Francavilla, cala il sipario sul III Festival della Sibaritide

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FRANCAVILLA MARITTIMA (CS) – Si è conclusa la III edizione del Festival Internazionale della Sibaritide. Nel campo sportivo “Lagaria” di Francavilla Marittima, si è svolto “Il Palio della Sibaritide” per rievocare la leggendaria Cavalleria Sibarita. Ad aprire l’evento, promosso dall’Associazione “Smile”, ente socio culturale no-profit attivo da alcuni anni sul territorio, curato dal  direttore artistico Leonardo Filardi, è stata la “X Legio Fretensis”, un’associazione culturale con sede a Mendicino presieduta da Luigi Caputo, che ha messo in scena una rappresentazione in ricordo della X legione fondata dall’Imperatore Cesare Ottaviano Augusto che nel 41/40 a.C. pose fine all’occupazione della Sicilia da parte di Sesto Pompeo. Belli i gioielli d’epoca magno greca, realizzati dall’artigiano Vincenzo Linardi  ed indossati da splendide ragazze in costume d’epoca mentre,  sugli  spalti, gli spettatori hanno applaudito il “Palio della Sibaritide”, spettacolo che ha reso omaggio all’antico splendore dei territori di Sybaris, importante polis (città-stato) della Magna Grecia, decantata dagli storici per la sua potenza e la sua ricchezza. Bellezza che ritroviamo nel sito archeologico  Timpone della Motta-Macchiabate, in territorio di Francavilla Marittima,  sul quale erano ubicati una serie di edifici a carattere sacro e da una necropoli. Gli scavi hanno portato alla luce strutture riconducibili ad una interessante quanto problematica vasta area sacra che ha subito una lunga continuità d’uso con la sovrapposizione di strutture diverse. La struttura più antica riconosciuta è una grande capanna di legno databile alla I Età del Ferro (VIII sec. a.C.) a cui succede un tempio ligneo costruito intorno al 725/700 a.C. Tra il 660 e il 650 a.C. viene infine innalzato un tempio con fondazioni di pietre di fiume alloggiate in trincee tagliate nel conglomerato ed un alzato di mattoni crudi.  Un sito importantissimo, patrimonio storico su cui è necessario puntare i riflettori. Questo l’intento degli organizzatori , quello di portare avanti l’iniziativa, in quanto cultura e turismo potrebbero costituire il motore della rinascita economica della Calabria. Tuttavia, è poco l’interesse e la sensibilità su questi fronti. Inoltre, collaborazione e lavoro di squadra appaiono concetti quasi del tutto alieni alla mentalità locale. Nel corso della serata, presentata da Carlo Catucci, con la consulenza storica, dell’archeologa Maria Costanza Gaglianese ,spazio anche alla poesia, curata di Mihaela Talaba’ romena di nascita, adottata dalla piccola comunità di Francavilla,  che ha avuto modo di parlare anche del “Premio Letterario Internazionale Corona” organizzato da “Traduzioni Talabà” un premio in bilingue esteso in tutto il mondo: romeno e italiano. In bella mostra anche la tavola sibaritica“ Sybaritikè Trapeza”, mostra curata da Riccardi Restauri, Main Sponsor insieme a Italia Eventi, Consorzio di Bonifica, Di Dieco Group.

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