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Conferenza Stampa: a breve al ballottaggio tre importanti città Calabresi

LAMEZIA TERME (CZ) Il presidente della Regione, Mario Oliverio, è intervenuto questa mattina nel corso di una conferenza-stampa convocata dal segretario regionale del Pd Ernesto Magorno presso la Federazione regionale del Pd a Lamezia Terme a cui hanno partecipato anche il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti ed i tre candidati a sindaco del centrosinistra: Domenico Lo Polito a Castrovillari, Aldo Alessio a Gioia Tauro e Tommaso Sonni a Lamezia Terme.

“Domenica prossima –ha detto Oliverio- si andrà al ballottaggio per l’elezione del sindaco in tre città della Calabria molto importanti non solo per il peso che rivestono all’interno della nostra regione, ma soprattutto perché rappresentano tre “spaccati” di potenzialità di sviluppo e di grandi risorse su cui si può agire per la crescita della nostra regione.

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Gioia Tauro, infatti, rappresenta l’infrastruttura portuale più importante non solo della Calabria ma dell’intero Paese. Occorre non dimenticare che siamo in presenza del più grande porto di transhipment del Mediterraneo sul versante della costa europea. Lamezia Terme occupa una posizione centrale nella nostra regione e rappresenta uno snodo importante sul piano della mobilità interna ed esterna alla Calabria e il suo territorio presenta potenzialità enormi dal punto di vista agroalimentare e industriale. Castrovillari, infine, è la “porta nord” della regione ed è situata all’interno del Parco Nazionale del Pollino, che è il più grande parco del Paese.  Tre grandi realtà che costituiscono un grande potenziale di sviluppo per la nostra regione”.

“Domenica scorsa –ha proseguito il Governatore della Calabria- il Pd e il centrosinistra hanno ottenuto un risultato largamente positivo in tutto il Paese, nelle regioni e anche nei piccoli e grandi centri, a cui ha contribuito in maniera determinante il Mezzogiorno in cui, forse per la prima volta nella storia del Paese, oggi tutte le regioni sono guidate dal Pd e dal centrosinistra. Un dato di grande rilievo politico, che esprime una forte domanda di cambiamento del Mezzogiorno e verso il Mezzogiorno. Una domanda che chiede un deciso cambio di passo all’Europa e al Paese. Attenzione: parlo di Paese e non di Governo, perché se non si riparte dal Mezzogiorno, il Paese non ripartirà. Ecco perché bisogna riaccendere con determinazione i motori del Mezzogiorno attraverso politiche che siano ancora più determinate e forti. Mi riferisco, in modo particolare, alle politiche europee e credo che, in tal senso, vada incoraggiata la linea che sta mantenendo Matteo Renzi di chiedere una inversione di tendenza all’Europa in assenza della quale non si fanno grandi passi in avanti. Bisogna passare da una politica tutta incentrata sulla quadratura dei bilanci e sul rigore ad una politica di espansione e di investimenti. Il Mezzogiorno, in questo senso, può rappresentare una grande risorsa verso la quale volgere lo sguardo. Fare questo significa anche ricollocare il nostro Paese in una dimensione più ampia che è quella del Mediterraneo e, in particolare, della riva sud del Mediterraneo”.

“Il voto di domenica scorsa –ha aggiunto Oliverio- ci ha detto in maniera chiara ed inequivocabile che il Mezzogiorno si propone come risorsa al servizio dl Paese. Ora dobbiamo partire da qui. Dobbiamo farlo nelle politiche generali e all’interno dello stesso Mezzogiorno.

Per quanto ci riguarda siamo impegnati in una sfida difficile in una regione in cui si registra il più alto tasso di disoccupazione e il maggiore ritardo di sviluppo in tutti i campi a cui si aggiunge l’eredità di un centrodestra che ha prodotto negli anni passati solo guasti e macerie. Non partiamo da zero ma, addirittura, da sottozero, con i piedi nel fango fino alla cintola e, nonostante tutto, riteniamo di potercela fare con l’aiuto dei territori, degli amministratori locali e delle forze sociali che devono scendere in campo e spingere, tutti insieme e con tutte le proprie energie, verso un cambiamento effettivo che si costruisce giorno dopo giorno, anche se con fatica e sacrifici. Noi stiamo già lavorando in questa direzione non senza resistenze, ostacoli e sgambetti. Il grumo di piccoli e grandi interessi che si sono sedimentati nel corso di questi anni all’ombra della distorsione intervenuta nella distribuzione delle risorse, deve essere disarticolato. E noi lo stiamo facendo”.

