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Ad Amato al via le colonie estive per i più piccoli

AMATO (CZ) – L’estate come la stagione del divertimento ma anche dell’arricchimento personale e umano. E’ questo il senso della sesta edizione delle colonie estive organizzata dall’amministrazione comunale di Amato, su input del sindaco Saverio Ruga.

L’iniziativa voluta e organizzata dal Comune amatese, è stata avviata nei giorni scorsi e si concluderà tra due settimane.

A partecipare a questa edizione delle colonie estive, che si svolge al lido “Moon Beach” in località Giovino di Catanzaro, sono ragazzi di Amato tra i 6 e i 15 anni, che hanno quindi una straordinaria occasione per trascorrere giornate intere in riva al mare tra attività ludiche e ricreative ma anche per socializzare, riscoprire il valore dello stare insieme all’insegna della solidarietà, considerando che l’iniziative allestita dal Comune di Amato  è anche un prezioso sostegno in favore di tanti genitori che lavorano tutta l’estate e non potrebbero garantire facilmente momenti di svago ai propri figli.

L’amministrazione comunale amatese, che quest’anno si avvale anche della collaborazione della Pro Loco presieduta da Evelina Mazzei, si è prodigata anche di attenuare il disagio degli spostamenti dal borgo, assicurando il trasferimento presso lo stabilimento balneare di Catanzaro  dei bambini che sono accompagnati da due mamme per turno. 

«Le colonie estive  – ha commentato il sindaco Ruga  – hanno una grande valenza educativa e sociale, perché questo tipo di vacanza rappresenta un’ottima occasione di crescita personale, di socializzazione, di condivisione e di stimolo alle relazioni interpersonale. Per questo l’amministrazione ha deciso anche quest’anno di individuare fondi per un’iniziativa che si preoccupa del benessere dei propri cittadini, a partire dai più piccoli».

Il sindaco di Amato «Ecco perché rinuncio alla mia indennità»

AMATO (CZ) – Il sindaco del Comune di Amato, Saverio Ruga,  ha deciso di rinunciare al cento per cento della propria indennità di carica a lui spettante per il 2018 e di conseguenza di  utilizzare l’economia di spesa derivante da tale rinuncia in servizi sociali ed associazioni sportive e culturali. La decisione è stata assunta nella seduta del 24 gennaio 2018 con l’approvazione di una delibera di giunta che certifica come la rinuncia comporti una economia di spesa per il Comune di complessivi 6.934 euro. Il periodo di riferimento va dal 1 febbraio al 31 dicembre 2018.

I motivi della rinuncia

«La mia rinuncia vuole essere un contributo in un momento difficile come quello che attraversiamo, a livello nazionale e  locale, con un bilancio che sicuramente non è stato facile redigere – afferma il sindaco Ruga -. Certo la mia rinuncia all’indennità non è la soluzione , lungi dal voler risolvere così le difficoltà ai  problemi, ma vuole essere solo e semplicemente il mio contributo concreto soprattutto verso un settore particolarmente delicato che meriterebbe ancora più attenzione. Si tratta perciò di un piccolo segnale: anche perché il mio, qui, non è un mestiere. È una passione, un impegno, un servizio alla mia comunità»

Sventato nella notte furto alla pista di go-Karting “Due Mari” di Amato

CATANZARO – Ieri sera è stato sventato un furto alla pista go- karting  “Due Mari” di Amato dalle pattuglie dell’Istituto di Vigilanza Privata di Catanzaro in servizio in zona. All’arrivo delle guardie armate, allertate da una segnalazione, i malviventi si sono dileguati, costretti alla fuga senza riuscire a portarsi via niente. I ladri, entrati nella struttura scassinando le porte, erano riusciti a mettere da parte una grossa refurtiva, tra attrezzi, alcuni degli stessi go-kart, ma anche bibite.

