per riagganciare il treno della salvezza. E proprio per questo gli ospiti in settimana hanno esonerato l’ex tecnico del Crotone, Ivan Juric, e affidato la panchina a Davide Ballardini che non modifica il modulo di gioco ma esclude a sorpresa Lapadula dall’11 titolare, affidando l’attacco a Taarabt e Pandev. Nicola opta per il consueto 4-4-2 con Martella che vince il ballottaggio con Pavlovic, mentre l’escluso di lusso è Rohdèn, al quale viene preferito Nalini.

IL GENOA SBLOCCA SUBITO IL MATCH

Il Genoa mette subito tanta grinta in campo ed ottime trame di gioco, fin dai primissimi minuti, tant’è che all’11’ si porta già in vantaggio: Laxalt va al traversone, sul secondo palo Martella si perde Rigoni che arriva puntuale per il tap-in dello 0 a 1. Crotone stordito da questo gol a freddo, con il Genoa che continua a creare occasioni da gol: al 15’ con l’uno-due Bertolacci-Taarabt; al 30’ con il marocchino che parte in percussione solitaria. Il Crotone non riesce ad imbastire un’azione degna di nota. Bene fino ai 16 metri ma poi Trotta e Budimir non riescono a sfondare. Al 42’ la prima vera occasione dei pitagorici: Stoian ci prova con un colpo da calcio a 5, con la punta, ma Perin non si fa trovare impreparato.

RIPRESA SULLA FALSA RIGA: IL CROTONE NON SFONDA

Il secondo tempo si riapre con lo stesso schema del match: lanci lunghi, poche occasioni da gol e tanta “lotta” in mezzo al campo. Al 53’ grandissima occasione per il raddoppio del Genoa: Pandev viene servito sulla sinistra, palla in mezzo per l’inserimento di Bertolacci, controllo e sinistro ad incrociare che termina fuori di un niente. Al 58’ la risposta del Crotone è affidata a Barberis: lancio per Budimir, sponda per il centrocampista  che di prima crea qualche grattacapo a Perin. Ma i ritmi ora restano bassi e le sostituzioni spezzettano ancor di più il gioco che non decolla. All’81’ l’ultima azione di nota della partita: Barberis appoggia a Rohdèn che dal vertice destro dell’area prova un gran sinistro sul quale Perin è ancora attento. Il Crotone perde una grande occasione contro una diretta concorrente per la salvezza, mentre il Genoa fa tesoro di questi tre punti e ringrazia la scossa portata da Ballardini in settimana.

Il Crotone ci ha preso gusto, espugnato il Dall’Ara

BOLOGNA-CROTONE 2-3 (primo tempo 2-1)

BOLOGNA (4-3-3): Da Costa; Krafth, González, Helander, Masina (dal 78′ Falletti); Donsah (dal 72′ Destro), Crisetig, Poli; Verdi, Palacio, Di Francesco (dal 46′ Krejci). A disposizione: Santurro, Ravaglia, Nagy, De Maio, Petković, Taider, Mbaye, Maietta, Okonkwo. Allenatore: Roberto Donadoni.
CROTONE (4-4-2): Cordaz; Sampirisi, Ceccherini, Simić, Pavlović; Nalini, Barberis, Mandragora, Stoian (dal 60′ Rohden); Budimir (dal 92′ Simy), Trotta (dall’82’ Izco). A disposizione: Festa, Viscovo, Suljić, Faraoni, Cabrera, Tonev, Martella, Crociata, Ajeti. Allenatore: Davide Nicola.
ARBITRO: Pasqua di Tivoli.
MARCATORI: 39′ e 46′ Verdi (B), 42′ e 70′ Budimir (C), 67′ rig. Trotta (C)
NOTE – Spettatori paganti 20.146, incasso di 234.846 euro; abbonati 13.620, quota di 164.687 euro. Tiri in porta 6-5. Tiri fuori 4-5. In fuorigioco 1-2. Angoli 4–5. Ammoniti: Sampirisi, Budimir e Simić (C), Krafth e González (B). Recupero: 2′; 5′.

