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“Città Unica”, sulla vicenda interviene il presidente Pierluigi Caputo

COSENZA – «Ringrazio il Presidente dell’Associazione politico-culturale “Io partecipiamo”, Piero Minutolo, per l’autorevole sollecitazione sulla questione della città unica o, per meglio dire, della fusione tra i Comuni dell’area urbana, finalizzata a  completare le procedure per pervenire al nuovo soggetto unico. Una questione rispetto alla quale, però, non si può prescindere dal fare alcune precisazioni, senza le quali si rischia di avere una visione distorta o semplicistica del problema, con la conseguenza di far apparire Cosenza contraria all’obiettivo finale».
Lo afferma il Presidente del Consiglio comunale, Pierluigi Caputo, rispondendo alla lettera aperta ricevuta da Piero Minutolo e pubblicata nei giorni scorsi dalla stampa.
«La città unica resta – sottolinea Caputo – uno degli obiettivi dell’Amministrazione Occhiuto. Sull’istituzione di un nuovo Comune, attraverso la fusione dei Comuni di Cosenza e Rende, si è già pronunciata la Giunta comunale che, in data 8 maggio 2017, ha adottato un’apposita delibera con la quale, ritenuto non più procrastinabile l’effettivo processo di unificazione territoriale tra le città di Cosenza e Rende, in ragione del significativo miglioramento dei livelli di efficienza e di efficacia della complessiva azione amministrativa, così come della riduzione della spesa pubblica e della possibilità di attrarre investimenti pubblici, ha proposto al Consiglio comunale di avviare il procedimento per la fusione dei due comuni. Un iter che prevede il referendum consultivo popolare obbligatorio indetto dalla Regione Calabria e, in caso di esito favorevole di quest’ultimo, l’adozione della legge regionale che sancirà l’unificazione delle relative circoscrizioni territoriali comunali. Se fino a questo momento – prosegue il Presidente del Consiglio comunale Caputo – non abbiamo ancora convocato il Consiglio comunale è solo perché attendiamo che il Comune di Rende e auspicabilmente anche gli altri comuni dell’area urbana si determinino per dar corso compiutamente alle procedure previste dalla legge. Congetturare diversamente – conclude Caputo – significa non aver compreso fino in fondo l’obiettivo finale dell’Amministrazione comunale che è quello di non recitare un ruolo in soliloquio, ma, al contrario, quello di giungere all’unificazione tra i Comuni in maniera condivisa».

Salerno: «Occhiuto sindaco illuminato. Sull’area urbana è passato ai fatti».

COSENZA – «La delibera  approvata  dalla giunta di Cosenza  sulla nascita del comune unico nell’area urbana dimostra che mentre gli altri parlano  Mario Occhiuto agisce». Lo afferma il coordinatore cittadino e consigliere comunale di  Forza Italia, Carmelo Salerno. «Si  tratta di  un punto in avanti di grandissima importanza – dice Salerno – che certifica la forza propulsiva  di un sindaco illuminato, che il tema della città unica ce  l’ha nei fatti. Si passa a un’azione che  qualifica l’amministrazione comunale e il suo sindaco – continua Salerno – e traccia  un solco  fondamentale nella discussione sulla Cosenza del futuro. C’è chi continua a  parlare – prosegue Salerno – e chi senza parlare opera concretamente, avendo una  consapevolezza  massima dei bisogni e delle aspettative dei cittadini».

Area urbana, Occhiuto rilancia: «Subito il referendum per unire Cosenza e Rende»

