“Festival del Fumetto: le strade del paesaggio”, tra arte e musica Brunori Sas sarà il primo ospite della Quattordicesima Edizione

Rende (CS) – L’edizione numero quattordici del “Festival del Fumetto: le strade del paesaggio” avrà inizio alle 18 della giornata odierna. Tanti i nomi che arricchiranno l’evento nell’arco temporale dal 30 giugno al 17 luglio. Eventi che coinvolgeranno artisti, pittori, illustratori, cantanti e cantautori accomunati dallo stesso minimo comune denominatore: l’arte. Tanto il rammarico, in conferenza stampa, per l’edizione 2020 purtroppo rimandata causa pandemia. Altrettanto, però, è l’entusiasmo per l’edizione del Festival del Fumetto 2021, ai nastri di partenza.

Nonostante qualche sezione, per ovvie ragioni legate alla situazione pandemica, sia stata soppressa per quest’edizione, Ester Apa si è mostrata positiva e piacevolmente soddisfatta dell’organizzazione e del lavoro svolto fino a questo momento da chi, come lei, è all’interno di questa meravigliosa macchina culturale.

Al suo fianco, in conferenza stampa, nomi illustri come La Tarm, Luca Scornaienchi, Igor Scalisi Palminteri, Beppe Stasi e colui che aprirà quest’edizione del Festival del Fumetto: Brunori Sas.

 

Brunori Sas, il pettirosso come simbolo di rinascita

E’ proprio Brunori Sas che ha parlato in conferenza stampa sottolineando l’importanza del Festival del Fumetto. Un modo di rinascere, di ripartire, di ricominciare a sognare. Il simbolo del festival, infatti, è il pettirosso disegnato da Robert Figlia per Cip!, ultimo lavoro di Brunori Sas. La fragilità del piccolo pennuto, la sua debolezza nello sguardo, rappresentano ora un punto di forza. L’evoluzione delle creature marine che, nella storia, ad un certo punto, sono arrivate sulla terra e hanno spiccato il volo è un vero simbolo di evoluzione e continuità.

Il concept del pettirosso è presente anche nella locandina del Festival del Fumetto realizzata da La Tarm: i pesci che nuotano sul pelo dell’acqua e il piccolo uccellino brunoriano sullo scoglio.

Castello Svevo diventa, dunque, un crocevia di arte condivisa. Suoni, toni e condivisione. Proprio di condivisione ha parlato Brunori Sas, il quale ha rimembrato tempi in cui negli studi di registrazione vi erano anche pittori e artisti di ogni genere. Dalla collettività vengono fuori idee contaminate e sorprendenti. L’idea individualista di musica genera un’arte relativa a sé e poco inclusiva.

 

Igor Scalisi Palminteri, i confini semantici tra arte e musica

Il rapporto tra Igor Scalisi Palminteri e artisti come Brunori Sas e, ancor di più, Dimartino è quasi decennale. Riuscire a esprimere con l’arte ciò che la musica può solo, si fa per dire, mettere in suono. Un tono e una nota sono complementari così come un’artista e un cantautore. Proprio dalle contaminazioni, dall’incontro, viene fuori l’estro.

Presente anche Beppe Stasi autore di due tele già in esposizione e che continuerà a lavorare in residenza durante il Festival.

 

L’auspicio è di poter spiccare il volo più in alto possibile con il Festival del Fumetto che già alle 18 darà il via alla prima mostra, con tema Cip!, nella cornice del Castello Svevo di Cosenza. Dopo la mostra, sul palco saliranno Brunori Sas e  Al The Coordinator, in quello che sarà un concerto di rinascita (già sold out peraltro). I presupposti ci sono tutti per rendere il Festival del Fumetto l’inizio della ripartenza: il volo più alto del pettirosso.

 

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