Archivi tag: ARCEA

Frode e truffa ai danni di Inps e Arcea, coinvolti professionisti e imprenditori

CROTONE – Undici persone tra imprenditori, commercialisti e impiegati di centri di assistenza fiscale sono risultate destinatarie a Crotone di un’ordinanza di misura cautelare nell’ambito dell’operazione denominata ‘Vaso di Pandora’ eseguita dalla Guardia di finanza di Crotone per una serie di truffe nei confronti di Inps ed Arcea.

Nove sono le persone arrestate: cinque in carcere e quattro ai domiciliari. Per le altre due è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

L’ordinanza, eseguita dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria, è stata emessa dal gip del Tribunale di Crotone, Michele Ciociola, in accoglimento delle richieste della Procura della Repubblica di Crotone. L’indagine, condotta dal procuratore Giuseppe Capoccia e dal sostituto Alfredo Manca, coinvolge complessivamente 42 persone accusate di associazione a delinquere finalizzata alla truffa.

Regione, in liquidazione quaranta milioni per le domande uniche in agricoltura

Catanzaro ( Cz) – Quella dei pagamenti dei premi dell’Unione Europea relativi al settore agricolo è una vicenda complicata e complessa. Se da una parte – informa una nota dell’Ufficio stampa – occorre tener conto della situazione di sofferenza finanziaria delle imprese agricole, dall’altra non si può non tenere nella giusta considerazione, i tempi tecnici che occorrono ad ARCEA ed agli Organismi pagatori per adeguarsi alle nuove regole ed alle procedure complesse dell’UE,  ritardi del SIAN compresi. Negli scorsi giorni, il Presidente della Regione Mario Oliverio, che sta seguendo da vicino la vicenda, è intervenuto anche su sollecitazione delle organizzazioni di categoria. Ad oggi, l’organismo regionale ARCEA ha perfezionato l’iter di sua competenza ed AGEA (Organismo Nazionale)  sta completando gli ultimi controlli incrociati. Nella prossima settimana sarà possibile, pertanto, liquidare le domande uniche per un importo complessivo pari a circa quaranta milioni di euro che vanno ad aggiungersi agli altri pagamenti già effettuati sulla domanda unica. Intanto, procedono le verifiche degli elenchi relativi ai premi del Piano di Sviluppo Rurale che si prevede possano essere liquidati in brevissimo tempo. La Regione, poi, è ormai pronta ad utilizzare i CAA (Centri di Assistenza Agricola) per l’assegnazione di carburante agricolo alle aziende. Il Presidente Oliverio vigilerà al fine di evitare ulteriori e non sopportabili ritardi.

Regione, approvati in giunta i rendiconti Arpacal e Arcea

Catanzaro( CZ) – Su proposta del Vicepresidente, prof. Antonio Viscomi, la Giunta ha approvato i rendiconti dell’Arpacal per gli anni 2010-2013 e dell’Arcea per gli anni 2011-2013, che saranno inviati al Consiglio regionale. In entrambi i casi, l’istruttoria sui rendiconti, compiuta dal Dipartimento Bilancio, ha evidenziato delle criticità. Per quanto riguarda l’Arcea -si legge in una nota- è stato rilevato il mancato rispetto delle normativa regionale in materia di spending review con riferimento alla riduzione della spesa di personale, alla riduzione degli emolumenti riconosciuti agli organi di indirizzo, direzione e controllo, alle spese di funzionamento nonché all’impiego di personale a tempo determinato. Per quanto riguarda l’Arpacal, – si legge ancora nel comunicato- tenuto conto che dalle relazioni dell’organo di revisione contenute nei provvedimenti di approvazione dei conti di bilancio non viene indicata alcuna violazione della normativa in materia di revisione della spesa e non viene indicata l’esistenza di debiti fuori bilancio, è emerso che formalmente risulta rispettata la normativa in materia di spending review ad eccezione della spesa per il personale e della spesa per gli organi di direzione e controllo che necessitano di approfondimenti specifici che dovranno essere messe in atto dal Dipartimento vigilante tenendo conto sia delle risultanze dell’ispezione del MEF che dei contratti sottoscritti e degli eventuali rimborsi spese effettivamente erogati a favore degli stessi. Anche in considerazione di ciò, e della necessità di ulteriori approfondimenti sull’attività gestoria degli enti, si è ritenuto doveroso demandare ai Dipartimenti vigilanti il compito di accertare eventuali responsabilità in ordine all’illegittimità delle maggiori spese effettuate, segnalando, ove necessario, ai competenti organi requirenti la presenza di eventuali danni all’erario.

