L’influenza della Magna Grecia nelle attività ludiche

La Magna Grecia, ovvero il complesso delle colonie greche in Italia meridionale, aveva un forte legame con il gioco. I Greci erano un popolo amante delle attività ludiche, e questo si rifletteva in tutte le sfere della loro vita, dalla religione alla cultura.

Il legame tra queste zone e il gioco è ancora oggi evidente in alcune tradizioni culturali del sud Italia. Ad esempio, molti giochi tradizionali sono ancora praticati in regioni come la Calabria, così come giochi moderni come il 10eLotto Extra oggi, che in diversi casi, anche recenti, ha dispensato fortuna nella regione punta dello Stivale.

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I giochi praticati nella Magna Grecia

L’attuale Calabria è stata una delle regioni più importanti della Magna Grecia, dal momento che ospitava alcune delle città più importanti, come Reggio Calabria, Sibari, Crotone e Locri Epizefiri.

Di conseguenza, la lingua, l’arte, l’architettura, la religione e attività collettive come quelle ludiche sono state profondamente influenzate dalla cultura greca. In ambito religioso, i giochi erano spesso celebrati in onore degli dei. Ad esempio, le feste dionisiache erano accompagnate da giochi e danze, e i giochi olimpici erano dedicati a Zeus.

In ambito culturale, i giochi erano un modo per divertirsi e socializzare. I Greci praticavano una varietà di giochi, tra cui giochi di destrezza, giochi di forza e giochi di strategia. Alcuni dei giochi più popolari erano il braccio di ferro, il salto in lungo, il tiro con l’arco e la scacchiera.

I giochi erano anche un modo per educare i giovani. I bambini imparavano a giocare già da piccoli, e il gioco era considerato un modo importante per sviluppare le proprie capacità fisiche e mentali.

Alcuni esempi di giochi praticati nella Magna Grecia erano:

  • l’alea, un gioco di dadi simile al moderno backgammon;
  • l’hippodromia, una gara di cavalli;
  • l’agone, una gara di pugilato, lotta o atletica;
  • il dromedon, un gioco di corsa a piedi;
  • la petteia, un gioco di strategia simile al moderno scacchi.

In conclusione, la Magna Grecia era una civiltà in cui il gioco aveva un ruolo centrale. I giochi erano praticati in tutte le sfere della vita, dalla religione alla cultura, e costituivano un modo importante per divertirsi, socializzare ed educare i giovani.

Riscoprire la Magna Grecia in Calabria oggi

Tra i luoghi più importanti da visitare in Calabria per scoprire la Magna Grecia ci sono:

  • Reggio Calabria: dove il museo nazionale della Magna Grecia ospita una vasta collezione di reperti provenienti dalle città greche della Calabria, tra cui i Bronzi di Riace, due statue in bronzo di guerrieri risalenti al V secolo a.C.
  • Sibari: con il parco archeologico che è uno dei più importanti siti archeologici della Magna Grecia. La città di Sibari era una delle più ricche e potenti dell’epoca, e il suo sito archeologico è ancora in fase di scavo.
  • Crotone: dove il parco archeologico di Capo Colonna ospita i resti dell’antico tempio di Apollo, uno dei più importanti monumenti della Magna Grecia. Il tempio è stato costruito nel VI secolo a.C., e oggi è rimasto solo un colonnato.
  • Locri Epizefiri: con il parco archeologico che ospita i resti dell’antica città, tra cui un teatro, un tempio e un santuario.

Oltre a questi siti archeologici, ci sono molti altri luoghi in Calabria che testimoniano l’influenza della Magna Grecia. Ad esempio, il centro storico di Reggio Calabria è ricco di edifici in stile greco, come la Cattedrale e il Teatro Comunale.

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