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PD calabrese: costituita la Consulta Regionale della Legalità. All’incontro parteciperà il Sottosegretario Minniti

LAMEZIA (CZ) – Nel proseguire il percorso inaugurato nei mesi scorsi per il settore della sanità, è stata costituita la Consulta regionale della Legalità del Partito democratico. Come preannunciato dal responsabile organizzativo regionale, Giovanni Puccio, l’insediamento dell’organismo, il cui coordinamento è stato affidato al Senatore Cesare Marini, è previsto per domani alle 16.30 all’Hotel Lamezia. A darne notizia, il Segretario regionale del Pd Calabria, On. Ernesto Magorno, che preannuncia la presenza del Sottosegretario Marco Minniti, del Presidente della Regione, Mario Oliverio, del Presidente della commissione regionale antimafia, Arturo Bova e di Maria Grazia Laganà Fortugno. La riunione sarà conclusa dall’On. David Ermini, Responsabile nazionale del PD con delega alla Giustizia.

Marco Minniti
Marco Minniti

“La preoccupante escalation criminale che negli ultimi mesi ha visto coinvolti imprenditori, giornalisti, amministratori e sindacalisti suggerisce la necessità urgente un approfondimento, nella direzione della definizione di un impianto culturale che permetta di andare concretamente oltre le enunciazioni di solidarietà – afferma Magorno -. Gli atti intimidatori che continuano a minare il tessuto sociale ed economico della regione rappresentano il tentativo inequivocabile di scoraggiare lo spirito di iniziativa di quanti non si piegano alla prepotenza mafiosa e contrastano l’arroganza criminale con l’impegno e la legalità.  L’intento programmatico e progettuale è proprio quello di incanalare un confronto costruttivo sulla Legalità che chiamerà a raccolta Dirigenti ed esperti del settore per mettere in piedi una proposta a sostegno dell’azione di Governo del Presidente Mario Oliverio, per supportare lo sforzo di rinnovamento e cambiamento avviato lo scorso anno”.

La solidarietà di Oliverio ad Arturo Bova

CATANZARO – Mario Oliverio, Governatore della Regione Calabria, appreso dell’atto intimidatorio di questa notte ai danni dei Consigliere regionale e presidente della Commissione regionale Anti-‘ndrangheta, Arturo Bova, si è unito agli altri esponenti del mondo politico calabrese nel porgere un messaggio di solidarietà e vicinanza. Dura la sua condanna del gesto criminale, che fa seguito a un analogo episodio verificatosi il 3 aprile scorso. Oliverio, appreso l’accaduto, ha poi contattato telefonicamente Luisa Latella, Prefetto di Catanzaro. Il presidente ha parlato di una “escalation di fatti mafiosi gravi” di fronte ai quali bisogna reagire, a partire innanzitutto dalle istituzioni, che debbono “rafforzare con determinazione gli strumenti e la loro azione per stroncare l’offensiva criminale e per bloccare una deriva pericolosa che rischia di far pagare un prezzo amaro alla nostra terra”.

Un pensiero, quello del Governatore Oliverio, condiviso da Confcooperative Calabria, che afferma come il Governo stesso debba prendere atto che tale condizione di violenza non possa essere considerata la normalità, e da Gianluca Callipo, coordinatore nazionale di Anci Giovani e Sindaco di Pizzo.

 

Intimidazione a Bova: numerosi i messaggi di solidarietà dal mondo politico

Arturo BovaAMARONI (CZ) – Dopo l’ennesimo, vile attacco intimidatorio di questa notte ai danni del Consigliere regionale e presidente della Commissione calabrese contro la ‘ndrangheta, Arturo Bova, non  sono mancati, da parte del mondo politico locale, messaggi di solidarietà e vicinanza, nonchè ferme condanne a quanto accaduto e agli ignoti autori dell’esecrabile gesto.

Il segretario regionale del Pd, l’onorevole Ernesto Magorno, ha espresso sostegno a Bova “a nome di tutti i democratici calabresi”, dicendosi consapevole che semplici messaggi di conforto siaErnesto Magornono poca cosa dinanzi al triste ripetersi di atti del genere, auspicando, pertanto, “una risposta forte da parte dello Stato, della politica e della società civile che sia determinata e intransigente”. L’invito finale di Magorno a Bova è comunque quello di “proseguire con immutato impegno civile e passione il suo percorso politico”. Alle parole di Magorno fa eco Enzo Bruno, presidente della Provincia di Catanzaro, in questo caso anche in veste di Segretario provinciale del Partito Democratico. Bruno si è detto amareggiato e impotente per tale infima “violazione della sacralità del contesto familiare”, sostenendo come l’episodio in questione possa assurgere a pretesto per unirsi, al fine di “costruire un muro di solidarietà e impegno attorno alle forze sane e oneste di questa regione, al cui fianco Bova lavora da sempre, per porre un argine alla prepotenza e all’arroganza criminale che cercENZO BRUNOa di vanificare tutti gli sforzi messi in campo in questi anni per far radicare il seme della legalità, della trasparenza e della speranza”.

