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Ad Amendolara tutto pronto per la terza edizione dell’“Istrioni-Camp”

AMENDOLARA (Cs) – “Istrioni-Camp” è ai nastri di partenza. Anche quest’anno, per il terzo consecutivo, dal 4 al 16 luglio, dalle 9 alle 13, torna il campo estivo a cura dell’associazione culturale “L’Istrione”, presieduta da Filomena Presta, nella suggestiva location dell’agriturismo “La Lista”, ad Amendolara Marina. Tante le attività formative, sportive e ludiche previste per bambini e ragazzi dai 4 ai 17 anni. Dal primo campionato di calcetto all’hip-hop; ma anche tiro con l’arco, giochi d’acqua, fitness e yoga a contatto con la natura. E poi, diversi laboratori. Burattini, giardinaggio, body painting, sfide in cucina, musica tradizionale, organetto, canto rap, comunicazione e giornalismo. Solo per citarne alcuni. Il tutto, ovviamente, in base all’età dei partecipanti.

Quest’anno “Istrioni-Camp” raddoppia. Non solo il “campo base” ma, nel pomeriggio, per chi fosse interessato, le attività si concentreranno sul tema delle Serie Tv, grazie alla collaborazione dell’associazione e della sua presidente Presta con la Renate Casting, agenzia di spettacolo per bambini con sede a Roma, presente con dei ragazzi provenienti da tutta Italia che alloggeranno nelle strutture ricettive locali. Previsti casting, lezioni tematiche e shooting fotografici. Parteciperà anche Renate, direttrice dell’agenzia (mamma di Eleonora Cadeddu, la celebre “Annuccia” di “Un medico in famiglia”).

Oltre alla valorizzazione del territorio amendolarese, “Istrioni-Camp” punterà anche sulla promozione delle bellezze circostanti con delle uscite nei dintorni. Divertimento e formazione, dunque, nel campo estivo diventato ormai riferimento nell’Alto Jonio, che vede un lavoro incessante, da parte delle operatrici, già da diverse settimane, per garantire professionalità e impegno.

Le iscrizioni sono aperte fino al 27 giugno. Per maggiori informazioni e dettagli: 320/8767159.

Amendolara: un albero di mimosa per Polina, la bimba uccisa dal raid russo

AMENDOLARA (CS) – Un albero di mimosa di nome Polina, con la foto della solendida bimba con la ciocca rosa, ha trovato posto nella villetta dedicata al compianto scultore Antonio Sassone, che si trova dinanzi al Municipio amendolarese. Lo hanno piantato l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Pasquale Aprile, assente all’evento per motivi personali, e l’ Associazione socio- culturale Onlus “Amigdala” che in occasione della giornata internazionale della donna, hanno organizzato questa importante iniziativa. Un gesto simbolico, ma di grande valenza umanitaria, per ricordare le vittime della terribile guerra in Ucraina, ed in particolar modo, la piccola Polina, la bimba di 10 anni uccisa da un raid russo a Kiev insieme al fratellino  Semyon 5 anni, al padre Anton Kudrin e alla madre Svetlana Zapadynskaya, 

(l’altra sorella Sofia, 13 anni è ricoverata in prognosi riservata al San Raffaele di Roma ndr), mentre a bordo della loro auto stavano cercando di fuggire dal loro Paese, per scampare ai bombardamenti. Polina che ha pagato caro dazio con la sua giovane vita, non può essere dimenticata. E con lei rimarranno nella mente e nel cuore del mondo intero, i corpicini di Kirill e quello dei suoi genitori Fedor e Marina, trucidati a Mariupol,  cittadina ucraina devastata dalle bombe russe, in una strage di innocenti che sta andando avanti da ben tredici lunghi giorni di morte e paura. E allora Polina, sta anche per Alisa, altra bimba anch’ essa ferita a morte dalle truppe russe, ma è anche il nome che possiamo dare ai 2 milioni di bambini, uno ogni quindici secondi, che muoiono ogni anno,  perloppiù in Africa e nei continenti poveri e sottosviluppati, per denutrizione o per la guerra. Se questo è il mondo, siamo alla fine del mondo. E questo stillicidio va fermato. Subito. Prima che sia troppo tardi. Per non piangere altri fanciulli, altri uomini e donne, per non seminare altro sangue e fomentare altro dolore. E il Paese della Mandorla, della Secca e della Stazione zoologica, non è voluta rimanere inerme dinanzi a questo scenario raccapricciante, che ogni attimo i mass media trasmettono in tutte le case. Seminando panico e tristezza in ogni persona di buona volontà, e soprattutto tra gli adolescenti, costretti a crescere con le immagini della morte. Uno strazio quotidiano, che l’arroganza scellerata ed ignobile degli adulti, sta servendo alle nuove generazioni. Basta, basta e ancora basta.
Tutte le guerre vanno fermate, questo l’urlo partito dalla sala consiliare amendolarese, dove insieme al vice sindaco Gregorio Scigliano, si sono ritrovati il presidente di Amigdala Anna Roma, il segretario di Unità Popolare Mario Grisolia, gli assessori comunali Salvatore Rinaldi, Paoletta Murgieri,  Veronica Poeta e il capogruppo di maggioranza nonchè ex sindaco Salvatore Antonio Ciminelli. E con loro, diversi cittadini. Tutti uniti, tutti compatti, tutti omogenei, tutti pronti a gridare No alla guerra. Amen.

