Vandalizzata brutalmente la casa della legalità Piersanti Mattarella. La denuncia di ‘Valentia’

«In un atto di sfrenata barbarie che colpisce al cuore della lotta contro la criminalità organizzata, la futura Casa della Legalità Piersanti Mattarella, un progetto di grande valore sociale e simbolico gestito dall’associazione Valentia, è stata brutalmente devastata».

È l’associazione Valentia a lanciare l’allarme dopo l’assalto a Isola Capo Rizzuto. «Questo edificio – si legge in una nota –, simbolo di una nuova era di giustizia e legalità, è stato consegnato all’associazione dall’Agenzia nazionale dei Beni sequestrati e confiscati alla Criminalità (Anbsc) pochi mesi fa. L’associazione è stata l’unica realtà calabrese ad aver superato l’istruttoria pubblica finalizzata all’individuazione di enti e associazioni cui assegnare, a titolo gratuito, beni immobili confiscati in via definitiva, per la loro destinazione a finalità sociali, con l’obiettivo di diventare un baluardo contro il potere mafioso».

I criminali hanno rimosso tutti gli infissi e i sanitari e hanno manomesso gli impianti luce e acqua dell’edificio, che è stato allagato. Oltre al danno materiale, che ammonta a decine di migliaia di euro, «ciò che colpisce – evidenzia l’associazione Valentia – è l’arroganza di questi gesti. Gli autori di questo vile atto hanno voluto dimostrare la loro forza criminale, lasciando un chiaro messaggio intimidatorio: un tentativo di mettere in ginocchio dei giovani impegnati in un’attività sociale ancora prima della sua nascita».

Molinaro: “esprimo la mia vicinanza e solidarietà”

 Esprimo la mia vicinanza e solidarietà all’associazione Valentia al suo presidente l’amico Anthony Lo Bianco e ai suoi collaboratori e la ferma condanna per l’ignobile atto compiuto ai danni della “Casa della Legalità Piersanti Mattarella” a Isola Capo Rizzuto, intitolata peraltro, al fratello del Presidente della Repubblica.  Evidentemente – dichiara Pietro Molinaro presidente della Commissione Consiliare antindrangheta – questo presidio, sottratto alla criminalità organizzata fa paura per l’azione che svolgeva e ancor di più voleva incentivare e quidi si cerca di creare tensione e paura. Ma non sarà così!. E’ gentaglia – aggiunge – che non accende i lumi della ragione e tenta di intimidire chi lotta e si impregna per la legalità.  Questi gesti vigliacchi e feroci, denotano il degrado etico, sociale e culturale di chi pensa di affermare il proprio dominio con la prepotenza e l’arroganza. I danni strutturali con l’aiuto di tutti e delle istituzioni saranno facilmente e rapidamente risolvibili, raddoppieremo gli sforzi per riparare alle ferite sociali che lasciano uno scenario di rovine cerebrali di barbarica memoria”. Nei prossimi giorni  – conclude – mi recherò a Isola Capo Rizzuto per incontrare il Presidente dell’Associazione.