BOLOGNA – Il Crotone ottiene la seconda vittoria consecutiva dopo una partita sofferta, combattuta, dove si è vista prima andare sotto per ben due volte, poi riacciuffare il risultato e alla fine ribaltare il punteggio ottenendo tre punti importantissimi in classifica. Al Bologna non basta la doppietta di Simone Verdi su calcio di punizione per evitare la quarta sconfitta che arriva tra gli inesorabili fischi dei 20mila del Dall’Ara.

LA CRONACA

Il Bologna con il suo 4-3-3 con Palacio, Verdi e Di Francesco prova da subito a scardinare l’arroccatissima difesa del Crotone ma sia il tiro dal limite dell’area di Krafth, all’ottavo minuto, e sia poi quello di Verdi vengono respinti dalla retroguardia ospite. Proprio gli ospiti partiti con il baricentro molto basso hanno l’occasione piú ghiotta per passare in vantaggio con Budimir, il cui colpo di testa da pochi passi trova la deviazione in angolo di Da Costa.
Non riuscendo a sfondare con la difesa avversaria schierata il Bologna ci prova al 34′ con una ripartenza: chiusura di Crisetig nella propria aria di rigore, Masina fa correre su Verdi che servendo Palacio da il là al contropiede. Il cross dell’argentino finisce sui piedi di Poli: il suo tiro è però facile preda di Cordaz. Due minuti piú tardi è ancora il portiere crotonese a dire di no questa volta a Verdi. Il duello tra i due si ripete al 38′ e questa volta ad avere la meglio è l’attaccante. Su calcio di punizione Verdi, con il mancino, sblocca la partita e cambia le statistiche che vedevano i rossoblú ancora a secco di gol sui calci da fermo.
Neanche il tempo di festeggiare ed il Crotone trova subito il pari: Masina perde palla e innesca Trotta, Da Costa respinge il tiro da pochi passi del numero 29, ma nulla puó sul facile tap in di Budimir, che bacia la traversa prima di rotolare in rete.
A spostare nuovamente gli equilibri prima dell’intervallo ci pensa di nuovo Verdi. Di Francesco viene atterrato da Sampirisi con un duro intervento, che lo costringerà a lasciare il posto a Krejci, e si conquista una punizione dal limite dell’area. Alla battuta va nuovamente il talento del Bologna, questa volta di destro, che trafigge nuovamente Cordaz. Si va sul 2 a 1 negli spogliatoi.

ANCORA TROTTA E BUDIMIR DECISIVI

Nella ripresa forte di un gol di vantaggio e vedendo un avversario all’apparenza sterile il Bologna rischia troppo e così al 23′ arriva la beffa su calcio di rigore trasformato da Trotta, assegnato da Pasqua dopo controllo al Var per un fallo di mano tanto inutile quanto evidente di Krafth.
Ma il bello per il Crotone arriva al 70′ quando Budimir, a secco fino alla giornata scorsa, dà la seconda personale bacchettata sulle mani dei rossoblú segnando il 2-3. Donadoni prova a scuotere i suoi inserendo prima Destro per Donsah e poi Falletti per un fischiatissimo Masina, ma il Bologna non riesce mai ad impensierire Cordaz. Al Dall’Ara festeggia Nicola ed il Crotone per la seconda vittoria consecutiva e per i meritatissimi 12 punti in classifica.

