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Catanzaro, restituiti gioielli rubati ai legittimi proprietari

CATANZARO – I militari del gruppo della Guardia di finanza di Catanzaro hanno restituito ai proprietari numerosi gioielli e pietre preziose rubati in un appartamento a Catanzaro. La refurtiva, per un valore di 15 mila euro, era stata trovata da una pattuglia dei baschi verdi delle fiamme gialle nei pressi del fiume Alli. Nel corso di controlli i militari avevano trovato una sacca di stoffa con all’interno i gioielli e le pietre preziose abbandonati dai ladri duranti la fuga in automobile. I finanzieri hanno avviato le indagini per identificare gli autori del furto ed i proprietari dei gioielli. Una serie di accertamenti hanno portato ad individuare i legittimi proprietari ai quali è stata restituita la merce.

Sequestrati a Crotone 37 chili di marijuana

Operazione della Guardia di Finanza

CROTONE – La Guardia di finanza ha sequestrato 37 chili di marijuana che era stata abbandonata da persone non identificate sulla spiaggia di Gabella, a Crotone. A scoprire la droga sono stati due finanzieri liberi dal servizio che avevano notato i movimenti sospetti di alcune persone sulla spiaggia. All’occhio dei militari era visibile anche un voluminoso involucro adagiato sulla sabbia. Insospettiti dalla circostanza, anche in considerazione del cattivo tempo che imperversava, i finanziari giunti sul posto, dopo avere constatato che le persone che avevano notato in precedenza si erano allontanate, hanno trovato un involucro con la marijuana, divisa in venti panetti. I “baschi verdi” ne hanno quindi eseguito il sequestro constatando che se fosse stata immessa sul mercato, avrebbe fruttato non meno di 120.000 euro. Poiché la situazione lasciava supporre che fosse avvenuto uno sbarco con un’imbarcazione veloce, il Comando della GdF ha disposto ulteriori ricerche che per tutta la serata hanno impegnato le pattuglie del 117 in servizio di controllo economico del territorio. Inoltre è stata attivata la Sezione Operativa Navale di Crotone per la ricognizione marittima della zona, ma anche in questo caso le ricerche non hanno dato esito positivo. L’operazione, coordinata dal magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Crotone, Alessandro Riello, conferma, secondo gli inquirenti, che le coste crotonesi sono interessate da rilevanti traffici di sostanze stupefacenti.