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Al via le iscrizioni per il Premio Internazionale di Poesia “Memorial Guerino Cittadino”

COSENZA – Al via le iscrizioni del “Memorial Guerino Cittadino”  del prestigioso  Premio Internazionale di Poesia giunto alla quinta edizione,  organizzato dall’Associazione GueCi, che da anni opera sul territorio con grande serietà e impegno. Il concorso è nato con l’intento di ricordare le vittime della malasanità e in particolare il padre della fondatrice dell’associazione; la scrittrice e poetessa rendese Anna Laura Cittadino.
In solo quattro edizioni il concorso, per l’alta qualità e la rilevanza a carattere internazionale, ha ricevuto l’adesione del Presidente della Repubblica, che ha inviato una Medaglia nella scorsa edizione, Patrocinio del Presidente del Ministero Dell’Interno, la Medaglia della Camera dei Deputati e  Medaglia del Senato, Patrocinio dal Presidente dell’Universum Academy Switzerland. che ogni anno invia come Premio di Rappresentanza una Targa in Oro. Anche in questa edizione, come lo scorso anno, il concorso si avvale dell’adesione del  Maestro Orafo Vibonese  Michele Lo Bianco che realizzerà i premi in argento  per i vincitori.
Invariato il regolamento del concorso che prevede la partecipazione a tre sezioni di poesia: in lingua italiana, vernacolo, e  sul tema “I valori autentici della vita”. Il concorso è aperto ad autori sia italiani che stranieri che abbiano compiuto almeno 18 anni di età. Il termine ultimo per l’iscrizione al concorso è il 4 giugno, che si concluderà con la cerimonia di premiazione nel mese di ottobre, dopo che la giuria composta da Susanna Polimanti (scrittrice- recensionista) Nuccia Martire (pediatra, scrittrice, poetessa) Piero Aloe (docente, scrittore, poeta) e Giuseppe Salvatore (regista-poeta) avrà valutato le opere in concorso. Tutte le opere vincitrici saranno pubblicate nell’antologia del premio  e presentata nel corso della cerimonia di premiazione.
Il regolamento del bando è scaricabile in lingua italiana, francese e inglese sul sito web http://www.gueciass.altervista.org/

IV edizione Memorial Guerino Cittadino

memorial gueciCATANZARO – Al via le iscrizioni della IV edizione del  “Memorial Guerino Cittadino” il premio Internazionale di Poesia organizzato dall’Associazione GueCi, che da anni opera sul territorio con grande serietà e impegno. Il concorso è nato con l’intento di ricordare le vittime della malasanità e in particolare il padre della fondatrice dell’associazione; la scrittrice e poetessa rendese Anna Laura Cittadino.
In sole tre edizioni il concorso, per l’alta qualità e la rilevanza a carattere internazionale, ha ricevuto l’adesione del Presidente della Repubblica, che ha inviato una Medaglia nella scorsa edizione, del Presidente del Ministero Dell’Interno, e del Presidente dell’Universum Academy Switzerland. All’edizione di quest’anno ha aderito il M° Orafo Michele Lo Bianco che realizzerà i premi per i vincitori. Anche quest’anno il concorso è patrocinato dal comune di Rende.
Invariato il regolamento del concorso che prevede la partecipazione a tre sezioni di poesia: in lingua italiana, vernacolo, e  sul tema “I valori autentici della vita”. Il concorso è aperto ad autori sia italiani che stranieri che abbiano compiuto almeno 18 anni di età. Il termine ultimo per l’iscrizione al concorso è il 4 giugno, che si concluderà con la cerimonia di premiazione nel mese di ottobre, dopo che la giuria composta dal poeta  Mario De Rosa, dalla scrittrice e  recensionista Susanna Polimanti, dalla Presidente A.P.S “Le Ragunanze” Michela Zanarella  e dal poeta  Giuseppe Salvatore, avrà valutato le opere in concorso. Tutte le opere vincitrici saranno pubblicate nell’antologia del premio  e presentata nel corso della cerimonia di premiazione.
Il regolamento del bando è scaricabile in lingua italiana, francese e inglese sul sito web http://www.gueciass.altervista.org/

Continua la rassegna “Autori d’Autunno”

RENDE (Cs) – Continua la rassegna letteraria Autori D’Autunno  organizzata e promossa dall’Associazione Culturale GueCi”,  l’evento si terrà  venerdì 21 novembre alle ore 17, presso la Sala  Giove dell’Hotel San Francesco  a Commenda di Rende,  dove verranno presentati due romanzi  che hanno già ottenuto grandi consensi sia di pubblico che di critica. “L’uomo che correva vicino il mare”  ( Edizioni Psiconline) dell’Autore napoletano Ciro Pinto e Trinacrime -storia vera di un pentito di mafia- (Imprimatur Editore)  dell’Autore romano Alessandro Vizzino.  Interverranno  in qualità di relatori e commentatori dei testi  la dott.ssa Anna Canè  e la scrittrice  rendese  Maria Marcella Vivacqua . Le letture dei testi saranno a cura di Livia Caputo. Modererà l’evento Anna Laura Cittadino, presidente GueCi. Presenti  all’evento entrambi gli Autori.

In ogni luogo c’è Poesia

“I poeti nel loro silenzio fanno ben più rumore di una dorata cupola di stelle”, scriveva così Alda Merini e, oggi più che mai, questa frase risuona potente fra tutte le dicerie e le futilità che ci circondano. I poeti vivono in sordina ma riescono a scatenare un grande caos dentro, un caos che corrode, consuma, divampa e non si spegne mai.
È proprio ciò che è accaduto ieri sera; un’atmosfera prodigiosa, quasi incantata, è calata sulla Sala Consiliare di Rende che ha accolto la seconda edizione del Gran Galà di poesia “Rende in versi”. L’evento, inserito nel cartellone del “Settembre Rendese” e organizzato dall’Associazione Culturale GueCi di Anna Laura Cittadino, è iniziato con un tenero omaggio in ricordo di Francesco Principe, scomparso nel 2008 ma, per tutti, rimasto simbolo emblematico della città rendese; un omaggio sicuramente sentito che ha commosso la sala gremita ma eccessivamente ostentato.
L’associazione, oltre a ringraziare i poeti con un diploma d’onore, ha anche deciso di consegnare due Premi alla Carriera; a Manuela Fragale per l’intensa attività giornalistica e a Mario De Rosa per quella letteraria.
La scena, per tutta la serata, è stata vorticosamente conquistata dai 30 poeti che via via hanno declamato al pubblico poesie dai temi più svariati; l’amore, l’amicizia, la politica che non c’è, il degrado della società, il precariato, le morti bianche. Si è assistito ad un tumulto di emozioni; sorrisi, lacrime, brividi, sensazioni forti scatenate da parole aleatorie ed innocenti; è proprio vero che a volte le parole fanno più male di uno schiaffo perché logorano, ti accarezzano, si appoggiano sulla pelle e poi scavano in profondità fino a giungere al cuore avvolgendolo.
Chi scrive, dunque, è dotato di un sesto senso che permette di vedere il mondo sotto un’altra prospettiva. Gli occhi dei poeti sono aperti e scrutano, osservano, immaginano; hanno la capacità di tradurre ogni brivido, ogni sensazione, ogni sussulto in parole dolci e soavi che noi uomini mortali, ad occhi chiusi, possiamo solo ascoltare in silenzio.

Annabella Muraca