100 anni dalla nascita del grande Leone Socialista Giacomo Mancini

COSENZA – “Dalle lotte contadine a uomo di stato e di partito. Così ha praticato l’autonomia socialista Giacomo Mancini, che vedeva l’esigenza dei cittadini e dei cambiamenti italiani prioritaria al di là delle esigenze con i suoi alleati e delle collaborazioni politiche”. Lo ha detto l’ex premier Giuliano Amato, oggi giudice della Corte Costituzionale intervenendo a Cosenza in occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita dell’ex segretario nazionale del Psi ed ex ministro calabrese. “Un’autonomia socialista tradizionale – ha aggiunto Amato – figlia del duello a sinistra, della differenza tra comunismo, socialismo e libertà, ma anche difesa dal conservatorismo che chi governa finisce sempre per avere una forza superiore a quella che merita, perché gli interessi premono su chi governa, specie sui partiti che governano. Questa sua autonomia – ha detto ancora l’ex premier – ha coperto tutti i versanti e gli ha creato degli avversari ma mai dei nemici. Ostile per istinto a quella che si chiama verticalizzazione Mancini 2della politica, Mancini capì che, con la morte dei partiti, sarebbe morta anche un’interazione tra cittadini e governanti che successivamente siamo stati capaci di ripristinare”. La cerimonia ospitata a Palazzo Arnoni dalla Fondazione “Giacomo Mancini” presieduta dal figlio Pietro ha inoltre fatto registrare l’intervento dell’ex ministro Claudio Signorile. “Oggi c’è un vuoto politico – ha denunciato Signorile – perché non c’è un legame tra i grandi problemi del paese e le grandi scelte e chi possa far diventare questo consenso che poi si traduce in politica. Per essere concreta la politica ha bisogno del consenso. Mancini ha avuto la capacità di collocare nell’alveo delle scelte nazionali questa traiettoria che gli ha consentito di tradurre in atti politici e concreti scelte determinanti, come quelle adottate sui vaccini quando ricopriva la carica di Ministro della sanità o come quelle assunte quando era titolare del dicastero ai lavori pubblici con la Legge Urbanistica e la Legge Ponte, pietre miliari che hanno portato ad una emancipazione del Paese sotto il profilo della civiltà”. Mario Oliverio, presidente della Regione Calabria, a Roma per impegni inderogabili ha voluto ricordare la figura di Giacomo Mancini “sempre ispirato – è scritto nel messaggio del governatore – a quella cultura alimentata da ideali democratici, etici e civili, all’attenzione verso i problemi del Paese e all’appassionata tensione verso le irrisolte contraddizioni del Mezzogiorno e le condizioni della sua Calabria. Una cultura riformista e di governo – prosegue Oliverio – che ha ancorato alla programmazione e alla politica del fare anche il suo impegno come sindaco di Cosenza, riuscendo ad imprimere alla sua città una spinta forte e decisiva verso il rinnovamento, arricchendola di opere importanti che hanno ridato prestigio alla sua storia e nuove prospettive di civiltà ai suoi cittadini. Molteplici sono state le tappe che ne hanno segnato l’impegno in tutti i settori della vita pubblica che di volta in volta lo hanno visto come protagonista: dallegarofani lotte meridionaliste degli anni Cinquanta all’attività di governo nei vari dicasteri da lui diretti, alla guida, come Segretario, del Partito Socialista Italiano. Come Ministro della Sanità, infatti, Mancini ripropose il modello di assistenza pubblica e gratuita, dotò il Sud e la Calabria di strutture ospedaliere degne di un Paese civile, riuscì a debellare la poliomelite attraverso l’uso del vaccino Sabin superando ritardi e resistenze di ogni genere. Come Ministro dei Lavori Pubblici affrontò, poi, con grande decisione i saccheggiatori dei suoli urbani dopo la frana e lo scandalo edilizio di Agrigento e fece approvare la legge Ponte dotando i comuni degli strumenti di pianificazione e varando una innovazione fondamentale come gli “standard urbanistici”. Presenti, oltre al nipote Giacomo Mancini jr che ha raccolto l’eredità politica dell’ex segretario nazionale del PSI, anche numerosi esponenti delle istituzioni. La cerimonia è stata introdotta dai saluti di Sergio Dragone, soggettista del docufilm “Il leone socialista” per la regia del compianto Giuseppe Petitto. Vi proponiamo un breve ma significativo estratto del suo intervento.