Coldiretti preoccupata scrive alla Regione: “senza fondi gli agricoltori sono al collasso”

 

Catanzaro ( Cz) – “Migliaia di imprenditori agricoli al collasso, per il mancato pagamento degli aiuti Comunitari relativi alla Domanda Unica (saldi 2015 e pregressi) e del PSR (saldi 2014 e 2015) ed, è inaudito che, a pagare il prezzo dei ritardi e dell’inefficienza, siano le aziende di una regione che si è organizzata e ha investito da anni dotandosi di un proprio Organismo Pagatore ma purtroppo non riesce a raggiungere uno stato di efficienza tale di assicurare l’erogazione in tempi certi”. E’ quanto afferma in una nota la Coldiretti, che di tale stato di cose è molto preoccupata ed ancora una volta, con una lettera al Presidente Oliverio e al Dirigente del Dipartimento Agricoltura Salvino e di ARCEA Nicolai sollecita l’improcrastinabile necessità di “sbloccare le liquidazioni considerato che le risorse da erogare sono in cassa”. Il rammarico  – si legge nella lettera – è che in Europa e in ambito Nazionale, si approvano misure straordinarie di sostegno per l’agricoltura, ma, la nostra Regione, restituisce con la chiusura del PSR al 31/12/2015, circa 30milioni di euro solo di quota FEASR che, sommati al cofinanziamento nazionale e regionale, diventano circa 50milioni di euro di fatto non liquidati alle aziende agricole”. Con chi prendersela allora se non con l’inefficienza della burocrazia, in particolare dell’Organismo Pagatore, dove  – scrive Coldiretti – si annidano le  responsabilità esclusive di questo danno che pagano solo gli agricoltori”  La soluzione bisogna assolutamente trovarla e pertanto Coldiretti propone di porre in essere un “ determinato e convinto”  coordinamento tra Dipartimento Agricoltura e ARCEA con eventualmente la rimozione di chi ha generato e continua a produrre danni agli agricoltori e questo  – continua la lettera – anche per migliorare la futura gestione dell’Agenzia, nell’interesse dell’agricoltura calabrese”. Si, il futuro anche prossimo preoccupa e non poco  l’organizzazione. Infatti l’interveto risolutivo  con l’immediato pagamento dei premi, procedendo in contemporanea e  senza indugio  alla rivisitazione organizzativa, delle competenze e quant’altro necessario per assicurare un più dinamico svolgimento del ruolo di Organismo Pagatore da parte di Arcea, risulta  – conclude la lettera – di straordinaria importanza se collegato all’attuazione del nuovo PSR 2014-2020 che “non vorremmo che prendesse avvio senza le gambe necessarie per camminare che deve assicurare anche, se non soprattutto, ARCEA”.

