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Notte fonda Crotone, con il Toro termina 4-1

TORINO – CROTONE 4-1

TORINO: Sirigu; Bonifazi, Burdisso, Moretti (82’ Buongiorno); De Silvestri (59’ Barreca), Rincon, Baselli (73’ Obi), Ansaldi; Ljajic; Iago Falque, Belotti. A disp.: Ichazo (GK), Milinkovic-Savic (GK), Molinaro, Valdifiori, Acquah, Edera, Berenguer, Nkoulou, Butic. All. Mazzarri                                                                                  CROTONE: Cordaz; Ceccherini, Ajeti, Sampirisi; Faraoni, Rohden (80’ Crociata), Barberis, Benali (16’ Zanellato), Pavlovic; Trotta (71’ Tumminello), Simy. A disp.: Festa (GK), Viscovo (GK), Ricci, Giannotti, Diaby, Markovic, Martella. All. Zenga                           

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata 

MARCATORI: 16’, 36’ e 68’ Belotti (T), 20’ Iago Falque (T), 90’ Faraoni (C)

NOTE – Ammoniti: 36’ Faraoni (C), 67’ Rincon (T). Recupero: 2’pt e 1’st

CROTONE – Un piccolo Crotone subisce l’ennesimo poker stagionale in casa di un super Torino e contro uno scatenato Belotti, autore di una tripletta. Situazione invariata in classifica per i calabresi, anche se le giornate a disposizione diminuiscono, mentre il Torino si porta ora a 5 punti soltanto dall’ultimo posto disponibile per l’Europa League.

Zenga schiera il 3-5-2

Formazione annunciata per Mazzarri che rilancia nella mischia Adem Ljajic dopo il gol contro il Cagliari e sarà il trequartista nel 3-4-1-2 dell’allenatore livornese. Cambio modulo per Zenga che schiera il 3-5-2 con l’inedito duo in attacco Simy-Trotta.

Toro devastante nel primo tempo

Neanche il tempo di iniziare che Zenga è già costretto a sostituire Benali per un problema muscolare ed a ritrovarsi improvvisamente sotto: calcio d’angolo di Ljajic per Belotti che anticipa l’ex Ajeti e colpisce trovando prima Cordaz ma poi sulla ribattuta arriva il facile tap in. Quattro minuti più tardi ed è notte fonda per i rossoblu con Iago Falque che punta e salta Ajeti, entra in area e calcia in diagonale con il mancino freddando Cordaz. Tutto facile per la squadra di Mazzarri. Il Crotone non reagisce ed i granata trovano anche il tris: ancora Ljajic per il Gallo che trova la doppietta. Sul finire traversa di Simy dopo un calcio di punizione.

Il “gallo” firma la tripletta personale

Nella ripresa prova a prender coraggio il Crotone ma senza creare mai grattacapi a Sirigu e così a metà tempo è ancora Belotti ad approfittarne: pasticcio di Sampirisi e Barberis che si scontrano favorendo Iago Falque, palla perfetta per Belotti che firma la tripletta. E’ 4 a 0. Sul finire l’orgoglio del Crotone fa sì che prima venga annullata una rete a Sampirisi per fuorigioco, salvo poi trovare la rete della bandiera al 90’ con Faraoni. Per il Crotone un altro turno da archiviare rapidamente, dalla prossima giornata si deve per forza cambiare marcia se si vuol ripetere il miracolo dello scorso anno. (ph: sito ufficiale Torino calcio)

