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Amministrative Cosenza, i candidati a sindaco hanno chiuso la campagna elettorale

13334254_1016146065135943_363459214_oCOSENZA – «È stata una campagna straordinaria. Mi ha spinto il mio amore per Cosenza Devo ringraziare tutti i candidati», sono le parole del candidato di a sindaco Carlo Guccione da Piazza Kennedy. Con Guccione sul palco anche il Governatore Mario Oliverio: «La città capoluogo merita di darsi una guida al passo coerente con il grande progetto di cambiamento della Calabria».

13340556_1016146081802608_604292580_oHa chiuso la campagna elettorale anche il candidato a sindaco Paolini. A pochi metri dai suoi competitors ha ribadito la sua ricetta per una Cosenza nuova e più sociale con meno luminarie e più servizi al cittadino. Al suo fianco il viceministro all’economia Zanetti che lo ha sostenuto nell’ultima giornata. «È stato un privilegio essere il vostro candidato e insieme potremo cambiare il volto alla nostra Cosenza», queste le parole del candidato Paolini.

Mario Occhiuto ha scelto ha scelto Piazza Scura per la chiusura della sua campagna elettorale. Allestito anche un punto di distribuzione gratuita di cuddruriaddri.13383888_1016145928469290_412837694_o L’ex sindaco ha ribadito di voler continuare il lavoro intrapreso nel 2011. «Non si può cambiare una città in quattro anni e mezzo. Però abbiamo fatto tanto soprattutto sul versante culturale». Occhiuto ha invitato a non fidarsi delle false promesse e ad andare a votare. 13351236_1016146118469271_1705375136_o

Più in sordina la chiusura di Gustavo Coscarelli e del Movimento cinque stelle in Pizza XI Settembre con la partecipazione dei parlamentari Dalila Nesci e Paolo Parentela.

Il quinto candidato, Valerio Formisani, aveva già chiuso la sua campagna giovedì sera con un giorno di anticipo.

Guccione per Palazzo dei Bruzi: le nuove “alleanze”

carlo guccioneCOSENZA – Il Pd ed il centrosinistra, o quanto meno un’ampia parte della coalizione, sono convinti di avere trovato la “quadra” per sciogliere l’ingarbugliata matassa che si era determinata a Cosenza con il ritiro della candidatura a sindaco, ufficialmente per motivi familiari, del manager dei vip Lucio Presta. A proporsi come primo cittadino sarà Carlo Guccione, consigliere regionale ed ex assessore della Giunta presieduta da Mario Oliverio. Con lui tutto il Pd ed un’ampia rappresentanza di partiti, come il Partito socialista e Italia dei valori, insieme ad una serie di movimenti civici che ruotano attorno al centrosinistra. La candidatura di Guccione è stata ufficializzata nel corso di una conferenza stampa alla quale, insieme al presidente della Regione, Mario Oliverio, a quello del Consiglio Regionale Nicola Irto e al segretario regionale del partito, Ernesto Magorno, renziano doc, ha partecipato Marco Minniti, sottosegretario di Stato con delega alla “Sicurezza della Repubblica” nonché grande stratega del partito in terra calabra. Ma novità più significativa è che la candidatura di Guccione avrà il sostegno di Ala, il partito fondato da Denis Verdini che a Cosenza è rappresentato da dirigenti politici di spessore come Giacomo Mancini, nipote ed omonimo del defunto segretario nazionale del Psi, oltre che assessore regionale in quota Forza Italia della Giunta di centrodestra che era presieduta da Giuseppe Scopelliti. Della partita farà anche parte il consigliere regionale Ennio Morrone, ex Forza Italia ed ora anche lui vicino ad Ala insieme al figlio Luca, presidente del Consiglio comunale di Cosenza fino al suo scioglimento determinato dall’approvazione della mozione di sfiducia da parte della maggioranza dei consiglieri nei confronti del sindaco Mario Occhiuto, di Forza Italia, che adesso ripropone la sua candidatura a primo cittadino. “Prove tecniche” di Partito della nazione”, dunque, a Cosenza? A rilevarlo subito è stato il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Gustavo Coscarelli, che ha ricordato anche che Guccione è indagato nell’inchiesta “rimborsopoli” della Procura della Repubblica di Reggio Calabria sui presunti illeciti nella gestione dei rimborsi dei gruppi consiliari della Regione Calabria. Nessun sostegno a Guccione, invece, da parte del Nuovo centrodestra, partito che a Cosenza si sostanzia nell’imponente forza elettorale dei fratelli Gentile, Tonino, sottosegretario allo Sviluppo economico e segretario regionale del partito, e Pino, consigliere regionale. Il partito di Alfano, malgrado le insistenti “avances” del Pd, ha confermato, almeno per quel che riguarda il primo turno elettorale, il suo sostegno al consigliere comunale uscente Enzo Paolini, “manciniano” storico, che a questo punto potrebbe svolgere il ruolo di outsider nella competizione elettorale. A Cosenza, insomma, il quadro politico resta confuso e l’esito delle elezioni comunali si presenta alquanto incerto. Complici anche le divisioni che nel Pd, quasi “tradizionalmente” si potrebbe dire, non mancano mai.

