100 anni di battaglie per la Cgil di Cosenza

La Cgil bruzia di Cosenza compie 100 anni. Un traguardo molto importante quello raggiunto dalla camera del lavoro Cosentina, che tramite la proiezione di un video e gli interventi delle personalità politiche e istituzionali più importanti della regione, ha celebrato come meglio non si poteva questo glorioso simbolo del paese. I festeggiamenti sono cominciati con la presentazione del logo del centenario, disegnato dall’artista  Nina Gonzalez e donato alla Cgil bruzia da parte dell’Spi Cgil regionale.  Il primo a fare gli onori di casa è stato il segretario Giovanni Donato, che ripercorre vari avvenimenti di questi 100 anni di storia, dall’operaio Paolo Cappello assassinato dai fascisti, al segretario Ubaldo Montalto perseguitato durante tutto il ventennio fascista, arrivando fino ai problemi del presente e rilanciando il piano del lavoro reso noto nei giorni scorsi da Susanna Camusso. Le sue parole sono state seguite da scroscianti applausi, prontamente dedicati a tutte “le migliaia di compagni e compagne che in un secolo di lotte e conquiste sono stati i veri protagonisti della camera del lavoro di Cosenza”. Le celebrazioni continuano poi con la proiezione di un video, realizzato da Claudio Sposato, segretario organizzativo della Cgil di Cosenza, con la collaborazione del giornalista Francesco Viola. Il video ripercorre tutte le tappe e le lotte di questo secolo di storia, iniziando dal giorno della  fondazione, il primo maggio 1913, proseguendo con le prime battaglie e la repressione fascista. Il racconto continua con la ricostruzione del secondo dopoguerra e l’epopea dell’occupazione delle terre, cosa che nel cosentino ha avuto una certa importanza. Si arriva così agli anni ’70, con le sue conquiste, come la stabilizzazione degli operai forestali, e i suoi problemi, come la chiusura della Polti e della Legnochimica, dovute all’indebolimento del tessuto socio-economico. Tutto ciò per arrivare alle idee e alle manifestazioni dei giorni nostri, come le proposte per uscire dalla crisi, l’attenzione alla cultura, con la realizzazione della rassegna la Cultura accanto, che ha ospitato numerosi autori in questi anni. Fino ad arrivare alla costruzione dell’ambulatorio medico senza frontiere Adolfo Grandinetti, senza dubbio una delle conquiste più importanti degli ultimi anni. Largo poi al dibattito, con una commossa Alessandra De Rosa, assessore comunale alla coesione sociale, si è invece complimentato per l’organizzazione delle celebrazioni Mario Oliverio, presidente della provincia. L’assessore regionale al bilancio, Giacomo Mancini, ha invece sottolineato il legame della Cgil con la sua famiglia.

Spazio anche alla memoria con Giuseppe Pierino, segretario della Cgil di Cosenza tra gli anni ’60 e ’70, che ha ricordato alcuni dirigenti scomparsi come Italo Garrafa, Gino Picciotto, Ciccio Medaglia e Carmine Garofalo. A chiudere il tutto l’intervento del segretario nazionale Cgil Elena Lattuada, che ha augurato altri “cento anni di passione e voglia di cambiare il mondo.” Al termine del dibattito i segretari della Cgil bruzia sono stati premiati con un dono, solo un piccolo simbolo dell’immenso lavoro che hanno e che continuano a svolgere con costanza e passione. Tanti auguri Cgil!

 

 

Andrea Mirenda

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