Cade il Crotone contro la Fiorentina, la salvezza si complica

FIORENTINA – CROTONE 2-0

FIORENTINA: Sportiello; Laurini (82’ Bruno Gaspar), Pezzella, Vitor Hugo, Olivera; Eysseric, Cristoforo (52’ Dabo), Veretout; Chiesa (75’ Lo Faso), Simeone, Saponara. A disp.: Cerofolini (GK), Dragowski (GK), Milenkovic, Zekhnini, Falcinelli, Gil Dias. All. Pioli
CROTONE: Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Capuano, Martella; Barberis (56’ Crociata), Mandragora, Benali; Ricci (72’ Sampirisi), Trotta, Stoian (63’ Ajeti). A disp.: Festa (GK), Viscovo (GK), Rohden, Izco, Pavlovic, Zanellato, Tumminello, Simy. All. Zenga
ARBITRO: Valeri di Roma 2
MARCATORI: 3’ Simeone (F), 62’ Chiesa (F)
NOTE – AMMONITI: 16’ Ricci (C), 17’ Mandragora (C), 18’ Stoian (C), 30’ Cristoforo (F), 32’ Pezzella (F), 43’ Veretout (F), 78’ Olivera (F). ESPULSI: 58’ Capuano (C) per doppia ammonizione

FIRENZE – Il Crotone torna sconfitto dal Franchi. Rossoblù sotto dopo tre minuti con un gol di Simeone che raccoglie una respinta di Cordaz. Fase centrale del primo tempo nervosa con l’arbitro Valeri che ammonisce in 18 minuti Ricci, Mandragora e Stoian (gli ultimi due, diffidati, salteranno il prossimo match). Il Crotone prova a reagire e Benali per poco non trova l’angolo giusto. Nella ripresa gli squali rientrano bene ma restano in dieci per l’espulsione per doppio giallo a Capuano (anche lui sarà squalificato) e poco dopo la Fiorentina raddoppia con Chiesa. Nel finale Crotone che ha ancora l’occasione per accorciare le distanze ma Sportiello nega a Trotta la gioia del gol. Domani mattina si torna già in campo: la testa va subito alla trasferta di mercoledì a Torino per il recupero della ventisettesima giornata contro i granata. (ph: sito ufficiale F.C. Crotone)

Crotone, Ceccherini e Mandragora dopo la Nazionale: «Belle sensazioni, ma ora testa al Toro»

CROTONE – Mancano tre giorni alla gara Crotone-Torino (domenica, ore 15) e gli squali hanno sostenuto una seduta pomeridiana allo Scida. Mister Zenga ha diviso il gruppo in due: lavoro di recupero fisico per la maggior parte dei titolari di domenica contro la Spal; partitella di allenamento ( due tempi da 40 minuti ciascuno) contro la Primavera per il resto della rosa. Per la cronaca, sono state 10 le reti messe a segno dalla Prima squadra: tripletta per Simy, doppiette per Budimir ed Ajeti e un gol a testa per Crociata, Trotta e Zanellato.

Da valutare Rohden

Situazione infortunati pressoché invariata con il solo Ricci che ha svolto uno scampolo della partitella mentre da valutare sono le condizioni di Rohden uscito malconcio a circa 15 minuti dalla fine. Tanti i tifosi presenti alla seduta che hanno garantito agli squali una preziosa spinta emotiva.
Presenti alla seduta anche Ceccherini e Mandragora (che è andato anche a segno nel test contro la Fiorentina Primavera) tra i protagonisti nei giorni scorsi dello stage della Nazionale Italiana di Di Biagio.

Ceccherini e Mandragoria: «Bella la Nazionale, ma ora testa al Toro»

Di ritorno da Coverciano, i due calciatori del Crotone hanno parlato ai microfoni di Fctv: «È stata sicuramente una bellissima esperienza perché la Nazionale lascia sensazioni e ricordi bellissimi, ma ora la nostra testa è solo al campionato e al prossimo avversario, il Torino».

Budimir illude il Crotone, la Spal riapre il discorso salvezza

CROTONE – SPAL 2-3

CROTONE: Cordaz; Sampirisi (65’ Faraoni), Ceccherini, Capuano, Martella; Barberis (61’ Trotta), Mandragora, Benali; Ricci (76’ Simy), Budimir, Nalini. A disp.: Viscovo (GK), Rohden, Izco, Diaby, Pavlovic, Zanellato, Crociata, Ajeti. All. Zenga                            SPAL: Meret; Simic, Vicari, Cionek; Lazzari, Kurtic, Schiattarella (81’ Salamon), Grassi, Mattiello; Paloschi (89’ Floccari), Antenucci (76’ Dramè). A disp.: Gomis (GK), Marchegiani (GK), Bonazzoli, Konate, Vaisanen, Vitale, Everton Luiz, Costa, Viviani. All. Semplici ARBITRO: Orsato di Schio
MARCATORI: 37’ Antenucci (S), 49’ Budimir (C), 51’ Simic (S), 60’ Paloschi (S), 86’ Budimir (C)
NOTE – Ammoniti: 23’ Sampirisi (C), 30’ Vicari (S), 49′ Cionek, 81’ Paloschi (S)

