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A Rose nasce il Circolo Area Popolare

ROSE (CS) – Si estende sempre di più, e mette radici profonde nei territorio, il Movimento politico “Area Popolare”. Dopo Rende, Montalto Uffugo e Bisignano, adesso il progetto politico, portato avanti dal Coordinatore regionale, sen. Antonio Gentile, conquista anche il comune di Rose. Anche qui, infatti, dopo un proficuo incontro con i dirigenti del partito, tra cui il Coordinatore provinciale, on. Gianfranco Leone, ed alle presenza di molte persone, tra cui molte donne e giovani, si è costituito il Circolo di “Area Popolare”. Costituzione avvenuta dopo un’ampia ed attenta analisi sui temi politici nazionali e locali, e dopo aver illustrato gli obiettivi, le idee, i valori e le proposte che il Movimento politico porta con sé sui territori. Coordinatore cittadino del Circolo di Rose è stato designato, all’unanimità, l’avvocato Salvatore Liguori, scelta ricaduta su un valido professionista, caratterizzato da una solida e distinta esperienza politica ed amministrativa sul territorio, in quanto ex consigliere comunale, e, soprattutto, persona di grande equilibrio e di rigore morale, tutte caratteristiche che il movimento esige, per garantire tutti quei sani valori, quali la famiglia, la legalità, la trasparenza, la giustizia, la fiducia e la speranza da far ritrovare ai giovani, che “Area Popolare” include e persegue nelle sue finalità progettuali. Ed ancora, ad “Area Popolare” hanno aderito il vicesindaco del Comune di Rose, Franco Imbrogno, l’assessore all’Agricoltura, Franco Orrico, ed il consigliere comunale, dottoressa Teresa Chiappetta. Ad intervenire, poi, e a ringraziare il partito, i dirigenti e gli iscritti per la nomina ricevuta, è stato il coordinatore del Circolo Salvatore Liguori: «Sono onorato di ricevere questo incarico e ringrazio per questo il Sottosegretario di Stato per lo Sviluppo Economico, se. Antonio Gentile, per la fiducia accordatami. Per tale incarico mi prodigherò al meglio con serietà e responsabilità. Sarà mia premura, inoltre, coinvolgere gli iscritti, i consiglieri comunali di maggioranza e i dirigenti locali, per apportare il nostro valido contributo, con energie incisive ed innovative, che possano dare valide direttive non solo nel nostro Movimento ma anche sull’intero territorio. Soprattutto valorizzeremo, con azioni concrete, tutte quelle potenzialità che la città di Rose ha, e non solo potenzialità territoriali, agricole, storiche e culturali ma si procederà soprattutto a valorizzare i tanti professionisti, uomini, donne e giovani menti che il territorio offre, portando la città a rivestire un ruolo centrale nella Media Valle Crati». Sull’ estensione in crescita e sul radicamento di “Area Popolare”, è intervenuto, poi, il Coordinatore provinciale Leone: «Con l’ingresso di Rose nel progetto, “Area Popolare” si configura ormai come una grande realtà in tutta la Calabria ma ancor di più in provincia di Cosenza. Rende, Montalto, Bisignano e Rose, rappresentano le roccheforti del Movimento che darà certezze ai cittadini amministrati e saprà dare un segnale di svolta alla politica calabrese. Una nuova vitalità gira intorno al progetto politico di “Area Popolare”, dovuta alla presenza dei tanti qualificati professionisti e dei tanti giovani e donne che stanno aderendo al progetto con entusiasmo e con grande capacità organizzativa. Il Movimento – conclude Leone – va consolidandosi di giorno in giorno, grazie alla selezione e alla valorizzazione di quelle energie sane che contraddistinguono un gruppo dirigente composto da figure che, se pur proveniente da altre esperienze politiche, hanno saputo dare nel corso della loro attività sempre esempio di rispetto e di tangibile trasparenza e di legati politica ed amministrativa».

