COSENZA – Sfuma in finale il sogno dell’Italia del beach soccer di vincere il Mondiale in Paraguay. Il titolo iridato va al Portogallo che supera gli azzurri 6-4 nella finale di Asuncion, aggiudicandosi la sua seconda Coppa del Mondo dopo quella del 2015.
L’Italia si ferma sul più bello come nel 2008, non è bastata la decima rete di Zurlo, la sesta nelle ultime quattro partite e la doppietta di Ramacciotti nel solito terzo tempo tutto cuore e agonismo dell’Italia.
Gori ha sbagliato un rigore nel momento clou del match ma si laurea comunque capocannoniere del torneo con 16 gol. Il classe 2000 Josep Jr al suo esordio in un Mondiale si toglie, invece, la soddisfazione di segnare una rete in finale.
Il Portogallo dopo il titolo europeo si prende quindi anche quello iridato grazie alla tripletta di Jordan, giocatore del campionato italiano nominato miglior beacher del 2019.
Al termine della partita arrivano comunque le congratulazioni del Presidente della FIGC Gabriele Gravina: «Quello della Nazionale di beach soccer non è un sogno che si infrange ma un sogno che continua. Ringrazio giocatori, staff tecnico e organizzativo per questo argento mondiale, ma soprattutto per aver saputo emozionare i tifosi italiani e per aver avvicinato anche tanti curiosi. La FIGC e la LND credono molto in questa avvincente disciplina e continueranno ad investire per far crescere il movimento in campo internazionale e in quello nazionale». (Fonte e foto Ansa)
Due i calabresi che hanno avuto la soddisfazione di giocare la finale mondiale: bomber Emmanuele Zurlo e Francesco Corosiniti, entrambi catanzaresi.
Con loro può cingere al collo l’argento mondiale anche Marcello Percia Montani.
Zurlo, attaccante del Catania, ha raccontato così su Facebook l’emozione dell’argento mondiale: «C’è il rammarico di non averla alzata al cielo ma sono orgoglioso della mia squadra e orgoglioso per il sostegno che ci ha dato tutta Italia, siete stati fantastici. Grazie! Purtroppo il sogno non si è realizzato ma garantisco che ci abbiamo provato fino alla fine senza mai mollare un secondo. Chiudiamo questo mondiale al 2° posto come vice campioni del mondo. Fiero di essere italiano».