CROTONE – La domenica perfetta della Spal, la domenica bestiale del Crotone. Con una straordinaria prestazione la squadra di Semplici si aggiudica lo scontro diretto allo “Scida” contro il Crotone. E’ stato netta la supremazia sul piano tattico degli ospiti, che con il 3-2 inflitto ai rossoblù, riducono a uno solo punto il distacco da Cordaz e compagni, affossati dalla seconda sconfitta consecutiva.

Ritorna Budimir, Paloschi a sorpresa

Rispetto alla formazione iniziale nella partita persa a Benevento, dove ha interrotto una striscia positiva di 4 turni, il Crotone deve osare certamente di più. Zenga, infatti, sceglie un centravanti più fisico, Budimir, con Ricci e Nalini a supporto come esterni offensivi; e soprattutto torna al centrocampo più votato alla costruzione, con Barberis rilanciato al posto di Ajeti, che al “Vigorito” aveva svolto la funzione di play basso, da puro interditore. In difesa, al posto di Faraoni, torna Sampirisi. Senza successo nelle ultime giornate, la Spal prova a svoltare nel match più atteso, che può valere tanto nella corsa-salvezza. Dopo l’atteggiamento tattico, abbastanza prudente, un 5-3-1-1, al San Paolo contro il Napoli, Semplici, che in difesa recupera Cionek e sostituisce lo squalificato Felipe con Simic, ripropone lo schieramento con due punte, affiancando a sorpresa Paloschi ad Antenucci, riporta Kurtic a metà campo.

Spal parte a mille all’ora

La Spal parte decisa a fare la partita. Lazzari domina subito sulla corsia destra, accelerando su Nalini e arrivando a far ballare anche Martella. Lì davanti è più vivace Antenucci rispetto a Paloschi. Eppure, è il Crotone a creare il primo vero pericolo, al 23’, ma il piattone di Ricci è debole. Poco dopo tocca a Nalini, con un destro a giro, impegnare il portiere Meret, reattivo nel tuffo per la respinta. Antenucci e compagni prendono coraggio. La Spal è padrona del campo e al 37’ va meritatamente in vantaggio: ennesima avanzata di Lazzari, che dalla destra detta un cross rasoterra per Antenucci, pronto allo stop e all’esecuzione perfetta, sempre col destro, che non dà scampo a Cordaz. Movimento e rapidità tipici del grande opportunista.

Illusione Crotone

In avvio di ripresa, l’illusione del Crotone, che al 4’ pareggia: Benali per Budimir, tocco per la botta di Barberis, che centra il palo e sulla ribattuta ancora Budimir in scivolata fa centro di destro. Neppure il tempo di godersi la rete e i calabresi vanno di nuovo sotto. Al 6’, infatti, su punizione di Schiattarella, Simic salta più in alto di Ceccherini e il suo colpo di testa diventa una palombella mortifera per Cordaz, che non riesce a intervenire. La formazione di Semplici è micidiale, sfrutta al meglio ogni occasione creata; e al 15’ è anche fortunata, perché trova il 3-1 approfittando di un involontario tocco, all’altezza della propria area di rigore, di Barberis all’indietro, che finisce per servire proprio per Paloschi, cinico nell’infilare Cordaz. Lo stesso portiere evita il quarto gol, deviando in uscita a terra una conclusione di Antenucci. Poi il Crotone, passato al 4-2-4 con Trotta e Simy nella mischia, va all’assalto. Generoso e disordinato, produce in ogni caso la seconda rete, al 41’, ancora con Budimir, che su cross di Faraoni, di testa batte Meret. Sul 2-3 si riaccende la speranza per i rossoblù ma il muro della Spal regge anche nel recupero di quattro minuti.

