Corsi: “Amo Cosenza e resterei qui a vita. Caso Caccetta? Non parlo.”

Per il consueto appuntamento con la Conferenza del martedì si presenta ai microfoni dei giornalisti Angelo Corsi, mezzala risultata tra i migliori in campo domenica nel big match con la Salernitana. Questi i suoi pensieri:

“Come sempre quando si cambia l’allenatore cambiano anche le gerarchie in campo, ovviamente un nuovo tecnico arriva ed adopera le proprie scelte, ovviamente quando si viene chiamati in causa si deve dimostrare di essere al top. Si, è vero, Cappellacci ultimamente mi faceva giocare davanti la difesa, ma a me non dà fastidio cambiare la posizione, specie nel calcio odierno in cui si cerca tanto un giocatore duttile; ho fatto anche l’esterno – domenica con la Salernitana e ad Aprilia, ma non è cosa mia [ride, ndr], e poi il Mister non mi ha chiesto né di saltare l’uomo né di offendere in modo eccessivo, per fare quello abbiamo uomini come Tortolano e Calderini, magari cercava un po’ di equilibrio e mi ha chiesto di ricoprire quella posizione, comunque sono contento della partita perché abbiamo retto bene il campo contro una squadra attrezzata per salire e
che, con il Benevento ed il Lecce, si giocherà il campionato fino alla fine, ma non abbiamo nulla da invidiare a queste squadre, abbiamo fatto solo molta fatica all’inizio, ma chiunque verrà qui dovrà fare fatica. Di rinnovi non ho parlato, non mi sembra il momento, ma io resterei qui a vita, tant’è che c’è stata una proposta da parte della Salernitana ma è stata subito rispedita al mittente: amo questa città, amo la gente di cuore che la abita e se potessi firmare per dieci anni lo farei. Il Foggia gioca davvero bene, giocavano insieme già un anno fa, sarà una partita difficile ma a noi non manca nulla, non siamo inferiori a nessuno, e se De Zerbi vuole battaglia che battaglia sia: noi al Foggia sotto il profilo del temperamento abbiamo solo da insegnare, e poi il 2 – 2 dell’andata [28′ pt Agnelli, 40′ pt Iemmello, 12′ st e 23′ st (rig.) Calderini] è stato solo colpa loro, perché Quinto mi ha tirato la testata ed è stato giustamente espulso. Con Roselli il rapporto è normale, un tranquillo rapporto allenatore – giocatore, è un po’ più professionale di Cappellacci, ma con questo non voglio accusare nessuno, stiamo parlando sempre di professionisti. Caccetta? Si tratta di un discorso personale, perché ognuno fa le proprie considerazioni, magari volersi avvicinare a casa dove ha moglie e figlia, ma non voglio mettere bocca perché le mie parole potrebbero essere fraintese e con Cristian ho un bellissimo rapporto.”

Nel frattempo saluta la compagnia anche Sassano, che già da domani dovrebbe fare i bagagli, direzione Pagani. Ad oggi, la rosa del Cosenza conta 20 giocatori, compreso il centrocampista di proprietà del Trapani ed il terzo portiere Manuel Puterio.

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

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