CIRÒ DOC, Tour nei vigneti della Contea

CIRÒ (KR) – Dai vini Doc Gaglioppo e Greco Bianco 100% in purezza a nuove sperimentazioni come ad esempio vini col marchio IGT (Indicazione Geografica Tipica) Calabria. Senza però intaccare minimamente la parola d’ordine e la mission fondativa dell’originale impresa associativa e sociale: e cioè quella promessa di autenticità su cui è nata, sta costruendo reti e condividendo progetti col territorio la Contea del Cirò, gestita dalla BCS.

 “IL NOSTRO VINO DOVRÀ SEMPRE E COMUNQUE RACCONTARE IL TERROIR DEI TRE COMUNI” – Ne sono convinti Roberto CASTIGLIONE, general manager e Francesco SPATARO amministratore dell’azienda nata dall’intesa tra i Comuni diCirò, Cirò Marina e Crucoli che, in questi giorni, stanno accompagnando il nuovo enologo, Antonio Francesco CUFARI, al quale la Contea del Cirò ha affidato l’ambizione e le concrete attese di elevazione quali-quantitativa del proprio prodotto vitivinicolo.

 Il tour nei vigneti dei 38 conferitori distribuiti nei 3 comuni – CASTIGLIONE e SPATARO stanno accompagnandoCUFARI – è iniziato la settimana scorsa. – Dopo i primi 6 vigneti nel territorio di Cirò le visite proseguiranno nella settimana entrante (da LUNEDÌ 21) nei vigneti degli altri comuni, con una media – fanno sapere amministratori e tecnico – di 10 vigneti a settimana.  Da una primissima valutazione – dice l’Enologo CUFARI – possiamo già stabilire che l’annata 2014 non sarà forse migliore di quella 2013. Stiamo riscontrando, infatti, buone condizioni dei vigneti, ma anche purtroppo attacchi endemici e malattie tipiche. Luglio ed agosto restano, tuttavia, i mesi decisivi per la maturazione degli acini e per il grado del livello zuccherino. L’auspicio condiviso con il management della Contea – prosegue il tecnico – è che vi sia un miglioramento delle condizioni climatiche, con una stagione assolata e senza picchi di umidità tali da attentare seriamente alla qualità delle uve.

 Laureatosi in Scienze Agrarie nel 1998 presso l’Università di Reggio Calabria, CUFARI, sulle cui competenze ha investito la Contea del Cirò, vanta un curriculum formativo di tutto rispetto, con – tra gli altri – un dottorato di ricerca in “Scienze e Biotecnologie Agrarie” (IV ciclo) presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia nel 2006; un assegno di ricerca per “Produzione di β-carotene in pastazzo agrumario di bergamotto mediante utilizzazione di lieviti del genere Rhodotorula: implicazioni microbiologiche, zootecniche e farmacologiche” presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria nel 2003; una borsa di studio biennale in viticoltura, svolta presso il Dipartimento di Agrochimica ed Agrobiologia dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria nel 1998-99. – Attualmente enologo ed agronomo responsabile delle vinificazioni in bianco ed in rosso e dei processi di imbottigliamento in alcune aziende calabresi, CUFARI è stato enologo ed agronomo dell’Azienda Cantina di Pitigliano in Toscana nel biennio 2011-2013; direttore ed enologo dell’Azienda Feudo Principi di Butera Gruppo Zonin in Sicilia, nel biennio 2009 – 2011; enologo ed agronomo dell’Azienda Cantina di Pitigliano in Toscana nel quadriennio 2005 – 2009; docente universitario in biologia dei microrganismi, microbiologia alimentare, microbiologia applicata, microbiologia vegetale, patologia vegetale e entomologia presso le Facoltà di Agraria e di Farmacia dell’Università degli Studi di Reggio Calabria e di Catanzaro nel quadriennio 2000-2004; ricercatore universitario a contratto presso le Università di Modena e Reggio Emilia, Reggio Calabria e Catanzaro in collaborazione con aziende vitivinicole calabresi. I risultati di tali ricerche, incentrate principalmente su lieviti enologici e batteri malo-lattici, sono stati pubblicati su riviste e partecipazioni a congressi internazionali e nazionali subito dopo il conseguimento della laura dal 1998 al 2004. – Sono numerosissime, infine, le pubblicazioni scientifiche prodotte da CUFARI in questi anni.

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