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Conferenza stampa dell’assessore Caligiuri

CATANZARO – Sabato 21 dicembre e’ stato riaperto dal Presidente della Regione Scopelliti e dal Ministro della Cultura Bray il Museo di Reggio Calabria e già lunedì 23 dicembre alle 11.30 a Catanzaro presso la sede di Palazzo Alemanni la Regione Calabria e il Fondo per l’Ambiente Italiano presentano le guide, dette “ciceroni” per accompagnare le visite ai Bronzi di Riace. Alla conferenza stampa parteciperanno l’Assessore Regionale alla Cultura Mario Caligiuri, il Presidente Regionale del FAI Annalia Paravati Capogreco, l’archeologa Marilisa Morrone Naymo e il restauratore Giuseppe Mantella. Infatti, dalla collaborazione tra l’Assessorato alla Cultura e la delegazione regionale è stato svolto mesi scorsi un corso di formazione, curato dall’archeologa della Sovrintendenza Silvana Jannelli, dal Restauratore Nuccio Schepis e dai docenti delle scuole, finalizzato all’approfondimento della conoscenza delle statue, delle tecniche e delle fasi di restauro, e che hanno  fatto da guida a 2000 studenti durante la settimana dedicata alle” Mattinate FAI per le scuole”. Gli allievi già’ da lunedì saranno messi a disposizione della Soprintendenza Archeologica calabrese per le visite guidate nella sede del Museo di Reggio Calabria. La conferenza stampa servirà anche per illustrare l’ulteriore attivita’ di formazione, concertata con la Regione Calabria, delle guide volontarie del FAI, che, oltre a continuare la formazione sui bronzi di Riace, approfondiranno le aree archeologiche calabresi e la pittura di Mattia Preti, tre grande tesori culturali della nostra regione. Nell’azione verranno coinvolti circa 650 studenti e 20 gli Istituti scolastici superiori di tutto il territorio regionale. L’iniziativa si colloca anche in occasione delle “Giornate di Primavera”   del FAI, durante le quali i giovani appositamente formati dovranno fare da guida ai visitatori nei beni culturali, contestualizzati a livello storico e artistico.

A Trebisacce l’ottava edizione di “Broglio in festa”

TREBISACCE (CS) – Il Parco Archeologico di Broglio di Trebisacce apre le porte al pubblico per l’ottava edizione di “Broglio in festa” all’insegna dell’archeologia, dello spettacolo e della buona enogastronomia locale. Sin dalle ore 17:30 di venerdì 28 Settembre 2012, l’equipe archeologica effettuerà visite guidate nell’area del Parco, con approfondimenti circa gli scavi. Prenderà parte l’Assessore alla Cultura della Provincia di Cosenza Maria Francesca Corigliano. Alle ore 19:30, con alle spalle uno splendido panorama della Piana di Sibari apriranno gli stand enogastronomici grazie ai ragazzi dell’Istituto “I.P.S.I.A. – RISTORAZIONE” di Trebisacce che proporranno alcuni piatti caldi basati su prodotti locali. Per concludere, suonatori di musica popolare e a seguire DJ set. Sensibilizzazione e divertimento consapevole sono le due parole chiave: la cittadinanza potrà scoprire Broglio, autentica perla di archeologia protostorica, forse ancora poco conosciuta.

Taverna, abiti che possono raccontare la storia. Vestiti ritrovati da salvaguardare, Lucia Portoghesi: volontariato culturale

Lucia Portoghesi

TAVERNA (CZ) –  Una camicina per bambino, ricamata con un disegno detto ‘reticello umbro’, tipico della Firenze cinquecentesca. E’ impolverata, presenta alcuni buchi: segni del tempo passato in circa quattro secoli. E’ uno dei vestiti ritrovati, nella Chiesa di Santa Maria, una decina di anni fa. Potrebbe raccontare la storia di chi l’ha indossato, della sua famiglia, di un’epoca intera: il modo di pensare, i rapporti sociali, la vita quotidiana. Ma, per questo, è necessario salvaguardare gli abiti. Lo spiega Lucia Portoghesi. «Salviamo questo tesoro – dice – rimbocchiamoci le maniche tutti insieme».

L’archeologa e storica del costume venne chiamata a Taverna, a seguire i lavori poi bloccati. Ad oggi, i vestiti si sono ulteriormente deteriorati, alcuni sono stati aggrediti dalle muffe. E’ urgente, perciò, che si proceda a una corretta conservazione. Si tratta di disinfestare gli abiti per distruggere i microorganismi che li rovinano e reidratarli. In tempo di ristrettezze economiche, Lucia Portoghesi propone il volontariato culturale. Si potrebbe istituire una scuola di restauro a Taverna. Lei insegnerebbe gratuitamente, le operazioni più semplici potrebbero essere addirittura eseguite da tutti. Nello stesso tempo si formerebbero delle professionalità (alcune sue allieve di scuole passate lavorano a Berlino e Monaco). Il progetto pensato dall’archeologa ultraottantenne, dunque, valorizzerebbe le persone e il patrimonio artistico. Anche in vista del turismo e del quarto centenario di Mattia Preti.

La Chiesa di Santa Maria

Il ritrovamento dei tessuti risale al 2004. Nella Chiesa di Santa Maria vengono eseguiti alcuni lavori. Crolla un muro: si scopre una cripta, resti umani, vestiti, scarpe. Risalgono al tempo di Mattia Preti, appartengono alle famiglie nobiliari di Taverna. Lucia Portoghesi segue gli scavi. I lavori, però, vengono stoppati. A distanza di dieci anni, «recuperare questo patrimonio è importante».

Quanto alla camicina, da ricerche successive è emerso che a Firenze, nel 1500, venivano fatte ordinazioni di tessuti dalla Calabria: solo una delle informazioni celate dagli abiti ritrovati.

 

Rita Paonessa

Nuove scoperte nella grotta del Papasidero a Cosenza

Papasidero (Cs), 19 luglio 2012 – Continua la campagna di studi archeologici condotta dai tecnici dell’Università di Firenze nel sito Grotta del Romito di Papasidero. Nuovi dati e preziose informazioni storiche sono emerse dalla campagna di scavi. Le ricerche guidate dal prof. Fabio Martini hanno permesso di acquisire inedite notizie su un periodo compreso tra 10-8 mila anni fa, una fase culturale detta Mesolitico sino ad oggi priva di informazioni per la Calabria.