Comune di Amendolara e Parco Archeologico di Sibari insieme per rilancio turistico e culturale

AMENDOLARA (CS) – Il sindaco del Comune di Amendolara, Antonello Ciminelli e il direttore del Parco Archeologico di Sibari, Filippo Demma sottoscriveranno un importante Accordo di valorizzazione e collaborazione per il rilancio dell’attività turistica e culturale attraverso la gestione integrata del Museo Archeologico Nazionale di Amendolara e del nuovo Centro di Accoglienza per i visitatori. L’appuntamento è per giovedì 29 luglio alle ore 19,00 in piazza Giovanni XXIII ad Amendolara Centro dove il sindaco Ciminelli e il direttore Demma illustreranno alla comunità i dettagli di questo accordo.

Con questo atto formale, già deliberato dalla Giunta Comunale, si definiscono indirizzi, obiettivi e strategie comuni per la valorizzazione del patrimonio archeologico, storico e paesaggistico presente nel territorio di Amendolara, con particolare riguardo al Museo Archeologico Nazionale “Vincenzo Laviola” che troverà nuova dimora presso lo storico Palazzo Andreassi destinatario di un sostanziale intervento di riqualificazione oggetto di un finanziamento per oltre un milione di euro ottenuto dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Ciminelli mediante una convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e rientrante nel Piano Nazionale per la Riqualificazione Sociale e Culturale delle Aree Urbane Degradate. Palazzo Andreassi è pronto a diventare un Centro Polifunzionale di aggregazione sociale a disposizione della comunità e delle associazioni. Mentre l’attuale sede museale sarà trasformata in un centro di accoglienza per visitatori.

Obiettivo dell’accordo – che sarà sottoscritto e illustrato giovedì 29 luglio alle ore 19,00 in piazza Giovanni XXIII –  è quello di migliorale l’accoglienza e la fruizione dei beni culturali; avviare un programma di valorizzazione mediante attività ordinarie (visite guidate, laboratori) e straordinarie (eventi culturali); potenziare l’offerta turistica e culturale mediante nuove progettualità con il coinvolgimento di associazioni, istituzioni, professionisti, partner per sponsorizzazioni.

 

Ad Amendolara è emergenza cinghiali. Il sindaco: «Agricoltori in ginocchio»

AMENDOLARA (CS) – L’Amministrazione Comunale di Amendolara intende avviare di concerto con gli enti preposti una discussione circa l’individuazione di una normativa tesa a risolvere una volta per tutte l’annoso problema, divenuto ormai insostenibile, dei gravi danni alle colture causati dai cinghiali che proliferano e imperversano, diventando un pericolo anche per la pubblica incolumità. Una emergenza nazionale che al momento attende ancora risposte concrete.

La Giunta Comunale ha già deliberato due volte in tal senso, chiedendo alla Regione Calabria – nel frattempo che si trovi una soluzione duratura – di estendere le provvidenze previste per questi danni, oltre che per i comuni ricadenti nel Parco del Pollino anche per gli agricoltori di Amendolara e degli altri comuni del comprensorio che intendano aderire a questa richiesta.

