Sconfitta immeritata per il Catanzaro, la Salernitana fa festa all’ultimo secondo

Ccz-salernitanaATANZARO – Sfortunatissimo Catanzaro nel big match di giornata contro la Salernitana. I giallorossi cadono davanti al proprio pubblico dopo aver disputato un’ottima partita contro la capolista del girone C di Lega Pro, perdendo ingiustamente di misura (1-2) a causa di due reti evitabili e frutto degli unici due spunti offensivi della formazione ospite allenata da Leonardo Menichini. I ragazzi di Stefano Sanderra hanno dimostrato un grandissimo cuore al cospetto di un avversario del calibro della Salernitana, assediata per tutto il primo tempo e per la parte finale del match, giocata dagli ospiti in dieci uomini. E’ solo merito del portiere campano, Gori, se Giampà e soci non trovano il goal nel primo tempo; in due occasioni, infatti, l’estremo difensore salernitano è strepitoso, con due prodezze che negano la gioia della rete a Russotto (un colpo di testa ed un missile dalla distanza). Poi il palo di Zappacosta e l’occasione sprecata da Ghosheh di testa da pochi passi dalla porta inchiodano il risultato del primo tempo sullo 0-0. Secondo tempo altrettanto emozionante, gli ospiti iniziano a giocare e, spinti dagli oltre 300 “caldissimi” sostenitori, si portano in vantaggio al 65′ con Negro, che sfrutta un errore in disimpegno di Ghosheh e batte Bindi. I granata (oggi in maglia bianca) si complicano la vita poco dopo con l’espulsione per doppia ammonizione del difensore Tuia; i giallorossi così ricominciano a spingere fino a riequilibrare il risultato all’80’ con bomber Razzitti, che ribadisce in rete una respinta di Gori ad un tiro dai 25 metri scagliato dall’ex Giandonato. Il pubblico di casa esulta e sogna la rimonta, ma piomba nella rabbia nell’ultimo dei cinque minuti di recupero, quando l’arbitro Baroni di Firenze concede una discutibilissima punizione in favore degli ospiti; la palla finisce sui piedi del neoentrato Cristea che segna approfittando della dormita generale della difesa di casa nella circostanza, scatenando l’esultanza più sfrenata dei salernitani, tornati in testa alla classifica. E’ un k.o. che brucia, e parecchio, nel Catanzaro, già battuto all’andata con lo stesso punteggio e anche lì al 95′. C’è rabbia però anche verso la classe arbitrale, quest’anno spesse volte avversa alla squadra del presidente Giuseppe Cosentino.

Francesco Gioffrè

IL TABELLINO DEL MATCH: CATANZARO-SALERNITANA 1-2
CATANZARO: Bindi, Calvarese (88′ Daffara), Squillace, Giandonato, Rigione, Ghosheh, Giampà (52′ Mounard), Zappacosta, Razzitti, Russotto, Mancuso (70′ Bernardo). In panchina Migani, Orchi, Sarr, Ilari. All. Sanderra
SALERNITANA: Gori, Tuia, Franco, Pestrin (87’Perrulli), Lanzaro, Trevisan, Moro, Bovo, Mendicino (60′ Cristea), Gabionetta, Negro (71′ Bocchetti). In panchina Russo, Grillo, Tagliavacche, Favasuli. All. Menichini
Arbitro: Baroni di Firenze (Ruggeri e Argento di Palermo)
Marcatori: 65′ Negro (S), 80′ Razzitti (C), 90’+5 Cristea (S)
Note: Pomeriggio piovoso e a folate nebbioso. Presenti circa 2000 spettatori con nutrita rappresentanza ospite. Espulso al 70′ Tuia (S) per doppia ammonizione. Ammoniti Russotto e Squillace (C), Lanzaro, Trevisan, Tuia, Negro e Cristea (S). Angoli 8-1 per il Catanzaro. Recupero 2′ pt, 5′ st

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