 

 

Coldiretti Calabria chiede alla Regione di riorganizzare Arcea

coldiretti calabriaDopo diverse sollecitazioni la Coldiretti Calabria insiste con una lettera al Presidente Oliverio e ai Dirigenti Nicolai (ARCEA) , Salvino (Dipartimento Agricoltura ), Zanfino (Autorità gestione PSR Calabria), Coldiretti riferisce che sono o stanno per partire numerose istanze in “carta bollata” per le trascuratezze che si continuano a sommare sul mancato pagamento degli aiuti delle annualità pregresse:“la Regione e Arcea  devono azzerare i gravi ritardi nella gestione dei pagamenti degli aiuti agli agricoltori e le inadempienze accumulatesi che impediscono il corretto svolgimento dell’utilizzo dei servizi del Sistema Informativo Agricolo Nazionale, a supporto degli adempimenti gestionali dei Fondi Comunitari nonché delle funzioni degli Organismi Pagatori, che è quello di pagare i contributi europei agli agricoltori con puntualità ed efficienza e senza ricorso ad azioni straordinarie di fine anno”. “Gravi inadempienze – si legge nella lettera a firma del presidente Molinaro – che non escludono le responsabilità della Regione riguardo gli impegni che deve garantire e che stanno impedendo la messa in linea e la piena operatività della macchina strumentale nazionale dei servizi gestionali e operativi, accompagnata per tutte le regioni dalla SIN srl, che deve assicurare la corretta funzionalità ordinaria del sistema e il relativo sviluppo dei processi attuativi delle regole comunitarie di riferimento rispetto agli adempimenti amministrativi legati alle erogazioni delle risorse della PAC e del PSR. Tale stato di “stallo, – continua – se non affrontato con urgenza ed in via definitiva, mette in ballo anche le future risorse della PAC. La Riforma della PAC ha determinato un notevole processo di rinnovamento amministrativo e organizzativo a cominciare dal livello nazionale con le diverse norme ministeriali che esplicitano,anche, un nuovo approccio della Pubblica Amministrazione verso il settore agricolo, liberandolo da lacci burocratici. Un processo che deve essere fatto anche in Calabria, riorganizzando Arcea e il Dipartimento Agricoltura. Ulteriori rinvii non sono più accettabili e l’attesa è stata fin troppo paziente – rimarca Coldiretti – Non è più tempo di altri rinvii, subito vanno pagati i saldi alle aziende. Le aziende agricole – continua la lettera – hanno bisogno di tempi certi e la Regione e ARCEA li devono assicurare, perché gestiscono importantissime risorse che devono essere date agli agricoltori. Occorre pensare al presente e al futuro prossimo e metterci al passo con i tempi – chiede Coldiretti – attraverso una un’imponente riorganizzazione di Arcea e del Dipartimento Agricoltura per una dematerializzazione dei documenti e la conseguente digitalizzazione delle procedure, in particolare quelle riferite alla gestione della risorse ordinarie, nonchè una forte spinta improntata sulla semplificazione e sulla sussidiarietà quali fattori che contribuiscono ad essere competitivi ed efficienti.”

