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Lavoratori di Almaviva, interrogazione dei deputati Bruno, Barbanti e Aiello

Franco BrunoCOSENZA – I deputati calabresi Franco Bruno, Sebastiano Barbanti e Ferdinando Aiello hanno presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro Poletti sulla situazione di AlmavivA, la società che ha sede a Zumpano e che conta 160 dipendenti starebbe attuando un piano di razionalizzazione in contrasto con il contratto nazionale siglato a Gennaio 2016. Infatti, si legge nell’interrogazione «a fronte di ottimi fatturati sia a Zumpano che nel resto d’Italia, si parla per la sede calabrese di una prossima razionalizzazione e di un inasprimento del ricorso agli ammortizzatori sociali. Secondo le organizzazioni sindacali da anni, l’azienda si impegna negli accordi nazionali a trasferire attività sulla filiale in Calabria e a potenziarne l’infrastruttura e le professionalità, ma, realmente, non si riscontrano in modo chiaro ed inequivocabile segni di un progetto industriale serio che dia reali prospettive di più lungo periodo, poiché i tempi dei pochi progetti trasferiti sono sempre limitati alla scadenza degli ammortizzatori sociali». Al Ministro del lavoro i tre deputati calabresi chiedono di istituire un tavolo di confronto tra le parti per evitare che la politica aziendale che si sta attuando danneggi la sede calabrese minando un territorio e un’economia già particolarmente fragile e vulnerabile.

Medicina all’Unical? Per Aiello “questione priva di contenuti”

RENDE (CS) – “La polemica tra Catanzaro e Cosenza sull’istituzione di un nuovo corso di laurea di Medicina nella città dei bruzi è una discussione vuota di contenuti”. È quanto afferma il Prof. Francesco Aiello dell’UNICAL, che in un saggio breve pubblicato su OpenCalabria.com ha studiato la dinamica degli iscritti e delle immatricolazioni a Medicina e Chirurgia presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro tra il 2010 e il 2015. Lo studio evidenzia che chi vuole immatricolarsi a Catanzaro può farlo senza alcuna restrizione, poiché il numero di posti messi a bando è sempre maggiore delle immatricolazioni. Peraltro, gli studenti calabresi che hanno superato il test di ammissione possono, in fase di mobilità, optare per studiare a Germaneto. Dal saggio pubblicato su OpenCalabria risulta che all’UniCZ sono iscritti 1004 studenti calabresi, ossia il 34,7% dei calabresi che intendono svolgere la professione medico-chirurgica. Ben 516 studenti (il 18% del totale) frequentano l’Università di Messina, mentre La Sapienza di Roma, con 416 iscrizioni totali, è la terza destinazione preferita dai calabresi. “È importante ricordare – continua Aiello – che il numero di studenti calabresi iscritti a Medicina nel seguente anno accademico in un’Università italiana è molto più basso del numero di posti disponibili a Catanzaro”. Pertanto secondo Aiello  “si può concludere che l’ipotesi di istituire un Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia all’UNICAL non ha alcun fondamento empirico, se essa si basa sull’idea di soddisfare la domanda di formazione su base locale. Sarebbe, invece, più appropriato comprendere le ragioni della scelta di studiare altrove.”