Crotone, brutto stop: al Vigorito vince il Benevento 3-2

BENEVENTO – CROTONE 3-2

BENEVENTO: Puggioni; Letizia (46’ Sagna), Djimsiti, Tosca, Venuti; Viola, Sandro, Djuricic (77’ Diabate); Parigini (64’ Iemmello), Coda, Brignola. A disp.: Brignoli (GK), Del Pinto, Cataldi, Gyamfi, Memushaj, Costa, Billong, Lombardi. All. De Zerbi

CROTONE: Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Capuano, Martella; Benali, Ajeti (57’ Barberis), Mandragora; Ricci (80’ Trotta), Nalini, Crociata (50’ Budimir). A disp.: Festa (GK), Rohden, Izco, Diaby, Pavlovic, Zanellato, Sampirisi, Simic, Simy. All. Zenga.

ARBITRO: Rocchi di Firenze
MARCATORI: 11’ Crociata (C), 37’ Sandro (B), 65’ Viola (B), 73’ Benali (C), 89′ Diabate
NOTE – Ammoniti: 25’ Coda (B), 32’ Letizia (B), 58’ Brignola (B), 66’ Budimir (C), 67’ Djuricic (B), 75’ Benali (C), 80’ Sandro (B). Recupero: 1’pt e 5’st.

BENEVENTO – Brutta, bruttissima battuta d’arresto per il Crotone in quel di Benevento. Dopo una partita lottata e con il vantaggio acquisito nelle battute iniziali, la squadra di Zenga alla fine esce sconfitta dal Vigorito per 3 a 2.

Tante sorprese in campo

Grandi sorprese nei 22 in campo. I sanniti mandano in campo a sorpresa Tosca in mezzo alla difesa, con Parigina, Djuricic e Brignola alle spalle di Coda. Zenga stravolge il tridente offensivo, schierando Nalini centrale, Crociata e Ricci ai suoi lati. In cabina di regia a sorpresa Ajeti.

Parte subito fortissimo il Benevento. E’ una delle ultime occasioni per credere ancora nel miracolo salvezza ed i campani non vogliono sprecarla. Ma dopo le occasioni di Coda e Sandro passa a sorpresa il Crotone con Crociata con la prima vera occasione utile. Benali inventa per Nalini che mette in mezzo per il talento palermitano che non sbaglia. Primo gol in serie A per l’attaccante scuola Milan. I padroni di casa non si scompongono e continuano ad offendere fino al pareggio di Sandro: corner dalla sinistra battuto da Viola, Sandro sovrasta Ceccherini e Capuano e batte Cordaz.

Ripresa piena di botti

Ripresa molto attiva  e ricca di colpi di scena. Al 65’ il Benevento la ribalta con Viola: progressione tenace del centrocampista campano che sgancia un mancino sporcato da Faraoni. 2-1. Zenga non ci sta a perdere così e incita i suoi a svegliarsi. Passano pochi minuti e Benali pareggia. Campanile di Faraoni, Benali scatta sulla linea del fuorigioco ed insacca. Ora la partita diventa bellissima. Il Benevento ha assaporato la vittoria e ora la vuole a tutti i costi. Cordaz fa i miracoli. Dall’altra parte prima Ceccherini e poi Trotta non trovano per una manciata di centimetri l’appuntamento con il gol. Siamo al 90’: calcio d’angolo per i giallorossi, da una serie di rimpalli arriva una palla al centro per il neo entrato Diabatè che infila la palla sotto la traversa. E’ un tripudio.