«E’ giunto il momento – commenta il sindaco di Amendolara, Antonello Ciminelli – di individuare contromisure davvero efficaci e definitive. Le misure tampone utilizzate sino adesso si sono rivelate inefficaci sul campo. A testimonianza di ciò, le numerose istanze presentate dagli agricoltori, ormai stanchi di vedere distrutti i loro raccolti, frutto di giornate di lavoro e sacrifici».

Incontro in piazza con gli agricoltori

Per questo motivo il sindaco ha convocato per sabato 3 luglio alle ore 18.30 in piazza Giovanni XXIII un incontro per discutere – assieme agli agricoltori e a chiunque intenda apportare un contributo – al fine di elaborare una proposta condivisa per la risoluzione del problema da presentare alla Regione Calabria e quindi all’assessorato alle Politiche Agricole che comprende anche i settori del Patrimonio faunistico e della Caccia.

«Abbiamo il dovere – ricorda il sindaco Ciminelli – di tutelare i nostri agricoltori e allevatori che con enormi sacrifici gestiscono le loro aziende mantenendo viva la memoria storica e soprattutto contribuendo ad un fondamentale equilibrio naturale, necessario anche per arginare il dissesto idrogeologico. I loro sacrifici non possono essere vanificati da un fenomeno ormai senza controllo che deve essere affrontato in maniera seria e risolto definitivamente».

Amendolara punta a diventare Comunità Energetica

AMENDOLARA (CS) – Amendolara punta a diventare Comunità Energetica. Tra le prime amministrazioni comunali dell’intero comprensorio a promuovere l’energia alternativa con la realizzazione di un parco fotovoltaico di 2 megawatt, oggi il Comune di Amendolara promuove una ulteriore iniziativa green che coinvolge la comunità e quindi i privati cittadini. Mediante un accordo di programma, promosso dal sindaco Antonello Ciminelli, tra il Comune e la Fotovoltaica srl di Corigliano-Rossano, i cittadini aderenti al progetto potranno richiedere per l’abitazione di proprietà l’installazione di un mini impianto fotovoltaico da 3,5 kilowatt. L’operazione per i cittadini sarà praticamente gratuita poiché coperta da finanziamenti europei. L’obiettivo è quello di realizzare ad Amendolara una vera comunità energetica, unica su tutto il territorio e non solo.

La Comunità Energetica si fonda sul principio dell’autoconsumo, educando perciò i cittadini a questa buona pratica con la possibilità anche di ottenere degli incentivi.

L’energia diventa così un bene di comunità che oltre ad essere auto prodotta e auto consumata, può essere condivisa con gli altri membri della comunità (persone fisiche, imprese, pubbliche amministrazioni) oppure venduta sul mercato

Le linee guida che definiscono le comunità energetiche sono state già inserite nel decreto Milleproroghe con l’Italia pronta ad un recepimento delle normative europee in tal senso. L’obiettivo principale è quello di fornire benefici ambientali, economici e sociali ai membri della Comunità Energetica.

Il sindaco Ciminelli comunica che quanto prima ed in linea con l’evoluzione epidemiologica sarà organizzato un incontro con la società che si occuperà della gestione di questo progetto di green  economy, la quale illustrerà alla cittadinanza tutti i dettagli.

 

 

Musei: Amendolara diventerà un hub culturale e ambientale

AMENDOLARA (CS) – Il nuovo direttore del Parco Archeologico di Sibari, Filippo Demma, con il suo staff di progettazione, si è recato martedì pomeriggio in visita presso il Museo Archeologico Nazionale “Vincenzo Laviola”. Demma, esperto in tutela, gestione e restauro dei monumenti è stato accolto dal sindaco Antonello Ciminelli con il quale, nella sala riunioni del museo di Amendolara, ha avuto un breve ma proficuo colloquio al fine di gettare le basi per una virtuosa collaborazione tra il Comune di Amendolara e il Parco Archeologico di Sibari e quindi il Polo Museale della Sibaritide.

Il direttore Demma è rimasto positivamente colpito dalle bellezze artistiche e culturali di Amendolara, avendo visitato anche Palazzo Andreassi, nel cuore del centro storico, destinatario di un importante finanziamento di oltre un milione di euro che lo renderà un centro di aggregazione culturale e multimediale, con lo stesso museo archeologico che troverà all’interno dello storico palazzo la sua nuova ubicazione.