Catanzaro, si tenta di ricomporre la diaspora socialista, Amato incontra Fulciniti

Catanzaro ( Cs) – Dopo la nomina di Piero Amato a Commissario Provinciale del PSI si è svolto un importante incontro fra lo stesso Amato e Mimmo Fulciniti, responsabile del Nuovo PSI. Già nel 2007, nel corso della conferenza organizzativa della Costituente Socialista, si era tentato di ricomporre la “diaspora socialista”, nella convinzione della necessità, per il paese, della presenza di un partito di ispirazione riformista e socialdemocratica, che avesse nel Socialismo Europeo il proprio riferimento. “Nella Provincia di Catanzaro – si legge nella nota – molti tentativi di ricomposizione sono svaniti, ed  appare oggi urgente e necessario puntare al rilancio del Partito Socialista, anche per aderire alle molteplici spinte provenienti da ex-militanti, giovani ed iscritti, in una Provincia in cui il Partito ha storicamente raggiunto percentuali elevate. In Europa il PSE, in contrapposizione al PPE , rappresenta la matrice riformista e socialdemocratica che, fin dalla sua nascita, si è caratterizzata per battaglie di democrazia a favore dei bisogni della gente, contro ogni tipo di dittatura e limitazione di libertà imposta alle popolazioni. La storia ha fatto giustizia visto che, sia a livello europeo che mondiale, ancora oggi è motivo di orgoglio dirsi socialista, a differenza di quanto avviene per coloro che hanno remore a fare riferimento ad altri partiti, dopo evidenti soprusi, limitazioni e gli insuccessi di tante dittature. L’ambizione è di poter oggi ricomporre la diaspora attraverso un appello rivolto ad una ampia area riformista ed autonomista, dando un contributo a tutti i livelli contro coloro i quali, nascosti dietro le sigle dei partiti, intendono imporre le proprie volontà, bypassando ogni tipo di sereno confronto. A giorni sarà convocata una assemblea costituente provinciale per organizzare un’autorevole e qualificata presenza socialista sul territorio catanzarese”.

Scoperte 1.600 piante di marijuana

Droga: un arresto a Isola C.R. per coltivazione marijuanaAMATO (CATANZARO) – Una piantagione di marijuana è stata scoperta dai carabinieri in località Amelia Sottana nelle campagne di Amato. La coltivazione, composta da 1.600 piante, era stata realizzata su un terreno demaniale ed era attrezzata con un sofisticato impianto di irrigazione. Le piante sono state estirpate e distrutte. Sono in corso le indagini per identificare le persone che hanno realizzato la piantagione.

Smottamento lungo la strada verso Amato.Le dichiarazioni del sindaco

Amato_(Italia)-Stemma[1]Amato(Cz)”Se è vero che la politica deve anche essere lo strumento per risolvere i problemi dei cittadini e dare prospettive di sviluppo ai territori, è altrettanto vero che i politici si misurano rispetto a quanto siano
coerenti e capaci di interrogare problemi e dare loro risposte” dichiara il primo cittadino Saverio Ruga.! In questo senso sento di dover ringraziare il Presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno che, sia pure in un periodo particolare per l’Ente che governa, riesce dinamicamente a dare risposte tempestive risolvendo problemi e piccole emergenze che, come nel nostro caso, rischiavano di provocare disagi alla circolazione stradale in una settimana importante per la nostra comunità che nel fine settimana festeggia San Francesco, Santo Patrono di Amato e degli amatesi. Gli intensi temporali che hanno
interessato il territorio amatese nelle scorse ore hanno provocato lo smottamento di un costone argilloso lungo la strada provinciale che porta ad Amato con il conseguente e preoccupante restringimento della
carreggiata. Ebbene, difficilmente ci è capitato in passato di dover registrare l’estrema celerità con la quale gli uffici provinciali hanno,dapprima preso in carico la segnalazione informati dallo staff del
Presidente della Provincia, e subito dopo inviato una squadra di operatori che dopo pochissime ore hanno liberato la strada dal fango e dai detriti”.
Un concreto esempio di efficienza e di vicinanza al territorio. Un chiaro
esempio di buona amministrazione.