Cosenza, dolce sofferenza.

Il Cosenza ritrova la retta via ed apre l’anno del Centenario con una vittoria in terra toscana, riscattando così il brutto k.o. subito a Teramo. Ritrovare i tre punti era importante, ed i ragazzi oggi in maglia grigia hanno fatto tutto quanto in loro potere pur di strappare l’ennesimo sorriso ai propri sostenitori.

Cappellacci rivoluziona la formazione: Blondett spostato terzino a destra lascia spazio a Pepe centrale e permette a Bigoni di portarsi in mezzo al campo a sostituire lo squalificato Meduri, affiancando Criaco e Giordano. Davanti il tridente riserva forse la sorpresa maggiore, con Napolano che prende il posto di Manolo Mosciaro, spedito in panchina insieme a Calderini e Castagnetti, al rientro dal lungo infortunio patito il 10 ottobre.

Dopo neanche due minuti è proprio il vice Mosciaro a caricare il destro e calciare forte dai venti metri: gran risposta del portiere avversario che devia in angolo, sugli sviluppi del quale non nasce nulla di rilevante. La seconda occasione del match è invece per i padroni di casa, con Colombo che prova dalla trequarti, facile l’intervento a terra di Frattali. Napolano ha il piede caldo, e lo dimostra scheggiando la base del palo esterno della porta difesa da Bacci al venticinque su calcio di punizione poco fuori i sedici metri dell’area di rigore. Diverso il discorso per l’altra ala, Alessandro, che è visibilmente stanco e sbaglia, precisamente alla mezz’ora, un tiro in uno contro uno con Bacci, spedendo a lato da pochi metri. Il leitmotiv del match è comunque quello dei lanci dalle retrovie per i tagli dei tre avanti, come avviene da Guidi per Alessandro e da questi per De Angelis: l’argentino sembra rivitalizzato dall’errore sotto porta ed ubriaca i terzini avversari arrivando al traversone basso conclusosi in un nulla di fatto, tutto questo quando siamo al minuto trentacinque. A pochi giri d’orologio alla chiusura dei primi quarantacinque Alessandro e Bigoni confezionano un bellissimo dialogo sulla sinistra, mettendo in mezzo ed azionando un flipper che si chiude con un fallo in attacco fischiato a De Angelis. Un piccolo brivido corre lungo la schiena dei tifosi ospiti quando Matteini si trova solo contro Frattali, che però lo anticipa di giustezza con le mani. Si chiude il primo tempo con un gesto di stizza di Colombo, che prima subisce un’ammonizione e poi scalcia verso la panchina, ma viene graziato dall’arbitro.

La ripresa inizia con un Cosenza arrembante, ma soprattutto con un Criaco estremamente sugli scudi: prima prova a sfruttare una sponda di De Angelis spedendo a lato dai venti, poi cambia passo, si incunea nell’area avversaria e viene fatto franare dai centrali avversi: calcio di rigore che De Angelis trasforma, portando in vantaggio il Cosenza. Il Tuttocuoio si affanna per trovare il pareggio, ma è il Cosenza a trovare il raddoppio: meravigliosa azione sull’out di sinistra, con quattro tocchi di prima: Alessandro raccoglie l’ultimo passaggio, salta due uomini ed infila sul primo palo con un sinistro di rara potenza. I padroni di casa reagiscono come fiere ferite, a testa bassa, e provano ad impattare su un calcio d’angolo, ma Frattali è attento e fa suo il pallone in una mischia. La partita del numero uno sembra tranquilla, ma non può finire una partita senza che il portiere romano esalti i propri riflessi felini, e stavolta lo fa sul tiro di Mariani, ben liberato dalla sponda di Colombo. I padroni di casa però spingono, e nulla può Frattali sul tap – in vincente, alla mezz’ora, dello stesso Mariani. Il Cosenza non ci sta e ci prova da calcio piazzato, ma Alessandro scheggia la parte superiore della traversa con un bellissimo tiro a giro. La beffa però rischia di arrivare al minuto quarantatré, quando un flipper smarca Arvia in solitudine davanti a Frattali: il numero uno si piega sulle ginocchia, non cade e compie il miracolo. Sul rovesciamento di fronte, Mosciaro arriva al tiro ma anche dall’altro lato Bacci è bravo e respinge. I cinque minuti di recupero aumentano la tensione, che si taglia a fette, ma non cambiano l’inerzia del match, che termina dunque sul risultato di 1 a 2 per il Cosenza.

Ottima prestazione dei ragazzi di Cappellacci, almeno per i primi settanta minuti. Gli ultimi venti, dalla rete di Alessandro in poi, sono sofferenza pura, causa cali di concentrazione, ma ci pensa ancora una volta Frattali a portare a casa la pagnotta. Gli abbracci a Calderini dopo le due reti sono, invece, messaggi equivoci e subliminali che indicano saluti imminenti o semplici dimostrazioni d’affetto tra compagni? Tutto questo ce lo dovrà chiarire il mercato. Nel frattempo, il Cosenza continua la propria marcia verso la Lega Pro Unica. Tutto il resto è noia, anche la sofferenza.

Francesco La Luna

 

 

TUTTOCUOIO 1 – 2 COSENZA

Tuttocuoio: Bacci; Arvia, Colombini S. (’35 Carelli), Falivena, Colombini J.; Zane, Giannattasio, Salzano; Matteini (’16 st Mariani), Colombo; Di Giuseppe (‘5 st Rosati).

Cosenza: Frattali; Blondett, Guidi, Pepe, Mannini; Bigoni, Giordano, Criaco (’44 st Calderini); Napolano (’35 st Castagnetti), Alessandro, De Angelis (’28 Mosciaro).

Marcatori: De Angelis ‘7 st, Alessandro ’15 st, Mariani ’30 st.

Ammoniti: Colombini, Colombo, Salzano, Giannattasio (T); Frattali (C)

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