Budimir-Trotta, il Crotone batte la Fiorentina nel giorno di Rino Gaetano

CROTONE-FIORENTINA 2-1

Crotone (4-4-2): Cordaz 6; Sampirisi 5.5, Simić 6, Ceccherini 6, Pavlović 6; Nalini 7, Barberis 6.5, Mandragora 6, Stoian 5.5 (68′ Rohden 6); Budimir 6.5 (79′ Nwankwo sv), Trotta 6.5 (88′ Ajeti sv). A disp.: Festa, Viscovo, Romero, Izco, Suljic, Faraoni, Cabrera, Martella, Crociata. All.: Nicola.
Fiorentina (4-3-3): Sportiello 6; Laurini 5.5 (65′ Babacar 5); Astori 4.5, Pezzella 6, Biraghi 5 (46′ Olivera 6.5); Benassi 6.5, Badelj 5.5, Veretout 6; Chiesa 6.5, Simeone 5, Eysseric 5 (46′ Gil Dias 5.5). A disp.: Dragoswki, Cerofolini, Milenkovic, Sanchez, Hagi, Cristoforo, Lo Faso, Vitor Hugo, Bruno Gaspar. All.: Pioli.
Arbitro: Maresca della sezione di Napoli.
Marcatori: 16′ Budimir (C), 17′ Trotta (C), 44′ Benassi (F).
Note – Ammoniti: Budimir, Simić, Cordaz (C), Astori, Chiesa, Babacar (F). Recupero: 1′ e 5′.

CROTONE – Tre punti importantissimi per il Crotone di Nicola che batte una Fiorentina troppo distratta in difesa, soprattutto nel primo quarto d’ora di gioco, con i calabresi bravi ad approfittarne e trovare il doppio vantaggio. Da lì in poi le sorti del match sono cambiate tutte a favore della squadra di casa, sospinti anche da una motivazione in più: regalare all’intera città una vittoria importante nel giorno della nascita di un emblema come Rino Gaetano.

CRONACA DEL MATCH

Simić e Pavlović vincono i rispettivi ballottaggi nella retroguardia calabrese. In attacco invece è Budimir ad affiancare Trotta. La Fiorentina deve fare a meno di Théréau, infortunato nel turno infrasettimanale, e Pioli si affida ad Eysseric, Chiesa e Simeone.

Approccio aggressivo dei calabresi con giocate rapide e grande pressione sul portatore di palla. Pavlović ci prova subito con una punizione a girare che mette i brividi alla porta di Sportiello. La Fiorentina però prende le dovute misure sui locali e riesce a rispondere. Il risultato è un primo tempo frizzante, divertente e giocato su buoni ritmi animato ulteriormente dai due clamorosi minuti di blackout della Fiorentina, che permettono alla coppia Budimir-Trotta di costruire un break importante per i padroni di casa. Al 16′ Trotta riesce a crossare dalla sinistra nonostante la marcatura di Laurini, a centro area la difesa viola si dimentica di Bumidir e quest’ultimo è lesto a colpire. Il tempo di rimettere la palla in gioco e un pesante errore di Astori lancia in rete Trotta, freddo davanti a Sportiello per il gol del 2-0. La Fiorentina reagisce e si getta subito all’attacco, continuando comunque a far registrare delle pesanti disattenzioni da parte del suo reparto arretrato. Al 42′ Chiesa inventa una delle sue giocate da DNA paterno; il centrocampista riceve palla, si accentra e poi va al tiro con sfera vicino al palo. Prima dell’intervallo la Fiorentina torna in partita: cross di Laurini, la palla colpisce Chiesa che involontariamente serve palla per uno smarcato Benassi, palo interno e palla che si insacca in rete.

LA FIORENTINA CI PROVA, CROTONE BRAVO A DIFENDERE

Doppio cambio per i viola in avvio di ripresa con corsia sinistra completamente rivoluzionata da Stefano Pioli; Olivera prende il posto di Biraghi, mentre resta nello spogliatoio Eysseric per lasciar spazio a Gil Dias, con Chiesa invertito di posizione. I viola alzano gioco forza il loro baricentro, mentre il Crotone gestisce il prezioso vantaggio limitando il gioco dei toscani. Al 65′ Chiesa centra la traversa di sinistro sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Gli ospiti hanno migliorato il loro approccio offensivo al match; Pioli sfrutta il momento per portare la sua squadra a massima trazione anteriore togliendo Laurini, fermato da un problema muscolare, e inserendo un’altra punta: Babacar. All’84’ gli ospiti rischiano grosso quando Trotta salta Pezzella e si lancia in porta; provvidenziale l’intervento di Astori in scivolata che mantiene gli ospiti in partita. La mole offensiva viola non si concretizza e il Crotone regge fino alla fine. Al fischio finale lo stadio esplode con le note di Rino Gaetano ad echeggiare per tutta la città.