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Rende, domani inaugurazione taxi sociale e casa di riposo per anziani

RENDE (CS) – Domani, 16 dicembre, due importanti manifestazione per il sociale previste a Rende. A partire dalle 15 del pomeriggio, infatti, l’Amministrazione Comunale sarà impegnata a consegnare un autoveicolo attrezzato per la mobilità garantina presso la sede del Comune in Piazza San Carlo Borromeo. In questo modo, la città, in collaborazione con P.M.G., si doterà di un Iveco Fiat Ducato che sarà utilizzato per attuare servizi in favore di persone con difficoltà motorie, una sorta di “taxi sociale”. Alla manifestazione sarà presente il campione di pallanuoto Amaury Perez.

La seconda iniziativa è prevista per le 19 con l’inaugurazione della “Casa dei Fiori”, centro diurno e casa di riposo per anziani in Contrada Tocci. Un progetto fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale che nel giugno di quest’anno ha affidato il servizio, tramite appalto, alla Coop. Soc. Solidale che ha provveduto a chiedere l’autorizzazione  per l’apertura  del servizio  notturno. In tal modo, si è riusciti a ottenere l’apertura dell’ala notturna, con l’aiuto della Regione, anche sgravando le casse comunali di una esosa spesa.  Il nuovo corso della “Casa dei Fiori” dispone di 20 stanze arredate che possono ospitare fino a 40 persone e di ulteriori 4 stanze per disabili.  Da sempre, invece, è  presente un piccolo laboratorio  di falegnameria (e negli anni molti sono stati i lavori eseguiti dagli ospiti, esposti nella sala mostra della struttura). Molteplici sono le attività  che si svolgono all’interno, dai già menzionati laboratori di falegnameria, al ricamo, alla pittura, in associazione con un circolo didattico si tengono dei corsi di alfabetizzazione. Inoltre, è presente una piccola cappella  dove vengono celebrate le ricorrenze  religiose più  importanti.

Truffe ad anziani, due arresti a Cosenza

COSENZA – Armando Mosciaro e Antonella Salerni rispettivamente di 39 e 48 anni sono stati arrestati questa mattina dalla Squadra Mobile su esecuzione di una misura cautelare richiesta dalla Procura di Cosenza. l’uomo e la donna erano dediti a furti e truffe a danni di persone anziane. Approfittando dell’ingenuità delle vittime la coppia riusciva ad entrare in confidenza la persona presa di mira e, dopo averne conquistato anche la fiducia presentandosi come moglie del questore o come appartenente all’Arma dei Carabinieri, si dimostravano disponibili ad entrare in casa fino dove, venivano accolti amorevolmente dall’anziano di turno. A quel punto con banali stratagemmi, come andare in bagno, si introducevano nella stanza da letto e li si impossessavano degli oggetti personali e di valore delle vittime. In altre occasioni invece avvicinandosi a donne anziane veniva offerto loro di accompagnarle a fare spesa nei supermercati per poter avere l’occasione, dopo averne conquistato la fiducia, di sfilare l’oro indossato.

arrestatiI metodi messi in atto con spregiudicatezza e maestria hanno dimostrato che la coppia agiva dopo un attento studio delle vittime di turno, avendone accuratamente verificato abitudini e movimenti.

I particolari sono stati resi noti questa mattina nella sede della Questura di Cosenza durante la conferenza stampa dove hanno preso parte, il dott. Falcone ed il capo della squadra mobile Giuseppe Zanfini.

L’arresto è avvenuto dopo una mirata attività volta a prevenire, informare e reprimere il fenomeno delle truffe agli anziani, aumentato notevolmente e al quale è stata dedicata una campagna del Ministero Non siete soli, chiamateci sempre. L’iniziativa si concretizza, oltre che con gli spot ideati da Gianni Ippoliti, divulgati attraverso i siti web della Polizia di Stato oltre che sulle reti televisive nazionali, anche con incontri organizzati presso le parrocchie tra gli anziani e gli uomini e donne della Polizia di Stato.

Truffe agli anziani, le iniziative della Questura di Cosenza

COSENZA – Numerose nei tempi recenti le truffe compiute ai danni di malcapitati anziani, per tale ragione prosegue instancabile l’operato della Polizia di Stato ai fini di arginare il pericoloso fenomeno. In tal senso, fondamentale l’iniziativa “non siete soli #chiamatecisempre”. Molti spot, diffusi tramite siti web e reti televisive nazionali, sono stati ideati da Gianni Ippoliti per contribuire a fare luce sul fenomeno e offrire una possibilità di difesa agli anziani soli. Con lo stesso obiettivo, sono stati realizzati altresì incontri presso le parrocchie del territorio, incontri durante i quali gli anziani presenti hanno potuto contare sulla presenza di uomini e donne della Polizia di Stato. L’ultimo di tali incontri si è svolto presso la parrocchia San Giuseppe nel quartiere di Serra Spiga, alla presenza del Questore Luigi Liguori. Il messaggio che tale iniziativa intende lanciare si rivolge, dunque, particolarmente agli anziani, invitandoli alla cautela quando alla porta si presentano sconosciuti e ammonendoli a non aver paura di denunciare chè essere vittima di tali truffe non li rende inadeguati. Infine, sono stati consegnati opuscoli informativi, per illustrare agli anziani le moltiplici forme del fenomeno e come reagire.

