Al via questa sera la XV edizione di “Tarantella Power”

TIRIOLO – Parte questa sera la XV edizione del  “Tarantella Power”, il festival tematico sulla danza e la musica tradizionale calabrese creato e diretto dall’associazione Arpa, fino a giovedì 29 dicembre nel Parco archeologico di Gianmartino nel comune di Tiriolo. Il festival – cofinanziato dalla Regione Calabria con i fondi destinati agli eventi culturali 2016 e affidato alla direzione artistica dell’Arpa, che fa parte dell’associazione temporanea di scopo costituita assieme al Comune di Tiriolo per il coordinamento e organizzazione del festival – si propone di valorizzare le tradizioni locali a partire dalla musica e dalla danza per recuperare le radici e l’identità di un patrimonio culturale che rappresenta la ricchezza del Meridione. Con la scelta della nuova location di Tiriolo, il festival va ad integrare le due precedenti esperienze del territorio: Radici sonore e Baccanalia.

L’area archeologica, diventerà protagonista assoluto dell’evento, assieme alla musica popolare, grazie anche all’iniziativa “Cantiere Aperto: comunicare la conservazione”, che si svolgerà in collaborazione con il MIBAC/ Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio Calabria. Un cantiere aperto che oltre ad avere valenza didattica, restituirà al paese un bene archeologico perfettamente restaurato. Dalle 16 alle 20 presso l’Antiquarium di Tiriolo la restauratrice Aba Muleo curerà in pubblico il restauro di alcuni reperti archeologici ritrovati presso l’area Gianmartino nel corso della campagna di scavo 2014/2015.

Alle 18.30, nella Casa della Cultura l’omaggio a Rosa Balistrieri, indimenticabile artista del movimento folk degli anni settanta, alla quale questo spettacolo è ispirato. Una donna che ha segnato la storia della musica e della lotta sociale del Sud, tanto da diventare un simbolo di rivolta civile, di riscatto contro le ingiustizie, la miseria, la disuguaglianza. Le canzoni di Rosa sono anche un modo per riscoprire la cultura musicale dei cantastorie, spesso troppo facilmente assimilata ad un passato ormai lontano; sono un modo per raccontare il mondo e le sue più profonde vicende umane. Manuela Cricelli, cantante e voce recitante, propone questo spettacolo nella forma del recital ed interpreta in modo magistrale i brani di Rosa Balistreri, insieme a brani originali, attraverso i quali racconta la vita dell’ultima cantastorie. E’ accompagnata in questo viaggio dalle chitarre del maestro Peppe Platani e Vincenzo Oppedisano.  «E sono il mio modo – dice Manuela Cricelli – di rievocare l’idea, o meglio, mostrare l’impronta di questa tradizione interiorizzata e che si è evoluta nella mia attuale identità artistica».

 

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