Finisce in semifinale il sogno promozione della Royal

Royal Team Lamezia – V. Ciampino 2-3

ROYAL: Liuzzo, Fragola, Mirafiore, Mezzatesta, Losurdo, Marrazzo, Leone, Ierardi,  Malato, Linza, Pileggi, Fucile. All. Carnuccio

V. CIAMPINO: D’Errigo,  Belfiore; Signoriello, Di Felice, Mogavero, Pisello, Centola,  Zeppoloni, De Luca, Segarelli, Verrelli, Scapellini. All. Calabria (in panchina Gina Capogna)

ARBITRI:  Cundò di Soverato e Vallone di Crotone. Crono: Cefalà di Lamezia Terme.

RETI: st 4’26” e 7’20” De Luca (C), 9’03” e 18’26” Ierardi (R), 19’02” Signoriello (C).

Note: espulse st 3’54” Mezzatesta (R) per somma di ammonizione; 12’53” Mirafiore (R) per fallo di mani da ultimo uomo.

LAMEZIA TERME (CZ) – Non è bastato il caloroso sostegno del pubblico lametino. Sconfitta anche nella semifinale di ritorno per la Royal Team che dà il lasciapassare al più forte Ciampino, meritevole della finale contro Grisignano. Apprezzabile l’impegno della squadra lametina, più determinata nel secondo tempo quando Ierardi ha tenuto accesa la tenue fiammella della rimonta, ma gran parte era stato compromesso col 5-2 dell’andata. Ciampino s’è confermata squadra di valore: ordinata e sorniona, ha gestito il match grazie anche all’incapacità della Royal di alzare il ritmo.

Cronaca

Inizio con continue occasioni da ambo le parti: Centola, Segarelli, Zeppoloni (brava Liuzzo con l’aiuto del palo) per Ciampino; Mirafiore e 3 volte Losurdo trovano sempre pronta D’Errigo invece per Lamezia. Primi cambi con Fragola, poi Ierardi, quindi Malato e nella ripresa Marrazzo, ma la Royal non trova mai il guizzo vincente per un gioco troppo prevedibile oltre che per la bravura di D’Errigo che sta in porta per parare. Ancora Losurdo (palo esterno, bissato poco dopo da Mirafiore, ma Ciampino risponde colpo su colpo con Verrelli, Zeppolini e Centola da due passi con Liuzzo che si ritrova la palla tra le braccia da due passi. Bis a 3 minuti dalla fine del primo tempo con Mogavero che mette fuori dalla corta distanza.

Nella ripresa la Royal capisce che deve aumentare ritmo e velocità, ma i risultati non arrivano. Ancora Liuzzo decisiva su Centola coi piedi; risponde Losurdo di poco a lato di testa su lancio di Mirafiore (tra le più lucide anche se a corto di fiato). A 18 minuti dalla fine ecco, costantemente, Linza quinto di movimento, e con Mirafiore inizia il suo personale show: conteremo ben 8 conclusioni della mancina della Royal (prima dell’espulsione), divise tra parate e di poco fuori. Ma non è giornata e così, prima dell’espulsione di Mezzatesta, ecco due miracoli di Liuzzo su De Luca e Mogavero, preludio allo 0-2 in tre minuti. Sempre la forte De Luca prima dopo una respinta di Liuzzo e poi sopra la testa di Mirafiore protesa in tuffo e a porta vuota (c’era Linza quinto di movimento). Morale sotto i tacchi per la Royal e gara di fatto chiusa. La risveglia la pimpante e brava Ierardi con una doppietta (15 gol stagionali), e creando anche altre 3 palle gol di cui una di tacco ma senza altri gol. Ormai è troppo tardi ed alla fine anche la beffa della sconfitta con un tiro di Signoriello allo scadere a porta vuota (sempre con Linza in campo quinto di movimento).  Alla fine applausi del pubblico al Ciampino meritevole della finale, ed anche alla Royal che di più non poteva fare.

Post-gara

Deluso ma ammirevole per la grande passione il presidente Nicola Mazzocca: «Purtroppo è andata male: quest’anno si ci credeva di più perché la squadra era stata costruita per centrare l’obiettivo. Pazienza. Le ragazze oggi hanno dato tutto, dimostrando di voler rimontare ma non ci sono riuscite. Onore al Ciampino ma anche alla Royal che ha lottato fino alla fine». «Se potessi tornare indietro? E’ chiaro che l’andata ha fatto pendere la bilancia per Ciampino: partire al mattino presto per giocare di pomeriggio non è stato produttivo, lo sapevo, ma ho chiesto aiuto ricevendo nulla. E così il 5-2 s’è rivelato troppo pesante». Sul futuro? «A Lamezia non ci sono i presupposti per il calcio femminile: forse gli imprenditori preferiscono aiutare altri. Essere arrivati fin qui senza ricevere aiuti, se non qualcuno, non è bello: sto lottando vanamente da due anni ma non sono un industriale che può mantenere questi ritmi. Ringrazio chi ci ha sostenuto oggi considerato che a Lamezia c’erano anche altre manifestazioni».

 

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