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Mondiali nuoto, argento per la castrovillarese Mariangela Perrupato nel doppio misto

COSENZA – Dopo il bronzo di Tocci nei tuffi, i mondiali di nuoto di Budapest continuano a regalare soddisfazioni agli appassionati calabresi del nuoto. La sincronette, originaria di Castrovillari (CS), Mariangela Perrupato in coppia con Giorgio Minisini ha ottenuto una splendida medaglia d’argento nel doppio misto di nuoto sincronizzato. La coppia azzurra, interpretando il “Paradiso perduto”, ha ottenuto il secondo miglior punteggio nella finale del libero, 91,1000 punti. Come due perfetti Adamo ed Eva, i vice campioni del mondo Minisini e Perrupato si piazzano dietro soltano alla coppia russa formata da Mikhaela Kalancha e Aleksandr Maltsev, che vince con 92.6000. Alle loro spalle gli Stati Uniti di Bill May e Kanako Kitao Spendlove con 88.7667.
«Per me era già un sogno essere arrivata qui – afferma un’emozionata Mariangela ai microfoni della Federnuoto – aver vinto questa medaglia è una gioia grandissima che mi ripaga di tutto. La mia è stata una stagione travagliata; il 30 novembre mi sono operata di ernia del disco, non ho partecipato ai campionati assoluti ed ho ripreso ad allenarmi lentamente a marzo. Ero in ritardo con la preparazione ma grazie all’aiuto di tutti, dei tecnici e dello staff fisioterapico della Federazione, del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro e dell’Aurelia Nuoto ce l’ho fatta. Un ringraziamento speciale a Giorgio; partner ideale, unico, che riesce a dividersi tra me e Manila (Flamini, ndr) con pari entusiasmo e dedizione». (ph: Federazione Italiana Nuoto).

Avrebbe aggredito dipendente, arrestato vice-sindaco Gizzeria

GIZZERIA (CZ) – Il vice sindaco di Gizzeria, Francesco Argento, ed il fratello Michele sono stati arrestati dai carabinieri di Lamezia Terme con l’accusa di tentata estorsione. Ad accusare i due, che sono stati posti ai domiciliari, è stato un dipendente della ditta di autotrasporti di cui sono titolari gli Argento. Il dipendente avrebbe chiesto alcune spettanze che, a suo dire, gli erano dovute. I fratelli Argento, invece, secondo l’accusa, lo avrebbero aggredito prima verbalmente e poi fisicamente. Da qui la denuncia dell’uomo ai carabinieri ed il successivo arresto del vice sindaco e del fratello. Nel pomeriggio con un decreto il prefetto di Catanzaro, Luisa Latella, ha disposto, la sospensione dalla carica di consigliere comunale e vicesindaco di Gizzeria Francesco Argento. «Il provvedimento – è detto in un comunicato della Prefettura – consegue all’arresto del medesimo in esecuzione dell’ordinanza di misura cautelare emessa dal Tribunale di Lamezia Terme su richiesta della Procura della Repubblica».

Tiro dinamico, medaglie calabresi agli Europei di Ungheria

COSENZA – Due atleti calabresi, Gregorio Tassone, di Serra San Bruno, e Cosimo Panetta, di Locri, hanno rispettivamente vinto la medaglia d’argento e di bronzo ai Campionati Europei di tiro dinamico sportivo che si sono svolti in Ungheria dal 2 all’8 ottobre. Tassone si è piazzato secondo assoluto nella categoria standard e Panetta terzo in quella open (ph: Ansa Calabria).