 

 

 

 

 

 

Sottoscritto protocollo Regione-Sindacati sulle problematiche che riguardano gli anziani

CATANZARO – L’Assessore regionale alle Politiche sociali Federica Roccisano ha firmato ieri, nella sede della Cittadella, un protocollo d’intesa – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – con i rappresentanti delle Federazioni sindacali dei pensionati Vladimiro Sacco (SPI CGIL), Cosimo Piscioneri (FNP CISL), Alfonso Cirasa (UILP UIL), Teodoro Loiacono (UGL).  «Con la firma del protocollo – ha detto l’Assessore Roccisano – viene ufficialmente attivata la Conferenza permanente sulle problematiche degli anziani e dei pensionati, richiesta dalle sigle sindacali, che nasce con l’intento di affrontare le problematiche e l’adeguamento del Piano Sociale Regionale e, quindi, le verifiche conseguenti sulla ricadute dei piani di zona. Uno strumento necessario,  visto l’incremento demografico contrassegnato dalla trasformazione della struttura per età della popolazione.  Le finalità della Conferenza permanente saranno quelle di condividere le soluzioni alle problematiche riguardanti la sfera della terza età, partendo dalla qualità della vita, passando dall’inclusione sociale alla qualità sociale con interesse particolare alle aree interne, alla mobilità , alla sicurezza ed  al rischio abitativo  per  poi arrivare alla presentazione di una proposta di legge regionale sull’invecchiamento attivo. Ringrazio i segretari sindacali per la fattiva collaborazione nella redazione del protocollo e per il lavoro che, insieme, porteremo avanti per la tutela della popolazione anziana in Calabria».

Federica-Roccisano

Autorizzata l’apertura della casa di riposo di Rende

RENDE – Dopo oltre vent’anni dalla realizzazione della struttura finalmente si apriranno le porte della Casa di Riposo per anziani situata in località Tocci di Rende. La competente commissione regionale, dopo un accurato sopralluogo dell’immobile ha espresso parere favorevole al rilascio dell’autorizzazione al funzionamento e alla relativa iscrizione all’Albo Regionale per l’ospitalità ed assistenza di 40 utenti anziani ultrasessantacinquenni. Il sindaco Marcello Manna e l’assessore Ida Bozzo hanno espresso soddisfazione per l’obiettivo raggiunto. «Non è stato un percorso facile e pochi ci credevano fin dall’inizio – dice l’assessore Bozzo – ma il sindaco ha accolto con grande entusiasmo il progetto di dare vita a tale struttura da troppo tempo in gran parte  inutilizzata, ed ha dato piena fiducia e continuo sostegno a me ed al dirigente nei lunghi mesi che sono passati prima di raggiungere tale obiettivo. L’intento è quello di offrire servizi integrati di qualità idonei a garantire una condizione di vita che permetta agli ospiti residenti della Casa di essere non passivi destinatari, ma fruitori consenzienti che partecipano con il loro contributo alla gestione della Casa e siano in collegamento con l’ambiente sociale esterno». «Abbiamo con caparbietà voluto investire nella rete dei servizi – afferma il sindaco Manna – nella consapevolezza che un sistema integrato possa rendere più efficace ed efficiente l’attività rivolta agli anziani. La Casa di Riposo vuole essere una realtà nel panorama dei servizi socio-assistenziali in favore degli anziani, un punto di riferimento e risorsa presente sul territorio in grado di dare risposte differenziate ai vari bisogni sia attraverso i servizi che offrirà, sia attraverso servizi e progetti correlati con il territorio medesimo. Invitiamo gli anziani e  le loro famiglie a visitare la struttura, informarsi sui servizi che offre e sulle attività che è possibile svolgere all’interno ed in collegamento con l’esterno, sicuri di offrire una risposta adeguata alle aspettative dei cittadini- utenti , uno spazio che affianchi la famiglia nel delicato compito di cura e di socializzazione dei propri cari».

 

Acri, apre le porte il Centro Diurno per anziani

ACRI (CS) – Sarà inaugurato mercoledì 28 settembre alle 17,30 il Centro diurno di Acri per anziani situato in Piazza Democrazia, nei pressi della scuola elementare. Al taglio del nastro interverranno il sindaco Nicola tenuta, l’assessore ai servizi sociali, Franco Gencarelli, l’assessore ai lavori pubblici, Erica Fabbricatore, il presidente della commissione comunale alla sanità, Natale Bruno e le associazioni di volontariato presenti sul territorio. A seguire prevista anche la benedizione di Don Francesco Sprovieri.

