RENDE (CS) – Da qualche settimana la hall dell’albergo più “urban chic” della provincia, l’Ariha Hotel di Rende, si tinge di arte e cultura. Gli elementi architettonici si intrecciano ai fasci di luce riflesse dalle opere dell’artista cosentino, originario del quartiere di Donnici, Pierluigi Morimanno; un nome già noto alla critica dell’arte scultorea del vetro, balzato sotto i riflettori della stampa internazionale già in occasione della donazione della sua statua “Minerva” all’Ambasciata Italiana del Principato di Monaco e ultimamente per aver vinto la 39° edizione dell’esposizione internazione dei 100 Presepi a Roma con la sua piramide di vetro che racchiudeva la nascita di Gesù.
Morimanno ha accolto l’invito del direttore Mario Calabria, nell’esporre e realizzare opere che trasmettano la Calabria in tutte le sue forme e colori, e che in perfetta sintonia con gli spazi a disposizione, possano infondere la cultura e la tradizione della nostra terra.
Dalla reception, passando per la sala banchetti, il ristorante e la piscina, tutti gli ambienti si fondono con i vuoti e le sinuosità del vetro che acquista un’anima, muovendosi e riempiendo l’aria di esperienze e fantasia.
Il vetro compare e scompare, si nasconde leggiadro e riappare nello spazio, solidificando passione ed esperienze.
L’idea del gruppo iGreco, che ha in gestione la struttura, è quella di arricchire l’offerta ricettiva con il meglio dell’espressione artistica che la Calabria può esprimere; questo elemento, insieme all’enogastronomia tipica di qualità, può realmente essere l’occasione per far emergere le nostre professionalità.