Nico D’Ascola (AP): Area Popolare continua a portare avanti i propri temi in materia di prescrizione

GIUNTA PER LE ELEZIONI“Si è svolta ieri mattina 30 giugno alla presenza del Ministro della giustizia, Andrea Orlando, una riunione con i capigruppo di Area Popolare e Partito democratico, per discutere dei temi della prescrizione”. A dichiararlo è il senatore Nico D’ Ascola responsabile giustizia Area Popolare. “Le forze politiche presenti sono rimaste sulle loro posizione, senza giungere ad un accordo. E’ stata proposta, dunque, la formazione di una Commissione ristretta che sarà composta oltre che da me, dalla senatrice Capacchione e dal deputato Ermini, al fine di risolvere i conflitti. Area Popolare, continua a portare avanti i propri temi in materia di prescrizione. Siamo favorevoli a un aumento dei termini per scongiurare anche la percentuale, se pur minima dei reati prescritti come è emerso dai dati forniti dal Ministero della giustizia, ma tutto quello che è ulteriore, determina processi troppo lunghi. E’ necessario trovare un bilanciamento. Area Popolare è anche disposta a rinunciare alla prescrizione, ma creare una struttura determinata dei processi, con termini perentori tra una fase e l’altra, che li faccia compiere in tempi rapidi. Il problema è che la prescrizione deve essere aumentata limitatamente ai reati di corruzione, evitando che gli eccessi portino a processi troppo lunghi.  Bisogna distinguere i termini della prescrizione per la corruzione da quelli degli altri reati Un processo che non ha mai termine, espone a un rischio di incostituzionalità. Dobbiamo giungere ad un rapporto di giusto equilibrio tra la riduzione del rischio di prescrizione, sino portarlo ai casi marginali, non ipotizzabili nemmeno astrattamente,  con la certezza di un processo che sia in qualche modo caratterizzato da una durata ragionevole, insistere sulla eliminazione della prescrizione ci porterà ad avere processi della durata irragionevole”.

Disegno di legge sul furto in appartamento

th (2)“Il disegno di legge del furto in abitazione, intende modificare la disciplina, penale e processuale”. A dichiararlo è il senatore di Area Popolare, Nico D’Ascola. “La norma punta non soltanto ad aumentare complessivamente la cornice edittale, ma anche a prevedere un più articolato sistema di circostanze aggravanti. In particolare, si è ritenuto di proporre lo schema degli eventi aggravatori, sulla scorta della disciplina prevista per il delitto di sequestro di persona.  Inoltre, vengono inserite circostanze aggravanti per l’ipotesi in cui il colpevole si sia introdotto nei luoghi di privata dimora, o nelle pertinenze, con armi o altri mezzi di coazione fisica, anche senza farne uso ovvero sia ricorso alla minaccia o alla violenza, abbia impiegato minori ovvero il fatto sia stato commesso da tre o più persone o da soggetti dotati di particolari abilità o attitudini, anche fisiche, che possono agevolare l’introduzione e, per altro verso, aggirare le difese della persona offesa. Nello specifico – prosegue il responsabile della giustizia di Area Popolare –  il  provvedimento punta non soltanto ad aumentare complessivamente la cornice edittale, che dalla formula attuale ‘da uno a 6 anni passerebbe da 3 ad 8 anni con multe fino ai 5 mila euro. Nel disegno di legge del furto in abitazione, sono previste circostanze attenuanti che configurano ipotesi premiali nel caso di condotte riparatorie tenute dal reo. È poi preveduta l’attenuante della collaborazione. Viene anche novellata la disciplina della sospensione condizionale della pena, in modo che l’applicazione, da parte del giudice, di tale istituto sia subordinata all’adempimento, da parte del colpevole, degli obblighi in funzione riparatoria e ripristinatoria. Di particolare rilievo – dichiara D’Ascola –  è la proposta di subordinare il patteggiamento al risarcimento o alla restituzione delle cose da parte del reo e dunque di condizionare l’accesso al rito speciale al compimento di determinate condotte riparatorie. Ulteriori modifiche, in sintonia con l’evoluzione complessiva del sistema, riguardano in particolare la materia delle misure di prevenzione, che viene adattata al fine di consentire che dette misure possano essere applicate anche con riferimento ai soggetti collegabili a tali manifestazioni delittuose”.  

 

Nico D’Ascola: ritengo importante il mio ruolo politico

ROMA – Il Senatore Nico D’Ascola è sempre più convinto del ruolo intrapreso, crede fermamente nell’impegno legislativo e persevera l’ideale di giustizia che ha il diritto e il dovere di concretizzarsi ogni giorno. Questa la dichiarazione del Senatore:

“Pur avendo ricevuto diverse proposte, ho sempre rifiutato incarichi di sottosegretario. Il mio impegno è diretto alla prosecuzione dell’attività politica in commissione e in aula nella prosecuzione del rapporto legislativo con il governo. Il mio rifiuto scaturisce dalla consapevolezza che il mio ruolo più importante è quello dell’attività legislativa, che continuo a seguire con il governo,  soprattutto in relazione ai temi inerenti la giustizia, la lotta alla corruzione e all’illegalità. Parimenti importante, ritengo il ruolo politico che sto svolgendo all’interno del partito per l’affermazione dei programmi e dei progetti di Area Popolare”.