Il Centro Diurno per anziani è una struttura indirizzata specificatamente ai cittadini anziani per la realizzazione attività di tipo sociale. E’ riservata a chi abbia compiuto i 60 anni di età, ai pensionati che abbiano compiuto i 55 anni di età, alle persone con invalidità superiore al 70% che abbiano compiuto i 50 anni di età. Gli interventi hanno riguardato sia la parte esterna che quella interna e sono costati circa 65 mila euro, 15mila a carico del Comune ed i restanti 60 mila a carico della Regione. La struttura, dopo vari anni, è ora più sicura, accogliente e funzionale.

Rubavano ad anziani, denunciate cinque persone

SAVELLI (KR) – Cinque persone, quattro italiani ed un ucraino, sono stati denunciati in stato di libertà dai carabinieri di Savelli per un furto a carico di una coppia di anziani. Quattro di loro sono ritenuti responsabili dei furti compiuti a marzo e maggio scorsi nell’abitazione e nella tabaccheria di proprietà della coppia. I denunciati si erano introdotti nell’appartamento degli anziani sottraendo vari monili in oro e successivamente, utilizzando un passaggio interno, si erano recati nella sottostante tabaccheria sottraendo il denaro contenuto nel registratore di cassa ed alcune stecche di sigarette. Dalle indagini dei Carabinieri è emerso che il gruppo comprendeva un organizzazione interna che vedeva coinvolto anche un altro individuo che aveva il compito di rivendere la refurtiva ad un agenzia di “Compro Oro” per ricavare denaro da dividere con i complici.

La Polizia di Stato lancia la campagna antitruffe agli anziani

COSENZA – “Non siete soli #chiamateci sempre” è il claim che la Polizia di Stato ha scelto di legare alla nuova campagna contro le truffe agli anziani.

L’iniziativa è stata lanciata tramite un video pubblicato sulle pagine ufficiali Twitter e Facebook della Polizia di Stato e dell’Agente Lisa.

Il progetto ha quest’anno un testimonial d’eccezione, Gianni Ippoliti, ideatore degli spot che, in questi giorni, verranno lanciati sui canali social della Polizia di Stato.

Il conduttore televisivo, con la collaborazione degli attori Fabiana Latini e Giovanni Platania, lancia un semplice e preciso messaggio agli anziani: diffidate degli estranei e chiamate la Polizia.

Sono purtroppo tanti i casi di anziani che, soprattutto nel periodo estivo, vengono avvicinati e raggirati.

Il fenomeno, infatti, ha avuto un sensibile aumento negli ultimi 3 anni, facendo registrare il picco nel 2015 con circa 15.000 casi accertati di truffe ai danni di over 65. Tra le regioni più colpite risultano la Lombardia, la Campania ed il Lazio.

La casistica è infinita. Tra le truffe più ricorrenti ci sono quelle in abitazione che iniziano sempre con una scusa per entrare in casa: controllo del gas, lettura della luce, consegna di un pacco o, addirittura, finti appartenenti alle forze dell’ordine.

In strada gli anziani vengono avvicinati in prossimità delle banche o degli uffici postali dopo aver ritirato denaro oppure vicino casa da sconosciuti che si fingono conoscenti di vecchia data, i quali, con modi gentili, si fanno invitare a casa per svuotarla dei preziosi.

Una terza tipologia è la telefonata di un falso parente o di un falso amico di un famigliare che richiede soldi preannunciando l’arrivo di un incaricato per il ritiro.

In tutti questi casi, come dice Gianni Ippoliti “Non siete soli…#chiamateci sempre”.

Il trend delle truffe effettuate nella provincia di Cosenza ai danni di persone anziane è costante nel tempo anche se si registra una maggiore attenzione da parte delle possibili vittime, in considerazione della vasta sensibilizzazione delle fasce cosiddette deboli, che la Questura di Cosenza ha avviato, grazie anche alla collaborazione di TV e Quotidiani locali.

In particolare personale della Questura di Cosenza ha partecipato ad incontri presso le parrocchie con gli anziani ed ha fornito brochure con utili consigli.

Settore Welfare, pubblicato avviso per accedere ai servizi assistenza domiciliare

COSENZA – Il settore Welfare del Comune di Cosenza ha pubblicato un avviso per l’accesso ai servizi di assistenza domiciliare, di cui al 2° riparto del Piano di Azione e Coesione (PAC), per gli anziani non autosufficienti.

