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Incidente sulla 106. Muore una donna

Incidente 106 a Rossano 1ROSSANO – Ancora una vittima sulla statale 106. Si tratta di una donna di 71 anni, Carmela Palermo, rimasta uccisa in un incidente stradale che si è verificato presso la centrale enel di Rossano. La donna viaggiava insieme al marito di 76 anni, a bordo di una motoape che, per cause in corso di accertamento, è stata tamponata da una mercedes. Nell’urto la motoape si è capovolta. La donna è stata soccorsa immediatamente e portata nell’ospedale di Rossano dove però è deceduta poco dopo il ricovero. Il marito è rimasto ferito ma le sue condizioni non desterebbero preoccupazioni. Illeso invece il conducente della mercedes. Sul posto sono intervenuti i carabinieri per i rilievi ed il personale dell’Anas che ha istituito temporaneamente il senso unico alternato.

Il 30 maggio sciopero trasporto urbano

sciopero trasportiCATANZARO – La situazione nella nostra regione è decisamente preoccupante. Ai problemi drammatici dell’occupazione giovanile, della sanità, delle infrastrutture materiali ed immateriali, si aggiunge anche la situazione del trasporto pubblico localeche, a causa delle scelte della Regione Calabria, che pretende di finanziare il comparto con le sole risorse rivenienti dal Fondo nazionale, integrate con aumenti del costo del biglietto pari del 100%, è ormai vicinissima al fallimento. L’ultima Deliberazione della giunta, certifica, infatti, la mancanza di oltre 60 mln di euro per la copertura del fabbisogno.
Tutto questo nonostante i continui tagliper diversi milioni di Km/bus, susseguitesi dal 2011 in poi, ai tagli significativi dei treni locali su rete FS e la quasi chiusura della linea jonica.
Una condizione aggravata dall’ultima deliberazione di aprile 2014 che ha imposto ulteriori tagli ai treni sulla direttrice Catanzaro Lido- Lamezia, la chiusura delle linee taurensi, della tratta Silvana Mansio-S.Giovanni in Fiore, gestite delle Ferrovie della Calabria, la chiusure dei servizi automobilistici balneari e ulteriori rimodulazioni del servizio che,in parole povere, significa tagli ai servizi a bassa frequentazione, alla faccia del servizio pubblico!
La USB ricorda inoltre, a chi lo avesse dimenticato, che siamo l’unica regione italiana che non ha servizi automobilistici extraurbani nei giorni festivi e alla domenica; con il risultato di isolare migliaia di cittadini rispetto ai centri direzionali dove insistono i servizi primari,ad esempio gli ospedali.
A fronte questo disastro, che porterà ad un ulteriore impoverimento del territorio e alla riduzione ulteriore del diritto alla mobilità dei cittadini, la classe politica e i partiti continuano a godere di prebende e privilegi vari, incuranti del disagio delle famiglie calabresi.
La USB Trasporti Calabria, dice anche basta all’arroganza delle imprese private che, con la scusa della crisi, chiedono ai lavoratori di tagliarsi il 30% del salario, vedi, ad esempio, la Mediterraneabus S.p.a., o tante altre aziende, mentre alla Regione Calabria restano a guardare o peggio si spartiscono il “bottino”.
Per queste ultime ragioni, giorno 30 maggio in occasione dello sciopero nazione del comparto trasporti proclamato dalla USB, abbiamo indetto un presidio dei lavoratori a Reggio Calabria, a sostegno dei lavoratori di tutto il comparto del trasporto locale ed in particolare dei lavoratrici e dei lavoratori della ATAM e della Mediterraneabus S.p.a.
Cittadini e lavoratori il 30 maggio, alle ore 10,00 davanti al piazzale della stazione ferroviaria centrale di Reggio Calabria
Uniti per un nuovo welfare state.