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Autodifesa femminile, iniziativa per le donne promossa dalla Dojo Bushi Castrovillari

CASTROVILLARI (CS) – Uno stage completamente gratuito sulla difesa personale femminile. E’ quello organizzato, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, dalla società sportiva Dojo Bushi Castrovillari A.S.D aderendo alla direttiva nazionale della Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali ( Fijlkam) e col patrocinio del Comune di Castrovillari .

Una serata assai partecipata dove si è parlato di violenza di genere sia a livello psicologico che prettamente materiale e dove sono state anche raccolte alcune testimonianze di donne presenti all’iniziativa.

Non sono mancate le dimostrazioni pratiche di autodifesa, grazie alla presenza dei vari maestri, e delle tante personalità femminili che hanno partecipato cimentandosi in alcune tecniche basilari, semplici ed efficaci derivanti dal Metodo Globale di Autodifesa FIJLKAM, proposto dal Maestro Massimo Viola, insegnante tecnico di III Livello M.G.A, esperto di arti marziali e responsabile provinciale JUJITSU FIJLKAM. All’evento, che ha incamerato grossi apprezzamenti e una significativa partecipazione dell’universo donna, hanno preso parte anche i maestri Santo Pettinato, Francesco Calà, Giorgio Contesi e Giuseppe Cruscomagno.

Alla manifestazione non ha inteso mancare il Vice Sindaco di Castrovillari Francesca Dorato, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, la quale ha sottolineato come eventi di questa natura siano la dimostrazione di come la figura della donna debba essere pienamente tutelata a garanzia di un diritto fondamentale.

Al De Napoli corsi di pugilato e difesa personale

CATANZARO – Nella giornata del 25 Novembre si rimembra, con puntuale solennità – grazie all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite – l’assassinio delle rivoluzionarie sorelle Mirabal, le quali furono valorosamente renitenti ai dettami dittatoriali, vigenti nella Repubblica Dominicana, durante il XX secolo. A precorrere tale consueto . Il 21 Novembre, è stata avviata un’iniziativa che volge a sensibilizzare, educare e coinvolgere, un corposo gruppo di alunni convogliato, si spera, al sabotaggio di ogni forma di veemenza.  L’Associazione Pugilistica “Eagles” di Catanzaro, impegnatasi ad erudire all’autodifesa, sta rendendo tangibile il sogno rappresentato dall’utopia della salvaguardia personale.La suddetta, in collaborazione con la referente dell’iniziativa, la prof.ssa Brunella Badolato e coadiuvata dalla sensibilità della neo dirigente Susanna Mustari, intende sollecitare la padronanza e la percezione dell’”io” affinché si possa, a propria volta, acquisire consapevolezza del “tu”. Gli obiettivi prefissati mirano all’apprendimento di conoscenze, abilità e competenze, proiettando la dolorosa necessità del tutelarsi nell’attività amena inter pares. Di fatto, l’evasione dalla violenza è pensabile solo nel momento in cui si fa tesoro del bagaglio di nozioni  che, tra un incontro e l’altro, diverrà sempre più ponderoso.Sicuramente non è da sottovalutare l’importante valenza pedagogica che preponderà con la graduale conoscenza della disciplina e dei propri impieghi pragmatici, in particolar modo, nel sesso femminile predominante all’interno del corso. Tutte le ragazze interessate e coinvolte rappresentano il coro unanime di cui si ha bisogno per rintronare il silenzio “confortevole” in cui molte donne si rinchiudono. Il mondo avverte l’esigenza di ascoltare voci divergenti e giovani perciò, anziché rimanere con le mani in mano, deve avvertirsi la necessità corporale e spirituale di liberarsi dalle catene dell’omertà.Dunque, per tutte le valide ragioni sue lencate e per un sempre più noto concetto di “fair play”, è giusto far coincidere i principi esplicati nell’articolo 3 della Costituzione italiana, marcando palesemente i concetti di universalità ed inalienabilità dei diritti umani. Il conformismo negativo, che abbia come intento la stimolazione di atti abietti ed illegittimi, deve perire e non continuare a rigenerarsi, al fine di far godere le nuove generazioni di sani principi, libere e atossiche da ogni tipo di indelicatezza.  In conclusione, è possibile considerare il progetto come oggetto di emulazione per coinvolgere in modo ottimale e funzionale i giovani e, tramite l’encomio dello stesso, fare in modo che la violenza diventi sempre più evanescente  conciliando l’abnegazione e la sinergia di cui si hanno bisogno per ottenere delle svolte cospicue.

“Impara difenderti”: un corso base di autodifesa per le donne a Spezzano Albanese

SPEZZANO ALBANESE (CS) – Per sabato 13 Marzo dalle ore 16:00, ASD INVICTUS e Open Sport organizzano un Corso base di difesa personale femminile, dal titolo “Basta Violenza Sulle Donne, impara a difenderti da chi ti aggredisce”. Il corso, di livello base, è totalmente gratuito, pertanto a numero chiuso. Il consiglio è quello di prenotare e iscriversi. Grazie al  maestro Ivano Diodati, esperto in 4 Dan di Taekwondo ITF, al Dottore in Scienze motorie Gianluca Bevacqua e alla criminologa Rosita De Pasquale, sarà possibile avere un quadro completo sul tema dell’autodifesa, imparando alcune tecniche di difesa e ricevendo anche informazioni utili a livello psicologico.

Contro la violenza sulle donne tutte dovrebbero  fare la propria parte ed iniziare a frequentare corsi di difesa: serve un cambio di mentalità perchè  difendersi è un diritto, quindi dai un pugno alla paura.

Anna Maria Schifino

Secondo turno corso di Autodifesa Femminile

RENDE (CS) – Lunedì 10 marzo inizia il secondo turno del corso di Autodifesa Femminile promosso dal CUG (Comitato Unico di Garanzia) dell’Università della Calabria in collaborazione con il CUS (Centro Sportivo Universitario).

Il corso è destinato a 44 studentesse ed è completamente gratuito. Esso fornisce tecniche finalizzate ad affrontare situazioni di rischio, al fine di mettersi in salvo attraverso un atteggiamento psicologico che permette di reagire nel modo meno rischioso alle situazioni di aggressione fisica e di controllare le reazioni paralizzanti tipiche delle vittime di violenza.

Le tecniche di autodifesa sviluppano una giusta coordinazione delle reazioni medesime, mediante lo sviluppo e il consolidamento della consapevolezza dei propri confini fisici e psicologici. Imparare a riconoscere e ad ascoltare le proprie emozioni e percezioni è estremamente importante per fronteggiare situazioni di pericolo. Apprendere e applicare le tecniche di difesa significa migliorare non soltanto le proprie capacità fisiche, ma anche divenire consapevoli delle proprie possibilità e questo può costituire l’opportunità di difendersi da un’aggressione o addirittura di salvarsi la vita in caso di pericolo grave.

Gli istruttori selezionati dal CUS applicheranno il Metodo globale di autodifesa (MGA) Fijikam: un programma tecnico multidisciplinare ideato per fornire ai suoi praticanti un valido sistema di difesa basato su principi di flessibilità e di cedevolezza, così da trasformare a proprio vantaggio le energie impiegate dall’aggressore.