I rappresentati sindacali domani incontrano il presidente Oliverio

Catanzaro ( Cz) Primo obiettivo raggiunto per le organizzazioni sindacali Fai Cisl, Flai Cgil e Uilbi Uil, domani alle ore 16 presso la Cittadella regionale, incontreranno il governatore Mario Oliverio per discutere delle problematiche che investono i Consorzi di bonifica in Calabria, e per avviare più in generale una riflessione sul ruolo e le funzioni degli enti consortili per dare risposte alle esigenze dell’intero comparto agricolo e agroalimentare della regione.  L’impegno all’incontro con il presidente della Regione è stato assunto questo pomeriggio, al termine della lunga riunione alla quale hanno preso parte il vice presidente della Giunta regionale Antonio Viscomi, il capo di gabinetto del governatore Gaetano Pignanelli, il consigliere regionale delegato all’Agricoltura Mauro D’Acri, il presidente del Consorzio Ionio Catanzarese Grazioso Manno affiancato dai dirigenti Mantella e Rotella, il segretario regionale della Fai Cisl Giuseppe Gualtieri con i segretari territoriali Daniele Gualtieri e Francesco Fortunato, il segretario regionale della Flai Cgil Santino Aiello con il segretario territoriale Caterina Vaiti, il segretario della Uilbi Uil Aldo Turquassio e una delegazione di lavoratori.  Nel corso della riunione i rappresentanti sindacali hanno evidenziato la situazione di grave sofferenza in cui versa il sistema consortile calabrese, e in particolare quello della provincia di Catanzaro, soprattutto a seguito dei tagli dei finanziamenti relativi ai capitoli di bilancio regionale a titolo di contributo per la manutenzione delle opere irrigue e delle reti di colo. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto l’integrazione dei capitoli di bilancio, ora del tutto azzerati, e la riscossione dei crediti vantati dagli enti relativamente agli anni pregressi.  L’obiettivo della mobilitazione è la richiesta dell’immediata convocazione di un tavolo partecipato tra organizzazioni sindacali e organizzazioni professionali agricole insieme ai consorzi di bonifica per discutere di come portare a normalità la situazione dei consorzi di bonifica, che devono essere punto di riferimento al servizio dell’agricoltura e dell’agroalimentare in tutta la Calabria.  La mancanza di un doveroso sostegno finanziario da parte della Regione Calabria, peraltro previsto inequivocabilmente da specifiche leggi regionali, non consente infatti agli enti consortili di prevedere una regolare programmazione pluriennale ben strutturata che punti sulla qualità dei servizi che dovrebbero essere garantiti alle aziende agricole e al territorio, principali beneficiari delle attività poste in essere dai Consorzi di Bonifica e previste dalla normativa di indirizzo nazionale e regionale.  I rappresentanti sindacali hanno evidenziato che non è a rischio soltanto il futuro lavorativo di alcune decine di lavoratori, ma è l’intero comparto agricolo ed agroalimentare ad essere condizionato dal fatto che le imprese agricole si vedono ridotti, e nella qualità e nell’efficienza, servizi fondamentali che devono essere garantiti dai consorzi, come la bonifica e la manutenzione del territorio, la pulizia dei fossi, gli interventi sulla rete di colo. La protesta non punta quindi soltanto a difendere i lavoratori dei consorzi, che pure vivono una situazione difficile per l’avvio della procedura di licenziamento collettivo di diverse unità lavorative, per il mancato versamento degli oneri contributivi, per la drastica riduzione fino delle giornate lavorative per gli addetti alla rete di colo e all’irrigazione, ma la volontà è quella di difendere quelle aziende che rappresentano il motore dell’economia e che devono essere messe nelle condizioni, attraverso la garanzia di servizi efficienti e di qualità, di creare sviluppo ed occupazione sana e rispettosa dei diritti dei lavoratori. Il vice presidente Viscomi ha condiviso le riflessioni esposte dai sindacati, dando disponibilità ad un confronto più ampio e complessivo sul ruolo dei consorzi e sulla loro organizzazione che, secondo quanto sostenuto dai rappresentanti sindacali, deve essere improntata ad una gestione manageriale efficiente, alla programmazione delle attività, alla valorizzazione delle professionalità esistenti, alla possibilità di impiegare in maniera produttiva le tante opportunità che arrivano dal Psr.

