TREBISACCE (CS) – Dopo il pareggio conquistato ad Acri, che allunga la striscia di risultati utili consecutivi, in casa Trebisacce c’è la consapevolezza di essere un buon collettivo, nonostante le impreviste difficoltà. Lo si evince anche dalle parole spese ieri da mister Malucchi: «Sapevamo che poteva essere una partita delicata e difficile, che noi abbiamo gestito e controllato bene. Siamo una squadra veloce e tecnica e quindi il terreno di gioco del “P. Castrovillari”, che dopo 15′ era diventato molto pesante, non ci ha aiutato. Quindi abbiamo dovuto fare una partita improntata sulla fisicità che non è propriamente la nostra caratteristica. Giocatori brevilinei come Galantucci e Zicarelli ne hanno quindi risentito e ne ha pagato anche il gioco. Così dopo che siamo rimasti in dieci uomini abbiamo rischiato in un paio di occasioni, ma fino all’espulsione se c’era una squadra che meritava di vincere eravamo noi, poi, si sa, i risultati sono condizionati anche da episodi…». Tenacia e giocatori di qualità, ma anche forza del gruppo, sono le caratteristiche su cui può contare questo Trebisacce, attuale quarta forza del campionato a quota 28, squadra che però non fa grandi proclami ma preferisce tenere un basso profilo. «Il nostro obiettivo non è avvicinare la Vigor ma arrivare il prima possibile al tagliando della salvezza. Poi arrivati alla tranquillità cominceremo a pensare di toglierci qualche soddisfazione». Una curiosità: il Trebisacce è l’unica squadra che non ha operato nella finestra del mercato di reparazione. Scelta tecnica o dettata da specifiche direttive societarie? «Con la società – risponde Malucchi – abbiamo deciso di non fare mercato sia per rimanere nei badget prefissati e sia per salvaguardare questo gruppo che sta facendo tanto bene».