CATANZARO – Due giocatori ed un dirigente della squadra di calcio dell’Acri, in seguito alla partita non disputata il 28 febbraio del campionato di Eccellenza, sono stati sentiti come testimoni dal sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro, Fabiana Rapino, nell’inchiesta sull’aggressione e le minacce subite prima della gara con il Guardavalle. A causa dell’aggressione la partita, per rinuncia degli ospiti, non è stata giocata. I tre testimoni hanno dunque confermato le violenze ed hanno ricostruito l’accaduto.