«Ratificheremo, grazie alla disponibilità del dottor Demma, un accordo di programma a 360 gradi per la consacrazione culturale di Amendolara. Il nostro paese ha tutte le carte in regola – ha dichiarato il sindaco, Antonello Ciminelli – per diventare un hub culturale e ambientale, attrattore turistico in tutto il mondo». Il sindaco Ciminelli ha poi accompagnato il direttore Demma in visita presso la Stazione Zoologica “Anton Dohrn” che sarà inserita, anch’essa, nella nascente progettualità in chiave culturale per Amendolara.

Reti incagliate in un peschereccio, dissuasori a protezione del mare di Amendolara

AMENDOLARA (CS) – I dissuasori contro la pesca a strascico posati sul fondale marino dal Comune di Amendolara si dimostrano importanti sentinelle e difensori della flora e della fauna, enormi ricchezze che abitano il mare. Tant’è che proprio che martedì mattina (23 febbraio), attorno alle 10, le reti di un peschereccio sono rimaste incagliate negli uncini dei dissuasori per oltre un’ora al largo della costa di Amendolara.
Il sindaco Antonello Ciminelli, pioniere del progetto dei dissuasori in mare, ha immediatamente avvisato la Capitaneria di Porto denunciando quanto stava avvenendo e ricevendo rassicurazioni in merito per un pronto intervento atto ad individuare l’imbarcazione tramite il sistema satellitare del GPS.
Il primo cittadino di Amendolara, inoltre, si recherà presso la stazione dei Carabinieri di Roseto Capo Spulico, competente per territorio, al fine di effettuare una denuncia per danneggiamento di questa opera dissuasiva contro la pesca abusiva realizzata dal Comune e posizionata sui fondali a protezione del patrimonio biologico marino.
I dissuasori in questione consistono in 400 enormi massi di 13 tonnellate l’uno che il Comune di Amendolara ha posizionato nel 2017. L’opera, finanziata dalla Regione Calabria per un importo di 450.000 euro, si presenta come un fiore all’occhiello della politica ambientale nel decennio amministrativo a guida del sindaco Antonello Ciminelli, motore propulsore per un rilancio del mare in qualità di marcatore identitario sia in chiave di ripopolamento della flora e della fauna sia in ottica turistica per la definitiva consacrazione della “Secca” (la leggendaria isola Ogigia).

Comunali Amendolara, Ciminelli eventualmente disponibile a candidarsi per un terzo mandato

AMENDOLARA (CS) – Il sindaco Antonello Ciminelli e gli amministratori Pasquale Aprile, Prospero Scigliano, Paoletta Murgieri, Angelo Soldato, Daniele Santagata, rilanciano il loro impegno in prima linea in vista delle prossime Elezioni Comunali di Amendolara che si terranno tra maggio e giugno al netto di un eventuale rinvio causa Coronavirus.

«Siamo pronti ad un nuovo percorso all’insegna della continuità».

Gli amministratori, confortati dalla fiducia dei cittadini, consapevoli degli importanti risultati realizzati in questi anni e dei numerosi interventi ancora da completare, sono pronti ad una riconferma nel solco di un rinnovato spirito di servizio alla comunità. In questa prospettiva e alla luce di una cristallizzata unità d’intenti nel gruppo, «la figura del candidato a sindaco – precisano – scaturirà da un sereno confronto, aperto anche alla società civile, e improntato sulla condivisione di quei valori e di quella condotta amministrativa che hanno consentito ad Amendolara in questi anni un costante sviluppo ambientale, sostenibile e nei servizi ai cittadini».

Lo stesso sindaco Ciminelli, certo della fiducia che da sempre lo lega ai propri concittadini e dell’armonia creatasi nei rapporti con l’intero apparato tecnico-amministrativo municipale, si rende disponibile ad una eventuale candidatura per un terzo mandato qualora la normativa attuale, ancora da decifrare per il caso specifico, lo consentisse.

Raccolta Differenziata, Amendolara tra i “Comuni Ricicloni” di Legambiente

AMENDOALRA (CS) – Amendolara rientra tra i Comuni Ricicloni 2020 di Legambiente: il prestigioso elenco che raccoglie tutti quei comuni virtuosi in tema di gestione rifiuti, stilato in base ai dati raccolti dall’Arpacal per il 2019. Il Comune di Amendolara si è attestato ben oltre il 65% di Raccolta Differenziata, raggiungendo ampiamente l’obiettivo prefissato dalla legge del 2012.