Il Crotone non ha più la forza di riprenderla e così al fischio finale il Vigorito esplode in un urlo liberatorio. Il finale di campionato ci promette tanto spettacolo. In questo spettacolo il Crotone spera di non farne parte, settimana prossima infatti ci sarà un’altra finale salvezza: Crotone-Spal. (ph: pagina ufficiale Facebook Crotone calcio)

Crotone al lavoro per il Benevento, Martella: «Contro i campani per la continuità»

CROTONE – Dopo aver goduto di due giorni di meritato riposo, preziosi per ricaricare le pile dopo i tanti impegni dell’ultimo periodo, il Crotone è tornato al lavoro quest’oggi. Una pioggia fitta e battente ha accolto i rossoblù al centro sportivo per la prima seduta in vista del Benevento, in programma domenica alle ore 15 al Ciro Vigorito e valevole per la 25a giornata della Serie A Tim.

Sampirisi prosegue la riabilitazione, Nalini influenzato

Prima di scendere in campo, mister Zenga ha incontrato il gruppo in sala video; successivamente i ragazzi hanno svolto attivazione e una partitella a campo ridotto . Prosegue col programma di recupero Mario Sampirisi, che ha lavorato a parte. Non ha preso parte alla sessione Nalini, a causa di un attacco febbrile.
Al termine della sessione, il gruppo si è dato appuntamento a domani, questa volta alle prese con un allenamento mattutino.

Martella a FCTV: «Lavoriamo per continuare i risultati utili contro il Benevento»

Il protagonista dell’intervista a fine dell’allenamento odierno è stato Martella. Anche contro l’Atalanta ha disputato un’altra grande gara: «Peccato per il gol preso alla fine. Si tratta comunque di un buon punto che ci ha permesso di allungare sulle dirette concorrenti».

Il gruppo è tornato a lavorare dopo qualche giorno di riposo e ora testa al Benevento: «Abbiamo ricaricato le pile. Oggi abbiamo ripreso a lavorare in vista della gara contro il Benevento. Arriviamo da un filetto di risultati utili consecutivi e vogliamo continuare su questa strada».

La pioggia frena Crotone e Atalanta, all’Ezio Scida termina 1 a 1

Crotone – Atalanta 1-1

Crotone (4-3-3): Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Capuano, Martella; Barberis (68’ Ajeti), Mandragora, Benali; Trotta (76’ Ricci), Budimir (86’ Pavlovic), Nalini. A disp.: Festa (GK), Viscovo (GK), Stoian, Rohden, Izco, Zanellato, Simic, Crociata, Simy. All. Zenga

Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer (83’ Barrow), De Roon, Cristante, Spinazzola; Ilicic; Petagna (55’ Freuler), Cornelius. A disp.: Gollini (GK), Rossi (GK), Gosens, Castaigne, Melegoni, Mancini, Haas, Schmidt, Bastoni. All. Gasperini

Arbitro: Massa di Imperia
Marcatori: 80’ Mandragora (C), 88’ Palomino (A)
Note – Ammoniti: 35’ Palomino (A), 52’ Capuano (C), 76’ Budimir (C), 83’ Faraoni (C), 85’ Toloi (A), 90’+3 Nalini (C). Recupero: 2’ e 4’.

CROTONE – Crotone ed Atalanta impattano per 1 a 1 nel fango e nel pantano dell’Ezio Scida. Sotto una pioggia battente e sopra un campo al limite dell’impraticabilità le due formazioni non si fanno male. C’è da dire che il Crotone aveva anche trovato il vantaggio all’80’ salvo poi esser riagguantato dagli orobici qualche minuto più tardi.

Ricci influenzato lascia il posto a Budimir

Zenga costretto a qualche cambio per colpa di qualche acciacco. Sampirisi non recupera e viene sostituito da Faraoni mentre l’influenzato Ricci lascia il posto a Budimir con Trotta che si decentra. Nell’Atalanta Gasperini non dispone del Papu e decide di affidarsi al duo Petagna-Cornelius. La partita non riesce a decollare e la prima frazione lascia intravedere davvero poche occasioni da gol. Una delle poche capita a Ceccherini da calcio piazzato ma il colpo di testa va altissimo sopra la traversa. Qualche minuto più tardi è il turno di Nalini  con uno splendido destro che costringe Berisha al volo plastico.

