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Incontro a Lamezia sul PAC “Servizi di cura all’Infanzia e agli Anziani non autosufficienti”

LAMEZIA TERME (CZ) – Si è tenuto nel pomeriggio di ieri a Lamezia Terme un incontro, organizzato da ANCI Calabria e Federsanità ANCI Calabria, inerente le linee guida e i formulari per la presentazione dei Piani di Intervento relativi al “Piano di Azione e Coesione – Servizi di cura all’Infanzia e agli Anziani non autosufficienti” (P.A.C.), presentato lo scorso 17 maggio.

Il Piano di Azione e Coesione riguarda tutte le regioni dell’obiettivo convergenza – ossia Calabria, Campania, Puglia e Sicilia – e mira a contribuire al rafforzamento della filiera ordinaria dei servizi di cura, favorendo la programmazione territoriale e la gestione unitaria delle risorse. Il P.A.C. punta a spendere i fondi disponibili e a spenderli bene, per evitare che le risorse comunitarie vengano sprecate o – in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi – addirittura revocate.

L’intervento, definito dal Piano di Azione e Coesione sulla base del confronto con il partenariato istituzionale ed economico-sociale, si attua sulla base di quattro principi: concentrazione su tematiche di interesse strategico nazionale, individuate regione per regione secondo le esigenze dei diversi contesti territoriali, attraverso un confronto tecnico tra Governo e Regioni; definizione di risultati obiettivo in termini di miglioramento della qualità della vita dei cittadini; cooperazione rafforzata con la Commissione Europea; azione di supporto e affiancamento da parre di centri di competenza nazionale.

Il P.A.C. si è finora sostanziato in due atti operativi: la riprogrammazione di 3,7 miliardi di euro dai programmi operativi delle Regioni a favore di istruzione, ferrovie, formazione, agenda digitale, occupazione di lavoratori svantaggiati; e la riprogrammazione di 2,3 miliardi di euro dai programmi operativi nazionali e interregionali gestiti dalle amministrazioni centrali dello Stato a favore della cura per l’infanzia e per gli anziani non autosufficienti, dei giovani, della competitività e innovazione delle imprese, delle aree di attrazione culturale.

L’incontro tenutosi nel pomeriggio di ieri, moderato dal Sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli, in qualità di presidente di Federsanità ANCI Calabria, ha contato su numerosi interventi da parte dei sindaci, o loro delegati, delle città sede di distretto socio-sanitario nella nostra regione (in particolare i rappresentanti dei comuni di Catanzaro, Reggio Calabria, Castrovillari, Taurianova, Rossano), unitamente a quelli dei rappresentanti di CGIL, CISL e UIL. I lavori si sono conclusi esprimendo la necessità condivisa di procedere congiuntamente, nel solco delle linee guida recentemente diffuse dal Ministero dell’Interno, nella prossima fase operativa, allo scopo di uniformare comportamenti e procedure in sede di progettazione dei piani d’intervento che incidono su ambiti così delicati come quello dei servizi di cura dell’infanzia e degli anziani non autosufficienti.

Presentazione del P.A.C. – Servizi di cura all’Infanzia e agli Anziani non autosufficienti

LAMEZIA TERME (CZ) – Al Centro Agroalimentare “Fondazione Terina” di Lamezia Terme (CZ) si è svolto l’incontro di presentazione del “Piano di Azione e Coesione – Servizi di cura all’Infanzia e agli Anziani non autosufficienti” (P.A.C.), che riguarda tutte le regioni dell’obiettivo convergenza – ossia Calabria, Campania, Puglia e Sicilia – e mira a contribuire al rafforzamento della filiera ordinaria dei servizi di cura, favorendo la programmazione territoriale e la gestione unitaria delle risorse.

Il cammino che ha portato alla predisposizione del Piano di Azione e Coesione ha avuto avvio nell’autunno del 2011 quando, d’intesa con la Commissione Europea, il Governo Italiano ha intrapreso un’azione finalizzata ad accelerare l’attuazione dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali 2007-2013 sulla base della Delibera CIPE 1/2011 e concordato nel Comitato Nazionale del Quadro Strategico Nazionale da tutte le Regioni, dalle Amministrazioni centrali interessate e dal partenariato economico e sociale.

Tale azione di accelerazione ha prodotto significativi risultati in termini di avanzamento finanziario dei programmi operativi. Il P.A.C. ha l’obiettivo di colmare i ritardi ancora rilevanti nell’attuazione e, al contempo, rafforzare l’efficacia degli interventi, impegnando quindi le amministrazioni centrali e locali a rilanciare i programmi in grave ritardo, garantendo una forte concentrazione delle risorse su alcune priorità. In altri termini, punta a spendere i fondi disponibili e a spenderli bene, per evitare che le risorse comunitarie vengano sprecate o – in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi – addirittura revocate.