Cosenza, presunto malaffare a Palazzo dei Bruzi. Interrogazione del Pd. Immediata replica di Luciano Vigna

parlamentoCOSENZA – Sembra che… pare che… si dice che… Alla scuola di giornalismo insegnano ai cronisti di abbondare con i condizionali nel trattare alcune notizie di cui si è venuti a conoscenza ma che non godono ancora del crisma dell’ufficialità. Ma la professione parlamentare non è quella del giornalista, e quando si ipotizza il compimento di reati gravi contro la pubblica amministrazione, non è una interrogazione che bisognerebbe presentare, ma una denuncia alla Procura della Repubblica, magari anche corredata da qualche documento. Per adesso restiamo nel campo delle ipotesi, “aria fritta”, anzi “chiacchiere” tanto per restare in tema di Carnevale. Che poi sempre di fritto si tratta. Densa di condizionali è l’interrogazione parlamentare presentata dai deputati del Pd della provincia di Cosenza, Ernesto Magorno, Ferdinando Aiello, Enza Bruno Bossio e Stefania Covello. Destinatari sono i ministri dell’Interno, della Funzione pubblica e degli Affari Regionali. “Il malgoverno che in questi anni ha interessato la città di Cosenza e che ha portato allo scioglimento del Consiglio comunale – è scritto in una nota diffusa dai parlamentari – è stato caratterizzato da un esercizio diffuso e quotidiano dell’illegalità e del clientelismo. Pertanto chiediamo che venga fatta chiarezza sull’azione amministrativa di Palazzo dei Bruzi al fine di ripristinare la legalità, il principio di trasparenza e di buona amministrazione nel Comune di Cosenza”. Nell’interrogazione i parlamentari del Pd evidenziano che lo scioglimento del Consiglio comunale è la “risultante del fallimento politico-amministrativo della maggioranza consiliare, insediatasi in seguito alle elezioni amministrative svoltesi nel 2011. La pratica usuale dell’affidamento diretto – si evidenzia ancora nell’interrogazione – pare configurarsi come un vero e proprio artificio per aggirare l’obbligo della procedura concorsuale e favorire poche imprese fornitrici divenute beneficiarie dell’assegnazione di ingenti quote di risorse finanziarie pubbliche; in particolare, pare che alcune di queste imprese registrino tra i soci proprietari persone notoriamente vicine al Sindaco, parenti di qualche suo stretto collaboratore e di soggetti legati alla criminalità. Lo scenario ed il contesto di una preoccupante e pericolosa deriva di arbitrio è confermata anche dalle evidenze accertate dalla procura della Repubblica di Cosenza. E ingente la mole dei debiti fuori bilancio contratti durante questa consiliatura e sui quali il Collegio dei revisori dei conti ha formulato pesanti osservazioni perché conseguenti a pratiche amministrative effettuate in aperta violazione di legge”.

Immediata la replica del vicesindaco uscente Luciano Vigna: “Ho avuto modo di dare una veloce lettura all’interrogazione dei Parlamentari del PD sul Comune di Cosenza. Al di là dell’improvvisato copia incolla con cui è strutturato tutto l’atto nel quale si parla del bilancio comunale senza scrivere nemmeno un numero, mi fa sorridere l’accusa che ci viene rivolta sui debiti fuori bilancio”. Lo scrive l’assessore al bilancio uscente di Palazzo dei Bruzi sul proprio profilo facebook in risposta all’interrogazione parlamentare presentata dai deputati cosentini del Pd. Per la precisione, il totale dei debiti approvati nel corso di questa consiliatura è pari ad euro 5.249.211,68 di cui solo circa 65 mila euro sono riconducibili alla nostra Amministrazione. Nei cinque anni di governo del PD, nonostante i ripetuti solleciti che gli interessati rappresentavano a Sindaco e Assessori, questa mole debitoria veniva colpevolmente lasciata nascosta nei cassetti dei vari uffici comunali. Il risultato è stato l’ingente peso di oneri finanziari (circa 2 milioni di euro) maturati a causa di tale irresponsabile gestione della cosa pubblica. Forse riunendosi ed “auto-interrogandosi” avrebbero ottenuto più facilmente le risposte che cercano…” conclude Luciano Vigna.

Caffè Aiello torna in Laguna al Festival di Venezia

VENEZIA (VE) Caffè Aiello, anche quest’anno in Laguna, torna sul red carpet della Mostra del Cinema di Venezia. Come sempre al fianco, anche in questa 72°edizione, di Istituto Luce Cinecittà. Tra le aziende partner dell’Italian Pavilion, presente negli spazi del “piano spiaggia” e nella sala Tropicana dell’Hotel Excelsior. Da ben 7 edizioni l’azienda calabrese lega la sua immagine al prestigioso Festival di Venezia.