Palomino risponde a Mandragora

Nella ripresa il meteo non concede nessuna tregua e la partita continua a non offrire grandi occasioni da gol. Dopo la sfilza di cambi la partita si accende improvvisamente negli ultimi minuti. All’80’ Mandragora infatti la sblocca: sponda di Ajeti, Berisha esce male e non trova la palla, Mandragora a porta vuota non può davvero sbagliare. L’Atalanta ora attacca, non ci sta a perderla. Ed all’88’ arriva il pareggio: respinta di Cordaz sul tiro di Masiello che arriva proprio sui piedi di Palomino che da pochi passi trova il pareggio.

In pratica termina così: con i padroni di casa che alla fine escono rammaricati per non esser riusciti a mantenere il vantaggio acquisito; i bergamaschi invece escono con un punto in più dal fango dello Scida.

Verso #CrotoneAtalanta, Zenga: «L’Atalanta va considerata una big»

CROTONE – E’ un Walter Zenga soddisfatto di questi primi mesi da allenatore del Crotone e lo si capisce anche dal volto dell’allenatore ex Catania. La sfida contro l’Atalanta è una di quelle importanti per la lotta salvezza. Sarà una sfida decisiva anche per gli orobici che si giocano l’ingresso nell’Europa.

Sull’Atalanta

Zenga mette i suoi in guardia: «Non possiamo più considerare l’Atalanta una provinciale, bensì una big. Ma questo non significa che non dobbiamo proporre il nostro calcio, tutt’altro. Dobbiamo in ogni situazione attuare quelle che sono le nostre idee e sono contento di alcuni momenti contro il Cagliari e l’Inter dove le nostre idee sono venute fuori». «Bisogna cambiare la mentalità e sono soddisfatto che nel mio spogliatoio sia già cambiata: non dobbiamo sperare negli infortuni dell’altra squadra, noi vogliamo giocare e vincere contro i migliori perché così la soddisfazione è doppia».

Nalini centravanti? «E’ un’idea che mi affascina e stuzzica parecchio perché ha tutte le qualità in regola per poterlo fare. Ma al momento ho due grandi attaccanti: Marcello (Trotta, ndr) sta facendo un gran lavoro per la squadra; Ante (Budimir, ndr) si sta allenando molto bene. Ed anche Simy sta molto bene e lo tengo sempre in considerazione. La cosa che mi interessa è che contro l’Inter i tre cambi (Simic, Pavlovic e Stoian) non hanno cambiato la fisionomia della squadra».

…e sul mercato

Zenga interviene anche sul mercato e sui nuovi arrivati Zanellato e Diaby. «Sono dei calciatori molto giovani e va dato loro tempo. Il problema di Moussa (Diaby, ndr) al momento è solo uno: non parla italiano e inglese ed io purtroppo il francese non lo mastico. Poi comunque in un contesto del genere va considerato come un acquisto in prospettiva».

Verso #CrotoneAtalanta, Mandragora: «Abbiamo bisogno del calore dei nostri tifosi»

CROTONE – Entra nel vivo la preparazione per la gara di sabato pomeriggio quando si sfideranno Crotone e Atalanta. Questa mattina presso il centro sportivo “Antico Borgo” i rossoblù hanno sostenuto una intensa seduta d’allenamento.

Allenamento mattutino, Martella a parte

Dopo la consueta attivazione muscolare gli uomini di mister Zenga sono stati impegnati in esercizi dedicati al possesso palla, con e senza portieri. A conclusione una partitella a ranghi misti. Hanno lavorato a parte Bruno Martella, per lui gli esami strumentali effettuati nella serata di ieri hanno evidenziato un trauma distorsivo di primo grado alla caviglia destra, Mario Sampirisi, che procede nel suo lavoro di recupero dall’intervento chirurgico, e Mariano Izco.