Amministrative Cosenza, Orgoglio Brutio espelle candidato

COSENZA – “Lo spirito della nostra lista è quello di portare avanti gli interessi della collettività, condanniamo a priori atteggiamenti e obiettivi che vanno nel verso opposto”. Con queste parole messe nere su bianco la lista “Orgoglio Brutio”, tra le prime a scendere in campo al fianco di Lucio Presta, annuncia un provvedimento quasi senza precedenti per una campagna elettorale. Ha deciso infatti di espellere un proprio candidato, già in questa fase. “Personalismi, egocentrismo e con l’unico obiettivo di raggiungere risultati individualistici. Per questi motivi e per i comportamenti avuti nelle ultime ore, il gruppo ha deciso di prendere le distanze dal candidato Enrico Longo, precedentemente uscito sulla stampa a nostro sostegno”. Il gruppo, compatto sulla scelta, spiega che “credere in un progetto non significa fare i calcoli e le equazioni per posizionarsi in liste e coalizioni che soddisfino le proprie ambizioni personali, credere in un progetto significa mettersi a disposizione, con impegno e sacrifici affinchè questo si realizzi. Porgiamo un grosso in bocca al lupo al giovane Enrico Longo, ma in lui non abbiamo riscontrato queste caratteristiche per tutti noi essenziali”.

Paolini lancia la sua candidatura a sindaco di Cosenza ma apre alle primarie

COSENZA – Ieri sera al teatro Modernissimo  prima uscita pubblica di Enzo Paolini da candidato alle amministrative della prossima primavera. A sostegno della sua candidatura ci saranno quindici liste e movimenti civici. i cui rappresentanti si sono alternati sul palco, introdotti da una agile presentazione della giornalista Anna Rosa Macrì, per tratteggiare una idea di città diversa da quella portata avanti dall’Amministrazione in carica del sindaco Occhiuto.20151221193222_IMG_2450
“Dal 2011 ad oggi sono cambiate tante cose – ha detto Paolini – abbiamo confermato i vecchi amici e guadagnato nuovi compagni di viaggio. Nel percorso che ci separa dalle elezioni di giugno diremo le cose che non sono state fatte (la porta dell’accoglienza, la cura del centro storico, delle periferie e delle frazioni, l’accoglienza dei disabili e dei cittadini che soffrono, la mancanza di trasparenza nell’attività amministrativa del governo comunale), quelle che avremmo fatto noi e le cose che sono state fatte attingendo al decennio d’oro Manciniano.
Un bilancio in negativo che ha visto Cosenza in questi anni perdere il suo ruolo direzionale e di asse portante dell’area urbana. Una metropolitana leggera rivista e allargata fino a collegare la nostra città con il Savuto e Catanzaro è, in questo senso, una occasione sprecata.
La posta in gioco è troppo alta per non provare a rinsaldare un modello di governo e un’area politica che a me piace chiamare sinistra all’interno di un fronte ampio, plurale e democratico capace di rompere il pensiero unico e lo schema dell’uomo solo al comando che a Cosenza, ancora la fa da padrone.
Se per fare questo e per restituire fiducia ai cittadini servirà passare dalle primarie allora le faremo: noi siamo in campo con simboli e facce nuove per ridare forza e respiro ad una comunità e dare il nostro contributo per una città accogliente, libera e democratica”.

20151221193318_IMG_2453A sostegno del progetto che vede in Enzo Paolini il portavoce e il principale interprete, quindici liste – PSE, Cosenza Domani, Socialisti riformisti, Movimento Per, Costruiamo il futuro, Sel, Movimento disoccupati, Verdi, Democrazia e Partecipazione, Giovine Cosenza, Autonomia e diritti, PLI, Calabria in rete, Italia del meridione, Buongiorno Cosenza – rappresentative di territori ed estrazioni sociali assai diverse.

Ph: F. Farina