La Vibonese si scusa con tifosi: «Dato il massimo. Ma calcisticamente abbiamo perso»

VIBO VALENTIA – Il giorno dopo la retrocessione in Serie D è amaro, amarissimo, in casa Vibonese. Ma nonostante lo sconforto la squadra rossoblù non si sottrae alle proprie responsabilità e attraverso una lettera aperta si scusa con i tifosi e li ringrazia per tutto il sostegno dimostrato. Questa la lettera del capitano Francesco Favasuli e compagni:

«Ci portiamo dentro un senso di vuoto, di grande tristezza, di delusione. Avremmo voluto regalare la salvezza alla società, alla tifoseria, alla città di Vibo ed alla provincia. Ci abbiamo creduto. Ci siamo impegnati al massimo. Non ci siamo risparmiati. Ma non è bastato, purtroppo. In questo momento non è facile per noi accettare tutto ciò, ma il campo ha emesso il suo verdetto, per quanto amaro, amarissimo. Ci teniamo, però, a ringraziare tutti voi per come ci avete accolto e ospitato nella vostra città, per come ci avete rispettato e sostenuto a prescindere dai risultati e dagli errori. Grazie a tutta la gente che ieri ha riempito lo stadio e a tutti quelli che sono venuti a sostenerci quando eravamo ultimi in classifica e in molti ci davano ormai per spacciati. Calcisticamente vi chiediamo scusa per non aver raggiunto l’obiettivo della salvezza. Chiediamo scusa a tutta la città, al nostro grande presidente Caffo, al direttore generale Beccaria, al ds Battaglia, al segretario Mancini, a Roberta, Roberto e Alfonso. Chiediamo scusa a chi ha vissuto con noi questa avventura, come “zio Carlo”, Mimmo, Romano, Bruno, tutti i dottori e i collaboratori del club. Poche volte abbiamo conosciuti uomini come voi con difetti e pregi come tutti, ma persone vere. Calcisticamente abbiamo perso, questo è evidente, e qualche errore ovviamente l’abbiamo commesso. Ma umanamente questo gruppo, questa grande famiglia, insieme al suo allenatore e il suo staff, ha vinto perché ha dato l’anima. Tutto quello che avevamo l’abbiamo messo a disposizione per il bene comune. Pensiamo onestamente che avremmo meritato qualcosa di diverso ma se il destino ha voluto così, allora bisogna accettarlo, senza troppi perché, altrimenti impazziremo senza mai trovare una ragione a tutto ciò. Grazie, di cuore, per averci fatto sentire a casa. Vi auguriamo ogni bene ed auguriamo alla società ed alla Vibonese ogni fortuna».

 

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