COSENZA – Si torna a parlare della possibile fusione tra i comuni di Cosenza e Rende. E’ stato il primo cittadino del capoluogo bruzio a rilanciare il tema nel corso di un convegno dal titolo “L’etica nell’evoluzione dell’uomo” organizzato da Nuccia Carmagnola, presidente della delegazione Cosenza-Rende “Accademia Italiana del Peperoncino ONLUS”, al quale era presente anche il sindaco di Rende, Marcello Manna. «L’occasione è buona – ha affermato Occhiuto – per propiziare ed intensificare gli sforzi tesi alla concreta fusione che condurrà alla formalizzazione istituzionale-amministrativa dell’Area urbana Cosenza-Rende. Con il collega Manna siamo d’accordo sull’accelerare l’iter degli atti che devono essere portati nei rispettivi consigli comunali per poi essere approvati e procedere dunque con il referendum. Entrambi – ha aggiunto il Sindaco del capoluogo bruzio – conveniamo che, per essere considerato positivo, il Referendum debba raggiungere la maggioranza in ciascuna delle città oggetto della fusione, e non solo quindi complessivamente nei due Comuni, proprio come adesso prevede la Legge regionale. Gli altri Comuni limitrofi eventualmente interessati potrebbero aderire con le stesse modalità». Occhiuto ha poi sottolineato gli effetti positivi di una eventuale fusione dell’area urbana: «Nascerebbe una delle più importanti e strutturalmente più avanzate città del nostro Paese, fra le prime quindici città italiane. Ai primissimi posti nel Sud Italia. Ci sarebbero anche grandi vantaggi da cogliere oggi, previsti dalla normativa nazionale che favorisce tali accorpamenti, e ingenti risorse aggiuntive cui potremmo accedere per realizzare investimenti e gestire i servizi in modo più efficiente. Ricordo che sono state create città da situazioni urbane molto meno caratteristiche e vantaggiose della nostra, come Lamezia che è composta da centri separati e non organicamente connessi (Nicastro, Sambiase e Sant’Eufemia), e stanno per nascere sul nostro stesso territorio provinciale altre nuove realtà urbane dalla fusione di centri abitati come Corigliano e Rossano, che distano addirittura circa 15 km, non funzionalmente connessi e integrati come nel nostro caso. L’area urbana di Cosenza-Rende – conclude Mario Occhiuto – rischierebbe, se la situazione restasse allo stato attuale, di passare in secondo ordine d’importanza e d’immagine anche rispetto alla stessa provincia di Cosenza. Mi chiedo allora: cosa stiamo aspettando?».

Area Urbana Rende-Cosenza, il SASUS verso un progetto di Mobilità Sostenibile

COSENZA – I Comuni del SASUS (Servizio Associato per lo Sviluppo Urbano Sostenibile, che comprende Rende, Cosenza, San Pietro in Guarano, Mendicino, Marano Principato, Marano Marchesato, San Vincenzo La Costa, Castrolibero, San Fili, Lappano, Castiglione Cosentino, Zumpano, Dipignano, Cerisano, Carolei, Domanico che hanno sottoscritto il 24 febbraio 2015 un Accordo di Programma, con  l’obiettivo di elaborare  progetti comuni mirati alla crescita dell’Area Urbana in maniera sostenibile) hanno disposto, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università della Calabria il progetto “Co-Re – Mobilità Sostenibile nell’Area Urbana di Cosenza-Rende”, presentato nell’ambito del Bando per il Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. La conurbazione delle Città di Cosenza e Rende, infatti, attrae quotidianamente 13.620 spostamenti (di cui, 5.046 casa-scuola, 8.574 casa-lavoro) che partono dai rimanenti 14 Comuni dell’Area. Di questi spostamenti ben 11.254 vengono realizzati con autoveicoli privati (il 62,82% degli spostamenti casa-scuola e il 94,29% degli spostamenti casa-lavoro) e il resto con mezzi pubblici. Pertanto, il progetto ha l’obiettivo di promuovere e sperimentare una Piattaforma Integrata di Mobilità Sostenibile in grado di spostare una quota dei suddetti spostamenti verso modelli di mobilità collettiva ed a basso impatto ambientale. In particolare il Progetto prevede:

  • la realizzazione di 14 Hub di scambio collocati in punti strategici di accesso all’Area Urbana Cosenza-Rende (fermate dei servizi di trasporto pubblico urbano, stazioni ferroviarie, svincoli autostradali, etc.).  In ciascun Hub, oltre la disponibilità di adeguate aree di parcheggio, sarà realizzata una Ciclo-Stazione attrezzata per la ricarica di 12 Biciclette Elettriche a pedalata assistita e di 4 Auto Elettriche. Ciascuna Ciclo-Stazione sarà costituita da una pensilina coperta con pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, da una barra di alimentazione e ancoraggio per 12 biciclette elettriche, da due colonnine con due prese ciascuna di alimentazione per la ricarica di auto elettriche, da un totem informativo, da una colonnina attrezzata per l’accesso ai servizi di prenotazione e pagamento della Piattaforma di Mobilità Sostenibile;
  • la promozione e la realizzazione di modalità di mobilità collettiva privata (car pooling) per spostamenti giornalieri casa-scuola e casa-lavoro dai 14 Comuni (corona) ai 14 Hub dell’Area Urbana Cosenza-Rende.
  • la promozione e l’attivazione di servizi di bike sharing e di car sharing dai 14 Hub alle destinazioni finali degli utenti che arriveranno agli Hub dai Comuni (corona) attraverso il car pooling e di altri utenti  residenti nell’Area Urbana Cosenza-Rende.
  • Per la realizzazione dei servizi di bike sharing è previsto l’acquisto di 98 biciclette elettriche a pedalata assistita; per il servizio di car sharing è previsto l’acquisto di 16 auto elettriche (14 a 2 posti, 2 a quattro posti attrezzate per il servizio per i disabili).
  • la realizzazione di una Piattaforma Software per la Gestione Integrata dei Servizi di Mobilità Sostenibile (car pooling, car sharing, bike sharing) che dovrà mettere a disposizione servizi di infomobilità sul trasporto privato.
  • Varie iniziative di promozione ed incentivazione (agevolazioni tariffarie per studenti e pendolari, buoni mobilità, parcheggi riservati etc.), all’uso della Piattaforma e dei mezzi a basso impatto ambientale.