Numerosi altri i messaggi di solidarietà provenienti dal mondo politico calabrese: l’onorevole Alfredo D’Attorre, deputato di Sinistra Italiana si dice certo che a tale attacco, Arturo Bova “reagirà moltiplicando il suo impegno al servizio dei cittadini calabresi”, auspicando anch’egli un massiccio lavoro da parte delle forze dell’ordine, soprattutto alla luce dei tanti e recenti atti intimidatori ai danni di esponenti politici, dirigenti sindacali e giornalisti che costituiscono “un’autentica emergenza democratica che non può più essere affrontata con generici attestati di solidarietà o con generici impegni di una maggiore attenzione nei confronti della regione”. Condivide il senatore Francesco Molinari, presidente di “Calabria Terra Libera”, la necessità di un “affrancamento di questa  terra dal condizionamento malavitoso che impedisce ogni sviluppo e l’esercizio dei ruoli delle istituzioni”. “Esprimo solidarietà al consigliere regionale Arturo Bova per questo brutale atto intimidatorio subito”. E’ quello che afferma, in una nota stampa, il coordinatore provinciale di Forza Italia Giovani Cosenza Williams Verta. “Condanno questi gravi atti di violenza – dice Verta – purtroppo in Calabria lo Stato ancora non è riuscito ad arginare questi fenomeni vergognosi. Spero vivamente cheWilliams Verta l’azione politica di Arturo Bova, all’interno della Commissione contro la ‘Ndrangheta in Calabria, non si affievolisca, ma riparta più forte di prima. Noi forzisti in questa battaglia saremo al suo fianco”. Anche Dorina Bianchi, vicepresidente dei deputati del Gruppo Area Popolare (Ncd-Udc) e componente della Commissione parlamentare Antimafia, si è unita al coro di messaggi di sostegno, ribadendo come la Calabria e l’Italia abbiano bisogno di “uomini coraggiosi per sconfiggere la criminalità organizzata che prolifera pnicodemo nazzareno oliverioroprio dove attecchisce la paura”.

Anche le amministrazioni locali partecipano al coro di solidarietà nei confronti di Bova: tra queste, l’amministrazione municipale di Girifalco, che auspica che la locale Compagnia dei Carabinieri, guidata dal Capitano Silvio Maria Ponzio, faccia presto luce sull’accaduto. Allo stesso modo, il circolo Pd di Girifalco, guidato dal Capogruppo in Consiglio comunale, Domenico Iapello, e dall’assessore Elisabetta Sestito, conferma la propria vicinanza al Presidente della Commissione regionale AntiIMG-20160107-WA0007-‘ndrangheta.

Tra gli altri messaggi di solidarietà pervenuti ad Arturo Bova, quello dell’Onorevole Nicodemo Nazareno Oliverio, Capogruppo del Pd in Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati e quello di Forza Italia Giovani, per bocca del coordinatore regionale Luigi De Rose, che ribadisce la necessità, ora più che mai di una risposta da parte di “quella politica che crede nell’onestà e nella centralità dei sani valori della democrazia per mettere in campo tutte le azioni possibili per prevenire e contrastare atti criminali-mafiosi mirati a condizionare l’attività istituzionale”.

Anche l’Onorevole Angela Napoli, presidente di “Risveglio Ideale” e Consulente alla Commissioneangela-napoli Parlamentare Antimafia, invia a Bova il proprio solidale appoggio, certa che non si possa più rimanere impassibili dinanzi a un tale “bollettino di guerra” che ogni giorno, da un po’ di tempo a questa parte, porta nuove relative a una spaventosa escalation di atti intimidatori ai danni di personaggi del mondo politico e istituzionale, ma anche imprenditoriale e giornalistico. Non sono più sufficienti, continua l’Onorevole Napoli, attestati di vicinanza, ma servono con urgenza “attività d’intelligence” e “la certezza dell’espiazione della pena per coloro che si rendono responsabili di simili vili atti”.