In particolare l’avviso pubblicato dal settore welfare consente l’accesso al sistema integrato locale dei servizi e degli interventi sociali per:

  1. a) prestazioni di assistenza domiciliare socio-assistenziale integrate all’assistenza socio-sanitaria (ADI o CDI) in favore delle persone anziane non autosufficienti;
  2. b) prestazioni di assistenza domiciliare socio-assistenziale per anziani non autosufficienti non in ADI o CDI (SAD).

Possono partecipare all’avviso pubblico i cittadini, residenti in uno dei 18 comuni del distretto socio-assistenziale n.1, di cui il Comune di Cosenza è capofila, che si trovano nelle condizioni previste dagli articoli di cui si compone lo stesso avviso.

La richiesta di assistenza, con l’indicazione della tipologia (tra SAD e ADI), può essere inoltrata dai cittadini ultrasessantacinquenni residenti o domiciliati in uno dei comuni del distretto socio-assistenziale n.1, in condizioni di non autosufficienza, bisognevoli di assistenza.

Le prestazioni previste per la componente socio-assistenziale sono:

  1. a) prestazioni di semplice attuazione, quando queste siano complementari alle attività assistenziali e non rientrino nelle specifiche competenze e prestazioni di altre figure professionali e cioè:

– aiuto per la corretta deambulazione;

– aiuto nell’uso degli ausili per la mobilizzazione;

– esercizi motori semplici;

  1. b) Prestazioni di aiuto domestico quali:

– governo dell’alloggio con particolare cura delle condizioni igieniche dei luoghi destinati a funzioni primarie (camera, cucina, bagno);

– acquisto generi alimentari;

– preparazione pasti;

– lavaggio e stiratura biancheria;

– disbrigo commissioni varie,

  1. c) Aiuto per la cura ed igiene della persona;
  2. d) Interventi volti a favorire la socializzazione e la vita di relazione degli utenti.

 

L’ammissione al servizio di assistenza domiciliare è a sportello, nel senso che i servizi devono essere offerti prontamente rispetto alla manifestazione d’interesse. In ogni caso, l’ammissione è subordinata alla valutazione multidimensionale effettuata dall’unità di valutazione del distretto e alla effettiva disponibilità dei posti in assistenza. Ove il numero delle domande ecceda la disponibilità dei posti, sarà formulata una lista d’attesa, aggiornata e integrata in funzione delle variazioni intervenute nella condizione delle persone già beneficiarie del servizio.

Il numero dei beneficiari ammessi al servizio è di 200 per le prestazioni di assistenza domiciliare socio-assistenziale integrate all’assistenza socio-sanitaria (ADI o CDI) in favore delle persone anziane non autosufficienti; di 300 per le prestazioni di assistenza domiciliare socio-assistenziale per anziani non autosufficienti non in ADI o CDI (SAD).

L’interessato o un suo familiare può richiedere il servizio di assistenza domiciliare presentando al Comune di residenza la scheda di proposta di accesso ai servizi sottoscritta dall’interessato o da un suo familiare con allegato documento di riconoscimento di entrambi i soggetti in corso di validità.

La scheda di accesso ai servizi è disponibile presso gli Uffici PUA (Punto unico di accesso) dei Comuni di residenza o può essere scaricata dal sito Internet del Comune di Cosenza (www.comune.cosenza.it ) alla sezione avvisi pubblici.

Cosenza, il comune pensa ai servizi per gli anziani

COSENZA – Il sindaco Mario Occhiuto rende noto di avere inviato una bozza di idea-progetto alla ‘Fondazione con il Sud’ riguardante l’assistenza domiciliare agli anziani soli e vulnerabili. «Abbiamo chiesto – afferma Occhiuto – che la Fondazione supporti un primo percorso di aiuto concreto agli anziani soli ed economicamente vulnerabili. Insieme a Padre Fedele – aggiunge – abbiamo prospettato un primo intervento destinato alla terza età che prevede l’accompagnamento per le incombenze quotidiane (riscossione pensione, pagamento bollette, visite mediche), la possibilità di ricevere un pasto caldo, un sistema informatico che colleghi le abitazioni ai numeri di emergenza. Ovviamente – precisa il Sindaco – questo percorso sarà rivolto ai nostri concittadini della terza età con un reddito che configuri la soglia di povertà e in base a bandi trasparenti, sia per la scelta dei destinatari, sia per l’individuazione della stessa associazione del terzo settore che dovrà occuparsi concretamente della parte operativa. Auspichiamo che la Fondazione possa approvare la nostra idea, che rappresenta l’incipit di un articolato obiettivo di intervento nel settore sociale che porteremo avanti cercando la collaborazione degli altri attori istituzionali, di fondazioni bancarie e privati. È fondamentale – conclude Occhiuto – che la solidarietà diventi patrimonio comune e che venga orientata a investimenti che producano svincolo dal bisogno, empatia e condivisione».