Dalla compagnia Skanderberg arriva “Un paio di ali”, musical inno all’amore

Debutterà domani sera, lunedì 9 giugno, alle ore 20.30, il Musical “Un paio d’ali”, la nuova produzione della Compagnia di balletto Skanderberg assieme agli gli attori e cantanti della Scuola d’Arte Mirella Castriota, fucina di giovani talenti del territorio.

Ispirato a una delle più famose commedie musicali della coppia Garinei e Giovannini. Esordì nel 1957 con il grande Renato Rascel e all’epoca con la giovanissima Giovanna Ralli.

 Si tratta della IX produzione della Compagnia di balletto Skanderberg, assieme ai giovani e talentuosi attori e cantanti della “Scuola d’Arte” di Mirella Castriota diretti dalla regista e coreografa Patrizia Castriota e dall’attore Luca Ziccarelli. La direzione artistica è di Mirella Castriota e la direzione tecnica è affidata a Gianfranco Mastroianni.

 “Un paio d’ali” è la storia di un timido e squattrinato professore vessato dalla vita, dai suoi studenti-bulli, dalla acida padrona di casa, che cerca di educare ed istruire una giovane ragazza, Giovanna detta “Sgargamella” per i suoi modi tutt’altro che gentili, della quale è segretamente innamorato.

 “Torna la nostra personale indagine sulla commedia musicale italiana. Dopo le incursioni nei musical di Broadway, con l’indimenticabile “The Lion King” e l’epopea biblica di “Mosè” – spiega il direttore artistico, Mirella Castriota – Garinei e Giovannini ispireranno nuovamenteun nostro spettacolo”.

Si tratta di una deliziosa storia d’amore – racconta la regista Patrizia Castriota – una commedia divertente che racconta come il bene vince sempre sul male e come in fondo per essere amati basta essere se stessi. Ad ogni uomo è stato donato un paio d’ali, ma bisogna avere il coraggio di sognare e di lasciare le proprie sicurezze materiali per imparare a volare. La nostra sarà una messa in scena fedele al testo di Garinei e Giovannini. Le musiche sono firmate da Gorni Kramer, tra questi brani indimenticabili come “Domenica è sempre domenica”. I costumi (realizzati da Patrizia Castriota) come le scene (a cura della scenografa Alessia Lucchetta) renderanno omaggio alla commedia del 1957. Anche in questo musical abbiamo puntato sui momenti di danza, creando coreografie inedite firmate dalle maestreAngela Tiesi e Lia Molinaro. Per quanto riguarda il canto e la recitazione, abbiamo riportato fedelmente la storia ispirandoci al ritmo divertente e gustoso della commedia che vide la strepitosa coppia Rascel- Ralli. Come sempre – conclude – daremo molto spazio alla danza e alla commistione di stili”.

 Un paio d’ali” La vicenda si svolge negli anni del fortunato filone “Poveri ma belli” e così quando Sgargamella viene chiamata per un provino cinematografico, il timido professor Tuzzi cerca di correggerle la tremenda pronuncia romanesca. Ma il suo italiano, improvvisamente forbito, le gioca un brutto scherzo: viene respinta perché non sa più parlare lil romanesco, lingua ufficiale del cinema di quei tempi, il Neorealismo. Pieno di debiti e innamorato senza speranza il nostro professore decide di uccidersi con il gas, ma non avendo pagato la bolletta questo tentativo di suicidio rimane vano. “Ogni uomo ha le sue ali” dicevano le parole di una canzone della commedia, “ogni uomo è fatto per volar / per volar fra i suoi castellinaria / in solitaria serenità”. Quindi, grazie a queste ali metaforiche, c’è sempre la possibilità, per ciascuno di noi, di aggrapparsi a qualcosa di positivo. Lo spettacolo ebbe un’enorme successo: La canzone “Domenica è sempre domenica” divenne talmente popolare che l’anno dopo fu scelta come sigla di chiusura del Musichiere. Le critiche inneggiarono allo spettacolo arrivando a parlare di “fusione quasi perfetta tra rivista e commedia musicale”.

 A chiudere, Martedì 10 giugno, al Cine Teatro Garden, alle ore 20.30, lo spettacolo di danza moderna “La parola ai giocattoli”. Spettacolo in due atti di danza moderna, jazz, contemporanea, tip tap e hip hop. Una favola che rende omaggio ai balocchi di una volta soppiantati dagli impersonali “video games”. Protagonisti i giovani allievi della “Dance Studio” e i piccoli attori de “La Scuola d’arte” di Mirella Castriota. Una fiaba che, con un pizzico di nostalgia, ci riporta bambini quando i nostri migliori amici non erano guerrieri ninja virtuali ma teneri orsetti di peluche, bambole di pezza, aquiloni colorati e i preziosi carillon.

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