La buona realizzazione del progetto potrebbe detrminare una riduzione delle emissioni inquinanti, un contributo alla decongestione del traffico. Il progetto se approvato sarà co-finanziato con fondi provenienti dal POR 2014-2020 nell’Ambito dell’Agenda Urbana i cui destinatari sono i Comuni di Rende e Cosenza. Grande soddisfazione espressa da Marcello Manna, primo cittadino di Rende e presidente SASUS.

 

Cosenza e Area Urbana, Oliverio lancia il “Patto di Cooperazione Istituzionale”

CATANZARO- <<Per Cosenza e l’area urbana circostante è auspicabile un “ Patto di Cooperazione Istituzionale>>.Lo ha detto il presidente della Regione, Mario Oliverio, rispondendo alle domande di alcuni giornalisti a margine di una manifestazione pubblica.<<Mai come ora –ha aggiunto Oliverio- le chiusure municipalistiche sarebbero limitative o addirittura ostative ad un processo di sviluppo.Da parte nostra, come amministrazione regionale siamo pronti a far partire e a rendere attuativa una efficace programmazione di significativi investimenti.Non solo grandi opere pubbliche, in primis nuovo ospedale e metrotranvia, ma una pluralità di finanziamenti settoriali. L’idea di una programmazione integrata non può essere solo enunciata ma va praticata e realizzata.Gli indirizzi e le linee guida della programmazione regionale sono chiari: gli interventi di modernizzazione infrastrutturale, di riqualificazione dei servizi primari, di valorizzazione delle risorse territoriali non possono essere disgiunti, separati e senza una visione organica dello sviluppo dell’intera area urbana.Sanità, trasporti, rifiuti,ciclo idrico integrato, governo del territorio sono il banco di prova per una nuova, moderna e più avanzata riorganizzazione urbana. Nella fase odierna i Comuni saranno chiamati insieme alla Regione ad operare scelte che delineano il futuro dei prossimi decenni. Non si può sbagliare. Nè si possono anteporre interessi politici di piccolo cabotaggio al destino di un’area urbana che costituisce un sistema territoriale strategico per dare impulso alla crescita dell’intera Calabria. Non bisogna perdere altro tempo. Apprezzabile è in questo senso l’iniziativa avviata in questi giorni dai comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero.Ora, bisogna andare oltre per poter dare compimento all’ambizione della città unica>>. L’obiettivo della città unica non è materia di esclusiva competenza dei governi locali. Va sollecitata l’apertura di una vera e propria “fase costituente” attraverso cui rendere protagoniste per un confronto fecondo e di autentica collaborazione, pur nella distinzione delle funzioni, le maggioranze consiliari di governo e le opposizioni all’interno di ogni istituzione.<<E’ questo –ha concluso il presidente della Giunta regionale- il modo giusto e necessario per aprire il cantiere della città unica>>.

A Rossano l’incontro “Area Urbana, Rossano e la Sibaritide: Occasioni e prospettive per uno sviluppo sostenibile”