Questi dati testimoniano un corretto funzionamento della Raccolta Differenziata “Porta a Porta” – collegata all’Isola Ecologica –  che nel “Paese delle Mandorle e della Secca” è stata rilanciata dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Antonello Ciminelli. Un servizio, il quale, grazie alla dedizione degli uffici preposti e dei dipendenti comunali e con la collaborazione dei cittadini, dei commercianti e dei turisti/visitatori è diventato ben presto un tassello importante nello sviluppo green di Amendolara. Anche per l’anno 2020, dai calcoli effettuati, la Raccolta Differenziata nel Comune di Amendolara si è attestata sopra la soglia del 65%.

«Questo riconoscimento è sicuramente un punto di partenza – commenta il sindaco, Antonello Ciminelli – che ci deve spingere verso risultati ancora migliori. La Raccolta Differenziata – continua il primo cittadino – si inserisce in un circuito ecologico sul quale l’Amministrazione Comunale sta lavorando da alcuni anni e che annovera al suo interno anche i parchi fotovoltaici, la Stazione Zoologica Marina, la Secca, la valorizzazione di cultivar locali come la mandorla: tutti percorsi che fanno di Amendolara un laboratorio di green economy».

Su 404 comuni calabresi soltanto 89 hanno superato la soglia del 65% di Raccolta Differenziata.

E tra questi, appunto, Amendolara. Il dossier di Legambiente Calabria è stato presentato nel corso dell’Ecoforum sui rifiuti tenutosi online e dal titolo “L’economia circolare del futuro in Calabria: dalla teoria alla pratica”.

 

 

Ritardi consegna vaccini, sindaco Ciminelli scrive a Pfizer: «Rispettare impegni presi con il mondo intero»

AMENDOLARA (CS) – Nemmeno il tempo di diffondere la lieta novella del primo milione di dosi somministrate che il Governo italiano e il commissario straordinario Arcuri devono subito far fronte ai ritardi per quanto riguarda la consegna dei vaccini anti Covid della Pfizer/BioNTech. Il problema naturalmente non è solo italiano e dall’Unione Europea erano giunte comunque rassicurazioni sul rispetto degli impegni presi dalla società americana per le consegne dei vaccini relative al primo trimestre dell’anno. Rassicurazioni puntualmente smentite dai ritardi nelle consegne in Italia già avvertiti con l’inizio di questa settimana.

Ma dal Comune di Amendolara parte una iniziativa popolare per sollecitare il rispetto degli impegni presi.

Un’iniziativa tenuta nel cassetto per qualche giorno in virtù di rassicurazioni che in queste ore, però, tentennano pericolosamente. «Sarebbe paradossale – dichiara il sindaco Antonello Ciminelli – che, dopo queste prime settimane di rodaggio, una volta che la macchina della vaccinazione inizierà a girare a pieno regime ci trovassimo di fronte ad una carenza di vaccini, rischiando così di inceppare il meccanismo avviato in questi giorni». Un disagio che sarebbe avvertito maggiormente nelle regioni meridionali e quindi in Calabria dove, anche in condizioni normali, si procede sempre a scartamento ridotto. Ed è così che il sindaco di Amendolara ha inviato una lettera – naturalmente in lingua inglese – al Ceo di Pfizer Albert Bourla e al vice presidente Sally Susman, ricordando alla multinazionale del farmaco con sede a New York gli impegni assunti al cospetto del Mondo intero che vanno ben oltre la fornitura di un prodotto.

L’appello d Ciminelli agli altri sindaci

Ciminelli lancia un appello ai colleghi sindaci, agli enti pubblici, alle associazioni, al mondo del volontariato e a quello scolastico affinché in nome di una sincera presa di coscienza del rischio che si potrebbe correre, tutti possano inviare un messaggio alla Pfizer (utilizzando il form sul sito web della nota azienda americana) per ricordare ad una delle più grandi società biofarmaceutiche del mondo che siamo di fronte ad una pagina di storia che non può essere assolutamente macchiata da intoppi di natura burocratica o politica.