A Paola la cerimonia di consegna del Pacchero d’Argento

il-colonnello-grazioli-e-il-sindaco-di-paola-premiano-klaus-daviPAOLA (CS) – «Dedico questo premio alla giovane di Melito Porto Salvo, vittima del branco e della barbarie. Le sono vicino, come sono vicino a tutte le vittime di abusi». Le prime parole di Monsignor Francesco Savino, Vescovo di Cassano allo Jonio, hanno strappato l’applauso del numeroso pubblico presente in piazza a Paola in occasione della cerimonia di consegna del Pacchero d’Argento. «Lo dico a chiare lettere – ha proseguito il presule – C’è incompatibilità tra il Vangelo e la ‘ndrangheta. Chi si schiera contro i diritti della persona, chi commette reati odiosi, chi sfregia l’umanità con i propri comportamenti è contro la parola di Gesù. Nei loro confronti la politica della Chiesa è quella della tolleranza zero». La manifestazione, condotta dai giornalisti Fiorenza Gonzales e Salvatore Bruno, è giunta alla settima edizione. E’ organizzata dall’Associazione Più di Cento – Tana per la Legalità, presieduta da Salvatore Magarò, il collaborazione con Giovanni Marzullo, segretario territoriale della Cisl.Oltre a Monsignor Savino sono stati premiati il magistrato Marisa Manzini, il massmediologo Klaus Davi, la cantastorie Francesca Prestia. Particolarmente prestigioso il parterre degli ospiti. Hanno partecipato il Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, il Questore Luigi Liguori, ilnutrita-presenza-di-pubblico comandante provinciale della Guardia di Finanza colonnello Marco Grazioli e il tenente colonnello Milko Verticchio, comandante del reparto operativo provinciale dei Carabinieri di Cosenza. La serata si era aperta con il saluto del sindaco di Paola Basilio Ferrari e con l’introduzione di Salvatore Magarò, già presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta e ideatore del Pacchero. «Questa iniziativa ha l’obiettivo di chiamare a raccolta tutte le persone perbene che ci sono in Calabria – ha detto tra l’altro Magarò – Non è una passerella ma un’occasione per riflettere e ragionare su questo fenomeno che rappresenta per questo territorio una palla al piede. La ‘ndrangheta è la principale causa del mancato sviluppo della Calabria. Attraverso il Pacchero d’Argento – ha aggiunto – vogliamo premiare i comportamenti di persone esemplari che quotidianamente compiono il proprio dovere, lavorando per la legalità e la giustizia. E gli esempi sono più importanti delle tante, vuote parole, pronunciate spesso in maniera inopportuna su questo tema». Marisa Manzini, Procuratore aggiunto presso il Tribunale di Cosenza, ha sottolineato come, sul fronte della emancipazione culturale, siano stati compiuti importanti passi in avanti: «Quando sono giunta in Calabria circa vent’anni fa – ha sottolineato il magistrato – la realtà era diversa. Oggi le cose sono cambiate. Il risveglio delle coscienze è testimoniato anche dalla nutrita partecipazione di cittadini a questa manifestazione». Sul ruolo delle donne di ‘ndrangheta Marisa Manzini ha aggiunto: «E’ sempre stato rilevante. La donna delle famiglie di mafia è lesibizione-di-francesca-prestiadeputata a tramandare i valori deviati della criminalità alle nuove generazioni. Oggi assistiamo ad un fenomeno in controtendenza: la donna di ‘ndrangheta ha acquisito consapevolezza della possibilità, attraverso le proprie scelte, di rompere la catena di violenza e di morte all’interno del proprio nucleo familiare, per garantire un futuro migliore ai propri figli». Il massmediologo Klaus Davi, è stato premiato per il format “Gli Intoccabili”in onda sull’emittente televisiva regionale calabrese La C. Il suo modo rivoluzionario di raccontare la ‘ndrangheta, ha aperto uno squarcio nell’informazione. «Di ‘ndrangheta si deve parlare a livello internazionale – ha ribadito – Perché la ‘ndrangheta è una questione internazionale. Il nostro dovere è quello di fare informazione, di svelare le trame, gli intrecci, le commistioni; di dare spazio e voce a chi la ‘ndrangheta la combatte sul campo tutti i giorni». Struggente ed emozionante la proposizione del brano di Francesca Prestia “La Ballata di Lea” dedicato a Lea Garofalo dalla cantastorie calabrese. «Con la musica cerco di scuotere le coscienze, di toccare le corde più profonde dell’animo. Cerco di raccontare la Calabria del coraggio, la Calabria che desidera cambiare partendo dalla propria storia. Lea ha dato l’esempio, cambiando la sua storia e indicando il percorso a tutte le donne che vogliono liberarsi dalla ‘ndrangheta e cambiare la loro vita». Il Pacchero d’Argento è una creazione della gioielleria Carillon di Castiglione Cosentino. La manifestazione è sostenuta dalla Banca di Credito Cooperativo Mediocrati.

A Paola la settima edizione del Pacchero d’Argento

COSENZA – Parterre d’eccezione a Paola per la settima edizione del Pacchero d’argento in programma mercoledì prossimo 14 settembre. Interverranno il Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, il Questore di Cosenza Luigi Liguori, il Comandante Provinciale dei carabinieri Fabio Ottaviani, il comandante provinciale della guardia di finanza Marco Grazioli. La manifestazione sarà introdotta dai saluti del sindaco di Paola Basilio

Il colonnello Brancati premia don Giacomo Panizza nel 2014
Il colonnello Brancati premia don Giacomo Panizza nel 2014