“Per vincere definitivamente questa sfida, però –ha concluso il presidente della Regione- c’è bisogno di tutti. Di uomini e donne, giovani e meno giovani pronti a scendere in campo per essere essi stessi i protagonisti veri del cambiamento. Penso al sistema delle imprese, alla Chiesa, alla scuola, alle forze sociali, agli amministratori locali che devono avere una grande capacità di progettualità, di programmazione e di raccordo nella costruzione di una rete forte, coesa e solidale. Ecco perché è importante il passaggio di domenica prossima. Sono convinto che in questo passaggio, proprio perché il centrosinistra si trova unito e coeso in tutte le tre città intorno ai propri candidati a sindaco, ci siano tutte le condizioni perché si possa conseguire un risultato positivo. In questo senso  rivolgo un appello a tutte le energie del centrosinistra invitandole a mobilitarsi con passione a sostegno dei propri candidati, affinchè domenica prossima possa essere scritta un’altra pagina positiva in direzione della costruzione del nuovo percorso che questa regione ha già in parte intrapreso”.

Castrovillari verso Ballottaggio comunale

OLYMPUS DIGITAL CAMERAI 20.347 votanti suddivisi nelle 22 sezioni cittadine troveranno stampato sulla sinistra della scheda elettorale il candidato a Sindaco, Domenico Lo Polito, – con le liste che lo sostengono-, e sulla destra della stessa il candidato a Sindaco Giuseppe Santagada, con le proprie. La disposizione grafica è l’esito del sorteggio pubblico tra i due aspiranti a Sindaco, avvenuto questa mattina nella sala di rappresentanza del Comune di Castrovillari, al primo piano di palazzo Gallo, sede temporanea dell’Ente, alla presenza del vice prefetto a.r. ,avvocato Carlo Ponte (nelle foto a tre), del consigliere di prefettura, dottore Stefano Tenuta, e del segretario della Commissione Elettorale Circondariale , l’avvocato  Carmine Marini, per come i dati, verificati dalla Commissione Centrale Elettorale del Tribunale di Castrovillari, sono stati trasmessi alla Prefettura di Cosenza. Sono intervenuti, per l’occasione, oltre il responsabile dell’Ufficio elettorale, il dottore Franco Martino, i delegati delle liste partecipanti alla competizione elettorale. Nessun apparentamento con i due candidati in lizza, era stato sancito dai candidati a Sindaco Francesco Battaglia per Fratelli d’Italia- Alleanza Nazionale, Eugenio Salerno per l’UDC e Marilina Capano per il Movimento 5 Stelle entro la giornata di domenica 7 giugno, termine ultimo indicato dalla legge (n.267 /2000) . Adesso inizia, tra nuovi appelli agli elettori, coinvolgimenti ed interventi, la “cavalcata” finale verso domenica 14 giugno, giorno del ballottaggio e di scelta per gli aventi diritto al voto.

Marcello Manna è il Nuovo Sindaco di Rende

RENDE (CS) – I cittadini di Rende hanno scelto Marcello Manna come loro nuovo sindaco. Dopo il primo turno elettorale del 25 maggio, che ha visto un’affluenza di votanti maggiore e la scelta fra sei candidati, Rende è passata al ballottaggio tra Marcello Manna (per una coalizione  civica), avvocato penalista cosentino, e Pasquale Domenico Verre  (centrosinistra), medico chirurgo rendese.

I cittadini hanno scelto Marcello Manna con il 58% di preferenze, contro il 42% di Verre.

 

Ballottaggio Rende,Laboratorio Civico sostiene Marcello Manna

RENDE (CS) – “È sempre più urgente risolvere l’emergenza democratica e il deficit amministrativo che stringe come una morsa la città di Rende. Il Laboratorio Civico, che sostiene il candidato a Sindaco l’avvocato Marcello Manna, ritiene che solo attraverso una costituente tra tutte le forze democratiche presenti sul territorio e le componenti della società civile ci si potrà impegnare per la realizzazione del Governo di Rende. Deve necessariamente essere eletto un Sindaco per conto della città e non un sindaco per conto di qualcuno o di qualche comitato d’affari. I temi che devono essere immediatamente affrontati riguardano il centro storico, il ripristino dei servizi soprattutto nelle periferie e nei quartieri abbandonati. Avviare una commissione per affrontare le problematiche evidenziate sul polo industriale, risposte concrete al disagio sociale giunto ad un livello non più sostenibile e del quale un buon amministratore deve farsi carico. Rende va restituita a tutti i rendesi, è davvero il momento di rottamare il passato per un progetto al servizio della città. Questo cambiamento passa oggi per Marcello Manna figura indipendente di alto profilo e simbolo di rottura con il passato attraverso la partecipazione attiva, come ampiamente dimostrato con l’esperienza del Laboratorio Civico. Una realtà che unisce le forze progressiste e volta al reale riformismo e, non alla conservazione del potere e dell’uso personale delle istituzione cittadine”.

Laboratorio Civico Rende