L’intervento si attua sulla base di quattro principi: concentrazione su tematiche di interesse strategico nazionale; definizione di risultati obiettivo in termini di miglioramento della qualità della vita dei cittadini; cooperazione rafforzata con la Commissione Europea; azione di supporto e affiancamento da parre di centri di competenza nazionale.

Il P.A.C. si è finora sostanziato in due atti operativi: la riprogrammazione di 3,7 miliardi di euro dai programmi operativi delle Regioni a favore di istruzione, ferrovie, formazione, agenda digitale, occupazione di lavoratori svantaggiati; e la riprogrammazione di 2,3 miliardi di euro dai programmi operativi nazionali e interregionali gestiti dalle amministrazioni centrali dello Stato a favore della cura per l’infanzia e per gli anziani non autosufficienti, dei giovani, della competitività e innovazione delle imprese, delle aree di attrazione culturale.

L’odierna assemblea plenaria si è dunque concentrata sulla presentazione del P.A.C. – Servizi di cura all’Infanzia e agli Anziani non autosufficienti, e ha visto la partecipazione dell’Assessore Regionale al Lavoro, Formazione Professionale e Politiche Sociali, Nazzareno Salerno, oltre a quella dei rappresentanti del Dipartimento Politiche per lo Sviluppo e Coesione Economica del Ministero dello Sviluppo Economico, del Dipartimento Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Dipartimento Salute e di quello delle Politiche Sociali della Regione Calabria, dell’ANCI Calabria, della Fondazione Calabria Etica, degli amministratori locali e delle parti economiche e sociali coinvolte.

 

 

ASP CZ: Nuovo Progetto di Assistenza Domiciliare per Anziani Approvato Dall’INPDAP-INPS

CATANZARO – Una nuova opportunità per il potenziamento dell’assistenza familiare di anziani e disabili sarà a breve disponibile per le popolazioni residenti nei 30 comuni ricadenti nel territorio dei distretti socio-sanitari di Catanzaro e Catanzaro Lido. L’iniziativa s’inserisce nel progetto Home care premium, un modello innovativo, sperimentale e sostenibile di assistenza domiciliare a supporto di persone a rischio di non auto sufficienza, promosso dall’istituto previdenziale Inps, gestione ex Inpdap. Il Comune di Catanzaro – assessorato alle politiche sociali e l’Azienda sanitaria provinciale, distretto di Catanzaro lido, hanno ricevuto l’approvazione per la realizzazione di due distinti progetti a favore di pensionati pubblici  o parenti di primo grado di dipendenti pubblici. I servizi fruibili dai destinatari del progetto sperimentale si caratterizzano per prestazioni di tipo socio-assistenziale, assicurate da assistenti familiari, figure  opportunamente formate ed inserite in un registro comprensoriale, da volontari del territorio, anche in questo caso destinatari di una formazione di base. E’ inoltre prevista una tipologia di servizio caratterizzata da un centro diurno, con attività finalizzate al mantenimento/recupero delle abilità cognitive e motorie, un servizio trasporti, un supporto costante alle famiglie prese in carico dal progetto. Il progetto, in fase di attuazione, coinvolgerà attivamente anche i patronati e verrà attivato un apposito sportello informativo. Il progetto è stato presentato ai sindaci dei comuni interessati nel corso di un’apposita conferenza promossa in maniera congiunta dal Comune di Catanzaro e dall’Azienda sanitaria provinciale.

“La longevità della popolazione anziana e il conseguente progressivo aumento sulla popolazione complessiva italiana – ha affermato il direttore generale dell’Asp Dott. Gerardo Mancuso – va attentamente valutata in relazione ai riflessi che tale fenomeno è destinato ad assumere, sia in termini di condizioni economiche e sociali della popolazione che, più specificatamente, in termini di sviluppo e di adeguamento dei servizi sociosanitari integrati per gli anziani. Il progetto risponde concretamente all’esigenza di un nuovo modello di assistenza attento ai cambiamenti sociali e a quelli determinati dall’invecchiamento della popolazione. La finalità dell’iniziativa è quella di rispondere al meglio ai bisogni degli anziani, oltre che promuovere e facilitare a livello locale l’integrazione dei servizi socio-assistenziali e sanitari “.

A Isola Capo Rizzuto innaugurato lido per disabili e anziani

ISOLA CAPO RIZZUTO (CROTONE), 3 Ago 2012-  A Isola Capo Rizzuto E’ stato inaugurato il lido comunale ”Stella mattutina”, dedicato a disabili ed anziani, in cui all’interno  si trovano tutte le attrezzature idonee per un facile accesso al mare garantendo anche assistenza a disabili e anziani. La stuttura – essendo all’interno di un tratto di spiaggia pubblica – offre il tutto in forma gratuita.
”Siamo riusciti a portare a compimento – ha detto il sindaco, Carolina Girsaole – un’opera di grande valore civile, che da’ il segno concreto della crescita di questa comunita”’.