Ferrari e di Giovanni Marzullo, segretario Cisl territoriale Tirreno cosentino. Il premio è stato ideato da Salvatore Magarò, già presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta, oggi leader dell’Associazione Più di Cento – Tana per la legalità. Per l’edizione 2016 sarà conferito il Pacchero d’Argento per il loro impegno nel contrasto alla criminalità organizzata e alla illegalità, a Mons. Giuseppe Savino, Vescovo di Cassano Jonio, al magistrato Marisa Manzini, al massmediologo Klaus Davi, a Francesca Prestia, cantastorie calabrese autrice de “La ballata di Lea” dedicata a Lea Garofalo. Il pacchero d’argento è realizzato ed offerto dalla gioielleria Carillon di Castiglione Cosentino. La manifestazione, sostenuta dalla Banca di Credito Cooperativo Mediocrati, si svolgerà in Piazza del Popolo con inizio alle ore 20.30. Conducono i giornalisti Fiorenza Gonzales e Salvatore Bruno

Pacchero d’Argento 2016, ecco i premiati della settima edizione

COSENZA – Sono quattro i premiati che riceveranno il Pacchero d’Argento 2016, il riconoscimento assegnato ogni anno in Calabria a coloro che si siano particolarmente distinti, anche nell’ambito della propria attività professionale, nel contrasto alla illegalità ed alla criminalità organizzata. L’iniziativa, organizzata dall’Associazione culturale Più di Cento – tana per la legalità presieduta da Salvatore Magarò, con il contributo di Giovanni Marzullo, segretario Cisl del Tirreno cosentino, è giunta alla settima edizione e rappresenta un appuntamento consolidato che si rinnova annualmente dal 2010. La scelta è stata ispirata dalla volontà di premiare le migliori e più sane energie di alcuni tra i settori nevralgici della società civile, quali la scuola, il welfare, la cultura, il mondo cattolico. A ricevere il Pacchero d’Argento 2016 saranno:

Monsignor Francesco SavinoMonsignor Francesco Savino, Vescovo di Cassano allo Jonio, presule impegnato a scardinare quel fenomeno di condizionamento e di rassegnazione alla presenza della criminalità organizzata nella sibaritide. «Tutto ciò che è contiguo e attiguo ai poteri criminali deve dimostrare con segni concreti, con scelte concrete, quello che a me piace chiamare il “potere dei segni”, di cui Papa Francesco è un grande testimone del nostro tempo. Anche loro devono dimostrare da che parte sono. Anche noi Chiesa dobbiamo essere – senza se e senza ma – dalla parte di una cultura alta e altra, dalla parte del Vangelo» ha dichiarato nell’immediatezza dell’arresto dei responsabili del barbaro assassinio del piccolo Cocò Campolongo;

la-novarese-marisa-manzini-da-anni-in-servizio-come-magistrato-in-calabria-16293Marisa Manzini, Procuratore aggiunto presso il tribunale di Cosenza, magistrato preparato, serio e scrupoloso, dopo l’esperienza decennale maturata a Lamezia Terme è stata inserita nell’organico della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro con competenza sul territorio della provincia di Vibo Valentia. Ha seguito numerose inchieste della criminalità organizzata, mettendo un argine al dominio di alcuni tra i più pericolosi cartelli della ‘ndrangheta. Nel 2008 le forze dell’ordine appresero da alcune intercettazioni telefoniche, che le cosche stavano preparando un attentato nei suoi confronti. Anche per questo le è stata assegnata prima la tutela e poi la scorta;

klaus daviKlaus Davi, massmediologo che da qualche tempo guarda con attenzione alla Calabria ed ai fenomeni di ‘ndrangheta. La realizzazione di reportage e trasmissioni televisive sull’attività dei clan, in particolare nelle aree del reggino e del vibonese, ha contribuito ad accendere i riflettori della stampa nazionale sul potere esercitato dalle cosche, rammentando che in Calabria la situazione è ancora drammatica sul piano della lotta alla criminalità e che la sfida si può vincere soltanto se il caso Calabria diventerà un grande questione nazionale;

Francesca PrestiaFrancesca Prestia, cantautrice catanzarese impegnata nel sociale. Ama la Calabria e i calabresi in modo viscerale. Un’artista straordinaria, laureata al Dams, diplomata in musicoterapia, composizione e flauto traverso. I suoi lavori sono accompagnati dalla passione e da un profondo attaccamento alla sua terra. Ha scritto La ballata di Lea dedicata a Lea Garofalo, un brano popolare, dedicato a tutte le donne calabresi, con cui ha promosso la cultura della legalità sul territorio. Apprezzata anche la ninna nanna Lu bene de la mamma sì tu, figghja, dedicata a Giuseppina Pesce, un’altra importante collaboratrice di giustizia. Le sue canzoni raccontano della voglia di riscatto delle donne, desiderose di riscattarsi dall’oppressione dalla sottomissione cui sono soggette nell’arcaico sistema delle famiglie di ‘ndrangheta.

Il pacchero d’argento è realizzato ed offerto dalla gioielleria Carillon di Castiglione Cosentino. La cerimonia di premiazione si svolgerà a Paola (Cs) il 14 settembre in Piazza IV Novembre alle ore 20,30.