Mandragora ai microfoni di FcTv

Al termine dell’allenamento ha parlato ai microfoni di FcTv Rolando Mandragora che ha voluto chiamare a raccolta i tifosi, il “dodicesimo uomo” del Crotone, per l’importante sfida contro gli orobici: «Mi trovo molto bene con mister Zenga e mi trovo molto bene anche nel ruolo che gioco essendo quello che conosco di più. La classifica la guarderemo alla fine. La nostra forza è il gruppo, non ci sono punti fermi. L’Atalanta è una signora squadra, bisogna affrontarla al meglio: stare compatti e ad uomo compatti. Cercheremo di sfidarla in ogni caso a viso aperto e di imporre il nostro gioco. Il calore dei nostri tifosi è sempre importante, in casa come in trasferta non ci fanno sentire mai da soli. Sono il nostro dodicesimo uomo in campo». (ph: www.fccrotone.it)

 

Crotone, impresa a San Siro: con l’Inter finisce 1 a 1

INTER – CROTONE 1-1

INTER (4-3-3): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Miranda, Dalbert (74’ Cancelo); Vecino, Borja Valero, Brozovic (77’ Karamoh); Candreva (64’ Rafinha), Eder, Perisic. A disposizione: Padelli, Berni, Lopez, Ranocchia, Santon, Emmers, Gagliardini, Pinamonti. Allenatore: Spalletti

CROTONE (4-3-3): Cordaz; Faraoni (85’ Simic), Ceccherini, Capuano, Martella (58’ Pavlovic); Barberis, Mandragora, Benali; Ricci, Trotta (78’ Stoian), Nalini. A disposizione: Festa, Viscovo, Ajeti, Izco, Zanellato, ROhdèn, Crociata, SImy, Budimir. Allenatore: Zenga

ARBITRO: Orsato

MARCATORI: 23’ Eder, 60’ Barberis

NOTE – Spettatori 47 mila circa. Ammoniti: Eder, Mandragora, Ricci. Recupero: 1’pt e 2’ st.

MILANO – Il Crotone a San Siro per l’impresa. L’Inter per rialzarsi in classifica e ritornare ai 3 punti. Un match che sembrerebbe scontato ma che le ultime prestazioni dei team rendono molto inprevedibile.

Zenga, accolto anche da uno striscione esposto in curva Nord, a sorpresa schiera Nalini in attacco nel terzetto con Ricci e Trotta. Spalletti dall’altra parte sceglie Eder come vice Icardi e schiera Dalbert al posto di Cancelo che scivola in panchina. Chance per Brozovic dal primo.

Si sblocca Eder

Pronti via e subito Inter in attacco che non fa respirare il Crotone. Tanti cross per l’Inter ma sempre imprecisi. Il Crotone ci prova di rimessa e nei calci da fermo ma senza creare grossi grattacapi ai neroazzurri per  buona parte del primo tempo. La prima vera occasione è di Vecino che al 14’ ci prova con una bordata dai 30 metri che termina di poco alta sulla traversa. Al 23’ l’Inter passa: corner per la squadra di casa, colpo di testa vincente dell’italo-brasiliano che, grazie alla deviazione di Faraoni, mette fuori causa Cordaz. E’ 1 a 0. Passata in vantaggio però la squadra di Spalletti si culla del risultato acquisito e non smette di pungere. Così il Crotone alza il baricentro ed inizia a provarci con insistenza seppur impegnando poco Handanovic.

Barberis pareggia

 

Inizio secondo tempo identico alla fine del primo: Inter bassa ed il Crotone con il pressing alto. Allora i calabresi trovano coraggio ed al 60’ arriva il meritato pareggio. Morbido Miranda su Trotta che serve in profondità Barberis: la palla rimbalza su Borja ed arriva al centrocampista rossoblu che batte Handanovic. E’ 1 a 1. Ma il Crotone non demorde. Tutt’altro. L’Inter ora soffre la pressione psicologica anche di San Siro che inizia a beccare i giocatori. L’Inter va a sprazzi e la grande occasione capita all’88’ quando Rafinha al volo impegna seriamente Cordaz. Negli ultimi minuti è un assalto alla porta del portiere calabrese ma ormai non c’è più tempo. L’Inter non sa più vincere mentre il Crotone ottiene un pareggio di prestigio a San Siro. (ph: D. Vuono)