E’ da questa collaborazione – spiega la dirigenza della storica azienda – che è cresciuto, giorno dopo giorno, il nostro grande amore per il cinema. In effetti, Caffè Aiello ha legato il suo nome alle più prestigiose kermesse cinematografiche internazionali. Siamo presenti anche a Cannes e Berlino. Siamo lieti, anche quest’anno, di confermare la nostra partecipazione a un evento di fama mondiale. Saremo presenti con il nostro prodotto, negli spazi dell’Istituto Luce Cinecittà e assieme ad altre importi aziende enogastronomiche nazionali cercheremo di allietare i momenti di break”. Allestita, come di tradizione, un’area dedicata alla degustazione e nei giorni del festival le star internazionali, i giornalisti e i numerosi cinefili arrivati da tutto il mondo, potranno gustare il caffè del cinema italiano, il Caffè Aiello.

Istituto Luce Cinecittà presenta un fitto programma di appuntamenti. Incontri con i cast e i registi dei film della Settimana della Critica, di cui saranno ospitate le delegazioni, oltre a interviste con protagonisti del cinema italiano e internazionale presenti al Lido. Caffè Aiello diventa partner anche di un altro importante evento: la presentazione del n° 11 della celebre rivista “Fabrique du Cinema”.

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Per il terzo anno consecutivo “Fabrique du Cinema” presenterà l’uscita del numero autunnale (il n°11) durante il Festival di Venezia. La presentazione si svolgerà sabato 5 settembre, alle 18.30, negli spazi della Regione Veneto presso l’Hotel Excelsior. Inoltre, durante le giornate del Festival di Venezia (fino a domenica 6 settembre) Caffè Aiello sarà al fianco dell’evento “Fabrique on the road”. Il caravan giallo e nero della prestigiosa rivista girerà per il Lido. Un salotto itinerante dedicato alle interviste dei cineasti e in cui si potrà gustare il Caffè Aiello, il caffè del cinema Italiano.

La nostra azienda è oramai da tempo impegnata a sostenere e promuovere importanti manifestazioni culturali. Fabrique du Cinema è un importante magazine di settore dedicato al cinema italiano – spiega Antonio Aiello responsabile del progetto nell’ambito delle attività di marketing dell’azienda– ma è anche una macchina organizzativa perfetta capace di ideare importanti eventi, come Fabrique on the road. Capace di essere cassa di risonanza per i nuovi talenti in grado di rivoluzionare l’orizzonte cinematografico italiano. Non potevamo non essere al fianco di questa importante manifestazione”.

Aiello ospite su Rai Uno per parlare di caffè

Antonio Aiello, ospite del mattino di Ra1 “A conti fatti”, ha risposto a tante domande e curiosità sul mondo del caffè. Con la conduzione di Elisa Isoardi, Antonio Aiello assieme ad altri esperti del settore ed al nutrizionista Giorgio Calabrese ha preso parte ad un’analisi della bevanda italiana per eccellenza, alla quale è stata dedicata l’intera puntata. L’azienda Aiello è da cinquant’anni leader calabrese nella torrefazione e commercializzazione del caffè. “Naturalmente in Italia non coltiviamo il caffè – ha spiegato l’imprenditore Aiello in uno dei suoi interventi – ma siamo maestri nella lavorazione. Le due miscele più utilizzate sono l’arabica e la robusta. La prima più dolce e con un’acidità positiva, la seconda sicuramente più corposa. Noi come Caffè Aiello – conclude – lavoriamo sia il 100% di arabica che il misto di entrambe”. “Sono tante le mode che si sono susseguite in questi anni – aggiunge Aiello – Il caffè al ginseng, i cosiddetti caffè biologici ma noi siamo dei puristi e lavoriamo il nostro caffè con rispetto e arte seguendo la tradizione”.