Sorrento – Cosenza, le pagelle dei Lupi.

Frattali voto 6,5: decisivo in almeno tre occasioni nel primo tempo, vince la sfida intrapresa in maniera personale con l’avanti casalingo Maiorino, fermato più di una volta con il punteggio ancora sullo zero a zero. Incolpevole sul gol, immobile nel secondo tempo tranne in un’occasione, peraltro non di elevata difficoltà, sulla quale risponde presente.

Blondett voto 5,5: partita anonima, perché non scende mai. Il suo posto non è lì, e ci chiediamo perché Cappellacci si ostini a spostarlo ancora sulla destra. Ma tant’è, questa è la sua peggior prestazione da quando lo abbiamo visto in campo con la maglia del capoluogo bruzio. Lo rileva Castagnetti, s.v.: gioca venti minuti ma non lascia il segno.

Pepe voto 5: dovremmo premiarlo per il secondo tempo, ma dobbiamo punirlo perché la paternità del gol subito è principalmente sua. Sbaglia di nuovo l’intervento in anticipo sull’avversario, come avvenuto settimana scorsa contro la Casertana. Salva poi nella ripresa su un tiro ravvicinato, ma ormai la frittata è fatta.

Guidi voto 5,5: come sempre, di fianco a Pepe, va in affanno. Non riesce ad organizzare la linea difensiva che, senza il suo apporto, sbanda pericolosamente in più di un’occasione sino a crollare sul gol del vantaggio campano. Speriamo che chieda al Mister di rimettergli di fianco Blondett.

Mannini voto 5: stiamo iniziando a spazientirci. Troppi alti e bassi da parte del terzino scuola Siena, che becca due prestazioni e ne sbaglia altrettante. Stavolta si mette sotto una cattiva luce per i clamorosi errori che commette palla al piede, esponendo la squadra al contropiede in più di un’occasione.

Giordano voto 5,5: recupera una miriade di palloni e, da vero capitano, infonde grinta alla propria squadra. Mezzo voto in meno per l’espulsione rimediata nel finale, che però conta poco in quanto già in diffida ed ammonito.

Bigoni voto 6: questo vespino la miscela non la finisce mai. Credo corra per inerzia anche sotto le docce al termine della partita. Si vede abbastanza ed abbastanza bene per concedergli una meritata sufficienza.

Criaco voto 5: assolutamente insufficiente la sua prova, si nasconde sotto l’erba alta dello Stadio Italia senza mai farsi vedere. Accusa la mancanza di Alessandro, che con le sue giocate gli dava spazio e tempi di inserimento, e resta mimetizzato tra le maglie avversarie.

Calderini voto 6: fa, sostanzialmente, quello che può, guadagnando e giocando tutti i palloni che gli passano per i piedi. Ma da solo non può molto, specie se messo, per l’ennesima volta, in un limbo tra la fascia destra ed il centro dell’attacco. Trequartista, Cappellà. Trequartista.

De Angelis voto 5,5: si alterna sulla fascia con Calderini, fa meno del biondo compagno di squadra ma non ce la sentiamo di attribuirgli chissà quali ancestrali colpe. Non gli arriva un pallone giocabile che sia uno, e si sente sempre più solo.

Napolano voto 4,5: insopportabile. Non dribbla, non salta l’uomo, non fa sfracelli, pretende di tirare due punizioni che spedisce ben lontano dalla porta difesa da Polizzi. Irritante a tratti, tocca il pallone per fare qualcosa ma non fa mai nulla.

Francesco La Luna

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