Cosenza, parla il nuovo ds Meluso: “Finalmente a casa”

Da inizio Aprile in poi, ovvero da quando si stava per materializzare l’addio di Ciccio Marino, vero deus ex machina della squadra costruita in poco tempo e che ha conquistato per prima la promozione in Lega Pro Unica contro il Gavorrano, si erano fatti molteplici nomi, ma quello più insistente era stato, senza ombra di dubbio, quello di Mauro Meluso, cosentino,  reduce dall’ultima esperienza in Ciociaria con il Frosinone: ebbene, nei giorni precedenti l’annuncio ufficiale, oggi la presentazione. Sarà dunque lui a raccogliere la pesante eredità del già citato Marino, ma l’impatto immediato è quello di un uomo capace che sa fare il proprio mestiere. Queste le sue parole:

“Sono orgoglioso di essere tornato nella mia città natale, anche perché non ho mai lavorato per il Cosenza Calcio: ciò mi riempie di orgoglio ma mi fa anche capire quanta responsabilità mi grava sulle spalle: è una responsabilità anche è soprattutto di tipo morale, perché torno, lo ripeto, qui, e quindi la voglia di lavorare in modo proficuo è primaria: con il Presidente si parlava di un progetto che mettesse al primo posto la cosentinità il che, per me che sono sempre stato uno zingaro, un girovago del mestiere, risultava un punto importante: qui sono finalmente a casa. Non promettiamo nulla di estremo, se non l’impegno totale che serve per arrivare agli obiettivi prefissati: l’esperienza mi ha insegnato che le cose vanno fatte a mano a mano, ma questo non significa non avere obiettivi alti: usiamo una politica di piccoli passi. Io sono arrivato da due giorni, quindi mi dovrò rendere conto di tante situazioni delle quali non potevo già essere a conoscenza. Un ringraziamento va anche a chi mi ha preceduto, ottenendo un ottimo risultato, pur tra mille difficoltà.”

A lato, prima di Meluso, anche le dichiarazioni di Guarascio, che ha ringraziato “Chi ha preceduto l’attuale ds in quanto ci ha permesso di fare un ottimo percorso. Sarà importante, per la tifoseria, vincere dentro e fuori dal campo i numerosi derby che l’anno prossimo avremo dinnanzi, ma sarà soprattutto sugli spalti che si vincerà. Bisogna tramutare l’odio in sana rivalità sportiva. Cosenza è una grande piazza che deve mirare a grandi obiettivi, ma bisogna lavorare passo dopo passo, senza spingere troppo sull’acceleratore. Per quanto riguarda l’acquisizione della società, ho letto tante notizie, la maggior parte delle quali sono inesatte. Certo è che chiunque voglia entrare dovrà mettere a disposizione le dovute garanzie, ma il Cosenza è una società aperta e disposta a qualunque tipo di collaborazione.” Riferimento, neanche troppo velato, alla telenovela Barzan, che tra assegni depositati, smentite e notai, sembra essere più lunga di quella che vide coinvolti, la scorsa estate, Thohir e Moratti.
Francesco La Luna

 

 

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