Regione Calabria: Approvato il programma di Sviluppo rurale della Calabria

foto 5 (1)Approvato il programma definitivo di Sviluppo Rurale della Calabria 2014/2020 E’ stato definito, nel corso di una riunione presieduta dal Governatore della Calabria Mario Oliverio, che ha visto la partecipazione del consigliere regionale Mauro D’Acri, del Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura Carmelo Salvino, dell’Autorità di Gestione del Psr Alessandro Zanfino, del Dirigente del settore “Sviluppo Rurale” Giovanni Aramini, del Direttore di Arcea Maurizio Nicolai e delle Organizzazioni di Categoria, il Programma di Sviluppo Rurale della Calabria 2014/2020 che sarà inviato nelle prossime ore a Bruxelles. Le priorità sono state indicate, in apertura dell’incontro, dallo stesso presidente della Regione. Si punterà, in particolare, sui settori strategici dell’agricoltura calabrese: olivicoltura, agrumicoltura e zootecnia e si potenzieranno le loro relative filiere. Particolare sostegno sarà rivolto all’aggregazione dei produttori, con lo scopo di favorire la valorizzazione e la commercializzazione dei prodotti regionali e la loro competitività sui mercati nazionali e internazionali. In primo piano ci saranno gli imprenditori agricoli professionali e gli agricoltori diretti, ai quali vanno ad aggiungersi anche i datori di lavoro, in quanto creano e mantengono occupazione. Grande attenzione sarà riservata alle zone di montagna, alle aree interne e a quelle svantaggiate e, novità assoluta, ai terreni agricoli confiscati alla mafia. Dopo aver sottolineato che l’agricoltura calabrese potrà avvalersi anche del sostegno degli altri fondi comunitari che si integreranno al Feasr, il presidente Oliverio ha annunciato che sono attualmente allo studio una serie di iniziative tese a facilitare l’accesso al credito degli imprenditori.Tra le priorità assolute della nuova amministrazione ci sarà sicuramente il sostegno all’attività agricola dei giovani. Una questione, quest’ultima, assai sentita dal Governatore. La Regione supporterà i giovani agricoltori che partono con un’attività imprenditoriale non solo con un premio di insediamento, ma anche contribuendo ai loro investimenti con quote importanti. “Il ricambio generazionale e l’incremento dell’occupazione -ha sottolineato Oliverio- sono tra i nostri primi obiettivi. E il settore dell’agricoltura ha tutte le carte in regola per offrire importanti opportunità ai giovani calabresi. foto 1 (1)Con il Psr 2014/2020 intendiamo dare un segnale forte in questa direzione e puntiamo a finanziare almeno mille nuovi giovani imprenditori, ai quali assegneremo un premio dell’importo di 40.000 Euro a chi si insedia in pianura e di 50.000 euro a chi intende avviare attività agricole in montagna. Non solo -ha aggiunto Oliverio- Abbiamo intenzione di incentivare i giovani agricoltori a fare impresa, ad essere competitivi e a creare nuove opportunità di lavoro, con aliquote di sostegno agli investimenti pari al 60% nelle zone pianeggianti e al 70% nelle zone montane. Un modo chiaro ed inequivocabile per far sentire realmente il sostegno di questa amministrazione regionale ai giovani calabresi e per ottenere concrete ricadute sui nostri territori in termini di crescita, sviluppo e benessere”. Un PSR, quello approvato, in cui nulla è stato lasciato al caso e che presenta un altro risultato importante: nel rispetto della tempistica indicata dalla Commissione Europea, l’amministrazione Oliverio è risuscita a preparare un documento ampiamente condiviso che nasce dal basso, dall’ascolto delle esigenze di tutti gli attori del mondo rurale calabrese. Le Organizzazioni di Categoria si sono dette molto soddisfatte non solo per i risultati raggiunti e per l’ampia condivisione ottenuta, ma anche per la circostanza, di non secondaria importanza che, per la prima volta, un Governatore abbia preso parte personalmente ad una lunga serie di tavoli tecnici ed incontri, per definire insieme le strategie per il futuro della Calabria agricola e per scrivere il miglior Psr possibile, per il quale si auspica l’approvazione definitiva della Comunità Europea a breve termine, in modo tale che possa essere reso subito operativo con la pubblicazione dei nuovi bandi.

Imprenditrice fraudolenta, denunciata.

ISOLA CAPO RIZZUTO (Kr) – Durante una svariata serie di controlli, la Guardia di Finanza di Crotone è riuscita a scoprire una truffa di 80 mila euro ai danni dell’Agenzia regionale Calabria per le erogazioni in agricoltura (Arcea). La protagonista della truffa sembra essere la titolare di un’agenzia di Isola, che avrebbe usato documenti falsi per ricevere i contributi, inoltre, figurava essere una persona deceduta in un contratto di affitto di un terreno. L’imprenditrice è stata denunciata per frode, falso e utilizzo di sigilli pubblici contraffatti.

Denuncia Coldiretti Calabria: pagamenti PAC e PSR, gravi ritardi da ARCEA.