Stefano Mascaro 2ROSSANO (CS) -«Se sapremo parlare il linguaggio della concretezza, se sapremo risuscitare l’orgoglio della gente, credo che sapremo realizzare un risultato importante. Questo passaggio elettorale può determinare una rottura ed una ripartita per la città di Rossano. Dobbiamo creare una nuova classe dirigente. Io sono fiducioso, ringrazio Stefano per essersi messo a disposizione perché di questi tempi non è facile trovare chi, con questo spirito e con questa visione, in modo disinteressato, si metta in campo con generosità per servire la sua città. Aiutiamo Stefano a fare questo passaggio, è un dovere civico, fa parte delle forze che amano questa città. Io ve lo chiedo e vi confermo il Sostegno pieno della Regione Calabria   in questa sfida per rimettere in piedi Rossano e la Sibaritide». Sono queste alcune dichiarazioni fatte dal Presidente della Regione Calabria, l’On. Mario Oliverio, durante l’incontro tenutosi ieri, venerdì 20 Maggio, presso il Cinema Teatro San Marco intitolato “Area Urbana, Rossano e la Sibaritide: Occasioni e prospettive per uno sviluppo sostenibile”. Un discorso appassionato e concreto che ha toccato diversi punti salienti delle politiche regionali, messe in campo dalla giunta Oliverio. «Rossano è sempre stata un punto di riferimento importante-continua il Presidente Oliverio- ha potenzialità oggettivamente forti. Serve partire dalla messa in sicurezza del territorio per poter costruire lo sviluppo. L’area urbana non va solo predicata ma va applicata come disegno e con una progettualità coerente. Enel: Le offerte che giungeranno dal bando Futur-E dovranno essere valutate dal territorio. Rifiuti: Potenziare la raccolta differenziata spinta per avere un impatto ambientale zero. Sanità: La Regione non ha perso tempo sul nuovo ospedale della Sibaritide, appena è stato rimosso il vincolo di interdizione della Tecnis è stato sottoscritto il protocollo legalità con l’impegno di definire subito il progetto esecutivo. Abbiamo investito risorse anche per la viabilità   di accesso al futuro nuovo ospedale, attraverso l’ammodernamento della bretella Rossano- Corigliano via Piragineti».Presente all’incontro politico programmatico anche la Deputata del Partito Democratico, l’On. Enza Bruno Bossio che ha dichiarato: «È stata messa in atto un’alleanza civica straordinaria, che passa per il governo regionale e nazionale. Questo territorio in questi anni ha vissuto uno spegnimento ed un impoverimento. Oggi inizia un percorso diverso, con una nuova classe dirigente, bisogna lavorare per lanciare il progetto strategico dell’area urbana, creando sviluppo e dando risposte alla cittadinanza». Durante il dibattito il Candidato a Sindaco di Rossano, Stefano Mascaro , sostenuto dalla Coalizione composta dalle liste: Partito Democratico, Il Coraggio di Cambiare l’Italia, Mascaro Sindaco e Forza Rossano, ha sottolineato le necessità e le potenzialità del territorio e della città di Rossano. Ragionando in una ottica di collaborazione con il territorio limitrofo, Rossano dovrà ritornare ad essere baricentro economico e culturale della sibaritide, puntando sulle eccellenze locali, l’agroalimentare ed i beni culturali. Il candidato Mascaro ha chiesto impegni certi per l’ammodernamento delle infrastrutture e dei servizi, il collegamento con l’aeroporto di Crotone per convogliare maggiori flussi turistici e migliorare la viabilità locale , attenzione al territorio a 360 gradi nell’ottica della creazione del comune unico Rossano-Corigliano, elemento base per lo sviluppo del territorio.

Rende, aria irrespirabile a ridosso della zona industriale

RENDE – Odore nauseabondo e aria irrespirabile. Si è svegliata così la città di Rende, nell’area urbana cosentina, in particolare nella zona più a nord, quella di Quattromiglia, a ridosso della zona industriale. Visibile una colonna di fumo, presumibilmente proveniente dallo stabilimento ex Legnochimica. Già da ieri sera si avvertiva uno sgradevole odore che con il passare delle ore è divenuto sempre più pregnante. Numeose, secondo quanto si è appreso, le segnalazioni ai centralini dei vigili urbani.

Problema trasporto nell’area urbana di Cosenza e Rende

th (38)“Continua l’immobilismo della giunta Oliverio in tutte le questioni che riguardano la vita dei cittadini calabresi – dice Nicola Morra, portavoce del Movimento 5 Stelle in Senato – e il trasporto pubblico non fa eccezione. Era il 10 marzo quando l’assessore regionale De Gaetano convocava un tavolo tecnico a seguito delle polemiche nate intorno alla tratta Unical-Rende-Cosenza e prometteva che entro tre mesi si sarebbe predisposto un regolare bando di gara europeo. A pochi giorni dalla scadenza di questa ennesima promessa non mantenuta, però, dalla Regione prendono ancora tempo, spostando la data a fine anno. D’altronde siamo ormai abituati a queste continue prese in giro, in Calabria come nel governo nazionale impera la politica degli annunci, Oliverio come Renzi, stesso partito, il PD, stessi metodi ingannevoli. Ma sulla mancata programmazione del Piano Regionale dei Trasporti dobbiamo ricordare anche i 5 anni di immobilismo dei sodali di partito del Sindaco di Cosenza Occhiuto, che adesso tuona contro Oliverio ma si guarda bene dal farlo verso la fallimentare amministrazione regionale targata Scopelliti, colpevole di questo disastro. Come ricordiamo che, a ruoli perfettamente invertiti, lo stesso governatore attuale della Calabria, all’epoca alla guida della Provincia di Cosenza, chiedeva a gran voce la fine degli affidamenti diretti. La verità – chiosa Morra – è che operare senza un regolare bando di gara conviene a tutti i partiti perché si gestiscono discrezionalmente soldi pubblici, assegnandoli senza criteri di economicità e qualità”.