COSENZA (CS) Nell’ottobre del 2014 gli studenti fuori sede dell’Università della Calabria hanno ricevuto il compito di compilare un questionario ai sensi degli artt.51 e 52 del D.P.R. 600/72, da consegnare al Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Cosenza.
Il modulo era stato consegnato al fine di portare avanti un’attività di servizio a contrasto dei cosiddetti “affitti in nero” a studenti universitari, con evasione dei redditi derivanti dalle locazioni immobiliari. Dopo la visualizzazione di circa 32000 questionari, il corpo di polizia ha effettuato una serie di ricerche e sopralluoghi che ha portato all’individuazione di 607 immobili locati in nero e 509 evasori. La ricerca effettuata ha avuto due obiettivi: la lotta alla frode fiscale e l’educazione dei giovani al senso civico e all’importanza di pretendere un regolare contratto d’affitto. Molti di questi, infatti, sono in alcuni casi costretti ad accettare le condizioni dei proprietari degli appartamenti o considerano il fatto qualcosa che rientra nella “normalità”. La Guardia di Finanza provvederà nei prossimi mesi alla convocazione dei locatori in nero e ad un successivo accertamento della loro colpevolezza.