I pagamenti agli agricoltori della  PAC e PSR sono fermi al palo. “Una Agenzia  Regionale (ARCEA) che effettua pagamenti alle imprese agricole sia per la Politica Agricola Comunitaria (PAC)  che per il Programma Sviluppo Regionale (PSR) lenta, disattenta ed impacciata, l’agricoltura calabrese non la merita! No, proprio non ne abbiamo bisogno è il commento secco di Coldiretti Calabria che ha fotografato la situazione e  denuncia gravi ritardi nei pagamenti che “sono fermi al palo”.  “Una situazione difficilmente giustificabile – rincara Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – che porta a situazioni scandalose con inerzie, incertezze, opposizioni che stanno seriamente danneggiando una parte di imprese agricole ed i ritardi –aggiunge – si propagano dal dettaglio a tutti i livelli e, come se la crisi non bastasse, anche questo, indebolisce in modo decisivo la struttura finanziaria delle imprese e la loro capacità di investimento”. Una parte delle imprese agricole  della Calabria attendono da troppo tempo  la liquidazione degli aiuti della PAC e del PSR . In particolare riguardo ai contributi per le aziende che operano in aree svantaggiate e montane, nonché per i premi a superficie.  Questo a causa del mancato avvio delle attività di gestione del ricalcolo delle superfici ammissibili ed il conseguente  riallineamento dei dati, indispensabili anche per la corretta predisposizione e presentazione delle domande di pagamento per l’annualità 2013 ed il completamento dei saldi per le annualità 2011 e 2012. Una autentica  paralisi dovuta anche alla implementazione e funzionamento del Sistema Informativo Nazionale (SIN) che fa accumulare ritardi sul completamento delle istruttorie amministrative per  migliaia di domande a valere sul PSR per oltre 15 milioni di euro. Ed ancora, oltre 5 mila agricoltori in attesa dei saldi delle domanda unica 2012 per ulteriori diversi milioni di euro.

Le problematiche organizzative e funzionali  del sistema gestionale sono  preoccupanti e forse il problema sta nel “manico”- viste anche le indubbie professionalità che operano nell’agenzia- che non riesce ad essere autorevole e determinato rispetto a questa “sciagura burocratica”.  Servono soluzioni rapide e definitive poiché  le gravi conseguenze che si stanno generando vanificano tutti gli sforzi compiuti negli ultimi tempi. Le difficoltà di funzionamento e l’altalenante operatività del sistema informatico utilizzato (Sian-Sin) –  in una situazione di crisi e di emergenza, non può essere l’alibi. Si impone ri-stabilire urgentemente le condizioni  indispensabili  per recuperare efficienza del sistema e della struttura amministrativa, per sanare le tante posizioni rimaste “sospese” nelle inestricabili maglie. Al danno si aggiunge la beffa: tali criticità causano legittime e numerose istanze legali con contenziosi che, potrebbero gravare sulle risorse ordinarie regionali con conseguenze facili da immaginare. Gli aiuti  della PAC, – ammonisce Molinaro – sono indispensabili per dare ossigeno agli agricoltori e risollevare la cronica liquidità -fondamentale allo svolgimento delle attività produttive. L’Europa ed il Ministero hanno attribuito  all’ Organismo Pagatore regionale, l’importante funzione di liquidare le risorse agli agricoltori in tempi rapidi e con processi di semplificazione basati sulla sussidiarietà. Un compito, quindi, di notevole importanza, non solo per il settore agricolo, ma per l’intera economia regionale. Se il “manico” non va chi di dovere l’Assessore Trematerra, deve trarne insieme al presidente Scopelliti e alla  Giunta Regionale le dovute conseguenze – chiede Molinaro –  e se i problemi sono altri sia l’assessore stesso a determinarsi. La coldiretti non vuole che ARCEA, si trasformi in un “carrozzone” e continuerà a vigilare perché questo non accada.