Nico D’Ascola (Area Popolare): “Schifani gestirà momento con saggezza”.

ROMA – Il senatore Nino D’Ascola ha affermato in una nota, la sua piena soddisfazione per l’elezione del nuovo presidente del gruppo di Area Popolare al Senato, Renato Schifani. Queste le parole del senatore:

“Esprimo soddisfazione per l’elezione di Renato Schifani a presidente del gruppo di Area Popolare al Senato. La sua capacità e intelligenza politica  consentiranno di condurci con attenzione e saggezza nella gestione di questo momento delicato, contraddistinto dal percorso di riforme istituzionali. Siamo certi che potrà sviluppare  un confronto aperto e condiviso con il governo. Ringrazio Maurizio Sacconi per aver guidato il gruppo con dedizione e senso di responsabilità, in una fase delicata  per la politica. Altrettanto compiacimento esprimo nei confronti del vicario Luigi Marino. Il processo avviato è la dimostrazione della volontà di dar vita ad un nuovo soggetto politico che sta prendendo corpo e con il quale vogliamo avere un ruolo sempre più importante nel panorama politico nazionale.”

Il senatore Nico D’Ascola parla di Area Popolare a Terranova

TERRANOVA SAPPO MINULIO (Rc) –

Il senatore Nico D’Ascola e l’on Candeloro Imbalzano, hanno partecipato all’incontro svoltosi nell’aula consiliare del comune di Terranova Sappo Minulio, alla presenza di numerosi amministratori,  imprenditori e professionisti.  Il  sindaco Salvatore Foti, nell’introdurre i lavori, ha ringraziato gli esponenti politici per l’attenzione concreta che stanno dimostrando per un comprensorio che, come il resto della Piana, vive da tempo in una condizione economicamente  e socialmente difficile, soprattutto per le deficienze strutturali di una agricoltura in forte crisi e per il mancato sviluppo del porto di Gioia Tauro. È  stato il senatore Nico D’Ascola, dopo diversi interventi dei presenti, a portare a termine i lavori, assicurando che intende farsi carico in Parlamento delle istanze del territorio e dell’intera Calabria. Il senatore ha poi sottolineato i motivi di fondo che hanno indotto la sua parte politica  alle scelte compiute nel corso del 2013 e fino ad oggi,  mirate a privilegiare gli interessi generali del Paese. D’Ascola, ha evidenziato che: “Area Popolare svolge oggi un ruolo centrale nello scacchiere politico del Paese. Una funzione che intendiamo rafforzare con una capillare campagna di ascolto e conseguente maggiore radicamento anche sul territorio reggino e calabrese, assumendo tutte quelle iniziative politiche ed istituzionali che riteniamo più rispondenti agli interessi delle nostre popolazioni. Voglio ricordare  l’attività che da mesi portiamo avanti nel tentativo di  fare di Gioia Tauro uno dei veri hub dell’intero Mediterraneo e per inserirlo nel Piano Nazionale della Logistica. Anche per questo,  anticipiamo per i prossimi mesi una qualificata e importante  iniziativa con il Ministro Lupi, mirata al rilancio dell’area portuale e retro portuale di una struttura che ha caratteristiche uniche  per i fondali”. L’on. Imbalzano ha poi aggiunto: “Abbiamo creduto e continuiamo a credere in modo convinto nelle grandi potenzialità di questo comprensorio, per favorirne lo sviluppo e creare lavoro duraturo, battendoci, nel corso della legislatura appena conclusa, sia per il riconoscimento della Zona Economica Speciale che su numerose leggi e provvedimenti mirati a risollevare le sorti dell’agricoltura del territorio. Da questa consapevolezza  sono nate le leggi sui Consorzi Fidi in Agricoltura, il cui finanziamento va sicuramente impinguato, e quelle sull’agrumicoltura e  sull’olivicoltura, settori per i quali va favorita la riconversione varietale. Abbiamo altresì fortemente voluto l’istituzione del Distretto Agroalimentare di Qualità, strumento che sarà sicuramente prezioso ed innovativo per migliorare la qualità delle produzioni locali, per renderle competitive sui mercati, attraverso un utilizzo virtuoso delle risorse dedicate rivenienti dal Piano di Sviluppo Rurale 2014 – 2020”. Imbalzano ha concluso assicurando la continuità del suo impegno, anche per realizzare quelle scelte, come il finanziamento della Diga sul Metramo con la nuova programmazione comunitaria, fortemente voluta e da tutti ritenuta strategica per l’agricoltura dell’intera Piana.