 

L’ennesimo atto intimidatorio: incendiata l’auto del consigliere regionale Bova

fonte: Ansa Calabria
fonte: Ansa Calabria

AMARONI (CZ) – Ancora un’intimidazione scuote la notte calabrese. Vittima dell’atto vile è, questa volta, Arturo Bova, consigliere regionale della Calabria e presidente della Commissione della Regione contro la ‘ndrangheta: la sua auto, nel corso delle ore notturne è stata incendiata da ignoti. Non è la prima volta che Bova finisce nel mirino degli attacchi: già lo scorso mese di aprile due sue automobili avevano subito la medesima sorte. Il consigliere, avvocato penalista di professione, ha presentato denuncia ai carabinieri di Girifalco che hanno avviato immediatamente le indagini. In particolare, gli uomini delle forze dell’ordine stanno indagando per verificare se nel corso della notte ci Arturo Bovasiano stati movimenti sospetti che possano consentire di risalire agli autori dell’episodio. Al momento, nessuna ipotesi è esclusa per quel che riguarda il movente delle intimidazioni ai danni di Bova.

Quest’ultimo, lo ricordiamo, vive ad Amaroni, piccolo centro della provincia catanzarese, di cui è stato primo cittadino fino alla sua elezione in Consiglio Regionale, all’interno del quale, essendo esponente del Pd, è stato eletto con la lista Democratici progressisti.

 

Incontro tra gli assessorati per la valorizzazione della filiera agro tessile

agricoltura-sostenibileCOSENZA(CS)-Questa mattina si è riunito un tavolo tecnico tra gli Assessorati all’Agricoltura e Risorse Alimentari, allo Sviluppo Economico e Promozione delle Attività Produttive, e al Lavoro, Formazione e Politiche sociali, le associazioni delle micro filiere dei settori agricolo e tessile ed esperti del settore. Presenti all’incontro, tra gli altri, l’Assessore Carmen Barbalace ed il Consigliere Regionale Mauro D’Acri, unitamente a rappresentanti delle strutture tecniche dell’Assessore Federica Roccisano e del Consigliere Arturo Bova. L’obiettivo è stato quello di coordinarsi per lavorare ad un progetto integrato che conduca sia alla redazione di una legge sulla valorizzazione dell’agro tessile calabrese, sia all’individuazione dei migliori percorsi di implementazione della filiera nel tessuto produttivo regionale. Trattasi di un settore che riveste un ruolo fondamentale legato alla storia e alle tradizioni delle nostra regione.  L’accento, in particolare, è stato posto sull’importanza e la necessità che si mettano a punto interventi capaci di interessare la filiera nel suo complesso. Una filiera che prende avvio dal processo agricolo di produzione delle materie prime, che in questo caso potrebbe garantire redditi alternativi, favorire il ricambio generazionale ed attività diversificate.Soddisfatta per la volontà generale di valorizzare un percorso che è al tempo stesso tradizione ed innovazione, l’Assessore Barbalace. “I nostri territori hanno bisogno di percorsi che vadano ad incidere positivamente sui tessuti produttivi – ha affermato – Per questo è necessario che agli spazi culturali si affianchino quelli colturali e produttivi. Bisogna agire diversamente rispetto al passato – ha precisato – sfruttando al meglio le risorse comunitarie a nostra disposizione, abbinando alle necessarie azioni formative, un percorso integrato che assuma connotazione di intervento concreto. Pertanto l’invito è quello di proporre utilmente azioni che conducano a produzioni di sicura e certa collocazione sul mercato. Solo così sarà possibile il mutamento da politiche di spesa a politiche di investimento. È dunque necessario pensare ad una filiera che parta dalla produzione della materia prima, con tutte le difficoltà che si riscontrano in campo agricolo per quanto riguarda la coltivazione di piante destinate alla produzione di fibre tessili, che dovrebbero avere un impatto positivo sull’ambiente, ma anche alla redditività di queste colture ed al mercato al quale saranno rivolte queste produzioni tessili”.“Credo nei corsi e nei ricorsi della storia – ha affermato il Consigliere D’Acri – e posso affermare con grande soddisfazione che ci stiamo finalmente riappropriando delle nostre tradizioni, quindi il ritorno alla terra ed ai mestieri di un tempo. Vogliamo dimostrare che la politica è realmente cambiata ed è capace di fare rete.Questo dell’agrotessile è un progetto ambizioso, sposato da tre assessorati, ma deve dimostrare di avere la capacità di andare avanti e portare risultati tangibili. Questa amministrazione regionale, del resto, ha posto l’agricoltura, al centro dell’agenda di governo, ed intende l’agricoltura come multifunzionalità, Con l’avvio della nuova programmazione – ha aggiunto – si darà particolare attenzione ai giovani, all’innovazione,alle aree interne, all’inclusione sociale ed alle piccole aziende, perciò questi antichi mestieri artigiani potranno ritrovare linfa vitale”.Numerosi gli spunti e le indicazioni dai rappresentanti dell’imprenditoria presenti all’incontro, che hanno sottolineato come il progetto di valorizzazione dell’agrotessile calabrese, racchiuda in se la volontà di promuovere l’agricoltura, l’artigianato, la competitività sui mercati, la promozione dei territori, la formazione e l’assistenza.